DS 9

Un’auto che punta sulle motorizzazioni ibride, quindi green, e sul comfort. Non si rievocano le sospensioni idropneumatiche del passato di questo brand e di mamma Citroen ma si punta tanto sull’assistenza elettronica e su ADAS di ottimo livello per sfidare le concorrenti premium. Uno dei suoi pro? A parità di segmento, siamo pienamente nel segmento E quasi al confine con la F, le rivali tedesche costano decisamente di più, come avremo modo di scoprire discorrendo questo articolo.

Scopriamo dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di DS 9.

Dimensioni DS 9

Le dimensioni della DS 9 sono:

• lunghezza 4,93 metri
• larghezza 1,93 metri
• altezza 1,46 metri
• passo 2,9 metri
• Bagagliaio 510 litri

Le dimensioni della DS 9 sottolineano in primis un passo importante e necessario per permettere il giusto e necessario comfort su un’auto di rappresentanza come questa. DS 9 è un modello globale e viene venduta anche su mercati, come quello cinese, dove spesso troviamo modelli ancor più allungati di quelli venduti in Europa.

DS 9, e non è certo un caso, viene prodotta in Cina. Parlando del suo design, non mancano le citazioni al passato: abbiamo due luci di posizione sdoppiate appena sotto il limite della carrozzeria, come non ricordare la Citroen DS del 1955 e ci sono le luci adattive che seguono il raggio delle curve, ovviamente in maniera differente rispetto ai meccanismi del passato. In linea generale i quasi 5 metri di carrozzeria e un’altezza inferiore al metro e mezzo rendono la DS 9 molto filante e decisamente in vista. Davanti abbiamo la mascherina DS Wings che la lega agli altri modelli del Marchio. La DS 9 è pienamente francese nello stile: lo si nota dalle tante cromature e dai tanti orpelli sparsi qua e là sulla carrozzeria. Lo sottolineano il nome degli allestimenti, Opera, Rivoli ed Esprit de Voyage, ognuno con le sue caratteristiche.

Anche da ferma, i gruppi ottici della DS 9 la rendono diversa da tutte le altre: i singoli elementi dei fari oltre a illuminarsi di rosa sono in grado di ruotare di 180°, per un effetto wow forse un po’ fine a se stesso ma assicurato. Con cerchi da 19” e 20” della versione 4x4 le proporzioni in vista laterale sono rispettate, mentre il terzo volume è piuttosto pronunciato, e con lui lo sbalzo, per garantire i 510 litri di bagagliaio che rendono la DS 9 un’auto perfetta per viaggiare.

Interni DS 9

Gli interni della DS 9 sposano comfort ed eleganza, pur offrendo qualche grattacapo in termini di praticità. Su questo aspetto ci arriviamo tra poco, prima bisogna dare atto che i materiali utilizzati sono di primissimo livello, specie per quanto riguarda le coperture in Alcantara, lo schermo centrale è abbastanza ampio (12”) e anche il quadro strumenti non è da meno.

L’opulenza tipica dei costruttori francesi si ritrova volutamente nell’orologio a scomparsa, rigorosamente analogico, che può risultare un po’ esagerato nell’insieme ma dall’innata eleganza. La plancia è altresì molto pulita e ben organizzata, ma un altro punto sul quale gli stilisti francesi hanno forse esagerato è sul disegno del tasto di avviamento, questo sì troppo ricercato nelle forme e con una retro-illuminazione francamente poco utile se non nelle ore notturne. L’ultimo aggiornamento del 2023 ha portato negli interni della DS 9 il valido DS Iris System, ereditato dalla DS 4 che lo ha introdotto una prima volta.

Si tratta di una nuova interfaccia del sistema di infotainment che si lega al riconoscimento vocale (Iris) e ai widget del menu centrale per controllare con un unico movimento navigazione, climatizzazione o mirroring con Apple CarPlay e Android Auto. La navigazione connessa valuta il miglior percorso tenendo conto di traffico e stile di guida e grazie all’interfaccia da remoto con l’app MyDS è più facile controllare alcune funzioni della vettura, come il suo raffrescamento/raffreddamento, anche comodamente seduti in poltrona. Sulla nuova collezione Esprit de Voyage la selleria è in pelle Nappa con rivestimenti in Alcantara Grigio Perla, con funzione massaggio. Piccola pecca sul pannello che regola la climatizzazione del divanetto: non trattandosi di un vero trizona, aumentando o diminuendo la potenza e la temperatura anche i passeggeri anteriori ne gioveranno o meno.

Motori DS 9

Due i motori della DS 9, entrambi ibridi plug-in o ricaricabili alla spina di corrente. La base termica è sempre il 1.6 PureTech che nella versione a trazione anteriore E-Tense 250 è associato a un singolo motore elettrico da 110 kW, per una potenza combinata di 250 CV e una coppia cumulata in modalità ibrida di 360 Nm. Sulla E-Tense 4x4 360, invece, il secondo motore elettrico da 83 kW al posteriore permette di superare di slancio i 300 CV, con prestazioni di rilievo: 5,6 secondi da 0 a 100 km/h e 250 km/h di velocità massima. La batteria che fornisce energia ai motori è agli ioni di litio e ha una capacità di 15,6 kWh.

