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Dodge elettrica

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Dodge Charger Daytona SRT is een muscle car mét muscle
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Dodge elettrica: storia, modelli, versioni e prezzi

Sembra impossibile, ma anche un marchio americano duro e puro come Dodge, da sempre legato all’immaginario delle auto a stelle e strisce grosse, pesanti e con motore V8 ha presentato la sua prima auto elettrica. Per questo debutto così particolare, comunque, la prima elettrica Dodge conserva tutte le caratteristiche dei modelli di maggior successo della Casa, andando a creare la prima muscle car a zero emissioni, la Charger Daytona. L’erede della Challenger sarà allo stesso tempo la sostituta della berlina omonima Charger, in quanto sarà declinata sia con carrozzeria coupé a due porte che in versione berlina a quattro porte. In entrambe le versioni, comunque, l’inedita Charger Daytona ha l’obiettivo di trasportare tutte le caratteristiche delle muscle car della Casa del Gruppo Stellantis pur senza un grande V8 a benzina sotto il cofano. Leggi di più

Disegnata ispirandosi direttamente alle Charger e Challenger degli anni ’70, dalle quali i modelli uscenti hanno già attinto a piene mani, la nuova Charger Daytona non è solo la prima Dodge elettrica di grande serie della storia del marchio, ma è anche l’automobile che porta al debutto la piattaforma STLA Large del Gruppo Stellantis. Progettata come piattaforma BEV nativa, ovvero pensata fin dalla sua genesi per accogliere motori elettrici e batterie, la STLA Large è in realtà un pianale multienergia: per questo, alla versione elettrica si affiancherà fin dal lancio un modello termico, nota semplicemente come Charger, spinto dal nuovo 3.0 sei cilindri in linea biturbobenzina Hurricane.

Caratterizzata da uno stile capace di modernizzare la classica linea squadrata delle sportive Dodge, la Charger Daytona è contraddistinta da un abitacolo moderno e raffinato, con tanta tecnologia e una buona disponibilità di spazio.

Scopriamo quindi i modelli, le versioni e i prezzi della Dodge elettrica, l’inedita Charger Daytona.

Dodge elettrica: tutti i modelli e le versioni

Dopo una storia legata quasi indissolubilmente all’adozione del motore V8 HEMI, vero marchio di fabbrica di Dodge e del suo brand “gemello” Chrysler, Dodge ha stupito tutti alla presentazione del il primo dei modelli di Dodge elettrica, la Charger Daytona. Sebbene infatti il marchio americano si sia concentrato negli anni anche nella produzione di modelli più tradizionali, con automobili di successo come la Grand Caravan (versione a marchio Dodge del “nostro” Chrysler Voyager) o il SUV Durango, dopo lo scorporo della famiglia di pick-up Ram, diventata nel 2011 marchio a sé stante, il cuore dell’offerta Dodge sono diventate le sportive con motore HEMI, la quattro porte Charger e la muscle car Challenger.

Nonostante entrambe abbiano avuto una carriera lunghissima (la Charger LD è arrivata sul mercato nel 2011, la Challenger addirittura nel 2008), fino alla fine della loro produzione arrivata nel 2023 sono rimaste sulla cresta dell’onda grazie all’introduzione di varianti iconiche come le Hellcat e le Demon, tutte spinte dall’eccezionale 6.2 V8 HEMI sovralimentato. Oggi, Dodge abbandona il suo mitico V8, ma non la ricetta che ha reso questi modelli così amati, permettendo alla Challenger di essere la Coupé più venduta al mondo nel 2023. Questi sono i modelli di elettrica Dodge prodotti nella storia della Casa americana:

  • Dodge Charger Daytona

Come vediamo, quindi, la Charger Daytona segna il debutto assoluto sul mercato di serie per una Dodge elettrica. Il nome è ripreso da quello di diversi modelli della storia Dodge: la più famosa è quella del 1969, costruita specificatamente per avere successo nelle gare sugli ovali della NASCAR, soprattutto sul Daytona International Speedway. Per questo, era caratterizzata da uno stile molto aerodinamico, con l’enorme alettone e il muso appuntito poi ripreso dalla sua sostituta, la Plymouth Superbird.

Dopo alcune versioni speciali della Charger Daytona nel corso degli anni, l’ultima delle quali prodotta tra il 2016 e il 2023, il nome Charger Daytona diventa dedicato esclusivamente alle versioni elettriche, che condividono con le altre Charger termiche (arrivate in un secondo momento) lo stile è molto particolare, capace di unire le caratteristiche tipiche delle muscle car della Casa con dettagli più moderni.

Lunga ben 5,25 metri, sono due le versioni dell’elettrica Dodge proposte fin dal lancio: Coupé e berlina a quattro, anzi, cinque porte. A livello stilistico, la Charger Daytona è larga oltre 2 metri ed è caratterizzata da un frontale massiccio e squadrato, in puro stile muscle car, con un lungo cofano e una feritoia a tutta larghezza dove si nascondono i fari full LED impreziosita da una banda trasversale che unisce i gruppi ottici principali.

C’è anche una grande presa d’aria tra paraurti e cofano, utile per migliorare l’efficienza aerodinamica di un frontale così squadrato, mentre la linea di cintura parallela all’asfalto tipica della precedente Challenger viene mantenuta, dando alla prima elettrica Dodge uno stile molto riconoscibile. Le superfici vetrate sono, come da tradizione, molto risicate in altezza, mentre in coda troviamo un altro elemento a tutta larghezza, con una banda nera che unisce e i gruppi ottici rettangolari, entrambe circondate da una “cornice” a LED molto personale.

