Ferrari SF90 Stradale

Nel caso della SF90 Stradale, il sistema ibrido rappresenta la proposta della Ferrari nel tema dell’elettrificazione, ma è in grado anche di migliorare la guidabilità (la trazione, combinando la spinta di tutti i motori, diventa integrale), tagliare i consumi e soprattutto le emissioni, un obiettivo dal quale non possono più sottrarsi nemmeno i produttori di esclusive supercar e hypercar. Ferrari SF90 Stradale prende ispirazione dal mondo della Formula 1 nel nome, con quell’SF90 che richiama la monoposto del 2019 guidata da Charles Leclerc e Sebastian Vettel, e nel powertrain, che è si ibrido plug-in ma che non vuole offrire solo efficienza e bassi consumi, ma soprattutto prestazioni impressionanti, instancabili e mai viste su una Ferrari stradale. La SF90 è anche la prima Ferrari con motore centrale dotata di sistema di trazione integrale, grazie ai 3 motori che si affiancano al V8 biturbo per erogare una potenza di 1.000 CV. Saprà convincere anche i ferraristi più intransigenti?

Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Ferrari SF90 Stradale.

Dimensioni Ferrari SF90 Stradale

Le dimensioni della Ferrari SF90 Stradale sono:

• lunghezza 4,71 metri
• larghezza 1,97 metri
• altezza 1,19 metri
• passo 2,65 metri

Lo stile di Ferrari SF90 Stradale fa un deciso salto in avanti rispetto alle altre Ferrari, sfoggiando linee più tese e maggiore grinta rispetto alle altre Rosse, inaugurando un nuovo corso stilistico. Si apprezzano in particolare i ridotti fari full LED anteriori, le grandi aperture di raffreddamento in prossimità dei passaruota posteriore e le luci posteriori, non più rotonde ma squadrate, in rottura con tutto ciò che è venuto prima di lei. Il frontale è bassissimo e studiato per offrire il massimo del carico aerodinamico, così come il posteriore, che infatti sfoggia una discreta ma importantissima ala posteriore. Come da tradizione, infatti, il Centro Stile della Casa di Maranello diretto da Flavio Manzoni ha coniugato estetica e funzionalità aerodinamica, senza sfruttare appendici antiestetiche o alettoni da vettura da corsa.

Nonostante quindi da fuori Ferrari SF90 Stradale appaia così pulita e priva di orpelli, l’efficienza e il carico aerodinamico sono di ottimo livello. Lì a dimostrarlo ci sono alcuni dettagli, come l’ala posteriore composta da due elementi: uno resta fisso e ospita la luce di stop, mentre l’altro è azionato da attuatori controllati elettronicamente e massimizza il carico aerodinamico quando si spinge. Il risultato? Ben 390 kg di carico a 250 km/h, il tutto senza “sporcare” la silhouette, mantenendo un’apprezzabile pulizia delle linee. Concludendo con le dimensioni di Ferrari SF90 Stradale, il bagagliaio risente della presenza di una batteria agli ioni di litio e di tre motori elettrici risultando parecchio risicato: sono solo 74 i litri offerti dalla SF90 Stradale.

Interni Ferrari SF90 Stradale

Gli interni di Ferrari SF90 Stradale sono estremamente tecnologici, pur riprendendo la classica impostazione con “tutto a portata di mano” degli ultimi 10 anni della Casa di Maranello. Una volta accolti dai sedili a guscio in fibra di carbonio, ciò che ci si trova davanti è familiare ma anche molto diverso. La plancia è infatti sempre avvolta intorno al guidatore, con tutti i comandi compresi nei piccoli satelliti a destra e a sinistra del volante, che da solo ospita tutti i comandi solitamente alloggiati sui devioluci come le frecce, l’accensione delle luci, i comandi per i tergicristalli e anche il tasto di accensione. Lo stesso volante è però stato ridisegnato, e tutti i comandi sono a sfioramento con feedback aptico: secondo Ferrari, i comandi di questo tipo sono comunque intuitivi e comodi da azionare, e non pregiudicano l’esperienza d’uso rendendola invece più moderna ed intuitiva. Solamente i tasti per le frecce e per i tergicristalli sono rimasti fisici, insieme alle meravigliose palette per il cambio automatico.

Dove però gli interni di Ferrari SF90 Stradale hanno fatto un deciso salto in avanti è nel quadro strumenti. Se infatti fino alla F8 Tributo questo era formato da un grande contagiri analogico circondato da due piccoli schermi da circa 5 pollici che si occupavano di fare da computer di bordo, tachimetro e infotainment, oggi il quadro strumenti è completamente digitale. Il pannello è curvo e misura 16 pollici, ed integra ancora il contagiri analogico centrale, seppur in versione digitale, ma può anche mostrare a tutto schermo la mappa del navigatore, l’infotainment sempre integrato al suo interno o diverse altri parametri. Nel risicato tunnel centrale trovano poi posto le levette per il selettore del cambio, ora ispirato ai vecchi cambi manuali a griglia del Cavallino, mentre debutta per la prima volta anche l’Head-Up Display. Non manca Apple CarPlay, mentre è ancora assente Android Auto.

