Ferrari 12Cilindri

Qui, in particolare, nuovo e passato si mischiano a meraviglia. I più nostalgici avranno notato la grande ispirazione che arriva dalle GT degli anni ‘50 e ‘60, senza rinunciare ad alcuni “debutti” quali il cofango e il sapiente uso dell’aerodinamica attiva.

Presentata a Miami in occasione del 70° anniversario della presenza di Ferrari nell’importantissimo mercato nord americano, la 12Cilindri soprattutto sul frontale ricorda tanto quella Daytona 365 GTB del 1967. Un lavoro di richiamo per il Centro Stile coordinato ancora una volta dalla matita di Flavio Manzoni, che già nel recente passato ci ha abituato a forti richiami nella lunga storia della Marca per la creazione di questi oggetti del desiderio, una su tutte la Daytona SP3, terzo rappresentante della serie Icona dopo Monza SP1 e Monza SP2.

Tornando alla 12Cilindri, il suo cuore nonché anima risiede tutta tra i caratteristici fanali anteriori e l’abitacolo, davvero raccolto verso l’asse posteriore. IL 12 cilindri eroga 830 CV, ha un regime di rotazione che tocca i 9.300 giri/min e regala emozioni anche quando è spento. Dentro è una rivoluzione, se per gli esterni si è invece sapientemente cercato di unire passato e presente. Rispetto a Purosangue, che già aveva stravolto i canoni classici che volevano tutto concentrato davanti agli occhi del pilota, qui si aggiunge un ulteriore schermo centrale, a sbalzo, che rappresenta di per sé una novità non di poco conto.

Scopriamo dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Ferrari 12Cilindri.

Dimensioni Ferrari 12Cilindri

Le dimensioni della Ferrari 12Cilindri sono:

• lunghezza 4,73 metri
• larghezza 1,97 metri
• altezza 1,29 metri
• passo 2,70 metri
• bagagliaio 270 litri

Le dimensioni della Ferrari 12Cilindri si inseriscono perfettamente nella media di quella che è oggi la gamma Ferrari. Pensiamo a una 296 GTB, primo esempio della berlinetta Ferrari a motore centrale posteriore, che è lunga 4,57 metri.

Merito del suo V6 che ha permesso di contenere qualche centimetro rispetto alla precedente generazione dei V8 turbo, mentre qui il confronto diretto è con la precedente 812 Superfast rispetto alla quale cresce di 8 centimetri in lunghezza, si pareggia in larghezza e cresce di neanche 2 centimetri in altezza, suggerendo un mantenimento di quelle proporzioni cui si accennava: muso molto lungo, abitacolo raccolto verso il retrotreno. Per curiosità, la Ferrari oggi più grande in commercio rimane la Purosangue, mentre la hypercar SF90 Stradale rimane sui livelli della sua omologa non ibrida ancora equipaggiata con il V12.

L’aerodinamica, e non potrebbe essere altrimenti con questi livelli di cavalleria, ha comandato tutto lo sviluppo delle forme, e quindi delle dimensioni, della Ferrari 12Cilindri. Se il frontale ricorda tanto la Daytona di fine anni ‘60, dietro la Ferrari non è mai stata così coraggiosa. I fanali sono a sviluppo orizzontale, seguendo la scuola già vista su Roma.

Tutto si concentra, però, attorno al lunotto che ha uno sviluppo davvero singolare e caratterizzante. Sono davvero evidenti le gobbe che sottolineano la presenza di pneumatici posteriori di dimensioni importanti (315/35 R21, davanti 275/35 R21), mentre l’aerodinamica attiva si “nasconde” dietro due piccoli flap che fuoriescono all’occorrenza, eliminando la necessità di un alettone così da pulire ulteriormente le linee. Non si vede ma molto importante, come su ogni Ferrari, è la generazione dei vortici e quindi della deportanza proveniente dal fondo carenato. Vista dall’alto, è davvero inedita la sagoma a U rovesciata che si crea tra il tetto in vetro oscurato e il famoso lunotto.

Non è sicuramente tra i suoi punti forti il bagagliaio. Lo spazio è dedicato a due passeggeri ma sono “solo” 270 i litri disponibili, la media è quella di una segmento B lunga poco più di 4 metri, ovviamente alle spalle del cockpit. Non che questa sia una novità su questo genere di auto, dove non si fa troppo riferimento a come organizzare un weekend fuori porta con non più di due borsoni o trolley di dimensioni ridotte.

