DR 4.0

DR 4.0 è, quindi, un veicolo che comprende una dotazione praticamente full optional dal quale sono escluse, sostanzialmente, solo le colorazioni metallizzate. Un SUV compatto che, per stessa ammissione della Casa, viene importato dalla Cina per poi curarne i dettagli estetici di esterni e interni in Italia, dove nasce per l’appunto lo stile della vettura.

Il SUV che possiamo definire cino-molisano conta, poi, su un buon rapporto qualità/prezzo avvalorato dalla presenza della motorizzazione GPL con i suoi bassi costi di gestione. Non ultima cosa da prendere in considerazione, DR 4.0 nella versione 1.5 turbo poteva anche essere scelta con il cambio automatico, optional non presente sulla 5.0 che punta sulle medesime dimensioni. In questo senso, l’introduzione della nuova motorizzazione turbo benzina 1.3 da 150 CV su Dacia Duster pone nuovamente la DR 4.0 come sua concorrente principale.

Scopriamo dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di DR 4.0.

Dimensioni DR 4.0

Le dimensioni della DR 4.0 sono:

• lunghezza 4,32 metri
• larghezza 1,83 metri
• altezza 1,67 metri
• passo 2,63 metri

Le dimensioni della DR 4.0 sono decisamente più grandi rispetto alla DR 3, pensata per muoversi agevolmente nel traffico della città. Non che la 4.0 sia poco adatta all’habitat urbano, ma avendo un passo più lungo cresce l’abitabilità e di conseguenza il comfort dei passeggeri.

Non a caso, a livello pubblicitario DR Automobiles “sponsorizza” la sua 4.0 con il soprannome di Family SUV, rispetto all’appellativo di Urban SUV destinato alla più grande DR 5.0 che, per chi se lo chiedesse, è più lunga di 11 centimetri rispetto alla 4.0 e propone un design più sportiveggiante. Esteticamente, potendo contare su una dotazione full optional, sulla DR 4.0 ci sono cerchi da 18 pollici (su pneumatici 215/55), tetto panoramico in vetro apribile e spoiler al tetto con la terza luce di stop a LED. Per quanto riguarda l’illuminazione è standard la presenza di gruppi ottici con firma diurna a LED e fari posteriori fumé a LED, mentre le barre longitudinali al tetto rinforzano il look da SUV fuoristradistico, pur non essendo proposta la trazione integrale.

Tra le colorazioni disponibili per la DR 4.0, unici optional proposti nella gamma, le tinte metallizzate Red, Grey, Black, Silver e White. Rispetto alla DR 3, più pensata per la città, manca l’opzione bi-tono dove il tetto viene rifinito di nero a contrasto.

Chiudendo il discorso sulle dimensioni della DR 4.0, il suo bagagliaio misura una capacità minima di 340 litri, identica anche nella versione GPL. Ribaltando i sedili nella formula 60:40, si ottiene un piano di carico non perfettamente piano e una capacità massima di 1.100 litri.

Interni DR 4.0

Gli interni della DR 4.0 propongono materiali di non ottima qualità, con tante plastiche anche a portata di mano e di vista. D’altro canto, l’abitacolo della DR 4.0 bada al sodo sotto molti punti di vista per contenere i costi di fabbricazione, con qualche eccezione. Protagonista è lo schermo centrale touchscreen da 9 pollici che accetta la connessione via cavo dello smartphone così da replicare sia Apple CarPlay sia Android Auto. A livello di infotainment, siamo nello standard del segmento dove la concorrente principale Duster propone un display da 8 pollici dotato di navigatore, qui assente. Sul quadro strumenti, tra i quadranti analogici spicca lo schermo 7 pollici LCD multifunzione, sul quale visualizzare alcuni parametri come la pressione istantanea degli pneumatici e altro ancora.

I sedili anteriori degli interni della DR 4.0 sono in tessuto e, tra di essi, due braccioli abbastanza comodi che consentono una guida più agevole. Presente anche un bracciolo posteriore per la seconda fila, estraibile dal divanetto principale. I sedili anteriori si possono poi regolare elettricamente, così come il volante che si regola manualmente ed è rifinito in pelle. In abitacolo, infine, si sente l’assenza di sistemi di assistenza alla guida. Non bastano 6 airbag (2 anteriori, 2 laterali anteriori, 2 a tendina) a garantire l’incolumità dei passeggeri ma è pur vero che, sempre citando la concorrente diretta, siamo su questi livelli di sicurezza offerta in questa fascia di prezzo. Sul tunnel centrale è presente il comando del freno di stazionamento elettrico e dell’Auto Hold, il quale permette di tenere la macchina ferma (quando dotata di cambio automatico) anche rilasciando il freno, comodo durante le code.

