DR DR3

Consumi non certo troppo parsimoniosi avendo scelto un motore aspirato che va un po’ in controtendenza, specie in questo segmento: tra i B-SUV si iniziano a vedere proposte di mild hybrid e da anni il downsizing è la tendenza che va per la maggiore, con piccoli 3 cilindri da un litro che oggi rappresentano la normalità. Avendo importato un’auto creata per il mercato cinese, seppur adattata all’Europa, si è dovuto accettare qualche compromesso. Anche gli interni sono di qualità non eccelsa ma, oggettivamente, è già buona cosa trovare una telecamera posteriore e uno schermo da 8 pollici completamente di serie. Quest’ultimo non ha il navigatore ma accettando il mirroring via cavo si risolve la questione in pochi istanti con una delle tante app disponibili gratuitamente.

Scopriamo dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di DR3.

Dimensioni DR3

Le dimensioni della DR3 sono:

• lunghezza 4,17 metri
• larghezza 1,76 metri
• altezza 1,57 metri
• passo 2,55 metri

Le dimensioni della DR DR3 sono quelle di un tipico crossover compatto e il passo non è da meno, con una misura abbastanza standard di poco superiore ai 2,5 metri. A bordo si può stare comodi in 4, non di più. Abitabilità nella norma del segmento, quindi, mentre gli esterni si caratterizzano per un design fresco e abbastanza moderno, sulle linee tanto in voga del SUV Coupé con cerchi in lega da 17 pollici di serie su pneumatici 205/50 R17 (in opzione i 18 pollici) e il famoso skid plate al posteriore che è un tratto quanto mai presente in questa tipologia di veicoli. Niente trazione integrale, però, quindi la protezione agli urti per la guida su strade bianche è un mero vezzo estetico onnipresente in questo segmento così combattuto. Sono alogeni i gruppi ottici, ma la firma diurna è graziosamente a LED.

La fanaleria anteriore è dotata della funzione Follow Me Home: in pratica, si può impostare dallo schermo centrale di serie per quanto tempo i fari devono rimanere accesi dopo lo spegnimento della vettura; un bell’aiuto per chi è solito tornare a casa dopo il tramonto. Tornando al posteriore, quest’ultimo ha un aspetto lineare dove i gruppi ottici non spiccano per la loro grandezza e dove il lunotto non è enorme. A garantire una buona visibilità, però, c’è di serie la telecamera posteriore.

Tra le colorazioni disponibili, anche Bi-Tono, la Orange-Black, la Red-Black, la Black, la Silver-Black, la Grey-Black e la White-Black. Chiudendo il discorso sulle dimensioni della DR DR3, il suo bagagliaio ha una capacità minima di 420 litri, nello standard del segmento quindi buona, che si può estendere fino a 790 litri. Rispetto ad altre vetture con la doppia alimentazione benzina/GPL, anche la DR3 GPL mantiene esattamente la stessa capacità in termini di capacità massima, non vale lo stesso discorso per la minima (la Casa ne dichiara 344 in luogo dei 420 litri del benzina).

Interni DR3

Gli interni della DR DR3 si caratterizzano per un design essenziale ma non per questo avaro di tecnologie. Certo, visto il prezzo tutto sommato contenuto sono tante le plastiche rigide avvertibili al tatto e visibili dagli occhi di chi siede a bordo, come dall’altro lato della medaglia l’abitacolo si può arricchire del tetto panoramico che si estende fino al termine della prima fila, c’è il generoso schermo centrale da 8 pollici che domina in posizione centrale (un po’ ribassata, a scapito della visibilità del conducente) e c’è una selleria in pelle. Il volante è regolabile per trovare la giusta posizione di guida ed è dotato di pulsanti specifici per i comandi radio.

Sul tunnel centrale, in posizione molto bassa, la leva del manuale 5 rapporti e il freno di stazionamento ancora ad azionamento manuale. Sul quadro strumenti, con tachimetro e contagiri analogici, al centro si trova un piccolo display che indica le informazioni essenziali come la temperatura dell’olio motore e la pressione degli pneumatici. Rispetto agli abitacolo digitali su auto più costose, un salto indietro che non deve per forza indicare cattiva qualità.

Gli interni della DR3 prevedono, di serie, la presenza dei comandi sul volante per azionare il Cruise Control sulla razza destra, così come lo schermo da 8 pollici LCD è collegabile via cavo allo smartphone così da replicare Android Auto o Apple CarPlay e utilizzare le app di navigazione scaricate sul proprio telefono. A lato dello schermo un buon numero di tasti a sfioramento permettono di comandare specifiche funzioni, come il volume o la connessione Bluetooth ai dispositivi. Inserita la retromarcia, lo schermo visualizza con una buona qualità le immagini provenienti dalla telecamera installata sopra la targa, con linee di direzione e sensori posteriori acustici.

Motori DR3

I motori della DR DR3 sono di due tipi. Il 1.5 S2, un 4 cilindri aspirato, si divide, infatti, tra la versione benzina e la benzina/GPL. Varia la potenza, prima 117 CV che diventano 114 CV con la doppia alimentazione, mentre la potenza massima viene erogata sempre piuttosto in alto, a 6.150 giri/min. I valori di coppia differiscono tra i 135 Nm a 4.700 giri/min del benzina ai 131 Nm a 4.700 giri/min del benzina/GPL. Per entrambi, la velocità massima raggiungibile è di 175 km/h. Pesa 30 kg in più la D3 GPL (1.320 kg contro 1.290 kg), a indicare comunque un peso in ordine di marcia piuttosto leggero che rende la vettura abbastanza maneggevole nelle situazioni di guida quotidiana. La capacità del serbatoio è di 48 litri, con 56 litri aggiuntivi nella bombola GPL della versione Bi-Fuel. Per quanto riguarda le cambiate, per entrambe le versioni si parla di un manuale 5 rapporti (più retromarcia).

