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FIAT Stilo

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Pro

  • Abitacolo molto spazioso per il segmento
  • Tecnologia e qualità da prima della classe

Contro

  • Alcuni problemi di affidabilità per i primi esemplari
  • Motori a benzina (anche Abarth) sottotono

Fiat Stilo in sintesi

Qui trovi una panoramica generale dell’auto Fiat Stilo inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più

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*Prezzo più basso su AutoScout24 nel mese scorso

FIAT Stilo: dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti

Nata con l’obiettivo di rilanciare il successo di Tipo e Bravo e di riuscire finalmente a dare del filo da torcere a Volkswagen Golf che, a cavallo degli anni ’90, ha staccato tutte le rivali per tecnologia, raffinatezza e (soprattutto) qualità costruttiva con la nuova quarta generazione. Per questo, per la nuova compatta di segmento C FIAT Stilo, la Casa del Lingotto ha giocato il carico da novanta: FIAT ha infatti investito una cifra record nella sua storia, ben 900 milioni di euro, per la progettazione, lo sviluppo e l’industrializzazione della nuova media italiana. Costruita nello stabilimento frusinate di Cassino, completamente rivisto per l’occasione, FIAT Stilo è la prima vettura della Casa di Torino ad offrire tecnologie di livello assoluto per gli anni 2000, come il Cruise Control adattivo con radar frontale, navigatore con schermo a colori, interni di qualità rivestiti con materiali di pregio e una doppia carrozzeria. Leggi di più

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La versione a tre porte, più sportiva e dinamica, e la cinque porte, più abitabile e pratica, sono le due anime di Stilo, insieme alla familiare Multi Wagon. Nonostante le caratteristiche tecniche e qualitative fossero molto alte, a livello se non oltre della regina Golf, FIAT Stilo fu un vero bagno di sangue per la Casa: vennero infatti prodotte meno di 660.000 Stilo, meno della metà delle FIAT Bravo e Brava che è andata a sostituire, e ha creato per la Casa del Lingotto perdite per un totale di 2,10 miliardi di euro.

Nonostante questi numeri impressionanti, però, FIAT Stilo era un’automobile di ottimo livello: rifinita con cura, comoda, dall’ottima guidabilità e praticità, per un quadro compromesso solo da motori a benzina sottotono, da alcuni problemi di qualità dei primi esemplari e uno stile tanto, troppo teutonico. Ma oggi, vedendo l’incredibile deprezzamento naturale del modello, ha senso puntare su una FIAT Stilo?

Scopriamo dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di FIAT Stilo.

Dimensioni FIAT Stilo

Le dimensioni della FIAT Stilo sono:

  • lunghezza 4,19/4,25 metri
  • larghezza 1,78/1,76 metri
  • altezza 1,48/1,53 metri
  • passo 2,60 metri

Da fuori, FIAT Stilo ha segnato un cambio repentino di stile rispetto alla precedente Bravo, molto più personale e “italiana” nello stile. Per la sua nuova compatta, FIAT ha deciso di puntare su concretezza e pulizia delle linee, ottenendo una Stilo quasi “tedesca” nelle linee: il frontale è caratterizzato da uno sguardo molto serio, con un faro anteriore sviluppato in larghezza e una calandra anteriore larga e sottile che incorpora il logo FIAT circolare con sfondo blu. Il paraurti è poi dotato di due fasce paracolpi in plastica grezza e da prese d’aria che danno un tocco più dinamico e sportivo ad un’auto molto seriosa.

Lateralmente, oltre al cofano relativamente lungo notiamo un tetto piuttosto alto, che arriva a 1,53 metri per la cinque porte (1,48 metri la tre porte), capace di offrire tanta praticità e spazio a bordo. Se davanti le differenze sono risibili, lateralmente la cinque porte sfoggia un tetto poco inclinato, dei finestrini molto ampi e persino un terzo vetro dietro la portiera posteriore, che regala ancora più luce sia fuori che dentro. Decisamente più dinamica nella versione tre porte, che rinuncia al terzo finestrino per ospitare un tetto decisamente più discendente.

