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FIAT Tipo Berlina

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Fiat Tipo berlina 3v

Fiat Tipo in sintesi

Qui trovi una panoramica generale dell’auto Fiat Tipo inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più

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*Prezzo più basso su AutoScout24 nel mese scorso
Accelerazione (0-100 km/h):9 - 13.8s
Velocità massima:173 - 212 km/h
Emissioni di CO2 (combinato):98 - 158 g CO2/km
Consumo (combinato):3.7 - 8.3 l/100km
Dimensioni:4370 x 1790 x 1490 mm
Porte:4 - 5
Bagagliaio:360 - 550 Litri
Capacità di traino:500

FIAT Tipo Berlina: storia, modelli, versioni e motori

La FIAT Tipo è una delle automobili più razionali in listino, capace di offrire la giusta tecnologia, abitabilità e prestazioni ad un prezzo concorrenziale in un segmento, quello delle compatte di Segmento C, nel quale FIAT era assente dal 2014, dall’addio alla Bravo del 2007. Oggi sul mercato troviamo le versioni berlina a due volumi e Station Wagon, mentre al lancio la prima variante della compatta che ha fatto tornare sul mercato dopo 20 anni di assenza il nome Tipo è stata la FIAT Tipo Berlina a tre volumi, un’auto che, al debutto, ha stupito il pubblico italiano. Nell’Europa centrale e occidentale, infatti, le berline a tre volumi non sono così comuni e apprezzate, mentre in Europa dell’Est e in Paesi come la Turchia sono molto gettonate. Non è quindi un caso che la Tipo sia stata lanciata proprio come berlina a tre volumi come versione di debutto: la nuova Tipo, infatti, fa parte del Progetto Aegea, un innovativo piano che ha visto collaborare FIAT e la Tofas, Casa automobilistica turca che fa parte del Gruppo FIAT, per creare su un unico pianale diverse versioni della stessa auto, pensate per essere appetibili su mercati molto diversi tra loro. Tutti i prodotti del progetto Aegea sono caratterizzati da una particolare attenzione per abitabilità, comfort, capacità di carico e robustezza. In più, il Progetto Aegea prevedeva l’importazione e la valorizzazione di una sola delle varianti di carrozzeria Berlina, o la due volumi o la tre volumi, con l’Italia come eccezione. Leggi di più

Modelli alternativi

Nel nostro Paese, infatti, sebbene le Hatchback compatte a due volumi abbiano soppiantato le classiche berline a tre volumi dalla fine degli anni ’90, FIAT decise di proporre tutte e tre le varianti di carrozzeria: FIAT Tipo Berlina tre volumi, due volumi Hatchback e la Station Wagon, con target e obiettivi di vendita differenti.

Al lancio, infatti, la FIAT Tipo Berlina stupì tutti per un rapporto qualità-prezzo-abitabilità davvero eccellente, con le versioni d’attacco offerte a meno di 15.000 euro. Disponibile con varie motorizzazioni e sottoposta ad un restyling che ne ha migliorato presenza su strada, tecnologia e interni, nel 2022 la FIAT Tipo Berlina 3 Volumi è diventata appannaggio dei Paesi dove è più venduta, Turchia in primis (dove è venduta con il nome originale del progetto, Aegea), cessando la sua importazione dalla città turca di Bursa, dove dal 2015 la Tofas si occupa della produzione della compatta italo-turca.

Scopriamo allora modelli, motori e versioni della FIAT Tipo Berlina a tre volumi.

Modelli FIAT Tipo Berlina

Come anticipato in apertura, la FIAT Tipo è un modello che ha segnato un triplice ritorno per la Casa torinese nel segmento C, da sempre uno dei più amati in Europa. Primo a debuttare dei tre modelli di FIAT Tipo, la berlina a tre volumi ha segnato un inaspettato ritorno per FIAT nel mercato delle berline medie “con la coda” dopo oltre 10 anni di assenza. L’ultima FIAT con una carrozzeria simile è stata la FIAT Brava, versione con la coda della Bravo prodotta tra il 1995 e il 2002.