Motori Ferrari SF90 Stradale

I motori di Ferrari SF90 Stradale sono ben quattro, e concorrono tutti a permettere alla berlinetta di Maranello di raggiungere il mitico traguardo dei 1.000 CV, sfiorato dai 963 della LaFerrari del 2013. Al contrario della precedente Hypercar ibrida della Casa, però, qui non troviamo un V12 sotto il cofano: in posizione centrale-posteriore trova infatti spazio un 4.0 V8 Biturbo da ben 780 CV: derivato dal 3.9 della F8 Tributo, ha un posizionamento ribassato dei due turbocompressori, ha sistemi di aspirazione e scarico differenti ed ha una cilindrata cresciuta di 100 cm3, ottenendo così i 780 CV promessi alle sole ruote posteriori. Il V8 però non è da solo, ma è invece coadiuvato da altri tre motori elettrici. I primi due sono alloggiati sull’asse anteriore, rendendo SF90 Stradale la prima Ferrari a motore centrale di sempre dotata di trazione a quattro ruote motrici.

C’è poi un terzo motore elettrico, chiamato MGU-K in onore della SF90 da Formula 1, posizionato tra il 4.0 V8 e il cambio automatico a doppia frizione a 8 marce realizzato dagli specialisti di Magna. I tre motori elettrici erogano la bellezza di 220 CV, e portano così il totale a 1.000 CV tondi tondi. Il sistema ibrido plug-in è poi formato da una batteria agli ioni di litio da 8 kWh, che permette alla SF90 Stradale di viaggiare con il motore spento e a zero emissioni (la prima nella storia Ferrari a poterlo fare) per circa 25 km secondo il ciclo WLTP. Il peso del sistema ibrido è di circa 270 kg, che vanno ad appesantire la vettura, che sfrutta la base meccanica della F8 Tributo allungata ed allargata.

La Casa di Maranello ha dovuto lavorare non poco per contenere i pesi, considerato l’aggravio di 270 kg dato dal sistema ibrido. Dotata del pacchetto Fiorano, la Ferrari SF90 Stradale ferma l’ago della bilancia a 1570 kg senza liquidi e ha i pesi distribuiti in modo favorevole, perché il 45% grava sull’asse anteriore e il 55% su quello posteriore. La massa è paragonabile alla Ferrari 812 Superfast, a testimonianza dell’ottimo lavoro svolto in termini di riduzione dei pesi. Grazie ai suoi quattro motori, Ferrari SF90 Stradale ha delle prestazioni eccezionali: accelerazione 0-100 in 2,5 secondi e una velocità massima superiore a 340 km/h. Queste prestazioni sono ottenute con il programma del Manettino Qualify, che massimizza la potenza e offre tutti i 1.000 CV di potenza e il settaggio più sportivo di sospensioni, cambio, sterzo e motori. A stupire, però, è il tempo per coprire lo 0-200 km/h, più simile a quello di una F1 piuttosto che ad una vettura stradale: solamente 6,7 secondi.

Motori Ferrari SF90 Stradale

Ibrida Plug-In

• 4.0 V8 biturbo, 4.0 V8 biturbo+3 mot. el., 1000 CV, cambio aut. doppia friz. a 8 marce, traz. integrale

Prezzi Ferrari SF90 Stradale

Il listino prezzi di Ferrari SF90 Stradale accoglie una sola versione, dal prezzo altissimo ma non così galattico come ci si potrebbe aspettare: essendo di fronte ad una vettura prodotta in serie e non in edizione limitata, infatti, Ferrari SF90 Stradale parte da un prezzo di listino di 440.468 euro. Attenzione, questo non la rende un affare, ma se consideriamo che la sua progenitrice, la Ferrari LaFerrari da 963 CV, era offerta a più del doppio del prezzo della SF90, ad oltre 1 milione di euro. “Bastano” quindi meno di 500.000 euro per entrare nel ristretto gruppo delle “auto da 1.000 CV”, arrivano a fare compagnia a vetture come Bugatti Veyron e Chiron, Tesla Model S e Model X Plaid, Rimac Nevera, Pininfarina Battista e molte altre. Il listino prezzi di Ferrari SF90 Stradale è però ben più complesso di quanto ci si possa immaginare: ci sono infatti parecchi accessori a richiesta, alcuni che sorprende di dover pagare su un’auto così costosa nel 2022.

