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FIAT Furgone

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FIAT Furgone: storia, modelli, versioni e motori

Poche Case automobilistiche non specializzate esclusivamente nella produzione di veicoli da lavoro hanno la tradizione e il know-how di FIAT nel mondo dei van. Già negli anni ’30, infatti, diversi modelli di furgone FIAT conquistarono innanzitutto l’Italia, il Paese d’origine della Casa torinese, per poi espandersi nel corso degli anni anche fuori dai confini nazionali, diventando uno dei leader nella produzione di veicoli commerciali in tutta Europa. Il successo di FIAT nel mondo dei veicoli commerciali è iniziato già dagli anni ’40 e ’50, dove la Casa torinese ha prodotto veicoli da lavoro partendo dalle sue berline come la 1100. Tra gli anni ’50 e ’70, poi, FIAT seguì l’esempio di Volkswagen, che nel 1948 lanciò il Transporter realizzato sulla base del suo Maggiolino, progettando e commercializzando furgoni con carrozzeria pensata per il lavoro ma realizzati sulla piattaforma delle autovetture della Casa, come il 600T, realizzato sulla base della 600, e l’850T e il 900T, entrambi su “base” 850. Leggi di più

Cimentatasi anche nella produzione di furgoni più grandi, come il 241 e il 242, la svolta è arrivata nel 1981, con il debutto del Ducato. Primo modello ad abbandonare la nomenclatura numerica, adottando quella storica ispirata alle monete antiche, che prosegue ancora oggi, il Ducato è stato il furgone FIAT che diede inizio alla collaborazione con i marchi Peugeot e Citroen, che nel 1978 aveva dato vita alla joint-venture SEVEL, Società Europea Veicoli Leggeri, proseguita fino ad oggi e ora confluita all’interno del Gruppo Stellantis.

Oltre al Ducato, che in quattro generazioni è diventato il veicolo commerciale leggero di grandi dimensioni più amato in Europa, la gamma di furgoni FIAT conta altri tre modelli, senza contare la storica Panda Van, una delle auto preferite da enti pubblici, piccoli artigiani e aziende: il piccolo Fiorino, ultimo rappresentante dei van sotto i 4 metri, il Doblò, per la prima volta sviluppato su una piattaforma di origine PSA, e lo Scudo. Tutti, poi, sono ora disponibili sia con motori termici che in versione elettrica, per una gamma totalmente elettrificata.

Scopriamo allora modelli, motori e versioni dei FIAT furgone.

Segni particolari dei FIAT furgone

  • FIAT è uno dei leader del mercato dei veicoli commerciali non solo in Italia, dove è primatista assoluta, ma anche in Europa: il Ducato, ad esempio, è stato il veicolo commerciale più venduto in Europa nel 2021.
  • Con il suo piccolo Fiorino, FIAT è rimasta l’unico brand a presidiare il segmento dei piccoli van da città sotto i 4 metri.
  • Dal 1981, tutti i furgoni FIAT sono chiamati ispirandosi alla numismatica antica: l’attuale produzione riprende monete come il ducato, lo scudo, il fiorino e il doblone (noto come Doblò).

Modelli FIAT Furgone

Come detto in apertura, tra i produttori di automobili generalisti (e non solo) FIAT è una delle Case con la maggiore esperienza nel mondo dei veicoli commerciali. I modelli di furgone FIAT sono tra i più apprezzati da decenni sia in Italia che all’estero, con una gamma sempre al passo coi tempi e che si è fatta conoscere per robustezza, versatilità e per un ottimo rapporto qualità-prezzo. Queste caratteristiche sono ancora presenti nella gamma di furgoni FIAT, che oggi conta quattro rappresentanti, dal piccolo Fiorino all’enorme Ducato. Questi sono i modelli di furgone FIAT attualmente sul mercato:

  • FIAT Fiorino
  • FIAT Doblò
  • FIAT Scudo
  • FIAT Ducato

Partiamo, naturalmente, dal piccolo Fiorino. Nato nel 2007 per rispondere alla crescita nelle dimensioni del Doblò, il Fiorino riprende il nome dallo storico van realizzato prima sulla base della 127, lanciato nel 1977, e poi dalla popolare versione derivata dalla Uno, prodotta tra il 1987 e il 2000. Realizzato in collaborazione con PSA, dando così vita ad una terza serie di modelli della famiglia SEVEL, il Fiorino è caratterizzato da dimensioni molto compatte (è lungo 3,86 metri) e da uno stile simpatico e ancora moderno. Commercializzato anche in versione monovolume con il nome di Qubo, il Fiorino è caratterizzato da un enorme paraurti anteriore a sbalzo, un “mento” che protegge i fari, posizionati molto in alto, e lascia poco spazio ad un cofano davvero contenuto nelle dimensioni.

L’ampio parabrezza e l’altezza da terra generosa (è alto 1,72 metri) ne caratterizzano la fiancata, insieme ai passaruota piuttosto bombati e ai grandi finestrini anteriori, mentre in coda la porta a doppio battente dona grande praticità ad un van che, nonostante le dimensioni esterne ridotte, ha una capacità di carico di 2,5 metri cubi (che aumentano a 2,8 m3 abbattendo il sedile del passeggero. Gli interni convincono per praticità e semplicità, con comandi derivati dalla FIAT Grande Punto (con la quale condivide la meccanica) e, da qualche anno, l’adozione del grande schermo da 7 pollici del sistema Uconnect, con Apple CarPlay e Android Auto.

Salendo con le dimensioni, la gamma di modelli di furgone FIAT porta a conoscere il Doblò, arrivato alla sua terza generazione nel 2022 e prima automobile della Casa torinese fuori dagli accordi SEVEL ad utilizzare una piattaforma di origine PSA, dando così il via alla condivisione dentro il Gruppo Stellantis che oggi è ormai prassi. Come stile, sia interno che esterno, il Doblò si ispira al cugino Citroen Berlingo, dal quale riprende, ad esempio, i pannelli in plastica nella parte bassa della fiancata. Dal 2024, poi, anche il Doblò è stato interessato da un restyling che ne ha rinnovato il frontale, ora dotato di un paraurti quasi totalmente carenato dove spicca al centro il logo FIAT in lettere. Piacevole anche nella vista laterale, al posteriore il Doblò si differenzia poco dai cugini francesi, con dei fari verticali con firma luminosa rivista e il logo FIAT al centro del portellone.

Salendo a bordo, la parentela con i cugini francesi è del tutto inequivocabile: gli interni del furgone FIAT Doblò condividono le stesse novità delle controparti Peugeot e Citroen, come il nuovo volante a quattro razze, il grande schermo dell’infotainment a sbalzo con Apple CarPlay e Android Auto e comandi come quelli del selettore del cambio automatico o degli alzacristalli trasversali su tutti i modelli. Convince, poi, la posizione rialzata della leva del cambio sulle versioni manuali, mentre sono tanti e generosi i portaoggetti in tutta la cabina. Disponibile in due lunghezze, normale (4,40 metri) e Lunga (4,75 metri), il Doblò ha una volumetria massima di 3,8 m3 per la versione “corta” e di 4,4 m3 per la versione Lunga, entrambe con l’adozione del sistema Magic Cargo che sfrutta qualche centimetro in più ricavandolo dalla cabina.

Passiamo allora al più grande Scudo, ritornato nel 2021 dopo cinque anni di assenza, sostituito dal Talento realizzato in collaborazione con Renault. Il ritrovato Scudo è di nuovo il “gemello” dei Citroen Jumpy e Peugeot Expert, e con loro condivide meccanica, interni e gran parte dello stile. Anche lui nel 2024 è stato interessato da un deciso restyling, che ha, come sul Doblò, reso quasi carenato il paraurti anteriore, con la mascherina interrotta solo dal grande logo FIAT. I fari, Full LED sulle versioni più ricche, sono poi uniti da una sottile banda lucida che ospita i quattro listelli obliqui, ritornati sui modelli FIAT dopo l’addio arrivato all’inizio degli anni ’00.

