Pro
- Motore stratosferico ancora oggi
- Design iconico, con un fascino senza tempo
Contro
- Difficile da guidare al limite
- Prezzo raggiunto dai modelli ancora oggi presenti sul mercato dell'usato
Ferrari F40 in sintesi
Qui trovi una panoramica generale dell’auto Ferrari F40 inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più
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Modelli alternativi
Le linee dell’F40 sono da vera icona di stile, basse, taglienti ed in grado di regalare emozioni anche solo al primo sguardo. Tutto si può dire fuorché sia brutta, la firma stilistica anni 80 è lì in bella mostra, ovvero i proiettori anteriori a scomparsa che sono in grado di piacere ad un bambino per la loro spontaneità nel meccanismo. Altro elemento distintivo è l’alettone posteriore che con il suo design rettangolare e secco riesce a tenere incollata all’asfalto il mostro che si cela sotto il cofano intriso di storia della Ferrari F40.
La bellezza unica e rara della Ferrari F40 è stata immortalata attraverso un modellino Lego a lei dedicato che ripercorre la costruzione di uno dei modelli cardine della casa del cavallino.
Scopriamo dimensioni, interni, motori, concorrenti e prezzi della Ferrari F40.
Dimensioni Ferrari F40
Le dimensioni della Ferrari F40 sono:
- lunghezza 4,36 metri
- larghezza 1,97 metri
- altezza 1,12 metri
- passo 2,45 metri
La Ferrari F40, come ogni Ferrari sa fare, è in grado di regalare emozioni uniche, non solo a livello motoristico, ma anche estetico Ferrari è capace di coniugare lo stile di una gran turismo con la sportività di una vettura da gara di prim’ordine.
Guardando una Ferrari F40 si capisce subito il capolavoro fatto al design dell'anteriore, come ad esempio il paraurti aggressivo che risulta essere a pochissimi centimetri da terra come se volesse mangiare l’asfalto con la sua bocca d’aria centrale. Il tutto per lasciare posto ad un cofano unico che regala linee pulite e precise con i famosissimi gruppi ottici a scomparsa che erano tipici degli anni 80 e che ancora oggi fanno battere il cuore di molti appassionati che hanno la fortuna di vederne una. Lateralmente troviamo una matita dolce che però accentua al massimo le linee della F40.
Anche in questo caso grande attenzione è stata posta all’aerodinamica ed ai flussi d’aria, basta guardare la profonda apertura del parafango posteriore per far prendere aria al motore, presenta anche nella parte terminale della minigonna, chiudono cerchi da 17” monodado con disegno a stella che divennero una vera icona di stile e che ancor ‘oggi sono il simbolo di un’epoca.
Per quanto riguarda il posteriore non si può fare a meno di notare la coda prominente dove si intravede il V8 nascosto dall’enorme alettone rettangolare. Poco più in basso sono presenti i gruppi ottici tondi che racchiudono nella fascia anche la zona targa. Poco più in basso vi sono gli scarichi che regalano un sound unico e senza eguali.
Interni Ferrari F40
Per gli interni della Ferrari F40 dimenticate schermi e altri ammennicoli vari, rappresenta infatti un tuffo nel passato quando le uniche cose erano un volante tre pedali ed un cambio rigorosamente manuale, e così è rimasta l’F40. Anche in quest’abitacolo è comunque possibile notare la cura del costruttore di Maranello, sempre in linea con i canoni stilistici del brand che è in grado di regalare sportività e lusso insieme. Il cruscotto è rivestito in pelle e spicca per la semplicità della linea. Davanti al lato guida è possibile vedere un volante tre razze della Momo che spicca per semplicità. Subito dietro un contachilometri analogico segna i dati essenziali utili alla guida di questo bolide, ovvero chilometri, giri del motore e livelli vari. Tutto è votato alla sportività e ci si siede davvero coricandosi in terra.
Al centro del tunnel si trova il cambio manuale a cinque rapporti che è in grado di regalare emozioni uniche a tutti gli appassionati e non solo. I due sedili sono accoglienti e ottimi per due persone che vogliono correre in pista. Tutta la sobrietà anni 80 è concentrata lì, basta veramente poco, ma fatto bene, per dare vita agli interni di questa vettura. In origine i finestrini non erano in vetro, ma tutti di plastica con delle feritoie. L’abitacolo, ovviamente, non ospitava né radio né clima, ma solo il suono ed il calore del V8 che rendevano inospitale gli interni.
Motori Ferrari F40
Parlando di una Ferrari F40 non si può non parlare di cosa si nasconde nel vano posteriore, ovvero ciò che rappresenta il fiore all’occhiello della macchina, ovvero il V8 biturbo 2.9 posizionato in posizione centrale longitudinale che arriva a sprigionare 478 CV a 7.000 giri con una coppia di 577 Nm.
L'otto cilindri viene accoppiato egregiamente ad un cambio rigorosamente manuale a 5 rapporti posizionato longitudinalmente e collegato al motore tramite una frizione a doppio disco a secco ed è collegato ad una trazione posteriore da far impallidire chiunque.