Le linee sono davvero squadrate, mentre stupisce la presenza di un portellone completo di lunotto sia sulla Coupé che sulla berlina, per una capacità di carico di ben 644 litri, ai quali si aggiungono i 42 litri del “frunk” anteriore. Salendo a bordo, gli interni del primo dei modelli di Dodge elettrica è caratterizzato da un’impostazione molto più moderna e pulita dei modelli che va a sostituire. A rendere molto personale l’abitacolo ci pensa il vistoso inserto retroilluminato che corre per tutta la parte alta di plancia e pannelli porta, dando un effetto molto particolare al buio e rendendo più leggero l’abitacolo, caratterizzato così da una plancia più bassa e molto minimale.

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A dominare la consolle centrale ci pensa infatti lo schermo dell’infotainment da 12,3 pollici dotato del sistema di infotainment UConnect 5 di origine FCA, mentre dietro al bel volante a tre razze c’è un altro schermo digitale da ben 16 pollici per il quadro strumenti. Lo spazio, viste anche le dimensioni, è buono, anche se dietro la linea del tetto costringe i più alti a qualche rinuncia. A livello meccanico, la Charger Daytona è il primo modello a portare al debutto l’attesa piattaforma STLA Large.

Lanciata inizialmente sull’elettrica Dodge, i modelli che utilizzeranno questo pianale modulare sono molto importanti anche per noi italiani, in quanto le nuove Alfa Romeo Giulia e Stelvio saranno realizzate su questa base, seppur riveduta e corretta dai tecnici italiani. Tornando alla Charger Daytona, l’elettrica americana è disponibile con un unico taglio di batteria, comune a tutte le versioni dell’elettrica Dodge, da 100,5 kWh lordi, circa 94 kWh netti, e tutte hanno una configurazione a doppio motore, uno per ogni asse, e trazione integrale.

Ad aprire la gamma ci pensa la versione d’accesso Charger Daytona R/T, che può contare su una potenza complessiva di 503 CV e 548 Nm di coppia: l’accelerazione 0-100 km/h è coperta in 4,7 secondi, mentre l’autonomia è di 510 km nel ciclo omologativo americano EPA. La top di gamma è senza dubbio la ScatPack: i due motori elettrici sono portati a 680 CV e 850 Nm, mentre l’accelerazione 0-100 km/h scende a soli 3,3 secondi. L’autonomia? 420 km per il ciclo EPA.

Dodge elettrica: conclusioni e prezzi

Nonostante la sua anima intrinsecamente americana e il suo legame con i motori V8, la prima Dodge elettrica, la Charger Daytona, si propone come la prima, vera muscle car a zero emissioni sul mercato. Dotata della piattaforma modulare STLA Large e di motori con potenze fino a 680 CV, la Charger Daytona arriva sul mercato alla fine del 2024 negli Stati Uniti con l’obiettivo di far ricredere gli scettici riguardo all’idea di una Muscle Car elettrica.

A livello di prezzi, le elettriche Dodge, comprensibilmente, sono decisamente più costose delle attuali Charger e Challenger. I due modelli in uscita, infatti, hanno sempre rappresentato una soluzione “d’accesso” per il marchio americano, con le versioni SXT e R/T considerate rispettivamente, facendo un rapporto con il mondo dell’auto europeo, ad una classica compatta media con motore turbobenzina e la sua versione sportiva intermedia, come potrebbero essere una Golf 1.5 TSI e la rispettiva GTI. Per questo, la gamma della Charger 2024, l’ultimo anno in cui è stata proposta, partiva da circa 38.000 dollari, mentre la Challenger saliva di poco, a circa 40.000 dollari.

I prezzi dell’elettrica Dodge sono decisamente più alti, complice anche la piattaforma completamente nuova e inedita, il livello di stile, tecnologia e sicurezza nettamente superiore e, ovviamente, il powertrain elettrico a doppio motore di serie. La versione d’accesso, la Charger Daytona R/T da 503 CV e trazione integrale, è proposta in versione First Edition intorno ai 68.000 dollari, mentre la Scat Pack da 680 CV arriva a superare quota 80.000 dollari in allestimento First Edition.

Entrambe le versioni dell’elettrica Dodge hanno un allestimento del tutto full optional: di serie già dalla R/T First Edition troviamo quadro strumenti digitale da 16 pollici, fari anteriori e posteriori a LED, sedili anteriori sportivi ventilati e riscaldati, cerchi da 20 pollici e sistema Hi-Fi Alpine da 18 altoparlanti e 914 W. La Scat Pack da 680 CV, invece, aggiunge l’Head-Up Display, fari a LED anteriori “premium”, freni Brembo a sei pistoncini all’anteriore, calotte degli specchietti, modanature interne e tunnel centrale in fibra di carbonio e sedili in pelle e scamosciato.

FAQ

Quanto costa la Dodge Daytona?
La Dodge Charger Daytona, disponibile in versione a due porte o berlina a quattro porte, parte da circa 68.000 dollari sul mercato americano in versione R/T da 503 CV, mentre la potente Scat Pack da 680 CV arriva a superare gli 80.000 dollari.
Che motore monta la Dodge Charger?
Salutati i propulsori V6 e V8 HEMI a benzina, la Dodge Charger Daytona ha una gamma motori interamente elettrica, formata da due powertrain a doppio motore: la R/T d’accesso ha 503 CV, mentre la più potente Scat Pack arriva a 680 CV, per un’accelerazione 0-100 km/h coperta in 3,3 secondi.
Quanto va veloce la Dodge Charger?
Scegliendo la variante Scat Pack della nuova Dodge Charger Daytona, la Muscle Car elettrica americana scatta da 0 a 100 km/h in soli 3,3 secondi, forte dei suoi 680 CV, degli 850 Nm di coppia e della trazione integrale.

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