Per avere la guida autonoma di Livello 2, ad esempio, bisogna pagare ben 6.588 euro: così arrivano l’avviso di attraversamento di corsia (non attivo), il Cruise Control Adattivo, la frenata automatica di emergenza anche in retromarcia. Sono optional anche l’interfaccia Apple CarPlay, offerta a ben 3.050 euro), i sedili elettrici, offerti a ben 5.124 euro, e anche la telecamera posteriore, da 1.952 euro. Di serie troviamo la chiave elettronica, per la prima volta presente su una Ferrari, i freni carboceramici, il differenziale autobloccante posteriore meccanico a controllo elettronico, le sospensioni attive e il quadro strumenti digitale da 16 pollici. In più, a richiesta si può avere la SF90 Stradale dotata dello sportivissimo Pacchetto Assetto Fiorano.

Questa versione costa 50.000 euro più della normale SF90 Stradale, ed è sviluppata specificatamente per la pista. Rispetto alla versione standard, la Assetto Fiorano aggiunge ulteriori alleggerimenti, grazie all’impiego di materiali ricercati come la fibra di carbonio (pannelli porta, fondo) e il titanio (molle, linea di scarico completa), che hanno permesso una riduzione di peso di 30 kg. Sono presenti inoltre gli ammortizzatori speciali Multimatic, derivati da quelli che adottano le Ferrari per le gare GT, e lo spoiler posteriore ad alto carico in fibra di carbonio, in grado di generare 390 kg di carico a 250 km/h. A 38.000 euro in più, infine, è possibile optare per la SF90 Spider, la versione scoperta della SF90.

Listino prezzi Ferrari SF90 Stradale

Stradale

• Stradale 4.0 V8 biturbo, 440.468 euro

Ferrari SF90 Stradale: concorrenti e conclusioni

La SF90 Stradale è una delle Rosse più importanti degli ultimi decenni, perché fa entrare la Ferrari nell’epoca delle supersportive ibride: va fortissimo e sa anche risparmiare carburante, ma è tutta la sua tecnologia a scavare un solco con il passato. I puristi potranno non apprezzarla fino in fondo, ma è innegabile il balzo avanti in termini di tecnologia, prestazioni, efficienza, emissioni e velocità pura che un sistema di questo tipo è in grado di portare

Non sono infatti solo i 1.000 CV a stupire, quanto l’incredibile capacità di sfruttare questi 1.000 CV completamente, in ogni occasione e su ogni terreno. La trazione integrale aiuta anche a sfruttare l’enorme potenza su strada e sul bagnato, e il sistema ibrido è stato tarato proprio per le massime prestazioni, e non per dei consumi ridotti. Sebbene infatti sia una delle Ferrari più parche (almeno sulla carta), con un consumo medio di 16,5 km/l, il sistema plug-in di Ferrari aiuta a ridurre il turbo lag del V8 biturbo, a regalare una spinta quasi infinita da 0 fino agli oltre 340 km/h di velocità massima. Nonostante il peso superiore alle altre berlinette, Ferrari SF90 Stradale si guida ancora come una vera Ferrari, solo con una potenza e una motricità pressoché sconosciuta a tutte le altre auto del Cavallino. Certo, non è perfetta: fa decisamente storcere il naso dover pagare in più per avere gli ADAS di Livello 2, ormai di serie anche su utilitarie da 20.000 euro, la connettività è ancora deficitaria e il baule è davvero ridottissimo, impedendo così alla SF90 Stradale di diventare una Gran Turismo per le vacanze.

Ma Ferrari SF90 Stradale non è una GT: è una incredibile e potentissima Hypercar, capace di sfruttare il mondo ibrido ed elettrico a proprio vantaggio per offrire un’automobile termica velocissima, instancabile e estremamente efficiente. Al momento, proprio per questo incredibile balzo in avanti, non ci sono dirette concorrenti per Ferrari SF90 Stradali: per il momento non siamo arrivati ancora al “momento d’oro” del 2013 quando sul mercato c’erano le prime Hypercar ibride Ferrari LaFerrari, Porsche 918 Hybrid e McLaren P1, ma di Hypercar da urlo ce ne sono diverse. La progenitrice delle Supercar ibride è la mai fino in fondo capita Honda NSX, che per prima ha offerto un motore termico (un 3.5 V6 biturbo) unito a ben quattro motori elettrici, uno per ruota motrice.

Le altre Supercar ibride al momento sul mercato sono la McLaren Speedtail e la Lamborghini Sian, entrambe costosissime e realizzate in pochissimi esemplari. Le vere concorrenti di Ferrari SF90 Stradale, al momento, sono due Supercar meno potenti ma più leggere e ancora più efficienti: la McLaren Artura, prima plug-in del brand dotata di 680 CV, e la sorellina minore Ferrari 296 GTB. Priva dei due motori elettrici anteriori, la 296 aggiunge il sistema ibrido messo a punto con la SF90 ad un inedito 3.0 V6 biturbo, offrendo 830 CV scaricati sulle sole ruote anteriori ad un prezzo decisamente più basso, a partire da 275.000 euro. Che sia in casa la vera concorrente di Ferrari SF90 Stradale?