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DS SUV

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DS 3 Hybrid

DS Automobiles DS 7 in sintesi

Qui trovi una panoramica generale dell’auto DS Automobiles DS 7 inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più

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DS SUV: storia, modelli, versioni e motori

Nato nel 2014 e lanciato sul mercato europeo nel 2015, il marchio DS è uno dei più giovani del panorama attuale del mondo dell’auto, nonché l’ultimo nato in casa Stellantis. Dopo la produzione di modelli raffinati e ricercati a livello tecnico ed estetico a marchio Citroen, come ad esempio la compatta DS3, la media DS4 e la particolare wagon DS5, nel 2015 DS si stacca da Citroen, diventando un brand a sé stante. Dopo la produzione per un paio d’anni di DS 3, 4 e 5 con il nuovo logo, nel 2017 arriva il primo modello inedito, e la prima DS è un SUV, la DS 7 Crossback. In realtà, prima di lei DS aveva sperimentato l’appeal di questa soluzione con la DS 4 Crossback, una versione rialzata della compatta DS 4 che sfoggiava un assetto più alto di 30 millimetri, barre sul tetto e paraurti anteriori e posteriori con vistose protezioni in plastica. Leggi di più

Dopo l’apprezzamento del pubblico per questa versione e il lancio in Cina della DS 6, prima DS “inedita” nonché primo SUV a livello mondiale prodotto dalla giovane Casa francese, con il SUV DS 7 Crossback il brand nato nell’eredità della mitica Citroen DS ha cominciato a produrre SUV eleganti e raffinati dal punto di vista estetico, con interni ricchi e dall’estetica importante e motorizzazioni piuttosto interessanti. Dopo l’inaugurale DS 7 Crossback, la Casa francese ha lanciato la seconda generazione della DS 3, diventata proprio un piccolo crossover e rinominata Crossback.

Nel 2022, invece, DS ha deciso di accantonare la denominazione Crossback, tornando ai classici numeri. Escludendo la nuova DS 4, berlina a due volumi con un’estetica che si ispira al mondo dei SUV ma non è considerata dalla stessa Casa uno Sport Utility, oggi nella gamma del brand transalpino troviamo due modelli, DS 3 e DS 7.

Scopriamo allora modelli, motori e versioni dei SUV DS.

Modelli DS SUV

Come detto in apertura, i modelli SUV di DS attualmente a listino sono due, la DS 3 e DS 7. Entrambe lanciate con il suffisso Crossback, con il restyling del 2022 il nome “Crossback” è stato accantonato, per uniformare la gamma della Casa francese. Secondo veicolo interamente inedito a marchio DS dopo la più grande DS 7, la DS 3 Crossback è stata presentata nel 2018, arrivando sul mercato nel 2019 sostituendo la compatta DS 3 rivoluzionandone la ricetta. La prima generazione è infatti una compatta a tre porte sportiva e raffinata, mentre la nuova Crossback è un SUV a cinque porte lungo 4,12 metri che riprende alcuni tratti distintivi della DS3 prima serie.

Il frontale è caratterizzato da una grande calandra esagonale con profilo cromato, mentre al centro troviamo il logo DS, anch’esso cromato. Collegati alla calandra i grandi fari anteriori dalla forma irregolare, dotati di tecnologia LED e di vistosi “baffi” verticali che fungono da luci diurne. Lateralmente, la DS 3 è stata una delle prime auto compatte ad adottare le maniglie annegate nella carrozzeria, mentre in corrispondenza del montante centrale trova posto la “pinna di squalo”, tratto distintivo tra i più famosi della DS3 di prima generazione. In coda, invece, la DS 3 ospita dei fari orizzontali a LED molto alti, uniti fa una finitura che può essere cromata o nera satinata a seconda della versione, con il tetto “flottante” per via dei montanti posteriori verniciati in nero lucido. Il posteriore è molto massiccio e squadrato, e nasconde un vano di carico che offre 350 litri di capacità.

All’interno, la DS 3 è molto particolare, ancora più che all’esterno. La plancia è infatti caratterizzata da una soluzione molto originale per bocchette del clima e comandi del clima, incastonati entrambi in un motivo a rombi davvero originale, che nonostante le forme offre comandi per il clima fisici, dove altre auto realizzate sulla stessa piattaforma non lo prevedono. Nella parte alta trova posto il nuovo schermo dell’infotainment da 10,3 pollici del sistema IRIS. Dietro al massiccio volante trova spazio un quadro strumenti digitale, lo spazio è buono davanti e adeguato dietro e il tunnel centrale ospita la leva del cambio e i comandi per gli alzavetro. Oltre ai “rombi”, la plancia è caratterizzata da inserti in tessuto o pelle di qualità, materiali curati e un pannello porta caratterizzato da due bocchette del clima davvero originali nella forma e nella posizione.