Per via dello sbalzo molto contenuto e della presenza di un classico portellone, però, è considerata universalmente una “due volumi e mezzo” (le dimensioni, del resto, erano decisamente più compatte). Per trovare una berlina di Segmento C a tre volumi venduta ufficialmente in Italia, infatti, dobbiamo tornare alla FIAT Tempra del 1990, un’automobile che, sebbene all’epoca rappresentasse un segmento leggermente superiore, era a tutti gli effetti la variante berlina e Station Wagon della coeva FIAT Tipo. Prodotta dal 1990 al 1997, con la sua erede spirituale condivideva un approccio razionale e pratico, puntando su una linea semplice e contenuti validi per l’utilizzo di tutti i giorni.

A livello estetico, comunque, nonostante la clientela italiana fosse disabituata ormai a questo tipo di vetture, del tutto marginali a livello di vendite (basti vedere che la concorrenza, al lancio della Tipo nel 2015, era rappresentata dalla sola Volkswagen Jetta e dalle gemelle Skoda Rapid e SEAT Toledo), la Tipo convinse con un look semplice ma interessante. Il frontale è lo stesso che abbiamo imparato a conoscere sulle successive Tipo Hatchback e Station Wagon.

Con il restyling del 2020, la larga calandra anteriore accoglie il logo FIAT a caratteri cubitali, mentre i fari guadagnano una nuova firma luminosa a LED. Muscoloso il cofano, mentre fino al montante anteriore tutte le Tipo sono sostanzialmente uguali. Dietro al montante centrale, il tetto diventa discendente, e compare una compatta coda che va a formare il famigerato terzo volume. In coda, i fari hanno una forma sfuggente piuttosto moderna, mentre dietro al portellone non integrato con il lunotto si nasconde un vano di carico da ben 520 litri.

All’interno, i modelli della FIAT Tipo Berlina a tre volumi offrono una grande abitabilità, superiore a quella della normale Tipo cinque porte grazie ad un divano leggermente arretrato, nonché al già citato grande bagagliaio separato dall’abitacolo. Al lancio, la FIAT Tipo 4 Porte era disponibile con una plancia piuttosto semplice, che alloggiava sotto la medesima palpebra il quadro strumenti analogico (molto chiaro e piacevole da leggere) il piccolo schermo da 5 pollici del sistema UConnect, unica possibilità sulla versione 4 Porte. La qualità costruttiva è buona, mentre le plastiche delle prime Tipo è molto lucida e con una trama un po’ troppo economica.

Sebbene queste prime Tipo si siano poi rivelate delle automobili robuste e ben costruite, con il restyling di metà carriera anche la Tipo berlina ha potuto accogliere la plancia delle altre Tipo, che salutava la vecchia conformazione per accogliere dei nuovi infotainment, lo UConnect da 7 pollici con Apple CarPlay e Android Auto cablati o con il moderno e molto raffinato UConnect 5 da 10,25 pollici, dotato di Apple CarPlay e Android Auto wireless e di un software completo e veloce, lo stesso visto sulla 500 Elettrica. Le plastiche sono state migliorate nello stile e nella qualità, mentre dietro al volante le versioni top di gamma sono dotate di un bel quadro strumenti digitale. Non sarà il più “cool” e accattivante dei modelli della FIAT Tipo, ma la berlina a livello di praticità e rapporto qualità-prezzo sa dire la sua.