L’obiettivo di questo stupendo motore era quello di rappresentare l'espressione massima della tecnologia Ferrari, una vettura senza rivali, ovvero l'arma totale per celebrare i quarant’anni della Ferrari.
Il motore 8 cilindri a V di 90 gradi era in grado di erogare la potenza di 478 CV, nonostante la cilindrata fosse di soli 2936 cc., questo era possibile poiché era sovralimentato da due imponenti turbocompressori IHI, la distribuzione era a due alberi a camme in testa e quattro valvole per cilindro, l'iniezione elettronica a due iniettori per cilindro era della Weber Marelli così come l'accensione elettronica ed entrambe erano supervisionate dal sistema IAW, che in base ad alcuni parametri come l'apertura delle farfalle, il numero di giri e la pressione di sovralimentazione, ottimizzava l'erogazione della potenza, la lubrificazione avveniva tramite carter secco. Sul fronte del telaio l'F40 adottava soluzioni del tutto simili a quelle usate in quegli anni sulle monoposto di Formula 1, infatti la cellula centrale era in materiali compositi ed era integrata da un telaio ausiliario tubolare sul quale erano installati il motore, il cambio e le sospensioni, anche la carrozzeria era interamente realizzata in materiali compositi come il kevlar, la vetroresina e la fibra di vetro.
Le sospensioni sono a triangoli sovrapposti con molle elicoidali e ammortizzatori telescopici. La tenuta di strada è affidata a pneumatici di enormi dimensioni, sono infatti da 17 pollici con battistrada molto larghi, mentre la frenata è garantita da freni a disco autoventilati.
Il peso era contenuto in soli 1.110 Kg, un risultato sensazionale con tutta quella potenza. Erano anche presenti due serbatoi di soli 60 litri l’uno. Questo significa, in termini di scatto 0-100 km/h, un tempo di 4,1 secondi con velocità massima di 324 km/h, in particolare il motore della Ferrari F40 dava il meglio di sé dopo i 200 km/h.
Motori Ferrari F40
Benzina
- 2.9 V8, 478 CV, cambio manuale 5 rapporti, trazione posteriore
Prezzi Ferrari F40
La Ferrari F40 non ha un prezzo, sono infatti talmente rare da essere considerata una delle vetture più costose e rare al mondo. Se uno dovesse ipotizzarlo stiamo parlando dell’ordine di migliaia di euro. Alla fine, si tratta di una fuoriserie realizzata per piacere e per collezione.
Gli ultimi modelli rimasti in circolazione sono stati battuti all’asta da Sotheby’s per cifre da capogiro tra i 2 e 2,5 milioni di euro, tranne in rarissimi casi, come quello della F40 LM GTC che è arrivata a 5 milioni di euro. Nigel Mansell, l'ex pilota di F1, nel 1990 ne ha comprata una per una cifra di 1,7 milioni di dollari che al cambio corrispondono a circa 1,6 milioni di euro. Possiamo però dirvi che all'epoca della commercializzazione, il prezzo della F40 era di circa 375 milioni di vecchie lire.
Molte sono state le repliche presentate nel corso degli anni per imitare questo mito indiscusso del Cavallino Rampante, ma nessuna è stata all’altezza. Queste sono comunque state vendute per cifre ragguardevoli, che andavano anche attorno ai 40.000 euro.
Ferrari F40: concorrenti e conclusioni
Con un mito come la Ferrari F40 è difficilissimo parlare di concorrenti, data l’unicità e la rarità del mezzo, ma ai tempi era nata proprio come concorrente ed avversaria di una Porsche, la Porsche 959 che rappresentava l’antitesi opposta per la casa tedesca nelle gare di velocità. Altre grandi concorrenti dell’epoca furono la Lamborghini Countach e la Jaguar XJ220, che oggi sono considerate pezzi da collezione assai rari.
La Ferrari F40 rappresenta l’estrema sintesi di Ferrari di voler realizzare una vettura da pista in grado di unire, sportività, storia e abilità costruttive uniche nel suo genere, tanto da renderla un’icona italiana nel mondo amata da tutti e posseduta da pochissimi dati i costi che ha. Ad oggi sembra che le Ferrari F40 più rare siano quelle verniciare peggio, sì perché vennero utilizzati solo 2 kg per tutta la livrea, ma quelle con le imperfezioni maggiori sono originali, dato che molti proprietari le avevano fatte riverniciare per evitare di possedere un gioiello sbiadito.
Dato il peso contenuto e la semplicità costruttiva si può intuire come fosse intenzione degli ingegneri di Maranello di costruire un'automobile senza compromessi. E sembra che sia stato recentemente rivelato che: "I clienti affermavano che le nostre auto stessero diventando troppo eleganti e confortevoli. La F40 era per il più entusiasta dei nostri clienti, che non desidera altro che pure prestazioni". La vettura è in grado di compiere uno 0 - 100 km/h in poco più di 4 secondi. Le forme aggraziate della Ferrari F40 non ha eguali, tanto da essere stata inserita in un modellino lego a lei dedicato che oggi, dato il temine della produzione, vale più di 250 euro.