In coda, le dimensioni di FIAT Stilo cambiano: leggermente più lunga la cinque porte, sfoggia un portellone molto più ampio, con fari più piccoli e la presenza dei retronebbia ai lati della targa. La tre porte, invece, ha un portellone più sottile, fari più grandi e carreggiate più larghe, per uno stile decisamente più dinamico. Con il restyling del 2005, che ha uniformato la gamma, le differenze si sono colmate. Concludendo con le dimensioni di FIAT Stilo, il bagagliaio è da 370 litri per la 5 porte e 305 per la tre porte.

Interni FIAT Stilo

Gli interni di FIAT Stilo continuano il trend degli esterni, sfoggiando uno stile più elegante e serioso rispetto alle precedenti FIAT di queste dimensioni. Se non sono le linee a stupire, però, ci pensa la qualità costruttiva e dei materiali. La parte alta della plancia di FIAT Stilo è ben rivestita in plastica morbida, mentre lo stile del resto degli interni è decisamente elegante e di qualità.

Molto curata la consolle centrale rivestita in un materiale chiaro, che ospita i comandi di radio, clima (spesso automatico bizona) o, a richiesta, dell’innovativo navigatore satellitare con schermo a colori. Uno dei più moderni dell’epoca: anche se ad oggi può sembrare antiquato ma nel 2002 era davvero una novità eccezionale, prima riservata solo alle ammiraglie dei marchi più prestigiosi. Poco più in basso gli interni di FIAT Stilo sfoggiano la presenza del comodissimo tasto City per alleggerire lo sterzo, grazie al servosterzo DualDrive introdotto dalla FIAT Punto 188 del 1999.

Proprio lo sterzo, a tre razze e dotato di comandi multifunzione, nasconde una delle grandi innovazioni di FIAT Stilo, ovvero la presenza di un quadro strumenti con schermo digitale a colori, un primo tentativo verso gli odierni quadri strumenti digitali. Non mancavano poi altre innovazioni, come il cambio robotizzato Selespeed sulle versioni più accessoriate, il Cruise Control dotato anche di radar di distanza, una prima assoluta in questo segmento, così come il tetto a veneziana o i sedili elettrici.

Dopo il flop di questi accessori sul mercato e la scarsa affidabilità di alcuni di loro, però, FIAT ha tentato di “correggere” il tiro realizzando, nel 2005, delle versioni semplificate con plastiche di qualità inferiore, quadro strumenti, radio e clima più tradizionali, perdendo un po’ la tecnologia che contraddistingueva Stilo. Dove però gli interni di FIAT Stilo hanno sempre brillato è nello spazio: sia davanti che dietro c’è tantissimo agio per tutti i passeggeri, anche sulla sportiva versione a tre porte.

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Motori FIAT Stilo

La gamma motori di FIAT Stilo è stata un’occasione mancata, con i soli motori a gasolio che hanno convinto sempre e comunque i clienti che l’hanno scelta. La gamma a benzina era infatti dotata di tantissimi motori, nessuno però in grado di “scaldare” il cuore dei clienti.

Il motore d’accesso per la gamma Stilo era il piccolo 1.2 Fire a 16 valvole da 80 CV e 114 Nm: perfetto su Punto e Lancia Ypsilon, ma sulla Stilo era decisamente sottodimensionato. Dopo pochi anni è stato infatti sostituito dal più prestante 1.4 16v da 95 CV, decisamente più adatto ad una vettura da oltre 4,20 metri. Salendo troviamo poi il 1.6 bialbero Torque da 103 CV, sostituito da un 1.6 Ecotec di origine Opel dal carattere un po’ sottotono. Al top della gamma motori benzina di FIAT Stilo troviamo il 1.8 16v con fasatura variabile e 133 CV, lo stesso motore di FIAT Punto HGT e Barchetta, e la purtroppo deludente Stilo Abarth.

