DR 6.0

Interessante la versione GPL che, grazie al grosso serbatoio, aumenta considerevolmente l’autonomia del veicolo. Rispetto alla 5.0 che la precede nella gamma, è oggettivamente giusto aver rinunciato al motore 1.5 aspirato che non sarebbe stato congeniale alla mole della vettura, che raggiunge i 1.465 chilogrammi in ordine di marcia. Esteticamente, invece, DR 6.0 è il SUV più maturo della gamma nonostante condivida alcuni tratti con altri modelli quali la calandra trapezoidale e la forma delle luci. Su strada, complici le sue dimensioni, si fa notare per la sua impronta su strada.

Scopriamo dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di DR 6.0.

Dimensioni DR 6.0

Le dimensioni della DR 6.0 sono:

• lunghezza 4,50 metri
• larghezza 1,84 metri
• altezza 1,74 metri
• passo 2,67 metri

Le dimensioni della DR 6.0, fino al 2022, rendevano di fatto questo modello il più voluminoso nella gamma del costruttore italiano. Nel 2023, infatti, sono arrivati sia la 7.0 (una DR 6.0 più lunga di 20 centimetri per poter ospitare la terza fila) e il pick-up PK8, che arriva a 5,31 metri tra cabina e cassone. Volendo soprassedere sugli scarichi finti al posteriore, per altro presenti su modelli ben più cari, la DR 6.0 si presenta come un SUV dalle proporzioni riuscite e dal look interessante. Vero, il suo vero punto forte è il prezzo e va quindi ricercato altrove, ma anche l’occhio vuole la sua parte e va dato atto che rispetto ai modelli DR di qualche anno fa la 6.0 e con lei la 5.0 hanno rappresentato un cambio di passo sotto questo aspetto. Si inseriscono in questo contesto la fanaleria che, al posteriore, contribuisce ad allargare l’impronta su strada, dove il grosso logo si nota molto bene sul portellone. In linea laterale, invece, si apprezzano i cerchi da 19 pollici che ben si inseriscono sotto i passaruota, non troppo larghi, in plastica nera. Le barre al tetto, incluse nella dotazione di serie, aiutano a far percepire 6.0 come un SUV, anche se a ben guardare sarebbe meglio chiamarlo crossover visto che la trazione è solo anteriore.

In vista di tre quarti posteriore si apprezza, inoltre, il terzo vetro che permette una migliore vista in fase di manovra, nonostante sia presente la telecamera posteriore come equipaggiamento standard. Bene l’ampio tetto panoramico in vetro, apribile elettricamente, che infonde di luce naturale l’ampio abitacolo.

La DR 6.0 si può avere nelle tinte Red, Blu, Black, Grey, Silver, White. Concludendo con le dimensioni della DR 6.0 il bagagliaio si può estendere fino a 1.700 litri da una base di 380 litri. Peccato per la soglia di carico alta e per i passaruota che limitano lo spazio del vano. Le superfici in plastica rigida sono facilmente rigabili, ecco perché è meglio procedere con cautela nel caricamento di oggetti contundenti. I sedili sono ribaltabili con gli schienali che si abbattono 60:40. DR Automobiles garantisce che nel bagagliaio ci può stare anche una bicicletta senza ripiegare il divanetto.

Interni DR 6.0

Gli interni della DR 6.0 si distinguono per una differente disposizione dei comandi rispetto a 5.0. Un esempio è il freno di stazionamento che è elettrico e quindi meglio integrato nel voluminoso tunnel centrale rispetto a 5.0. Anche il bracciolo è più voluminoso, e sul tunnel la piastra dove posizionare, ed eventualmente caricare grazie all’induzione, il telefono. L’origine in comune con una Tiggo 7 Pro è facile da scovare in abitacolo: poco sopra le casse sui vani portiera compare il nome della vettura da cui deriva la 6.0. Seppur presente una certa quantità di plastiche rigide, l’uso di impunture a contrasto e di materiali soft-touch nelle parti più visibili dell’abitacolo contribuisce ad innalzare la qualità percepita. Bene la presenza dei tasti fisici, con comandi a sfioramento, per la climatizzazione.

