DR 7.0

Sotto il cofano l’unica scelta del motore 1.5 turbo da 155 CV accoppiato al cambio automatico a 9 rapporti, con la possibilità di scegliere il GPL pagando un sovrapprezzo. Scegliere il Bifuel aumenta sostanzialmente l’autonomia della vettura che, considerando i consumi del 1.5 sovralimentato, è consigliabile al momento dell’acquisto.

Tra i modelli DR Automobiles, al vertice della gamma c’è la 7.0 che si fa notare per il suo look distintivo e ricercato. Sul mercato dell’usato, la DR 7.0 che già partiva da un prezzo concorrenziale da nuovo, può essere una buona vettura d’occasione per chi cerca spazio e costi di gestione tutto sommato contenuti, specie con il motore a doppia alimentazione benzina/GPL.

Scopriamo dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di DR 7.0.

Dimensioni DR 7.0

Le dimensioni della DR 7.0 sono:

• lunghezza 4,70 metri
• larghezza 1,86 metri
• altezza 1,71 metri
• passo 2,76 metri

Le dimensioni della DR 7.0 hanno permesso a questo modello di sopravanzare la 6.0 nella gamma del costruttore sino-italiano. Il suo look, davvero molto simile a quello di 6.0, lo rende molto gradevole dal punto di vista estetico, con proporzioni che la fanno apparire ben piantata sull’asfalto.

Da non confondere la DR 7.0 con la Sportequipe 7, che molto le somiglia tanto da condividere la stessa piattaforma e motori, con un maggiore accenno alla sportività dato dai cerchi da 20” e da un look più ricercato anche grazie alla tecnologia dei fari full LED che impreziosisce il lato A. Non che la DR 7.0 non si riesca a distinguere, anzi: davanti lo sguardo viene catturato dall’ampia calandra mentre dietro le luci a tutta larghezza rinforzano l’impronta su strada della vettura cinese importata in Italia con diverse migliorie all’aspetto estetico.

Rivolgendo l’attenzione alla distribuzione dello spazio interno, dove un passo di 2,76 metri è sicuramente indicato per almeno 5 passeggeri, c’è sufficiente spazio per gambe e testa e il bagagliaio, anche nella configurazione 7 posti, offre una buona capacità di 230 litri estendibili fino a circa 1.500 litri abbattendo sia la seconda fila sia la terza fila che sparisce a filo con il pavimento. La seconda fila si può muovere avanti e dietro grazie alle guide scorrevoli. Volendo trovare un riferimento calza a pennello quello con l’italiana Alfa Romeo Stelvio, lunga appena un centimetro in meno e più bassa di 4 centimetri.

Le dimensioni della DR 7.0, quindi, sono quelle di un vero segmento D e sono l’ideale per una famiglia con bambini. Apprezzabile l’attenzione alla sicurezza con la telecamera posteriore montata di serie e il terzo vetro che aiuta a percepire meglio gli spazi in manovra riducendo l’ampiezza del montante C.

Interni DR 7.0

Gli interni della DR 7.0 sottolineano l’ottima dotazione di serie che è il punto forte di questa vettura, oltre al suo prezzo competitivo nel confronto con le concorrenti. La plancia ricopia fedelmente quanto di già visto su 6.0, e non potrebbe essere altrimenti. C’è l’illuminazione ambiente che attraversa orizzontalmente il cruscotto, dominato dallo schermo touchscreen con diagonale da 12,3”. Anche il quadro strumenti è digitale, da 7”, un po’ ridotto nell’ampiezza rispetto allo standard di mercato che si sta raggiungendo (10,25” o 12,3”).

Molto ordinati i comandi fisici: se ne trovano sia sulle razze del volante sia appena sotto le bocchette del clima, che sulla 7.0 è di serie automatico bizona che sulla 7.0 si regola con una plancetta dedicata a differenza della 6.0. Sul bracciolo si è ricercato l’ordine e quella sensazione di ben fatto che ti aspetti su un’auto di ben altra caratura. Tutto è al suo posto, compreso il comando del freno di stazionamento elettrico. I sedili sono in ecopelle, di buona fattura, e chi siede dietro può godere delle bocchette d’aerazione dedicate e del bracciolo a scomparsa che offre due comodi portabicchieri. Volendo trovare un difetto a un abitacolo che si presenta molto bene è la connessione via cavo di Apple CarPlay e Android Auto e non wireless, ormai standard anche sulle utilitarie.

Purtroppo la vita si complica quando il cavo va collegato alla presa USB-A (per i jack tipo C meglio usare un adattatore) poiché la porta è nascosta sotto il tunnel, non facile da vedere mentre si guida. Da segnalare anche la presenza, di serie, del tetto panoramico apribile con tendina manuale.

Motori DR 7.0

Parlando dei motori della DR 7.0, il SUV della Casa sino-molisano, è equipaggiato con il motore turbo benzina 1.5 da 160 CV accoppiato al cambio automatico a 6 rapporti, a doppia frizione rispetto al più lento convertitore di coppia che ne simula 9 come su 6.0 per ridurre il cosiddetto effetto scooter.