A spingere la versione più potente della gamma motori di FIAT Stilo ci pensa un 2.4 cinque cilindri aspirato da 170 CV. Dotato di un sound emozionante, l’aumento di cilindrata rispetto al 2.0 della precedente Bravo HGT ha reso il cinque cilindri Pratola Serra meno rabbioso e più fluido, togliendo un po’ di carattere alla vettura. In più, i primi esemplari sono stati offerti solamente con il cambio Selespeed, raffinato ma un po’ lento e poco affidabile, rendendo così la Stilo Abarth un mezzo flop.

A convincere tutti però ci pensavano i 1.9 turbodiesel: disponibili con tecnologia JTD e omologazione Euro 3 con 80 o 115 CV oppure, dal 2005, con tecnologia MultiJet, omologazione Euro 4 e potenze comprese tra i 100 e i 150 CV, furono i quattro cilindri Diesel i motori più apprezzati su FIAT Stilo, capaci di spingere la vettura con vigore mantenendo consumi davvero molto bassi (le MultiJet 16v da 140 e 150 CV erano in grado di superare i 210 km/h e di consumare solo 5 litri per 100 km ad andatura autostradale).

Motori FIAT Stilo

Motorizzazione Alimentazione Cilindrata cm’ Potenza kW/CV Trazione Cambio
1.2 16V Benzina 1242 59/89 Anteriore Manuale a 5 rapporti
1.4 16V Benzina 1368 70/95 Anteriore Manuale a 5 rapporti
1.6 16V Benzina 1596 76/103 Anteriore Manuale a 5 rapporti
1.6 Ecotec Benzina 1598 77/105 Anteriore Manuale a 5 rapporti
1.8 16V Benzina 1747 98/133 Anteriore Manuale a 5 rapporti
2.4 20V Benzina 2446 125/170 Anteriore Manuale a 5 rapporti
2.4 20V SeleSpeed Benzina 2446 125/170 Anteriore Robotizzato a 5 rapporti
1.9 JTD 80 Gasolio 1910 59/80 Anteriore Manuale a 5 rapporti
1.9 Multijet 100 Gasolio 1910 74/100 Anteriore Manuale a 5 rapporti
1.9 JTD 115 Gasolio 1910 85/116 Anteriore Manuale a 5 rapporti
1.9 Multijet 120 Gasolio 1910 88/120 Anteriore Manuale a 5 rapporti
1.9 Multijet 140 Gasolio 1910 103/140 Anteriore Manuale a 5 rapporti
1.9 Multijet 150 Gasolio 1910 110/150 Anteriore Manuale a 5 rapporti

Prezzi FIAT Stilo

Nella storia industriale di FIAT Stilo il listino prezzi è stato modificato più volte, rendendo la compatta piuttosto costosa nella sua prima parte di carriera e decisamente a buon mercato nella seconda, seguendo le modifiche che sono state fatte agli accessori e ai materiali interni. Al lancio, alla fine del 2001, FIAT Stilo partiva da 14.770 euro (che ad oggi ci sembrano davvero pochi per una segmento C) per la versione base Active dotata del motore 1.2 16v.

La dotazione era davvero scarsa, e costringeva a sborsare almeno 817 euro per il climatizzatore ma offriva di serie il computer di bordo, la radio, i vetri elettrici anteriori e i fendinebbia. Al top della gamma troviamo le versioni Dynamic e Abarth, offerte rispettivamente a 19.950 euro con motore 1.9 JTD e 24.100 euro con motore 2.4 che offrivano di serie Cruise Control, cerchi in lega, quadro strumenti digitale, navigatore e telefono GSM, mentre a richiesta era possibile optare per il bellissimo tetto apribile a veneziana, i fari allo Xeno e i sedili regolabili elettronicamente.

Nella seconda vita di Stilo, dopo il restyling che ha semplificato gli allestimenti, Stilo non supera i 21.000 euro anche con la versione top di gamma Dynamic, e rinuncia agli optional più raffinati per concentrarsi sulla sostanza, offrendo radio, clima (anche automatico), computer di bordo e solo a richiesta il Cruise Control e i fari Xeno. Ma oggi, quali sono i prezzi di FIAT Stilo? Prodotta tra il 2001 e il 2007, la media italiana ha visto un progressivo deprezzamento che l’ha resa, ad oggi, una delle vetture di medie dimensioni più economiche sul mercato dell’usato. Le più economiche sono ovviamente le prime 1.9 JTD, penalizzate dall’omologazione Euro 3, che parte da meno di 1.000 euro.

