Purtroppo, però, si sa ancora poco della prima Ferrari elettrica della storia, ed è necessario ancora aspettare per conoscerne tutte le caratteristiche. Quello che sappiamo è che, prima di lanciare la sua prima elettrica, Ferrari ha voluto essere sicura non solo del modello da produrre, ma anche di avere la giusta tecnologia per poter produrre una vera Ferrari a batterie.
Per ottenere il know-how necessario e acquisire tutte le competenze necessarie, la Casa di Maranello ha aperto a giugno 2024 una fabbrica dedicata nello storico complesso industriale di Maranello, e soprattutto ha fatto “pratica” con diversi modelli ibridi.
Dalla prima Ferrari elettrificata della storia, la LaFerrari del 2013, alla prima Plug-In, la SF90 Stradale, passando ovviamente per l’esperienza maturata in Formula 1 e, dal 2023, nel Campionato Mondiale Endurance con la 499P e alla nuova 296, la Casa di Maranello si è fatta trovare pronta per la sua prima automobile a zero emissioni. Scopriamo allora modelli, versioni e prezzi della Ferrari elettrica.
Ferrari elettrica: tutti i modelli e le versioni
Conoscere tutto sui futuri modelli di elettrica Ferrari è sicuramente complicato, in quanto come da tradizione la Casa di Maranello è stata molto brava a mantenere segrete tutte le caratteristiche tecniche, nascondendo molto bene persino la carrozzeria con cui questa prima elettrica del Cavallino debutterà sul mercato. I “car spotter” sparsi per le campagne intorno a Maranello hanno infatti visto diversi “muletti” camuffati negli ultimi anni, da vere e proprie Hypercar a dei crossover con differenze marcate rispetto all’attuale Purosangue.
Cosa sappiamo davvero di questa attesissima elettrica del Cavallino? Nonostante la grande incertezza sui futuri modelli, l’elettrica Ferrari che arriverà nel 2025 sarà, ovviamente, la prima automobile a batterie mai prodotta dalla Casa di Maranello, e secondo le indiscrezioni dovrebbe essere una sorta di “sorella minore” della Purosangue, con carrozzeria a cinque porte e un frontale che, secondo le linee camuffate del muletto, dovrebbe ricordare maggiormente quelle della Gran Turismo di casa Ferrari, la Roma. Per produrre questa vettura, a Maranello è stato costruito un nuovo stabilimento dedicato, chiamato e-building, dove non solo verrà assemblata la vettura, ma verranno costruiti anche i motori elettrici specifici ad alta efficienza e delle batterie strutturali sviluppate e progettate in casa dalla stessa Ferrari.
Per quanto riguarda la potenza dei motori, la capacità delle batterie e altre caratteristiche tecniche, dalla provincia modenese non sono trapelate grandi notizie. Una delle pochissime dichiarazioni degne di nota è stata quella di Emanuele Carando, Head of Product Marketing del Cavallino Rampante, che ha dichiarato in più occasioni di come Ferrari stia lavorando su una delle caratteristiche più importanti per una vettura della Casa: il sound. Secondo Carando, il suono di questa elettrica sarà “autentico, da vera Ferrari”. In attesa del primo dei modelli di Ferrari elettrica della storia della Casa di Maranello, chi volesse già sperimentare l’esperienza di guidare un’automobile con il Cavallino sul volante senza generare nessun rumore può già trovare un paio di modelli che hanno portato al debutto la tecnologia Plug-In Hybrid.
La prima automobile Ferrari dotata di un powertrain elettrificato è stata la Hypercar LaFerrari, lanciata nel 2013 e rivale delle altre due grandi Hypercar ibride, la Porsche 918 Hybrid e la McLaren P1. Dotata di un potentissimo 6.5 V12 aspirato da 800 CV e di un motore elettrico da 163 CV ispirato nel funzionamento e nella tecnica al KERS usato all’epoca in Formula 1, questa super-Ferrari da 963 CV non è però in grado di muoversi in modalità completamente elettrica (in realtà, dopo le richieste di alcuni clienti Ferrari ha abilitato una modalità EV, che permette di percorrere a motore spento solo poche centinaia di metri).