Lanciata nel 2017 e rinnovata nel 2022 da un restyling di metà carriera, tra i modelli di SUV DS il capostipite, almeno per il mercato europeo, è il più grande DS 7. Primo modello a sé stante ad adottare la dicitura Crossback, oggi non più utilizzata, la DS7 è un SUV piuttosto massiccio, con dimensioni che lo fanno entrare nel segmento dei C-SUV. Lungo 4,59 metri e largo ben 1,91 metri, il crossover francese ha uno stile molto personale, quasi opulento, a partire dal frontale. La calandra esagonale tipica del marchio DS non manca, così come dei sottili fari che su tutte le versioni tranne la base Bastille Business sono a matrice di LED. Sotto i fari principali trova posto una serie di sottili linee luminose, ottenute tramite una particolare lavorazione laser, che caratterizza la presenza “notturna” della DS 7. Lateralmente, le linee sono massicce e ricercate, con cerchi in lega che possono arrivare fino a 20 pollici, così come in coda, dove spiccano i vistosi fari a LED con disegno in 3D che la rende estremamente riconoscibile nella marcia notturna.

All’interno, la DS 7 è un po’ meno fuori dagli schemi della più piccola 3, adottando una plancia più pulita e raffinata condivisa con l’ammiraglia di Casa, la berlina DS 9. Il cruscotto è molto piatto e ha una scarsa profondità, differenziandosi parecchio da altri SUV con plance molto voluminose che allontanano il parabrezza da chi guida. A seconda dell’allestimento, poi, sono diversi i rivestimenti del pannello davanti al passeggero, che può essere in Alcantara o in diversi tipi di pelle. Al centro della consolle centrale spicca il grande schermo a sbalzo da 12 pollici dell’infotainment con sistema operativo Iris, che rinuncia a qualsivoglia tipo di comando fisico offrendo solamente delle piccole shortcut fisiche alla base dello schermo.

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Massiccio e ben fatto il tunnel centrale, con i tasti degli alzacristalli che riprendono il motivo a rombi tipico della Casa francese, mentre alla sommità della consolle troviamo il tasto di accensione e il cronografo meccanico B.R.M. a scomparsa, che “sale” in posizione al momento dell’accensione. Dietro al classico (forse troppo) volante a quattro razze c’è poi un quadro strumenti da 12 pollici, con grafica dominata da motivi a rombi e, per le versioni top di gamma, dotato di sistema Night Vision di visione notturna. Lo spazio è ottimo sia davanti che dietro, con 555 litri di capacità in configurazione a cinque posti.

Motori DS SUV

A livello meccanico e di motori, i SUV DS hanno portato entrambi al debutto nuove piattaforme e tecnologie nei rispettivi segmenti per il mercato Stellantis. La DS 3 Crossback, ad esempio, è stata la prima automobile realizzata sulla nuova piattaforma modulare CMP, adottata poi da Peugeot 208 e 2008, Opel Corsa e dalle “nostre” FIAT 600, Lancia Ypsilon e Jeep Avenger. Il pianale modulare ha uno schema meccanico piuttosto semplice, con sospensioni anteriori McPherson e posteriori a ruote interconnesse, ma ha la possibilità di adottare motori termici e anche powertrain elettrici. Al lancio, la 3 Crossback è stata proposta con due motori termici, un benzina e un Diesel, e la versione elettrica E-Tense da 136 CV e autonomia da 320 km nel ciclo WLTP.

Il propulsore a benzina è il 1.2 PureTech Turbo tre cilindri sovralimentato, proposto in versione da 101, 130 e ben 155 CV, mentre il Diesel è il 1.5 BlueHDi quattro cilindri da 110 o 131 CV. Oggi, invece, la gamma motori della rinnovata DS 3 è ancora formata da motori benzina, Diesel ed elettrici. Sotto il cofano del crossover compatto ci sono infatti il 1.2 PureTech Turbo tre cilindri benzina da 101 o 130 CV, il primo dotato di cambio manuale a 6 marce e il più potente solo in accoppiata con il cambio automatico EAT8, e il 1.5 BlueHDi turbodiesel da 131 CV, con cambio automatico di serie. La versione elettrica E-Tense, invece, è stata aggiornata con il nuovo powertrain da 156 CV e 260 Nm, batteria da 51 kWh e autonomia nel ciclo WLTP di 402 km.

Passando alla meccanica e ai motori del SUV DS 7, l’ammiraglia “a ruote alte” del brand parigino è offerto con tre powertrain ibridi Plug-In e da un motore Diesel, pensato per chi fa molti chilometri. A livello meccanico, invece, la DS 7 Crossback al lancio ha utilizzato una versione a passo lungo della piattaforma EMP2, condivisa con la Peugeot 308 e con le “gemelle” Peugeot 3008, 5008 e Opel Grandland.