Decisamente interessanti sono però le Stilo a benzina, con le vispe 1.6 che partono da 1.100 euro e arrivano a 2.900 euro per le Stilo più in forma. Stessi prezzi per le 1.4 e le potenti 1.8 16v, mentre le desiderabili e quasi introvabili Abarth possono arrivare a sfiorare i 10.000 euro.

FIAT Stilo: concorrenti

Grazie al clamoroso deprezzamento, poi, FIAT Stilo si propone come vettura spaziosa ed economica per chi cerca tanto spazio a poco prezzo. Per questo, rispetto alle sue coeve concorrenti FIAT Stilo è decisamente allettante: oggi, le più vendute rivali come Renault Mégane, Peugeot 307, Opel Astra, Ford Focus, Toyota Corolla, SEAT León e la rivale di sempre, la vendutissima Volkswagen Golf.

FIAT Stilo: conclusioni

Una vettura sfortunata, che ha provato a dare una risposta alle vendutissime vetture tedesche sfidandole nel loro campo. Meno stile, meno estro, ma più tecnologia, più qualità, più raffinatezza tecnica. Per riuscirci, FIAT ha messo in campo tutte le sue risorse, i suoi uomini migliori e ben 900 milioni di euro, ottenendo un’auto tecnologica, spaziosa, completa ma forse lanciata sul mercato ancora acerba. Tanti i problemi di affidabilità visti nel tempo, soprattutto sulle dotazioni tecnologiche più raffinate, che nonostante siano stati risolti in fretta hanno minato la reputazione del modello. FIAT aveva in programma di vendere 700.000 Stilo nei primi due anni di produzione completa: in realtà, la Casa di Torino produsse a Cassino solo 670.000 vetture tra il 2001 e il 2007, causando un buco di bilancio clamoroso. In totale, infatti, Stilo è costata a FIAT 2,1 miliardi di euro: per ogni Stilo venduta, FIAT ha perso 2.410 euro. Un bagno di sangue, che ha segnato la carriera e la reputazione di Stilo, e che senza l’intervento dello Stato nel 2004 avrebbe portato alla bancarotta della Casa torinese. Nonostante questo, però, FIAT Stilo è una vettura dotata di diverse frecce al suo arco.

Nonostante non sia la più bella FIAT mai prodotta, abbia avuto dei problemi di gioventù e i motori a benzina non furono all’altezza, rispetto alle dirette concorrenti FIAT Stilo offriva tanto spazio, una bella guidabilità, una bella dose di qualità costruttiva, tanta sicurezza e una dotazione tecnologia di ottimo livello, nonostante i limiti di affidabilità dei primi esemplari.

FAQ FIAT Stilo

Chi ha disegnato la FIAT Stilo?
A disegnare la FIAT Stilo è stato, come da tradizione, il Centro Stile FIAT: nello specifico, Peter Fassbender è stato il responsabile dello stile, Mauro Basso si è occupato degli esterni e Peter Jansen degli interni.
Quanti cavalli ha la FIAT Stilo?
FIAT Stilo parte da 80 CV con le 1.2 16v a benzina e la 1.9 JTD turbodiesel, mentre la più potente è la 2.4 cinque cilindri Abarth, che arriva a 170 CV. Tra le Stilo “normali”, la motorizzazione a benzina più potente è la 1.8 16v da 133 CV, mentre per le Diesel al top c’è la 1.9 MultiJet 16v da 150 CV.
Quanto pesa una FIAT Stilo?
La versione di FIAT Stilo più leggera è la 1.2 16v Fire da 80 CV con carrozzeria tre porte, che arriva a 1.165 kg in ordine di marcia, mentre la più pesante è la 1.9 MultiJet da 150 CV a cinque porte, che con i suoi 1.415 kg in ordine di marcia sfonda il muro dei 14 quintali.

Valutazioni sul veicolo per Fiat Stilo

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