Pro
- Motore V12 Colombo
- Comoda ma bella da guidare
Contro
- Interni datati anche per gli anni ‘80
- Prezzi sempre più alti
Ferrari 412 in sintesi
Qui trovi una panoramica generale dell’auto Ferrari 412 inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più
Offerte attuali per Ferrari 412
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Ferrari 412 412 5.0
€ 95.000,-ND- 161.400 km
- 06/1986
- 250 kW (340 CV)
- Usato
- 3 proprietari
- Automatico
- Benzina
-
20,0 l/100 km (comb.)
I dati di consumi ed emissioni per le auto usate si intendono riferiti al ciclo NEDC. Per le auto nuove, a partire dal 16.2.2021, iI rivenditore deve indicare i valori relativi al consumo di carburante ed emissione di CO2 misurati con il ciclo WLTP. Il rivenditore deve rendere disponibile nel punto vendita una guida gratuita su risparmio di carburante e emissioni di CO2 dei nuovi modelli di autovetture. Anche stile di guida e altri fattori non tecnici influiscono su consumo di carburante e emissioni di CO2. Il CO2 è il gas a effetto serra principalmente responsabile del riscaldamento terrestre. - - (g/km)
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- 250 kW (340 CV)
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Rivenditore, IT-35129 Padova - Pd
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In realtà, però, le caratteristiche da vera Ferrari la 412i e le sue progenitrici le hanno eccome. Lo stile, squadrato e invecchiato piuttosto bene, è di Pininfarina, con linee che uniscono un’anima da GT comoda ma veloce con dettagli tipici Ferrari come la griglia anteriore o i cerchi. In più, sotto il cofano troviamo un motore a dir poco leggendario: si tratta del mitico V12 Colombo, lo stesso che, in versione più spinta e meno “gentile”, ha dato vita ad alcuni dei modelli più leggendari della Casa di Maranello come, tra le altre, la 250 GTO o la 365 GTB/4 Daytona. Il motore Colombo fa il paio con uno stile a tre volumi molto classico, un abitacolo comodo e lussuoso e un prezzo che, per anni, è stato il più basso di tutte le Ferrari. La “Ferrari al prezzo di una Mondeo”, però, oggi sta vedendo una grande rivalutazione dopo anni di dimenticatoio.
Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti della Ferrari 412.
Dimensioni Ferrari 412
Le dimensioni della Ferrari 412 sono:
- lunghezza 4,81 metri
- larghezza 1,80 metri
- altezza 1,31 metri
- passo 2,70 metri
Estremamente grande, lunga e larga, la Ferrari 412i conserva quasi invariata la carrozzeria con cui la prima versione di questa serie di vetture, la 365 GT4 2+2, debuttò nel 1972. Lo stile era stato realizzato dal milanese Leonardo Fioravanti, uno dei designer di punta di Pininfarina al tempo e già autore della bellissima 365 GTB/4, conosciuta da tutti come Daytona. Al contrario delle precedenti Gran Turismo della Casa come la stessa Daytona e la “fastback” 365 GTC/4, la nuova vettura sfoggia uno stile più classico a tre volumi, con delle dimensioni decisamente generose. Il progetto 365/400/412, inoltre, è anche il secondo dopo la stessa Daytona a sfoggiare la linea di cintura a metà della fiancata, un tratto che distinguerà diverse Ferrari negli anni.
A livello stilistico, comunque, la Ferrari 412 sfoggiava un frontale praticamente identico alla 365 GT4 del 1972: appuntito e sportivo, sfoggia una classica calandra cromata con il logo Ferrari nella parte bassa, mentre in alto troviamo due fari di posizione sormontati da due iconici fari a scomparsa, mentre il cofano è solcato da nervature che ricordano le altre Ferrari più sportive della gamma di Maranello. Lateralmente, la Ferrari 412 non nasconde la sua natura a tre volumi, con dei montanti molto sottili e squadrati che indicano chiaramente la sua origine anni ’70, mentre i passaruota solo leggermente bombati lasciano spazio a cerchi a stella tipici delle Ferrari del tempo. La coda è squadrata e rigorosa e con una linea di cintura più alta del frontale, per massimizzare lo spazio nel bagagliaio. In più, la presenza dei quattro scarichi sdoppiati che fuoriescono con arroganza dall’elegante posteriore rende più sportivo lo stile della 412i, che rispetto alle precedenti 365 e 400 riceve dei nuovi fari posteriori, che salutano i sei elementi circolari ispirati alla Daytona per passare a quattro elementi circolari ispirati alle vendutissime 308 GTB. Concludendo con le dimensioni di Ferrari 412, il bagagliaio grazie alla carrozzeria a due volumi è davvero capiente, con una capacità di ben 500 litri.
