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Ferrari Portofino M

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Pro

  • Prestazioni
  • Dinamica di guida

Contro

  • Prezzo
  • Abitabilità

Ferrari Portofino in sintesi

Qui trovi una panoramica generale dell’auto Ferrari Portofino inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più

Usato a partire da:
*Prezzo più basso su AutoScout24 nel mese scorso
Accelerazione (0-100 km/h):3.5 - 3.5s
Velocità massima:320 - 320 km/h
Emissioni di CO2 (combinato):245 - 245 g CO2/km
Consumo (combinato):10.7 - 10.7 l/100km
Dimensioni:4590 x 1940 x 1320 mm
Porte:2
Bagagliaio:292 - 292 Litri

La vettura d’accesso al mondo Ferrari è una vera supercar che sa anche rilassarsi

Ferrari Portofino è stata lanciata nel 2018, a soli tre anni il Cavallino Rampante ha deciso di aggiornare la sua vettura entry-level e per l’occasione anche di cambiare leggermente il nome in: Portofino M. Le modifiche estetiche sono minime: all’altezza dei passaruota è stato inserito un nuovo sfogo d’aria mentre la calandra presenta nuove barre cromate. Al posteriore è stato posizionato un nuovo scarico che ospita l’estrattore completamente ridisegnato. A livello tecnico la musica cambia, il celebre propulsore Ferrari adesso è proposto con 20 CV in più, che sommati ai precedenti arrivano a 620 CV. Il 3.9 V8 bi-turbo è stato aggiornato per fiondare i due passeggeri della Portofino M da 0 a 100 km/h in 3,45 secondi, 0-200 km/h in 9,8 secondi e poi fino ad oltre 320 km/h. Provarci in quattro è sconsigliato, visto che i posti posteriori sono perfetti solo per appoggiarci un borsone, meglio se griffato. Dopodiché, se è brutto tempo, si può chiudere rapidamente la capote di metallo (anche in movimento a bassa velocità) mentre si cerca un bel ristorante sullo schermo da 10,2 pollici del sistema di infotainment. Leggi di più

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Ferrari Portofino M: com’è fatta, pro e contro

La Portofino M continua a impiegare un nome che ha segnato la svolta sulla policy di nomenclatura del Cavallino Rampante, poiché prima della Portofino mai su una Ferrari era stato utilizzato il nome di una località italiana non legata alla storia del marchio: se Fiorano, Maranello e Modena appartengono alla modernità, la 860 Monza Spyder ha più di sessanta anni. Il frontale prevede gruppi ottici full-LED con un’innovativa presa d’aria all’esterno del proiettore che spinge l’aria all’interno del passaruota per scaricare meglio i flussi direttamente sulla fiancata, riducendo così la resistenza all’avanzamento. Il tetto rigido retrattile RHT non cambia rispetto alla precedente modello, inoltre, è azionabile in movimento a bassa velocità. A tetto abbassato il comfort è garantito grazie al wind deflector che riduce del 30% il flusso d’aria all’interno dell’abitacolo e previene la fastidiosa rumorosità aerodinamica interna durante la guida en plan air. Realizzato dal Ferrari Design Centre, lo stile della Ferrari Portofino M è caratterizzato dalla configurazione due volumi “fast-back” che ne slancia maggiormente la silhouette, ponendo in evidenza l’indole maggiormente sportiva senza perdere in eleganza e dinamicità.

Il lavoro sinergico tra il design e il reparto aerodinamica ha portato a un’estrema efficienza di tutte le superfici. Partendo dal frontale, la calandra che abbraccia le estremità opportunamente sagomate dell’anteriore è sottolineata da gruppi ottici full-LED dallo sviluppo orizzontale, con una presa d’aria all’esterno del proiettore che soffia all’interno del passaruota per scaricare i flussi direttamente sulla fiancata, riducendo così la resistenza all’avanzamento.

Il design della coda della vettura sottolinea l’impressione di sportività, esaltata dal posizionamento dei fanali all’estremità del corpo vettura. Questa elegante soluzione consente di dissimulare il volume posteriore che ospita il tetto RHT. Come da tradizione Ferrari la Portofino M riesce a garantire una risposta immediata del motore alla pressione dell’acceleratore donando una guida “zero turbo lag”. La Ferrari Portofino M monta il Variable Boost Management, un software del controllo motore sviluppato da Ferrari che modifica la coppia erogata in base alla marcia di guida. Al salire dei rapporti viene gradualmente aumentata la coppia motore disponibile raggiungendo il tetto dei 760 Nm in 7a e 8a.