Interni Ferrari 12Cilindri

Gli interni della Ferrari 12Cilindri, come anticipato, presentano una novità sostanziale. Non davanti agli occhi del pilota, con il grande quadro strumenti da 15,6” visto una prima volta nel 2019 su Ferrari Roma e poi “sdoppiato” su Purosangue, per il cosiddetto Dual Cockpit.

Su Ferrari 12Cilindri si è andati oltre, arrivando a proporre un terzo monitor, piuttosto ribassato ma facile da azionare per chi siede al posto guida e al suo fianco, dedicato ai comandi quali la climatizzazione o la musica. Tutto l’essenziale è riassunto lì, a portata di vista, dietro la corona del volante con comandi capacitivi, migliorati nel feedback aptico dopo qualche critica ricevuta dal comando della 296. C’è la velocità, ci sono gli immancabili giri motore e c’è la marcia inserita, anche se è possibile richiamare tanto altro tra cui la mappa del navigatore. Presente anche la connessione Apple CarPlay/Android Auto, con visualizzazione dei contenuti sullo schermo centrale da 10,25”.

In questo senso, vero è che si è seduti piuttosto in basso ma si porta a essere distratti ed è meglio adoperare sui comandi in assoluta sicurezza. Non manca il terzo display, quello dedicato al passeggero: ha una diagonale da 8,8” e permette a chi siede sul prestigioso sedile destro di non perdere mai le informazioni più importanti, qui riassunte in modo sintetico.

Il vetro oscurato che da fuori crea quella sagoma così ben riuscita è in realtà essenziale per vivere bene negli interni della Ferrari 12Cilindri: grazie alla sua tecnologia, consente di creare rapidamente la giusta temperatura in abitacolo sia d’estate sia d’inverno. Vero che il suono del 12 cilindri è ben ovattato dentro l’abitacolo grazie ai tanti rivestimenti, seppur presente, ma gli amanti della musica possono volendo optare per l’impianto audio Burmester composto da 15 altoparlanti per un totale di 1.600 W.

Motore Ferrari 12Cilindri

Nel segno del V12, senza alcun accenno di ibrido. Si potrebbe riassumere così la parte dedicata al motore della Ferrari 12Cilindri, sì perché non c’è a supporto nessun qualsivoglia motore elettrico come ci ha insegnato, molto bene, la “piccola” 296 GTB o la rivoluzionaria SF90 Stradale, nonché la rivale per eccellenza Lamborghini Revuelto.

Tutto il moto delle ruote, con le posteriori in grado di controsterzare così da simulare il passo corto virtuale, è dovuto al 12 cilindri (F140HD), diretta evoluzione di un progetto nato ormai più di vent’anni fa con la Enzo e poi evolutosi fino ai giorni nostri, fino a finire nei cofani prima di Purosangue poi di 12Cilindri, quasi a chiudere un cerchio perfetto in attesa di capire se il prossimo V12 sarà ibrido o rimarrà “vergine”.

Resta il fatto che vent’anni nel mondo dell’auto sono un’era geologica e questo ha permesso a Ferrari di migliorare ogni caratteristica del propulsore, in primis la guidabilità. L’80% della coppia, naturalmente generosa agli alti regimi con l’assenza del turbo, è già disponibile a 2.500 giri/min grazie all’elettronica di bordo. Altro importante lavoro quello sul peso delle varie componenti: rispetto a una 812 Competizione ora il motore pesa il 3% in meno, chilogrammi importanti nella prestazione complessiva. Nonostante le sempre più stringenti normative sulle emissioni, tanto che in lista tra le prossime Ferrari c’è anche l’inedita elettrica, il sound del V12 di questa 12Cilindri rimane puro e naturale, come deve essere su ogni Ferrari termica che si rispetti.

Non si può non fare cenno alle prestazioni: la 12Cilindri è in grado di toccare i 340 km/h e accelera da 0 a 100 km/h in 2,9 secondi, raggiungendo i 200 km/h in appena 7,9 secondi per poi tornare a 0 km/h in 122 metri grazie ai potenti freni (anteriore 398x223x38 millimetri, posteriore 360x233x32 millimetri). Grandi passi avanti anche sul contenimento delle masse: la 12Cilindri dichiara, a secco, 1.560 kg, con il 48,3% del peso distribuito davanti e il restante 51,7% dietro.