Se al lancio erano previsti anche motori a benzina 1.2 tre cilindri turbo e 1.6 quattro cilindri turbo, nonché un grande 2.0 turbodiesel da 180 CV, fin dal 2019 il SUV parigino è proposto in versione E-Tense ibrido Plug-In, la prima ibrida ricaricabile del marchio francese. Oggi DS non offre varianti esclusivamente a benzina, con l’unica proposta puramente termica rappresentata dal collaudato 1.5 BlueHDi quattro cilindri turbodiesel da 130 CV e 300 Nm di coppia, scaricati sulle ruote anteriori da un cambio automatico EAT8 a otto marce. Dopo il restyling del 2022, invece, sono ben tre le varianti Plug-In Hyrbrid, una con trazione anteriore e due 4x4, capaci di mettere alla prova le sospensioni anteriori McPherson e il raffinato Multilink posteriore.

La versione d’accesso della gamma ibrida del SUV francese è rappresentato dalla E-Tense 225, dotata di un 1.6 quattro cilindri turbobenzina da 180 CV, accoppiato ad un motore elettrico da 110 CV integrato all’interno del cambio automatico EAT8. La potenza complessiva del sistema è di 225 CV con 360 Nm di coppia, scaricati sulle sole ruote anteriori. Per chi cerca qualcosa in più, la E-Tense 300 4x4 aggiunge a questi due motori un secondo motore elettrico da 113 CV posizionato sull’asse posteriore. La potenza di sistema arriva a 300 CV, la coppia a 520 Nm e, grazie alla trazione integrale, la DS7 è così in grado di coprire lo 0-100 km/h in meno di 6 secondi.

Al top della gamma ibrida c’è però la DS 7 E-Tense 360 4x4: il powertrain è lo stesso della E-Tense 300 4x4, ma il 1.6 eroga adesso 200 CV, e grazie ad una gestione dei motori più aggressiva la potenza combinata sale a 360 CV, per uno 0-100 km/h coperto in 5,6 secondi. La batteria di tutti e tre i sistemi Plug-In è da 14,2 kWh, che permette ai tre powertrain di percorrere in modalità elettrica, secondo il ciclo WLTP, 65 km per la E-Tense 225, 63 km per la E-Tense 300 4x4 e 57 km per la E-Tense 360 4x4.

Versioni DS SUV

Concludiamo allora con le versioni dei SUV DS, che da tradizione del marchio sono diverse e molto caratterizzate esteticamente. Il marchio premium del mondo transalpino del Gruppo Stellantis ha infatti sempre puntato su un’offerta appagante e molto personalizzata a seconda delle necessità dei diversi clienti, e le DS 3 e 7 non fanno di certo eccezione. Con il restyling del 2022, entrambe le versioni condividono sostanzialmente gli allestimenti offerti: Bastille Business, la variante d’accesso più pragmatica, la sportiva Performance Line e le raffinate Rivoli e Opera, entrambe ispirati a quartieri di Parigi, con il top di gamma Esprit de Voyage. Partendo dalla DS 3, anche la versione d’accesso Bastille Business ha già un buon livello di dotazione, con di serie cerchi in lega, clima automatico, Cruise Control, fari a LED, sensori di parcheggio, schermo da 10 pollici dell’infotainment e mantenitore di corsia.

Le Performance Line hanno dettagli esterni in nero satinato, sedili sportivi e rivestimenti di sedute e plancia in Alcantara, finiture più curate e una dotazione più ricca, mentre le ricche Opera ed Esprit de Voyage arrivano ad offrire parabrezza riscaldabile, navigatore e i fari Matrix LED, piuttosto rari in questo segmento. Molto simile la situazione per le versioni del SUV DS 7, il più grande della gamma DS. Già la versione d’accesso Bastille Business offre clima bizona, fari a LED, Cruise Control, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, sistema di infotainment da 12 pollici con navigatore, Apple CarPlay e Android Auto, sensore per l’angolo cieco e mantenitore di corsia.

Dalla Performance Line, invece, arriva in dotazione anche la regolazione elettrica per i sedili, gli interni in Alcantara e i cerchi in lega da 19 pollici. Le ricche Performance Line +, Opera e Rivoli aggiungono i fari Matrix LED, i sedili elettrici, i cerchi in lega da 19 pollici, gli interni interamente in pelle, la retrocamera posteriore e la possibilità di avere a richiesta i cerchi in lega da 20 pollici, la guida autonoma di Livello 2, il tetto apribile panoramico, il sistema Hi-Fi e la tecnologia Night Vision.