I motori della DR3 non hanno consumi paragonabili ai modelli Diesel/ibridi concorrenti: la versione 1.5 S2 dichiara un consumo nel ciclo WLTP combinato pari a 7,4 l/100 km: facendo due calcoli, con 48 litri di serbatoio si possono arrivare a percorrere circa 650 km con un pieno di benzina. Diversa la sostanza per la DR3 GPL, visto che l’ausilio della bombola e la possibilità di commutare la guida o in benzina o a GPL può aumentare l’autonomia massima. Il valore dichiarato per la DR3 Bi-Fuel è, comunque, di 9,3 l/100 km sempre nel ciclo WLTP. Per l’impianto frenante i freni sono a disco su tutte e quattro le ruote, con impianto sospensivo Mac Pherson all’anteriore e un doppia molla al posteriore.

Motori DR3

Benzina

• 1.5 S2, quattro cilindri aspirato benzina, 117 CV, cambio manuale 5 rapporti, trazione anteriore

Benzina/GPL

• 1.5 S2 Bi-Fuel, quattro cilindri aspirato benzina/GPL, 114 CV, cambio manuale 5 rapporti, trazione anteriore

Prezzi DR3

Il listino prezzi della DR3 parte da 16.400 euro per la versione benzina da 117 CV e da 17.400 euro, 1.000 euro in più, per avere la Bi-Fuel che assicura maggiore autonomia e il costo di gestione più basso visto il prezzo molto più competitivo del gas rispetto al carburante classico. La dotazione di serie, come si è intuito, non è per niente carente. Lo schermo da 8 pollici è sicuramente il tratto degli interni della vettura che colpisce di più, così come fuori le luci diurni a LED sono lo standard e, a oggi, qualcosa da cui non si può proprio trascendere. Rimangono esclusi pochi optional, uno di questi è la vernice Bi-Tono di cui sopra che viene proposta a 500 euro contro la “Black” che è di serie.

Piuttosto carente è la dotazione di sistemi di sicurezza nel listino prezzi della DR3. Si segnala “solo” la presenza della già citata telecamera posteriore, dell’ESP, dell’ABS, dei due airbag per conducente e passeggero, della frenata assistita con ripartitore elettronico e dell’HHC; quest’ultimo evita che l’auto si muova all’indietro nei due secondi in cui viene rilasciato il pedale del freno prima di ripartire durante un percorso in salita. Qui la dotazione si dimostra, per così dire, essenziale. Ci sono auto con prezzi simili che offrono molti più sistemi di assistenza alla guida, specie tra le citycar di nuova generazione come la Toyota Aygo X, che dalla sua si ferma a 3,7 metri contro i 4,17 della DR3. Un’altro auto molto più simile per segmento di appartenenza, la Dacia Sandero Stepway, ha una dotazione di sistemi di sicurezza attiva pressoché simile alla DR3.

Listino prezzi DR3

S2 1.5

• 1.5 117 CV MT5, 16.400 euro

S2 1.5 Bi-Fuel GPL

• 1.5 114 CV MT5, 17.400 euro

DR Dr3: concorrenti e conclusioni

DR3 è un mini SUV interessante, dal buon rapporto qualità/prezzo, che da una parte fa bene per la sua gamma assolutamente semplice e senza troppi fronzoli, dove gli unici optional sono rappresentati dalle vernici Bi-Tono. Dall’altra, tolti i benefici del GPL per chi vuole spendere poco nei costi di gestione, si segnala una carenza oggettiva di sistemi di assistenza alla guida e consumi, questa volta del benzina, non certo paragonabili a quelli di altre vetture della categoria, a costo di spendere poche migliaia di euro in più. D’altro canto, il design del SUV compatto cinese rimarcato da DR Automobiles, Marchio che nasce a Macchia d’Isernia in Molise, è ben riuscito e rappresenta un buon lasciapassare per chi desidera un’auto economica che bada al sodo. Da migliorare, per il giovane Marchio, la distribuzione sul territorio che non è ancora così capillare. Chi cerca un crossover per la città, troverà sicuramente una scelta ponderabile e rimarrà stupito dalla presenza di uno schermo da 8 pollici che non è affatto scontato (ci sono vetture che non lo propongono se non optando per allestimenti superiori) e dalla presenza della telecamera posteriore con sensori di parcheggio. Poche cose, al posto giusto, in grado di fare la differenza. Con la scelta di montare un impianto Bi-Fuel, poi, si allarga enormemente la platea di possibili acquirenti.

Con prezzi a partire da 16.400 euro, le concorrenti della DR3 sono la Evo 3 e la Dacia Sandero Stepway, per rimanere in quell’ordine di prezzo. Se ci si dovesse basare sulla tipologia di motore offerti o sulle dimensioni, a questo punto andrebbero considerate anche le varie Hyundai Bayon (da 19.750 euro, sì GPL), Citroen C3 Aircross (no GPL, da 20.500 euro), Kia Stonic (da 18.250 euro, sì GPL), Opel Mokka (da 24.050 euro, no GPL sì Diesel) e la Volkswagen T-Cross (da 23.150 euro, solo benzina).