EVO Pick-Up

Dalla EVO 3, proposta sia in versione elettrica che termica, EVO è diventato non solo il brand low-cost del Gruppo molisano, ma anche quello nel quale convogliare i modelli di altre Case cinesi, con DR concentrata sull’importazione e la personalizzazione dei modelli Chery. Un altro progetto JAC che è proposto anche con il marchio EVO è il pick-up Cross 4, realizzato sulla base di un pick-up della Casa di Hefei. Il modello di base, la JAC Shuailing T8, è importata in Italia anche con i marchi DR, commercializzato come PK8, con il brand sportivo Sportequipe, chiamato SK, e anche con il brand Cirelli come Cirelli 8. Proposta con un solo motore turbodiesel, trazione integrale e una dotazione razionale, la EVO Cross 4 è la versione più “utilitaristica” del pick-up sino-italiano, pensata principalmente per il contesto lavorativo.

Scopriamo allora modelli, motori e versioni del pick-up EVO.

Modelli EVO Pick-Up

Come anticipato in apertura, tra i modelli EVO il pick-up Cross 4 è senza dubbio il veicolo più grande e voluminoso del brand low-cost del gruppo DR. Nella sua storia recente, EVO ha iniziato a produrre diversi modelli di origine diversa dall’ormai classico brand Chery, introducendo modelli come la EVO 5, SUV moderno di origine BAIC, la EVO 3, realizzata su base JAC, e il nostro protagonista, l’EVO Cross 4, anche lui prodotto su base JAC. Nello specifico, il Cross 4 è realizzato sulla base del JAC Shuailing T8, un modello molto apprezzato in Asia e importato anche in Messico. Il Gruppo DR ha deciso di puntare molto su questo modello, introducendolo nella gamma dei suoi tre brand. Sia DR che Sportequipe che EVO, infatti, hanno una loro variante personalizzata di questo pick-up medio. La sfida principale è stata quella di proporre tre modelli con la loro personalità nonostante il modello di base sia lo stesso.

Per il marchio EVO, DR ha scelto un approccio più razionale e “rugged”, con linee più utilitaristiche e finiture più spartane. Il frontale, ad esempio, è caratterizzato da una calandra trapezoidale ispirata a quelle delle altre EVO, con cornice in nero lucido, logo EVO in cima e una griglia a nido d’ape in plastica nera. I fari anteriori hanno le luci diurne a LED e gli altri proiettori alogeni, con una firma piuttosto personale. Il lungo cofano e i fendinebbia a LED, posizionati piuttosto in basso, completano un frontale piuttosto personale, mentre lateralmente spicca la configurazione a doppia cabina e la generosa lunghezza di 5,13 metri. Come sulla DR PK8, anche l’EVO Cross 4 è dotato di passaruota in plastica grezza e di comode pedane per agevolare la salita a bordo. In coda, invece, troviamo delle personali luci a LED (con il logo JAC al centro) e un cassone dalla forma molto regolare, con una superficie utile di 1,52x1,52 metri. Come su DR PK8, anche qui troviamo un piacevole roll-bar nero opaco che impreziosisce il posteriore, mentre i cerchi in lega da 18 pollici hanno un disegno dedicato e piuttosto semplice.

Se all’esterno le somiglianze con gli altri modelli del Gruppo realizzati sulla stessa base sono piuttosto evidenti, all’interno cambia tanto rispetto al DR PK8. L’abitacolo è infatti molto più semplice e razionale, abbandonando gli interni molto digitali e moderni del PK8. Realizzato con materiali semplici e fatti per durare, il disegno degli interni del Cross 4 è molto classico, con un inserto in simil-pelle a tutta larghezza che ravviva un po’ un abitacolo meno estroso della cugina DR.

Al centro della plancia troviamo uno schermo touch da 9 pollici, con connettività ad Apple CarPlay e Android Auto di serie. Poco più in basso, nella consolle centrale trovano posto anche i comandi del clima manuale, mentre ancora più in basso ci sono i comandi per selezionare le diverse modalità della trazione integrale o l’inserimento delle ridotte. Poco più indietro, invece, troviamo il cambio manuale a 6 marce e la leva del freno a mano meccanica, mentre i sedili sono in un robusto tessuto. Non mancano i vetri elettrici anteriori e posteriori, mentre dietro il volante multifunzione trova posto un classico quadro strumenti analogico, un “binocolo” con al centro un semplice schermo monocromatico multifunzione.