Interni Ferrari 412
Gli interni di Ferrari 412 sono forse l’aspetto della Gran Turismo del Cavallino che più dimostra l’età del progetto, che affonda le sue radici nel 1972. Per un’automobile prodotta tra il 1985 e il 1989, infatti, l’abitacolo ha ancora un livello di design, finiture ed ergonomia tipicamente anni ’70, ormai superato da quasi tutta la concorrenza. Lo stile è indubbiamente elegante, classico e molto appagante, ma la disposizione dei comandi, il layout di plancia e consolle centrale e la posizione di guida ancora disassata dimostrano come questa, sotto sotto, sia una Ferrari degli anni ’70. C’è da dire che con la 412i Ferrari fece un grande salto di qualità rispetto alla precedente 400, ancora davvero ancorata agli anni ’70.
L’intero abitacolo è rivestito in morbida pelle, dai sedili alla plancia ai pannelli porta, e anche il quadro strumenti riprende lo stile e la struttura delle ultime nate in Casa Ferrari. Gli stessi sedili hanno perso quella forma e quello stile tipicamente anni ’70 per accogliere sedute più comode, contenitive e moderne. La consolle centrale è però ancora piuttosto ingarbugliata, con la radio posizionata quasi in orizzontale, i comandi del clima sparsi attorno alla leva del cambio e altri tasti a circondare la leva del freno a mano. Gli interni di Ferrari 412 però sfoggiano una grande abitabilità anteriore, e grazie al passo lungo anche dietro due adulti riescono a stare comodi per viaggi di medio raggio. Bellissimo e iconico, infine, il volante a tre razze sottilissimo in pieno stile Ferrari, unito alla leva del cambio con pomello in plastica nera. La versione Automatica, invece, ospitava una vetusta leva a T al centro, simile a quelle delle coeve ammiraglie americane.
Motori Ferrari 412
Se a livello di stile ci furono e ci sono ancora discussioni, a livello di meccanica e motori Ferrari 412 mette tutti (o quasi) d’accordo. Sotto il cofano della GT di Maranello troviamo infatti una delle ultime applicazioni del mitico V12 Colombo, uno dei motori più leggendari e amati mai prodotti dalla Casa del Cavallino Rampante. Prima di parlare del V12 Colombo, però, è bene sapere che Pininfarina non si occupò solamente dello stile dell’auto, ma anche della costruzione della sua carrozzeria. La Casa torinese infatti si occupò di costruire e pre-assemblare le scocche nei suoi stabilimenti di Torino, per poi spedire le vetture quasi complete a Maranello per l’installazione degli interni e della meccanica.
In più, lo schema meccanico è piuttosto raffinato, con sospensioni a triangoli sovrapposti sia davanti che dietro, con un sistema di regolazione pneumatica al posteriore. Il peso, invece, è decisamente generoso con i suoi 1.800 kg a secco. Nonostante ciò il V12 Colombo è sempre stato in grado di spingere bene la grande GT modenese: rispetto ai precedenti motori, Ferrari 412 ritorna ad erogare 340 CV nonostante l’iniezione elettronica Bosch K-Jetronic e il rispetto delle severe norme anti-inquinamento degli USA. Con una cilindrata portata a 4.942 cm3 (il nome 412 deriva dalla cilindrata unitaria dei singoli cilindri) e una coppia di 451 Nm, Ferrari 412 è anche la prima Ferrari V12 ad accogliere il sistema ABS, mentre i 120 litri di serbatoio aiutano ad offrire un’ottima autonomia nonostante i consumi altissimi del 4.9, nell’ordine dei 5 km/l in condizioni normali. Disponibile sia in versione GT con cambio manuale a 5 marce che Automatica con un classico automatico a 3 rapporti, la versione manuale scattava da 0 a 100 km/h in 6,7 secondi e può arrivare ad oltre 255 km/h (250 km/h con cambio automatico).