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Come il Doblò, anche lo Scudo non è troppo riconoscibile al posteriore, con uno stile del tutto simile ai cugini francesi, e all’interno la condivisione è altrettanto importante. Gli interni della proposta intermedia della gamma di modelli di furgone FIAT riprendono nuovamente la componentistica PSA, con volante a quattro razze, quadro strumenti digitale con grafica dedicata, comandi del clima fisici sia per il sistema manuale che per quello automatico e la comoda leva del cambio rialzata. In cima alla plancia troviamo il sistema di infotainment, da 5 pollici sulle versioni d’attacco e da 10 pollici su quelle più ricche, con Apple CarPlay e Android Auto. Per quanto riguarda, invece, la capacità di carico, lo Scudo è disponibile in due lunghezze, Standard (4,96 metri e 5,8 metri cubi di capacità di carico) e Maxi (5,31 e 6,6 m3 di volumetria massima).

A concludere il nostro viaggio tra i modelli di furgone FIAT troviamo, ovviamente, il Ducato. Lo storico van italiano è alla sua terza generazione da circa 20 anni: nel 2006, infatti, è stato lanciato un Ducato completamente nuovo, ristilizzato poi due volte, l’ultima nel 2021, per rimanere al passo coi tempi. Nonostante i quasi due decenni sulle spalle, il Ducato è ancora il van di riferimento grazie ad un progetto davvero azzeccato. Riconoscibile immediatamente a livello estetico, grazie al frontale molto personale con i fari molto alti, il paraurti a sbalzo (interessato dal restyling dell’intera gamma nel 2024 e dotato ora di una mascherina molto moderna in tinta carrozzeria) e dall’enorme parabrezza, il Ducato è l’unico modello della gamma di furgoni FIAT ad avere non solo diverse lunghezze, ma anche diverse altezze.

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Sono ben quattro le lunghezze, dall’L1 da 4,96 metri all’enorme L4 da 6,36 metri, mentre le altezze sono tre, dall’H1 da 2,25 metri all’H3 da 2,78 metri, per una volumetria di carico che oscilla tra gli 8 m3 della versione L1H1 ai 17 metri cubi della enorme L4H3. Salendo a bordo, invece, il lavoro dei tecnici FIAT ha modernizzato continuamente il van più grande della gamma, oggi dotato di un abitacolo moderno e spazioso. Il volante e il quadro strumenti sono derivati dalla Tipo, entrambi moderni e quest’ultimo anche digitale, mentre la consolle centrale ospita sia la comoda leva del cambio rialzata che il sistema di infotainment, da 5 pollici sulle versioni d’attacco e da 10 pollici con sistema operativo UConnect 5 sviluppato su Android per le versioni più ricche. Come lo Scudo e, a richiesta, il Doblò, il Ducato è dotato di una cabina con tre posti.

Motori Furgone FIAT

Passiamo allora alla meccanica e ai motori dei FIAT furgone, iniziando di nuovo dal piccolo Fiorino. L’unico modello non più condiviso con altri costruttori (fino al 2017 è stato prodotto anche come Peugeot Bipper e Citroen Nemo) è realizzato sulla piattaforma FGA Small, lanciata nel 2005 dalla Grande Punto, ed è oggi disponibile con un solo motore. Prodotto anche con propulsori a benzina della famiglia FIRE e con motori Diesel di origine PSA, nella fabbrica turca Tofas di Bursa il Fiorino è oggi proposto con il solo 1.3 Multijet, il piccolo quattro cilindri Diesel della Casa torinese, in questo caso in versione 16v con turbina a geometria variabile. Capace di 95 CV e 200 Nm di coppia, il Fiorino è proposto con il solo cambio manuale a 5 rapporti.