Il generoso schermo centrale è in grado di ospitare, via cavo e non wireless, sia Apple CarPlay sia Android Auto. Ben integrate le bocchette d’aerazione, quelle al centro hanno il tasto di avviamento del motore sulla sinistra, meno bene il gioco offerto dai tasti fisici nella parte centrale tra cui regolazione del volume, hazard e pulsante per richiamare le impostazioni generali del veicolo. Una nota, negativa, sulla disposizione della porta USB di tipo A dove collegare il cavo per il mirroring. Per trovarla bisogna distrarsi perché la presa si trova sotto il tunnel centrale, in una posizione scomoda. La leva del cambio automatico, unica scelta legata alla motorizzazione, è corta e compatta, mentre non ci si può lamentare della telecamera che offre una panoramica a 360° permettendo di ben percepire gli spazi occupati dalla vettura. Chiudendo con l’analisi degli interni di DR 6.0, il divanetto posteriore offre il giusto spazio per le gambe anche dei passeggeri più alti e il tunnel quasi a filo con il pavimento permette anche al passeggero centrale di trovare una sistemazione. Apprezzabile la presenza delle bocchette di aerazione dedicate, per l’appunto, al divanetto.

Motori DR 6.0

Nella gamma motori della DR 6.0 c’è spazio, a differenza della 5.0, per il solo motore turbo benzina 1.5 da 155 CV accoppiato, di serie, al cambio automatico che è un convertitore di coppia che simula 9 rapporti per eliminare o diminuire l’effetto scooter tipico di questa tecnologia. Con un consumo medio di 7,8 l/100 km, l’unità turbo benzina si dimostra adatta per questo tipo di veicolo, anche se un motore Diesel non avrebbe affatto guastato. Per chi vuole risparmiare, l’alternativa a GPL estende l’autonomia grazie al secondo serbatoio: 51 litri la capienza del serbatoio di benzina, 62 litri netti quella del serbatoio del gas, senza pregiudicare in alcun modo la capacità del bagagliaio. Come per la 5.0, anche la 6.0 GPL rinuncia, però, a 5 CV, in favore di una percorrenza decisamente indicata per chi vuole coprire lunghi viaggi senza ricorrere a frequenti soste alla stazione di servizio.

Tornando alle prestazioni dei motori di DR 6.0, i 5 CV in meno del GPL non si ripercuotono eccessivamente sull’accelerazione, tanto che la coppia è di 210 Nm per il 1.5 turbo e di 195 Nm per il 1.5 turbo benzina-GPL. Due le modalità di guida, Eco e Sport, che aiutano a rendere più rapidi i cambi, simulati, del CVT. A bordo la sicurezza passiva è garantita dai 6 airbag (2 frontali anteriori, 2 laterali anteriori, 2 a tendina) e dal nuovo telaio 6D-Body ottimizzato per disperdere l’energia in caso di urto. C’è, in aggiunta, il monitoraggio della pressione degli pneumatici indicato sul quadro strumenti digitale ma mancano alcuni sistemi di assistenza alla sicurezza attiva che sono equipaggiamenti standard su molti concorrenti. Un esempio è il mantenimento di corsia e il cruise adattivo, visto che la DR 6.0 non offre il primo e si limita al cruise control non in grado di frenare e accelerare autonomamente la vettura quando viene riconosciuto un altro veicolo di fronte alla vettura. Per chi teme le salite, l’HHC impedisce al veicolo di scorrere all’indietro per 2 secondi quando si muove il freno, dando il tempo fisico di spostare il piede sul pedale del gas. Con un altro pulsante, invece, si attiva l’Hill Descent Control che limita automaticamente la velocità senza che il conducente debba agire sui freni. L’onnipresente telecamera per la frenata d’emergenza qui non è presente.