Le concorrenti della Ferrari Portofino M sono la Aston Martin V12 Cabrio, la Audi R8 Spider, la Chevrolet Corvette Spyder, la Jaguar F-Type SVR, la Lamborghini Huracan Cabriolet, la McLaren 570S Spider, la Mercedes GT Spider e la Porsche 911 Turbo Cabriolet.

Ferrari Portofino M: allestimenti, motori e prezzi

La Ferrari Portofino M è disponibile in un unico allestimento che comprende tutti gli equipaggiamenti necessari su un’auto di questo livello. Il comfort a bordo è garantito dal sistema di infotainment con schermo touch screen da 10,2”, dal climatizzatore che migliora il comfort climatico dei passeggeri sia a tetto chiuso che aperto, dal nuovo volante, dai sedili a regolazione elettrica fino a 18 vie, con un nuovo design dello schienale che consente uno spazio aumentato per le gambe dei passeggeri posteriori e il passenger display.

Entrando nel dettaglio della dotazione di serie, la Ferrari Portofino M dispone di: climatizzatore automatico bi-zona, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, cerchi in lega da 20 pollici, fari full led, interni in pelle, 6 airbag, frenata automatica di emergenza, sistema keyless e sistema di infotainment.

Tra gli accessori più interessanti, invece, segnaliamo: il modulo Apple car play, il caricatore DVD, l’impianto hi-fi e le telecamere per il parcheggio; la carrozzeria bicolore, le pinze dei freni colorate e mille altre opzioni per personalizzare la carrozzeria, in particolare con diversi pacchetti in carbonio. Nello stesso materiale si possono richiedere diversi componenti per l’abitacolo.

La Ferrari Portofino M ha ovviamente la trazione posteriore e un cambio automatico doppia frizione a 8 rapporti. Tale trasmissione, portata a debutto da SF90 Stradale e Roma, è più compatta della precedente unità a sette marce, garantendo passaggi di marcia più rapidi e un aumento sensibile dell’efficienza. L’immancabile Manettino è impostabile su cinque posizioni (Wet, Comfort, Sport, Race, ESC-Off) novità della versione M della Portofino proprio l’aggiunta della modalità modalità Race. Il prezzo di listino della Ferrari Portofino M parte da 206.000 euro, mentre per i prezzi della Portofino M di seconda mano, questi li trovate su AutoScout24.

Ferrari Portofino M: conclusioni

Nonostante sia l’auto di accesso alla gamma Ferrari, la Portofino M non ha complessi di inferiorità rispetto agli altri modelli. A dimostrazione di ciò viene adottato un differenziale posteriore elettronico di terza generazione (E-Diff3) integrato con il F1-Trac, che consente di migliorare sia il grip meccanico che il controllo della vettura al limite. Grazie all’introduzione dell’EPS (Electric Power Steering) per la prima volta su una Ferrari GT, dalla Casa del Cavallino comunicano che è stato possibile ridurre il rapporto dello sterzo del 7% per una risposta più diretta senza perdere in stabilità grazie all’integrazione con l’E-Diff3. Le sospensioni magnetoreologiche (SCM-E) della Ferrari Portofino M dotate della tecnologia “dual-coil” riducono il rollio e, al contempo, migliorano l’assorbimento delle asperità stradali. Così, se ci si vuole sgranchire il piede destro basta stuzzicare gli otto cilindri a 3.000 giri, laddove viene raggiunta la coppia massima di 760 Nm che rimane costante fino a 5750 giri. Quando poi arrivano le curve, la Portofino M mette in mostra tutto il suo DNA made in Maranello e delizia il pilota con la trazione garantita dal differenziale elettronico di terza generazione che permette anche dei redditizi sovrasterzi controllati, mentre l’Electric Power Steering trasforma l’avantreno in un rasoio. Infine, è presente sulla Ferrari Portofino M anche il sistema FDE (Ferrari Dynamic Enhancer), cioè il controllo della dinamica laterale della vettura tramite una pressione idraulica su ciascuna delle quattro ruote, tuttavia è disponibile solo sulla posizione Race del Manettino.

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