Motori Ferrari 12Cilindri

Benzina

Prezzi Ferrari 12Cilindri

Il listino prezzi della Ferrari 12Cilindri non è stato diffuso pubblicamente ma si distingue molto semplicemente tra due versioni. Nella stessa giornata Ferrari ha, infatti, presentato sia la 12Cilindri Coupé sia la 12Cilindri Spider, la quale aggiunge 40.000 euro al listino già ben nutrito della versione non convertibile.

Si tratta di un prezzo lecito per una Ferrari 12 cilindri: ricordiamo che l’incremento rispetto alla 812 è stato importante, con la precedente 12 cilindri del cavallino si partiva da circa 300.000 euro, ma una Purosangue, novità principale del 2023 di Maranello, attacca a 390.000 euro e per averla le liste d’attesa durano anni. Costa più della 12Cilindri la SF90 Stradale, già evoluta nella versione pistaiola SF90 XX, capace di superare i 1.000 CV con un assetto e aerodinamica dedicata.

Nelle previsioni della Casa fondata da Enzo Ferrari nel 1947 e prima ancora come Scuderia nel 1929 la 12Cilindri è pronta a soddisfare circa la metà delle richieste totali da parte dei clienti del cavallino. Da considerare poi la possibilità offerta da Ferrari circa la personalizzazione della vettura secondo i propri gusti, ovviamente dietro un aumento considerevole del prezzo finale iva e tasse incluse.

Difficile quantificare di quanto sia in grado di aumentare il prezzo della Ferrari 12Cilindri, certo è che rispetto a una Lamborghini Revuelto che arriva a costare, di base, circa 515.000 euro, la Ferrari parte avvantaggiata in un segmento del lusso che fa discutere solo chi queste macchine le sogna a occhi aperti, non certo chi è disposto a spendere queste cifre pur di possederne una.

Listino prezzi Ferrari 12Cilindri

Benzina

• V12 Coupé 830 CV, 395.000 euro
• V12 Spider 830 CV, 435.000 euro

Ferrari 12Cilindri: concorrenti e conclusioni

La Ferrari 12Cilindri rappresenta di per sé un tuffo nel passato e allo stesso tempo un’affermazione forte: niente ibrido, già per altro utilizzato sui V6 e sui V8 in due forme diverse, il V12 deve rimanere così com’è, è sacro!

Il riferimento è ovviamente a Lamborghini che ha ibridizzato ingegnosamente il suo 12 cilindri con l’arrivo della Revuelto, mentre Ferrari resta saldamente convinta dell’architettura aspirata e del frazionamento che l’ha resa grande nel mondo. Non è un caso se il 12 cilindri, capace di attraversare varie epoche e di farsi ancora spazio in un mondo che corre forte verso forme di energia alternative, sia ancora la prerogativa assoluta da parte della Casa italiana famosa in tutto il mondo.

La 12Cilindri non poteva essere ibrida, ma poteva e doveva ispirarsi al passato. Il richiamo al muso della Daytona è fortissimo e qui il team di Flavio Manzoni ha fatto centro. Rimane vero il fatto che oggi Ferrari offre nella sua gamma vetture molto diverse tra loro, quasi delle sottofamiglie ben distinte tra i V6 ibridi delle 296 GTB/GTS, i V8 turbo della Roma e Portofino M e i V8 ibridi della SF90, considerata alla stregua della vera e propria hypercar modenese.

Parlando di concorrenti della Ferrari 12Cilindri, si è già fatto riferimento alla Revuelto sponda Lamborghini grazie al suo V12 che si presenta elettrificato per mettere un primo passo nel futuro. Lato Inghilterra, il V12 è sinonimo di tradizione Aston Martin, che quasi in concomitanza con il lancio della 12Cilindri ha fatto sapere a gran voce che continuerà a credere nel V12 tanto da anticipare l’arrivo di un biturbo da 835 CV, alla faccia dell’aspirazione naturale, sulla prossima generazione della Vanquish.