La seconda fase di Donkervoort corrisponde al passaggio dai motori Ford ai motori Audi. Si susseguono modelli sempre più potenti fino alla D8 GTO del 2013, creata in fibra di carbonio e particolarmente potente. L’ultima evoluzione della D8, la Individual Series, ha raggiunto i 435 CV e monta il celebre motore 5 cilindri TFSI elaborato da ABT. Nel 2002 è nata l’ultima Donkervoort che ha definitivamente pensionato la F22 ed è stata la prima a nascere sotto la guida del figlio del fondatore, Denis Donkervoort.
Caratteristiche del brand Donkervoort
- Marchio di nicchia con 45 anni di storia
- Auto leggere e ispirate alle Lotus Seven
- Prodotti molto prestazionali
Storia di Donkervoort
Nel 1978 Joop Donkervoort fonda l’azienda che porta il suo cognome e realizza, al tempo stesso, il sogno che aveva da bambino. 45 anni dopo siamo arrivati a un prodotto, la nuova F22 che fa il verso al famoso jet militare, capace di offrire prestazioni, e tecnologia, da hypercar ai prezzi di una supercar. Ispirato dalla famosissima Lotus Seven, creata da Colin Chapman con l’idea di un’autovettura semplice, leggera e dannatamente veloce, la vita di Donkervoort cambia per sempre. Si legge dal sito ufficiale dell’azienda olandese che all’età di 16 anni ne vide una parcheggiata fuori da scuola e ne rimase folgorato. La S7 è il modello primordiale della storia di Donkervoort e lo stesso Joop provò a ingegnarsi acquisendo i diritti per modificare una Lotus Seven in Olanda, per poi scoprire che la regolamentazione vigente all’epoca non permetteva la guida di veicoli di questo tipo.
La crescita è inarrestabile e dalla S7 nascono i prototipi di S8 e la serie in 10 esemplari D10. Nel 1993 nasce anche un campionato monomarca di vetture Donkervoort al quale partecipa anche lo stesso fondatore. Un’idea che, si dice, ispirò anche altre marche a seguire lo stesso esempio. I motori Audi arrivano nel 1999 e nasce la D8, altro modello simbolo della piccola ma appassionata Casa olandese. La D8 GTO del 2011 in carbonio ha ridefinito gli standard di Donkervoort. La conduzione familiare ha permesso di prendere le redini dell’azienda al figlio Denis, che ha ben chiaro in mente come proseguire la storia di Donkervoort nei prossimi anni.
Modelli di Donkervoort
S7, S8, D8 e D8 GTO. Questi sono solo alcuni dei modelli di Donkervoort che dal 1978 hanno reso felici centinaia di appassionati, e fatto sognare altrettanti se non di più. Produzione in piccola serie ma cura maniacale dei particolari e particolare apprezzamento da Case come Ford e Audi senza le quali Donkervoort non avrebbe potuto proseguire la sua storia. L’ultimo dei modelli di Donkervoort, apice di una produzione che ha già toccato i 45 anni di attività, è la F22. Serie limitata a 75 esemplari, prezzo da supercar (costa più di una Ferrari Roma) e 500 CV per 750 kg di peso a vuoto. Bastano i freddi numeri per far capire quanto una Donkervoort può essere emozionante da guidare, tutto al giusto prezzo ovviamente.
La Donkervoort S7 è stata, invece, il primo dei modelli Donkervoort e montava un motore Ford 1.6 da 90 CV per spingere i 525 chilogrammi di massa. Raggiungeva i 100 km/h in 7 secondi per una velocità massima di 170 km/h. Chiara la somiglianza con la Lotus Seven che fu la musa ispiratrice del sogno diventato realtà dell’imprenditore olandese. La S8, diretta evoluzione, migliorò potenza e aumentò le carreggiate per una migliore stabilità. Con la D10 Donkervoort si proiettò a quello che sarebbe stato il suo futuro: serie limitata di 10 vetture, motore Ford 2,2 litri da 190 CV e 240 km/h di velocità massima, oggi sono introvabili. La D8, prima a montare motori Audi, con la versione da 245 CV che divenne subito la preferita per la Donkervoort Cup. Dal 1999 ne sono seguite diverse serie, tra cui la potente GTO, fino alla F22 presentata nel 2022 che segna un nuovo inizio per la storia e i modelli di Donkervoort.
Prezzi Donkervoort
Prezzi Donkervoort nuove
Riguardo ai prezzi delle Donkervoort nuove sappiamo già che la più estrema di tutte, la nuova F22, costa 245.000 euro tasse escluse. Un prezzo sicuramente alto, giustificato dalle tante innovazioni che quest’auto porta con sè tra cui un rapporto peso/potenza (1,5 kg/CV) ineguagliabile da nessun’altra Donkervoort, più spazio in abitacolo e prestazioni che le consentono di sfiorare i 300 km/h. Venduta in Italia, con la tassazione vigente, il suo prezzo sfiorerebbe i 300.000 euro. La Donkervoort D8 GTO Individual Series, l’ultima di una tradizione durata quasi vent’anni, costava da nuova 198.000 euro tasse, questa volta, incluse.
Prezzi Donkervoort usate
Molto difficile trovare una Donkervoort usata in Italia. Differente la situazione fuori dai confini nazionali, dove questa tipologia di vettura ha un buon mercato anche nelle occasioni. Le offerte su Autoscout24 si dividono generalmente tra i modelli D8 e S8, dando per praticamente introvabili le prime S7 e la serie limitata D10. I prezzi delle Donkervoort usate, specie delle prime S8, sono altamente competitivi. Con circa 30.000 euro si può comprare una Donkervoort S8 con motore Ford 2.0 fondamentalmente più che sufficiente per divertirsi. Le D8 partono da una base di circa 50.000 euro. Al contrario, una recente D8 GTO-JD70 può superare e non di poco i 250.000 euro.
Brand concorrenti di Donkervoort
I brand concorrenti di Donkervoort potrebbero sembrare pochi, ma non lo sono affatto. Molti piccoli costruttori si sono specializzati nella costruzione di queste vetture ispirate alla madre di tutte le sportive di questo tipo, la Lotus Seven. Basti pensare a brand come Caterham, Lotus stessa, Ariel, Radical e BAC. Le vetture offerte, al pari delle Donkervoort, offrono il giusto mix tra potenza, doti telaistiche e peso ridotto. Si tratta di una sana competizione tra brand che spesso vede l’appoggio ufficiale di Case più blasonate, come Audi nel caso di Donkervoort. In un certo senso è nata con gli stessi auspici Dallara, che con la “Stradale” ha inaugurato la sua storia dopo anni di intensa partecipazione nel motorsport, sempre ai massimi livelli.