Motori Ferrari 412
Benzina
- 412i GT, 4.9 V12 aspirato, 340 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione posteriore
- 412i Automatica, 4.9 V12 aspirato, 340 CV, cambio automatico a 3 marce, trazione posteriore
Prezzi Ferrari 412
Il listino prezzi di Ferrari 412 è sempre stato piuttosto alto quando la vettura lasciava gli showroom del Cavallino. Il prezzo per una Ferrari 412 nel 1985 era di circa 150 milioni di lire, una cifra trasformabile facilmente in circa 150.000 euro in valuta odierna. La dotazione di serie era però decisamente completa, con tutte le 412 dotate di serie di radio, clima, interni interamente in pelle, vetri elettrici, la novità dell’ABS, il differenziale autobloccante posteriore e i cerchi in lega a stella. A richiesta era poi possibile avere anche i cerchi a raggi Borrani, molto classici e raffinati, la vernice metallizzata e l’immancabile telefono, accessorio indispensabile per i businessman degli anni ’80.
Nonostante il V12 Colombo, la 412 ebbe un successo moderato sul mercato. Considerata già da nuova un po’ antiquata con linee ed interni con chiaro tocco anni ’70, Ferrari produsse tra il 1985 e il 1989 solo 270 412 GT con cambio manuale e 306 412 Automatica, per un totale di 576 esemplari. Per anni, poi, la 412 è stata la Ferrari più economica in diversi mercati, con prezzi che potevano scendere anche sotto i 30.000 euro. La rarità e il riconoscimento del valore del modello per il V12 che porta sotto il cofano e per l’unicità di un progetto così lontano dalle odierne corde Ferrari ne ha decretato una importante rivalutazione, che porta oggi i prezzi di Ferrari 412 a vette mai viste negli ultimi 20 anni. Per portarsi a casa una Ferrari 412 servono infatti almeno 70.000 euro per un esemplare in buone condizioni ma con tanti km, da usare su strada e non conservare in attesa di una futura rivalutazione. Per gli esemplari in condizioni da museo, invece, si può anche arrivare al muro dei 100.000 euro, arrivando così a superare la più moderna e valida sostituta, la 456.
Ferrari 412: concorrenti e conclusioni
Dopo anni di oblio e di scarsa considerazione non solo da parte degli appassionati Ferrari ma anche da quelli generalisti, oggi la Ferrari 412 si sta riprendendo il suo posto nel mondo del Cavallino. Non sarà sicuramente stata la Ferrari stradale più emozionante e bella mai prodotta, né la preferita del fondatore Enzo. Ha i suoi difetti, come un interno piuttosto antiquato e un prezzo che forse oggi è un po’ troppo alto considerando ciò che offre in termini di usabilità e modernità una 456, proposta a decine di migliaia di euro in meno. Con gli anni, però, la 412 e le sue “sorelle” 365 GT4 e 400/400i stanno tornando in auge per uno stile fuori dagli schemi Ferrari, per una gran comodità e soprattutto per il V12 Colombo che si nasconde sotto il cofano, il canto del cigno di uno dei motori più importanti della Storia Ferrari. Non va poi dimenticato il cameo nel film dei Daft Punk del 2006, Daft Punk’s Electroma, dove il duo francese utilizza proprio una 412 completamente nera del 1987 con l’iconica targa HUMAN.
Nonostante questo, comunque, per anni rispetto alle concorrenti Ferrari 412 è capitolata, accusata di non essere una vera Ferrari e di rappresentare uno dei periodi meno luminosi della storia della Casa, accompagnata dagli insuccessi della Ferrari in Formula 1. Nonostante questo, però, oggi la 412 vuole il suo posto nel mondo, e grazie alla sua rarità e al suo incredibile V12 sotto il cofano può riprendersi finalmente il posto che si merita. Concludiamo come di consueto con le dirette concorrenti di Ferrari 412, a partire dalla Aston Martin V8 e passando per le Mercedes-Benz C126 SEC ed SL R107, la BMW Serie 6, la Jaguar XJ-S, la Porsche 928 e la connazionale De Tomaso Longchamp.