Per quanto riguarda la gamma motori del furgone FIAT subito successivo, il Doblò, qui facciamo la conoscenza con la piattaforma EMP2, condivisa anche con il più grande Scudo. Questa piattaforma modulare di origine PSA ha portato anche all’adozione di motori di lignaggio transalpino, sia Diesel che a benzina, unico modello a proporre una versione alimentata a “verde”. Proprio quest’ultima è spinta dal noto 1.2 PureTech Turbo, il tre cilindri sovralimentato qui con 110 CV e cambio manuale a 5 marce. Il motore a gasolio è invece il 1.5 BlueHDi, un quattro cilindri da 100 o 130 CV, quest’ultima versione disponibile sia con cambio manuale a 6 marce che con l’automatico a 8 rapporti. A concludere la gamma motori del Doblò ci pensa poi la versione elettrica E-Doblò: a spingerla ci pensa il comune motore elettrico da 136 CV, con batteria da 50 kWh e autonomia nel ciclo WLTP di 330 km.

La meccanica e i motori dello Scudo danno un certo senso di deja-vu: alla base della gamma a gasolio ritroviamo infatti il 1.5 BlueHDi, in questo caso disponibile con 100 o 120 CV e con solo cambio manuale. L’E-Scudo, poi, utilizza lo stesso motore da 136 CV, accoppiato a due batterie: quella da 50 kWh, la stessa dell’E-Doblò, consente un’autonomia WLTP di 224 km, mentre la più grande batteria da 75 kWh porta l’autonomia WLTP a 350 km. Al top della gamma a gasolio, invece, troviamo il più grande 2.0 BlueHDi, disponibile in due livelli di potenza: 145 CV, con cambio manuale a 6 marce o automatico a 8 rapporti, e 180 CV, quest’ultimo solamente proposta in versione automatica.

Concludiamo con la disamina della gamma motori del furgone FIAT full-size, il Ducato. Dotato ancora di meccanica con motore trasversale e trazione unicamente anteriore, il Ducato ha adottato dal 2023 il moderno 2.2 Multijet di origine automobilistica, imparentato con i Diesel Alfa Romeo di stessa cilindrata. Su questa applicazione, il quattro cilindri turbodiesel sviluppato in Italia è disponibile in tre livelli di potenza: 120, 140 e 180 CV, tutti e tre accoppiati di serie al cambio manuale a 6 marce o, a richiesta, all’automatico a 8 marce, introdotto nel 2024 al posto della vecchia trasmissione a 9 rapporti.

La versione più potente, però, è l’E-Ducato: dopo il restyling, la versione elettrica del van italiano ha fatto un salto netto a livello di motore, ora da 270 CV, e di batteria, ora disponibile in un’unica cubatura da 110 kWh, che consente un’autonomia di 420 km nel ciclo misto WLTP. Questi sono, quindi, i motori dei FIAT furgone.

Motori FIAT Furgone

Motori FIAT Fiorino

Diesel

  • 1.3 Multijet, 1.3 quattro cilindri turbodiesel, 95 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore

Motori FIAT Doblò

Benzina

  • 1.2 PureTech, 1.2 tre cilindri turbo, 110 CV, cambio manuale a 6 marce, trazione anteriore

Diesel

  • 1.5 BlueHDi, 1.5 quattro cilindri turbodiesel, 100 CV, cambio manuale a 6 marce, trazione anteriore
  • 1.5 BlueHDi, 1.5 quattro cilindri turbodiesel, 130 CV, cambio manuale a 6 m. o aut. a 8 m., traz. anteriore

Elettrica

  • E-Doblò, motore elettrico anteriore, 136 CV, batteria da 50 kWh, autonomia WLTP 330 km, trazione anteriore