Motori DR 6.0

Benzina

• 1.5, quattro cilindri turbo 155 CV, cambio automatico 9 rapporti, trazione anteriore

Benzina/GPL

• 1.5, quattro cilindri turbo 150 CV, cambio automatico 9 rapporti, trazione anteriore

Prezzi DR 6.0

Il listino prezzi della DR 6.0 partono dai 29.900 euro, cui si possono aggiungere eventualmente 1.500 euro per dotare il SUV sino-molisano dell’impianto GPL che viene installato ad hoc da BRC Gas Equipment portando la potenza a 150 CV, rispetto ai 155 CV del turbo benzina originale, e aumentando considerevolmente l’autonomia generale grazie al doppio serbatoio. Il punto forte della DR 6.0 è l’ottima dotazione di serie che purtroppo non include molti dei sistemi di assistenza alla guida invece presenti su molte concorrenti del suo segmento. La presenza dei cerchi in lega da 19 pollici, dei fari a LED e una buona, ma non eccezionale, qualità costruttiva rendono buona se non ottima la dotazione di serie e, quindi, il rapporto qualità/prezzo. Una frase che si ripete spesso con il nuovo corso del brand DR Automobiles, non più percepito da molti come un brand essenzialmente low cost grazie al passo in avanti fatto sull’estetica e sugli equipaggiamenti offerti.

All’interno il SUV medio offre, senza sovrapprezzi sul listino prezzi di DR 6.0, la chiave elettronica, il clima automatico bizona, il doppio schermo, il mirroring, i fari a LED, il tetto panoramico apribile parzialmente, il sedile guida regolabile elettricamente, le telecamere a 360° che permettono di monitorare la vettura dallo schermo centrale e i sensori di parcheggio posteriori. Unici optional a parte i vetri posteriori oscurati, che costano 250 euro e il colore metallizzato della carrozzeria. Per un prezzo che può arrivare a 31.400 euro scegliendo il GPL, pochi concorrenti possono dire di offrire un SUV di queste dimensioni e con queste dotazioni.

Listino prezzi DR 6.0

Benzina

• 1.5 155 CV AT9, 29.900 euro

Benzina/GPL

• 1.5 150 CV AT9, 31.400 euro

DR 6.0 : concorrenti e conclusioni

DR 6.0 è il C-SUV del brand sino-molisano ed è stato molto apprezzato fin dal momento del lancio, ai margini dell’estate 2022. Offre una qualità buona, sicuramente distante in positivo dalla percezione che questo Marchio ha avuto nei primi anni di commercializzazione in Italia. Offre una singola motorizzazione, il 1.5 turbo benzina 4 cilindri da 155 CV, che diventano 150 CV nella variante GPL, e consumi non esattamente contenuti. Per ovviare al problema, il serbatoio del gas installato da BRC Gas Equipment permette di estendere l’autonomia fino a quasi 1.000 chilometri. Un valore aggiunto, a costo di spendere 1.500 euro in più, che mantiene alto il valore residuo negli anni e riduce le soste alle stazioni di servizio. La dotazione di serie è ottima, peccato per l’assenza di alcuni sistemi di assistenza alla guida che ormai sono offerti di serie anche sulle citycar; una su tutte, la frenata automatica d’emergenza. La seduta della DR 6.0 è tipica da SUV, ben alta da terra e studiata per dominare la strada. Esteticamente, poi, avrete notato lo sguardo “sottile” della fanaleria. Si tratta del risultato dato da un semplice adesivo nero che aiuta a incattivire l’aspetto del SUV assemblato in Molise.

Le concorrenti della DR 6.0 sono la Dacia Duster, che si può considerare rivale anche della più piccola DR 5.0, mentre per risparmiare ulteriormente si può valutare la EMC Wave 3 che parte da 22.000 euro (c’è solo GPL, da 113 e 147 CV con il turbo) e che diventa ancora più competitiva nei confronti della DR 6.0. Quest’ultima e la EMC Wave 3, che è più corta di 6 centimetri rispetto alla prima, condividono il montaggio dell’impianto a GPL da parte di BRC Gas Equipment. A ben guardare, la Wave 3 si posiziona esattamente a metà tra 5.0 e 6.0.