Da scheda tecnica la E-Tense 250 può viaggiare per 75 km in elettrico, senza mai attivare il termico. La E-Tense 4x4 360 non va oltre, sulla carta, i 62 km. Molto dipende ovviamente dallo stile di guida e dalla media di velocità. Bisogna inoltre considerare che a vuoi la 250 CV pesa già 1,83 tonnellate, contro le 1,90 della 360.

Anche in città, dove l’elettrico è favorito, il peso e la fisica sono implacabili. Facile, però, ricaricare la batteria: sia da casa sia dalla colonnina una notte è più che sufficiente per accumulare sufficiente energia e sfruttare al massimo il viaggio in elettrica con una spesa limitata. Bene gli ADAS alla guida: c’è l’assistenza alla guida autonoma di livello 2, ma c’è anche il DS Active Scan che monitora le condizioni della strada e regola la risposta delle sospensioni per assicurare sempre il massimo comfort. Degno di nota anche il sistema DS Night Vision, che utilizza una telecamera a infrarossi per mostrare sul quadro strumenti la presenza di eventuali esseri umani e animali davanti alla vettura.

Motori DS 9

Benzina ibrido plug-in

Prezzi DS 9

Il listino prezzi della DS 9 si divide tra gli allestimenti Rivoli+ e le top di gamma Opera ed Esprit de Voyage, con prezzi a partire da 67.400 euro a salire fino ai 87.600 euro dell’allestimento più ricco. Sono sempre di serie vari ADAS tra cui il monitoraggio dell’angolo cieco, il mantenimento di corsia e l’avviso di collisione laterale durante le manovre di parcheggio. Di serie anche il DS Active Scan Suspension e il DS Drive Assist.

Dentro DS 9 offre il clima bizona, l’illuminazione interna a LED, i sedili anteriori elettrici e riscaldabili, il volante regolabile in altezza e profondità, l’orologio a scomparsa B.R.M. R180, la navigazione 3D con touchscreen e il DS Iris System, la radio DAB con 8 altoparlanti e il MirrorScreen. Sulle top di gamma Opera ed Esprit de Voyage si aggiungono il DS Night Vision, la telecamera di retromarcia con sensori di parcheggio anteriori e posteriori, il DS Extended Safety Pack, il clima bizona esteso (con il difetto, mantenuto, della regolazione del clima della seconda che influenza anche quella della prima fila), il tetto panoramico apribile elettricamente, l’impianto Hi-Fi Focal Electra.

Si chiamano Versailles i cerchi da 19” degli allestimenti Rivoli+ e Opera, mentre i Chambord sono esclusivi della Esprit de Voyage. La E-Tense 4x4 360, invece, ha sempre di serie i cerchi da 20” Munich. Si può avere anche il DS Park Pilot che parcheggia automaticamente. Il DS Drive Assist, invece, centra l’auto in corsia e mantiene la velocità di crociera con funzione Stop&Go, molto utile nel traffico in colonna e in autostrada.

Listino prezzi DS 9

Ibrido

• E-Tense 250 Rivoli+ 250 CV, 67.400 euro
• E-Tense 250 Opera 250 CV, 75.900 euro
• E-Tense 4x4 Rivoli + 360 CV, 78.750 euro
• E-Tense 4x4 Opera 360 CV, 87.250 euro
• E-Tense 250 Esprit de Voyage 250 CV, 76.250 euro
• E-Tense 4x4 Esprit de Voyage 360 CV, 87.600 euro

DS 9: concorrenti e conclusioni

Con motorizzazioni ibride plug-in, con potenze fino a 360 CV, la DS 9 è sicuramente una berlina molto ben allestita al passo coi tempi ma soffre, e non potrebbe essere altrimenti, l’assenza di un motore Diesel che avrebbe fatto sicuramente al caso su un’auto votata al DNA da passista. I suoi punti di forza sono sicuramente la qualità dei materiali, il comfort garantito dalle sospensioni a controllo elettronico e le tante tecnologie di assistenza alla guida, tra cui l’originale DS Night Vision che è rimasto un unicum offerto da DS. L’ultimo aggiornamento ha migliorato un sistema di infotainment ricco di difetti, ma da qui a dire che l’ammiraglia francese sia riuscita a riportare nel presente le grandi berline del passato, tra cui la DS del 1955, è un’affermazione un po’ ottimistica. Avendo eliminato l’allestimento d’ingresso della francese prodotta in Cina, però, DS 9 ha perso un po’ di appeal nei confronti delle avversarie.

Con un prezzo d’attacco di poco inferiore ai 67.500 euro, la concorrenza va ricercata in modelli come Audi A5, che non ha motorizzazioni ibride e parte da 55.200 euro per la mild hybrid benzina da 204 CV e da 57.000 euro per la mild hybrid Diesel da 163 CV. Vero è che la S5 TDI, senza arrivare alla sportivissima RS 5 da 107.300 euro e 450 CV, supera il prezzo della DS 9 meglio allestita con 360 CV e la trazione integrale. Si è rinnovata nel 2023 la BMW Serie 5, altra vettura nel mirino di DS 9: confinando il discorso alle motorizzazioni ibride plug-in, la 530e sDrive e la 550e xDrive sono paragonabili come prezzo (da 72.300 euro e da 84.300 euro). Infine anche la Mercedes-Benz Classe E W214 è la sesta generazione della famosa berlina tedesca e paragonando i prezzi dei plug-in si scopre che una 300 e Advanced da 313 CV costa circa 77.300 euro, prezzo comparabile con quello della berlina francese.