La prima Ferrari “elettrica” è stata la SF90 Stradale, lanciata nel 2019 e dotata di un sistema ibrido Plug-In più completo e complesso. Al posteriore troviamo il mitico V8 biturbo, portato per l’occasione da 3.9 e 4.0 litri e ora capace di 780 CV, che spinge le ruote dietro attraverso un cambio automatico doppia frizione a 8 rapporti ed è aiutato da un primo motore elettrico. All’anteriore, invece, troviamo una coppia di motori elettrici, uno per ruota, che porta la potenza totale a 1.000 CV, e l’accelerazione 0-100 km/h a 2,5 secondi. Grazie ad una batteria da 7,9 kWh, invece, è possibile percorrere fino a 25 km nel ciclo WLTP in modalità completamente elettrica.
Alla SF90, poi, si è aggiunta nel 2021 la nuova berlinetta di Casa Ferrari, la 296. L’erede della F8 Tributo è stata la prima Ferrari dell’era moderna, e l’unica escludendo le Dino degli anni ’60, ad adottare un motore V6, nello specifico un 3.0 sei cilindri a V di 120 gradi da ben 663 CV, al quale si aggiunge un motore elettrico posteriore da 167 CV, per una potenza complessiva di ben 830 CV, tutti scaricati sulle sole ruote posteriori. Le prestazioni sono eccezionali (0-100 km/h coperto in 2,9 secondi e 330 km/h di velocità massima), mentre grazie ad una batteria da 7,45 kWh è possibile, come per la SF90, percorrere fino a 25 km in modalità eDrive.
La 296 è caratterizzata da una soluzione molto interessante: utilizzando la modalità Performance del sistema di gestione del powertrain ibrido eManettino, infatti, semplicemente utilizzando il motore V6 è possibile caricare in maniera completa la batteria, ottenendo in pochi minuti di guida la batteria carica e permettendo così al più compatto dei modelli Ferrari elettrica, o meglio ibrida, di comportarsi proprio come una EV appena si arriva in un centro abitato.
Ferrari elettrica: i prezzi
Manca poco, quindi, al debutto dell’attesissima, prima Ferrari elettrica. Le indiscrezioni parlano di un’auto capace di avere l’emozionalità di una vera Ferrari, compreso il sound, il tutto con prestazioni in linea con la tradizione del Cavallino, e dalla prima EV di Maranello potrebbe nascere una nuova famiglia di vetture 100% elettriche da affiancare alle auto termiche, V6 e V12. Per quanto riguarda invece i possibili prezzi dell’elettrica Ferrari, anche in questo caso a Maranello hanno tenuto ancora segreto il listino di questa futura EV del Cavallino. Sempre secondo le indiscrezioni, la Casa di Maranello potrebbe posizionare la sua elettrica, che secondo i rumour che parlano di listini dovrebbe essere proprio una vettura a cinque porte, un gradino più in alto rispetto alla Purosangue. Nonostante a livello dimensionale questa EV dovrebbe essere più compatta, il prezzo, se confermato, potrebbe superare i 390.000 euro richiesti come base per la Purosangue. Ci aspettiamo quindi una EV Ferrari con un listino di almeno 450.000 euro, con punte di 500.000 euro scegliendo una configurazione particolarmente opulenta.
Ad un prezzo simile è del resto già offerta la Hypercar della Casa di Maranello, la SF90. La prima Plug-In Hybrid del Cavallino parte infatti da 440.000 euro in versione Stradale, ovvero con tetto rigido, mentre la più sfiziosa Spider arriva ad un listino che si avvicina ai 480.000 euro. Il tutto, lo ricordiamo, senza attingere dalla lista di optional più o meno utili, come i fari a orientamento automatico da oltre 3.000 euro, i sedili completamente elettrici e ventilati o la guida autonoma di Livello 2 oppure la livrea bicolore, offerta a oltre 25.000 euro. Più economici, se così si può dire, i prezzi della Ferrari (più) elettrica della gamma, la 296. La versione GTB, infatti, parte da 275.000 euro, mentre la GTS con tetto apribile in metallo arriva a toccare i 320.000 euro.
Sia sulla SF90 che sulla 296, infine, è possibile optare per il pacchetto Assetto Fiorano, che aggiungono ammortizzatori specifici, appendici aerodinamiche dedicate e, in generale, una meccanica ancor più sportiva ed estrema, adatta all’utilizzo in pista. Il costo del pacchetto Assetto Fiorano? Circa 33.000 euro per la 296, oltre 50.000 euro per la SF90.