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Motori FIAT Tipo Berlina

La validità di questo progetto si vede anche dalla meccanica e dai motori della FIAT Tipo Berlina, del tutto paragonabile alle altre Tipo 5 Porte e Station Wagon. A livello telaistico, l’inedita FIAT Tipo non utilizza il pianale FGA Compact visto, ad esempio, sull’Alfa Romeo Giulietta, ancora in produzione negli stessi anni, ma bensì si basa sul pianale FGA Small Wide, portato al debutto nel 2012 dalla nuova FIAT 500L ed utilizzato su numerosi modelli del Gruppo, a partire dalle vendutissime Jeep Renegade e FIAT 500X, senza dimenticare, in versione LWB a passo lungo, i C-SUV Jeep Compass ed Alfa Romeo Tonale. Su ogni versione della Tipo, la piattaforma è declinata con delle sospensioni piuttosto semplici, McPherson all’anteriore e un robusto ponte torcente dietro, mentre i motori sono stati diversi, anche sulla berlina.

Al lancio, la FIAT Tipo Berlina è stata proposta con due propulsori, un benzina e un Diesel. Il primo è il 1.4 FIRE da 95 CV, un quattro cilindri aspirato storico all’interno del Gruppo torinese. Accoppiato ad un cambio manuale a 6 marce, il 1.4 FIRE non è un fulmine (ha solo 127 Nm di coppia), ma grazie al peso contenuto della Tipo anche in versione quattro porte (siamo a 1.225 kg in ordine di marcia) le prestazioni sono dignitose (0-100 km/h in 11,5 secondi e 185 km/h di velocità massima).

Il motore Diesel, invece, è un gioiello di Mirafiori, il 1.6 MultiJet da 120 CV e 320 Nm di coppia, capace di ottime prestazioni (0-100 km/h coperto in meno di 10 secondi e 200 km/h di velocità massima) e consumi omologati di oltre 25 km/l. Le prime differenze tra le Tipo 5 porte e Wagon e la 4 Porte si fanno vedere proprio sul 1.6 MultiJet: disponibile sulle altre anche con un moderno cambio automatico doppia frizione DCT a 6 marce, sulla Tipo a 4 porte è sempre accoppiato al collaudato cambio manuale a 6 rapporti. Nel 2020, poi, con il restyling il 1.6 MultiJet guadagna 11 CV, arrivando a 131 CV, passando a 210 km/h di velocità massima conservando gli stessi consumi.

Con il passare del tempo, la gamma motori della FIAT Tipo berlina si è allargata, avendo però ancora delle lievi differenze con le altre varianti. Rimarrà appannaggio di 5 Porte e Wagon il 1.4 T-Jet a benzina, lasciando alla 4 Porte la sola versione a doppia alimentazione. A dire la verità, comunque, si tratta della motorizzazione più interessante della gamma Tipo: il celebre 1.4 quattro cilindri Fire sovralimentato da un turbocompressore e rinominato T-Jet, infatti, ha sempre 120 CV e 215 Nm, cambio manuale a 6 marce e prestazioni vivaci (0-100 km/h in 10,1 secondi e 200 km/h). A questo, però, aggiunge un impianto a GPL installato dalla Casa, che abbatte considerevolmente i costi di gestione e di utilizzo.

Tra i Diesel, poi, arriva anche sulla 5 Porte il piccolo 1.3 MultiJet. Il quattro cilindri della Casa torinese, perfettamente a suo agio su modelli piccoli come Panda, Punto e 500, con i suoi 95 CV e 200 Nm spinge sufficientemente bene una berlina da oltre 4,50 metri, con prestazioni tranquille ma sufficienti (0-100 km/h in 12 secondi) e consumi in linea con la 1.6 MultiJet (25 km/l omologati). Peccato solo per il cambio manuale a 5 marce, una in meno delle altre Tipo.

Infine, per chi proprio non può rinunciare al cambio automatico FIAT ha proposto una versione particolare della Tipo berlina, la 1.6 E.TorQ AT. Sotto il cofano si trova un motore molto particolare, un 1.6 quattro cilindri aspirato prodotto in Brasile da 110 CV, derivato dal motore Tritec Chrysler che abbiamo visto su modelli come la Chrysler PT Cruiser e, incredibile ma vero, sulla prima MINI prodotta da BMW tra il 2001 e il 2006, ma rimaneggiato e prodotto dal Gruppo FIAT.