Motori FIAT Scudo

Diesel

  • 1.5 BlueHDi, 1.5 quattro cilindri turbodiesel, 100 CV, cambio manuale a 6 marce, trazione anteriore
  • 1.5 BlueHDi, 1.5 quattro cilindri turbodiesel, 120 CV, cambio manuale a 6 marce, trazione anteriore
  • 2.0 BlueHDi, 2.0 quattro cilindri turbodiesel, 145 CV, cambio manuale a 6 marce o aut. a 8 marce, traz. anteriore
  • 2.0 BlueHDi, 2.0 quattro cilindri turbodiesel, 180 CV, cambio automatico a 8 marce, trazione anteriore

Elettrica

  • E-Scudo 50 kWh, motore elettrico anteriore, 136 CV, batteria da 50 kWh, autonomia WLTP 224 km, trazione anteriore
  • E-Scudo 75 kWh, motore elettrico anteriore, 136 CV, batteria da 75 kWh, autonomia WLTP 350 km, trazione anteriore

Motori FIAT Ducato

Diesel

  • 2.2 Multijet 3, 2.2 quattro cilindri turbodiesel, 120/140/180 CV, cambio manuale a 6 marce o automatico a 8 m., traz. anteriore

Elettrica

  • E-Ducato, motore elettrico anteriore, 270 CV, batteria da 110 kWh, autonomia WLTP 420 km, trazione anteriore

Versioni e prezzi FIAT Furgone

Arriviamo, così, a parlare delle versioni dei FIAT furgone e dei prezzi, partendo nuovamente dal piccolo Fiorino. Il modello alla base dell’offerta di veicoli commerciali leggeri della Casa torinese è l’unico a non essere disponibile con più configurazioni di carrozzeria, nonché con un solo motore. L’offerta è quindi piuttosto semplice e semplificata, con un unico allestimento non povero (di serie troviamo radio, clima e vetri elettrici) ed integrabile con diversi pacchetti, aggiungendo dai cerchi in lega alla radio con sistema Uconnect da 7 pollici. Il prezzo del FIAT Fiorino parte da circa 18.000 euro IVA esclusa, e con tutti gli accessori può superare i 20.000 euro, sempre IVA esclusa.

Per quanto riguarda, invece, il Doblò, sono due le versioni del furgone FIAT a livello di lunghezze, passo corto da 4,40 metri e passo lungo da 4,75 metri. La gamma termica parte da circa 21.000 euro (IVA esclusa) del 1.2 PureTech da 110 CV con cambio manuale e passo corto ai 25.500 euro, sempre IVA esclusa, per il 1.5 BlueHDi da 130 CV, cambio automatico AT8 e passo lungo. Per avere, invece, un E-Doblò, la cifra da spendere è decisamente più alta: si parte da poco meno di 32.000 euro IVA esclusa.

Lo Scudo, il terzo dei modelli di furgone FIAT, ha versioni paragonabili al piccolo Doblò, con due lunghezze e nessuna personalizzazione a livello di altezza. Per acquistare uno Scudo servono circa 27.000 euro (IVA esclusa) per la versione con motore 1.5 BlueHDi e passo normale, mentre la top di gamma termica 2.0 BlueHDi con passo lungo e cambio automatico AT8 arriva a 33.000 euro. Ben più costoso l’E-Scudo, che parte da 39.000 euro e può arrivare a superare quota 47.000 euro.

Concludiamo con le versioni del furgone FIAT più personalizzabile, il Ducato. Disponibile con quattro lunghezze e tre altezze, è possibile avere le versioni a passo corto e medio L1 ed L2 solo con le due altezze inferiori, H1 e H2. Per l’altezza superiore H3 servono le varianti più grandi con lunghezze L3 ed L4 fino a 6,36 metri. Per quanto riguarda, invece, i prezzi, il furgone FIAT parte dai 32.500 euro scarsi del 2.2 MultiJet da 120 CV con cambio manuale, passo corto e tetto basso, mentre la versione più generosa L4H3 con motore 2.2 MultiJet da 180 CV e cambio automatico servono più di 44.000 euro, sempre senza IVA. Molto salato, infine, l’E-Ducato, con un prezzo di partenza di oltre 55.000 euro.