Motori DR 4.0

I motori della DR 4.0 si basano su due versioni del 1.5 benzina HFC4GB2.3D. La prima, aspirata, conta su una potenza di 116 CV che diventano 114 optando per la BiFuel benzina/GPL. Un motore adatto a una marcia più rilassata (la coppia non supera i 140 Nm) rispetto alla brillantezza dell’unità turbo, tanto che lo 0-100 km/h viene coperto in 11 secondi e di serie c’è un cambio manuale a 5 rapporti senza la sesta di riposo. Diverso il discorso per il motore in grado di fare la differenza su questa vettura: il 1.5 Turbo da 154 CV che diventano 149 se GPL. Questo motore, il più potente a listino DR Automobiles e per altro condiviso con la DR F35, viene abbinato di serie al cambio automatico a 6 rapporti e, oltre a consumare meno (7,4 l/100 km contro i 9,2 l/100 km dell’aspirato) offre fino a 210 Nm di coppia a 3.600 giri/min, per una velocità massima di 185 km/h.

Il peso in ordine di marcia è di 1.459 chilogrammi, con 57 litri di capacità serbatoio. Per la 4.0 GPL, vanno contati i 44 litri effettivi sfruttabili grazie alla bombola che eleva il peso di una ventina di chilogrammi (1.479 kg il dato dichiarato). A livello di guidabilità, non è facile trovare in questo segmento un’auto che monti di serie il sistema sospensivo Multilink al posteriore. Sul frontale, un più classico schema MacPherson a bracci indipendenti.

Rispetto alla concorrenza, ancora una volta prendendo in esame la diretta concorrente Dacia Duster, nè DR 4.0 nè DR 5.0 montano un'unità a gasolio. Non accade lo stesso per il SUV Dacia, che può contare su un 1.5 da 115 CV, anche 4x4, adatto alle lunghe percorrenze. Nel loro voler essere, per posizionamento di mercato, SUV da città, DR 4.0 e DR 5.0 hanno puntato tutto sull’economicità dei costi di gestione, da cui la scelta del GPL tra i motori della DR 4.0.

Motori DR 4.0

Prezzi DR 4.0

Il listino prezzi della DR 4.0 partiva da 18.900 euro, 2.500 euro in più rispetto alla più piccola Dr 3. La dotazione di serie è davvero completa, visto che è proposto un unico allestimento dove a variare sono solo le cinque colorazioni metallizzate proposte e le motorizzazioni. Tra le altre cose, si può fare più di un appunto sulla presenza dei sempre più onnipresenti sistemi di assistenza alla guida, qui parecchio assenti.

Si è già parlato dei soli airbag a garantire una sicurezza degli occupanti rispetto a vetture che, per qualche migliaio euro di più a listino prezzi rispetto alla DR 4.0 sono in grado di garantire ben altro a livello telaistico. Non avendo accessori, non si può neanche volontariamente optare per pacchetti dedicati. Manca, ad esempio, il Cruise Control, presente invece sulla rivale Duster. Si può invece spuntare con la matita verde la presenza dei sensori di parcheggio posteriori e della telecamera che inquadra lo spazio retrostante la vettura durante le manovre. Il minimo sindacabile, accettando il fatto che vetture di questo segmento offrono dotazioni di questo genere.

Molti sistemi dati per scontato come la frenata d’emergenza, il mantenitore di corsia e il monitoraggio della stanchezza del conducente, sistemi oggi presenti talvolta di serie su utilitarie di segmento inferiore, sono stati la pecca del listino prezzi della DR 4.0 e motivo di esclusione dai listini. Basti pensare alla nuova Toyota Aygo X, che nasce con un pacchetto completo di sistemi ADAS senza sovrapprezzo.

DR 4.0: concorrenti e conclusioni

DR 4.0 è un SUV compatto a buon mercato che si trova a rivaleggiare con concorrenti simili per dimensioni e allestimenti come la Dacia Duster e la MG ZS, quest’ultima disponibile anche in versione elettrica al contrario delle prime due. SUV a buon mercato che fa rima con dotazione di serie molto completa, tanto che non ci sono allestimenti e tanto meno optional (se non la vernice metallizzata in più colorazioni). Questo è il “segreto” delle auto prodotte in Cina e allestite nonché curate dalla fabbrica molisana di DR Automobiles. Prezzo chiaro, no promozioni, pronta consegna e garanzia che si estende per un periodo di 5 anni e per un chilometraggio massimo di 100.000 km. Non è facile trovare su auto di questo segmento, in quella fascia di prezzo, “optional” come il tetto panoramico apribile.

Parlando della sue concorrenti, in primis Dacia Duster che è paragonabile sia a livello di motorizzazioni sia di dimensioni (Duster è lunga 4,34 metri, 2 centimetri in più di DR 4.0), il SUV romeno aggiornato nella seconda metà del 2021 propone diversi allestimenti cui corrisponde una crescita delle dotazioni. Altro dettaglio è legato alle motorizzazioni GPL, sempre state disponibili a listino. Nel mercato dell’usato ha mantenuto molto bene la sua quotazione e l’usato non si trova a meno di 11.000 euro in buone condizioni.