Questo 1.6 è accoppiato ad un classico cambio automatico a 6 marce con convertitore di coppia, con prestazioni piuttosto vivaci (0-100 km/h in 11,2 secondi e 192 km/h di velocità massima) ma consumi un po’ alti. Con il restyling del 2020, per concludere, FIAT non ha mai prodotto una variante della Tipo con il nuovo 1.5 Hybrid, e ha salutato tutti i motori a benzina, dal 1.4 T-Jet benzina-GPL al 1.6 con cambio automatico. Dal 2020 al 2022, l’unica alternativa ai 1.3 e 1.6 MultiJet è stato il nuovo 1.0 tre cilindri turbo T3 della famiglia FireFly, sulla Tipo declinato nella sua versione d’accesso da 100 CV e 190 Nm di coppia, con prestazioni piuttosto tranquille (0-100 km/h in 11,8 secondi) e cambio manuale a sole 5 marce.

Versioni FIAT Tipo Berlina

Concludiamo questo viaggio all’interno del mondo della compatta mondiale di FIAT con le versioni della FIAT Tipo Berlina a tre volumi. Prima di citare brevemente le possibilità di scelta all’interno del mercato italiano, è doveroso ricordare la carriera di world car della Tipo, soprattutto della versione a tre volumi. Con questa carrozzeria, infatti, la Tipo è venduta non solo in Europa e in Turchia, dove è nota come Aegea, ma anche in Africa, Medio Oriente e nelle Americhe. In Medio Oriente, è venduta come FIAT Tipo in Africa, con un buon successo in Nord Africa, mentre in Paesi dell’America Latina dove FIAT ha una grande presenza come Argentina e Cile è affiancata alla berlina media prodotta in loco, la Cronos, come Tipo. In Messico e Medio Oriente, invece, la FIAT Tipo è venduta con il marchio Dodge ed è chiamata Neon, riprendendo il nome della piccola berlina degli anni ’90 e ’00 che vendette molto bene in Messico e Medio Oriente e venne proposta, con scarsi risultati, anche in Europa.

Tornando alla “nostra” Tipo, le versioni della FIAT Tipo berlina a tre volumi sono state sempre minori rispetto alle sorelle a 5 Porte e Wagon, essendo di fatto escluse da alcune versioni speciali come la Sport o, dopo il restyling, la rialzata variante Cross. Al debutto, la FIAT Tipo è stata proposta con un allestimento ricco e dall’eccellente rapporto qualità-prezzo, la Opening Edition. Questa variante offriva di serie cerchi in lega diamantati da 16 pollici, clima automatico, radio Uconnect Bluetooth con schermo da 5 pollici, sensori di parcheggio posteriori, dettagli cromati all’interno e all’esterno, alzacristalli elettrici, specchietti elettrici, fendinebbia e volante multifunzione in pelle. La Opening Edition aveva un prezzo davvero contenuto: 14.500 euro per la 1.4 da 95 CV e 17.500 euro per la 1.6 MultiJet.

Con l’apertura dell’intera gamma Tipo, le varianti diventarono la versione base, con di serie clima manuale, radio, vetri e specchietti elettrici e poco altro, l’intermedia Pop, la razionale Easy e la top di gamma Lounge. Con il restyling, invece, le versioni diventarono la base, dotata di serie di clima manuale, Cruise Control, , sistema UConnect con radio DAB e Bluetooth, la City Life, che aggiungeva cerchi in lega da 16 pollici, clima automatico, sistema Uconnect da 7 pollici con Apple CarPlay e Android Auto, luci diurne a LED e volante e leva cambio in pelle e, infine, la top di gamma Life. Questa versione più ricca proponeva di serie il quadro strumenti digitale da 7 pollici, fari posteriori a LED, sensori di parcheggio e, tra gli optional, la possibilità di optare per il sistema UConnect 5 da 10,25 pollici con Apple CarPlay e Android Auto.

Valutazioni sul veicolo per Fiat Tipo

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