Non bassi i consumi, con un dichiarato di 12,5 km/l, da cui la scelta ponderata di puntare sul montaggio in fabbrica dell’impianto GPL a cura dell’esperto partner di BRC Gas Equipment. Con la bombola da ben 62 litri, l’autonomia cresce notevolmente a fronte di una spesa di 2.000 euro. Non viene pregiudicata la capacità del serbatoio, bensì la potenza del motore che perde un poco di cavalleria (154 CV) pur garantendo un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 10,5 secondi e una velocità massima che tocca i 190 km/h. La coppia di 195 Nm a 3.600 giri/min garantisce una buona erogazione al motore turbo benzina, che con l’impianto GPL fa risparmiare parecchio sui consumi non proprio miracolosi della sola unità benzina. Per entrambe le motorizzazioni della DR 7.0 il serbatoio benzina offre una capacità di 51 litri.

La sicurezza a bordo è garantita dai 6 airbag e dall’ESP. Il tutto si completa con la telecamera a 360°, ma purtroppo manca il cruise adattivo. Presenti il cruise control che mantiene ma non modifica la velocità in base al traffico e l’Hill Holder Control e Hill Descent Control per affrontare meglio salite e discese.

Motori DR 7.0

Benzina

• 1.5, quattro cilindri turbo 160 CV, cambio automatico 6 rapporti, trazione anteriore

Benzina/GPL

• 1.5, quattro cilindri turbo 154 CV, cambio automatico 6 rapporti, trazione anteriore

Prezzi DR 7.0

Il listino prezzi della DR 7.0, è innegabile, è davvero il suo punto forte rapportato alla dotazione di serie proposta con la vettura. Anche sul mercato dell’usato, quindi, la DR 7.0 si presenta non solo con i suoi 7 posti bensì con quasi tutto compreso di serie, visto che gli unici optional sono, anzi è, l’impianto GPL.

Purtroppo la dotazione che include, tra le altre cose, la vernice metallizzata, i cerchi in lega da 19”, fari a LED, fendinebbia, radio DAB, prese USB-A, retrovisori ripiegabili elettricamente, sensori di parcheggio anteriori e posteriori e telecamera 360°. Non sono inclusi, però, e questo sicuramente contribuisce al prezzo della DR 7.0 così competitivo, molti ADAS più sofisticati che alcune vetture concorrenti, che vedremo a breve, possono altresì vantare.

L’esempio più lampante è la mancanza del cruise adattivo, già citato in precedenza, ma anche la telecamera d’emergenza che ora è standard su tutti i veicoli. Ciò non toglie che, negli anni, DR Automobiles si è fatta una certa reputazione grazie al suo rapporto qualità/prezzo e anche il SUV ammiraglia 7.0 ha contribuito in questo senso.

Listino prezzi DR 7.0

Benzina

• 1.5 160 CV AT6, 32.900 euro

Benzina/GPL

• 1.5 153 CV AT6, 34.900 euro

DR 7.0: concorrenti

Le concorrenti di DR 7.0 sono i SUV 7 posti del segmento generalista. Tra di essi si possono citare alcuni modelli del gruppo Volkswagen quali la SEAT Tarraco e la Volkswagen Tiguan Allspace. La prima è un SUV di dimensioni assolutamente paragonabili a 7.0 (4,7 metri vs 4,74 metri) ma qui la terza fila è un optional che si paga a parte, circa 1.000 euro. Offre motori a benzina e Diesel, non c’è il GPL.

Tiguan è arrivata sul mercato con la nuova generazione, mentre la variante AllSpace si riferisce ancora alla precedente generazione: la famiglia dei motori 1.5 TSI e 2.0 TDI è la stessa di Tarraco e di un altro modello come Skoda Kodiaq. 4,73 metri la lunghezza di Tiguan Allspace, con prezzi a partire da 45.900 euro, ben 13.000 euro in più di DR 7.0. La Sportequipe 7, omologa della 7.0 ma meglio rifinita dal punto di vista estetico, costa, invece, 36.900 euro e anche in questo caso l’installazione del GPL costa 2.000 euro.

Tra i marchi cinesi che si affacciano sul mercato europeo, da segnalare la Cirelli 7 venduta anche come Forthing U-Tour: è un monovolume 7 posti lungo 4,85 metri e costa 35.800 euro con il 1.5 turbo da 177 CV (33.900 euro la U-Tour). Ancora più economica è la Evo 7: costa 29.300 euro sia la variante 6 posti sia la 7 posti e monta il 1.5 da 174 CV, con possibilità di integrare il GPL.

DR 7.0: conclusioni

Della DR 7.0 si può dire tutto ma non che non sia un’ottima offerta per chi cerca una vettura spaziosa e dall’ottima dotazione di serie, seppur carente dal punto di vista dei sistemi di assistenza alla guida attiva, almeno rispetto alla media del segmento dove, spesso, questi sono considerati come optional a pagamento o inclusi in pacchetti dedicati.

Il suo design non lascia indifferenti, nell’ottica del rinnovamento stilistico che ha reso più attraenti le linee dei SUV e crossover importati dalla Cina sotto il Marchio Chery e assemblati qui in Italia. Ciò che può frenare la crescita di questo modello, destinato a fare bene anche nell’usato, è la concorrenza “quasi” interna: tra le concorrenti, non a caso, abbiamo citato la Cirelli 7, la Forthing U-Tour e la stessa Sportequipe 7 che della 7.0 condivide praticamente tutto.

Perché scegliere una e non l’altra? Si parla di concorrenza cinese importata in Italia con altri marchi, ma il discorso è sempre quello. Considerando, però, il prezzo medio di altri SUV da 4,7 metri che offrono i 7 posti o, altresì, un grande bagagliaio, la DR 7.0 diventa oggetto d’interesse a prescindere.