Motori EVO Pick-Up

Tra un abitacolo 1.0 e un esterno piuttosto ispirato, a livello di meccanica e motori il pick-up EVO Cross 4 e la DR PK8 condividono la medesima meccanica. Realizzata su un robusto telaio a longheroni, soluzione prediletta nel mondo dei pick-up per la capacità di offrire tanta robustezza in fuoristrada e la capacità di resistere ai carichi più pesanti nel cassone, a livello ciclistico siamo di fronte ad un mix di modernità e tradizione.

Davanti, infatti, troviamo uno schema a doppio triangolo sovrapposto a ruote indipendenti con molle elicoidali, mentre dietro c’è un classico ponte rigido con delle robuste balestre. I freni, invece, sono a disco sulle quattro ruote, con ABS ed EBD di serie come su tutte le auto moderne. Rispetto al modello JAC di partenza, offerto anche con motori 2.0 e 2.4 turbobenzina, nonché in una inedita versione elettrica, in Italia la gamma motori del pick-up EVO è caratterizzata da un singolo motore a gasolio. Sotto il lungo cofano dell’EVO Cross 4 trova infatti posto un 2.0 quattro cilindri in linea turbodiesel, capace di una potenza di 136 CV e 320 Nm di coppia disponibile a 2.600 giri. Dotato di distribuzione a catena, il 2.0 Diesel common-rail è capace di spingere l’EVO Cross 4 fino alla velocità massima autolimitata a 150 km/h, con un consumo medio nel ciclo WLTP omologato di 11 l/100 km. Il serbatoio, invece, è di 76 litri, che consente un’autonomia teorica vicina ai 700 km.

A scaricare a terra la potenza del 2.0 turbodiesel ci pensa un classico cambio manuale a 6 rapporti, collegato ad un sistema di trazione integrale inseribile. Durante la marcia su strada, il pick-up EVO viaggia con la sola trazione posteriore in modalità 2H. In situazioni in cui serve la massima aderenza, è possibile inserire tramite il tasto sulla plancia la trazione integrale, con parte della potenza che viene inviata alle ruote anteriori. In situazioni più estreme, infine, EVO Cross 4 è dotato anche delle marce ridotte, inseribili nuovamente premendo il tasto 4L (4 Low) sulla plancia. Non manca di serie anche un gancio traino, che permette alla Cross 4 di trainare fino a 2.000 kg di rimorchio frenato.

Versioni EVO Pick-Up

Come per tutti gli altri modelli EVO, le versioni del pick-up Cross 4 sono ridotte all’osso. Anzi, in realtà l’allestimento disponibile per il cassonato sino-molisano è solamente uno, già dotato di tutti gli accessori disponibili per questa iterazione del JAC Shuailing T8. La personalizzazione è limitata alla scelta della vernice metallizzata tra quattro tinte: argento, blu, rosso e nero. Per il resto, la dotazione di serie è estremamente completa, a partire dall’estetica. Tutte le EVO Cross 4 sono dotate di fari a LED posteriori e luci diurne a LED anteriori, fendinebbia anteriori e posteriori a LED, pedane laterali, specchietti regolabili e ripiegabili elettricamente, cerchi in lega da 18 pollici, cassone rivestito in plastica, roll-bar posteriore e il gancio traino.

Salendo a bordo, tutte le versioni del pick-up EVO hanno di serie il Cruise Control, il sistema di infotainment con schermo touch da 9 pollici con connettività Bluetooth, Apple CarPlay e Android Auto, il clima manuale, il sedile del guidatore regolabile, il volante rivestito in simil-pelle regolabile in altezza, il computer di bordo, quattro vetri elettrici e cinque posti. A livello meccanico, tutti i Cross 4 hanno la trazione integrale inseribile con le marce ridotte, il cambio manuale a 6 marce e il servosterzo idraulico, mentre dal punto di vista della sicurezza non è tra i pick-up più dotati. Sull’EVO Cross 4, infatti, troviamo unicamente l’ABS, l’ESP, l’assistente di partenza in salita e poco altro. La carrozzeria disponibile è solo una, con doppia cabina e cinque posti, mentre anche il powertrain è unico, con il motore 2.0 turbodiesel e il cambio manuale a 6 marce come unica opzione.