Pro
- Prestazioni delle Twin-Turbo eccellenti
- Meccanica molto avanzata
Contro
- Peso eccessivo, soprattutto della Twin-Turbo
- Non troppo agile nel misto
Dodge Stealth in sintesi
Qui trovi una panoramica generale dell’auto Dodge Stealth inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più
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Dotata di motore 3.0 V6 montato in posizione trasversale su un pianale a trazione anteriore derivato dalle Mitsubishi Sigma e Diamante, sia Dodge Stealth che Mitsubishi 3000 GT offrivano versioni con motore aspirato o con doppio turbocompressore, mentre a livello dinamico erano presenti dotazioni fuori dal comune come aerodinamica attiva, sospensioni adattive, trazione integrale e le quattro ruote sterzanti. Non proprio un peso piuma, la Dodge Stealth insieme alla gemella Mitsubishi 3000 GT è una delle coupé degli anni ’90 più interessanti, avanzate e valide, con prestazioni ancora oggi incredibili.
Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Dodge Stealth.
Dimensioni Dodge Stealth
Le dimensioni della Dodge Stealth sono:
- lunghezza 4,60 metri
- larghezza 1,84 metri
- altezza 1,29 metri
- passo 2,47 metri
A livello estetico, la Dodge Stealth riprende gli stilemi generali della Mitsubishi 3000 GT da cui deriva, con uno stile molto affilato e affusolato, una larghezza del corpo vettura a dir poco importante e un profilo da coupé di alto livello. Le differenze, però, ci sono e si vedono parecchio. Già dal nome, Stealth, che fa riferimento alla tecnologia che rendeva i caccia americani invisibili ai radar, si capisce come sebbene lo stile fosse già sportiva ma non esagerato, le prestazioni fossero di livello eccezionale. Lo stile era poi funzionale all’aerodinamica, con un Cx che segnava un ottimo valore di 0,33, mentre le linee della carrozzeria erano sì sportive, ma mai esagerate. Il frontale è infatti privo di qualsiasi riferimento al marchio Dodge, almeno al primo sguardo. Aguzzando la vista, infatti, si scorge in basso la presa d’aria dotata dell’iconica “croce” comune a tutte le Dodge, mentre mancano loghi o nomi su tutto il frontale.
Largo e piatto, il cofano è accompagnato da due fari dalla finitura scura che appaiono carenati ma che, invece, sono a scomparsa, seppur ricordino nelle linee dei fari carenati, che poi arrivarono alla fine della produzione. Lateralmente le proporzioni e le linee sono le stesse della 3000 GT, con cerchi specifici dal disegno più “yankee” e, nella parte bassa, il logo Twin Turbo per le versioni dotate della versione più potente del V6. In coda, invece, troviamo un lunotto parecchio inclinato e un posteriore leggermente differente. Sia il paraurti posteriore, dotato di un inedito diffusore posteriore, che i fari, più piccoli, dotati di una finitura scura come quelli anteriori e uniti da una banda nera, sono diversi dalla 3000 GT, e alla base del parabrezza troviamo l’iconica mini-ala posteriore, un vero unicum nel mondo dell’auto. Concludendo con le dimensioni di Dodge Stealth, il bagagliaio era identico a quello della 3000 GT, capace di soli 165 litri.
Interni Dodge Stealth
Anche gli interni di Dodge Stealth sono molto simili a quelli della 3000 GT, con pochissime differenze che fanno capire di trovarsi al cospetto di una piuttosto che dell’altra. La plancia della sportiva nippo-americana è molto morbida e moderna per i canoni di allora, con una consolle centrale a sbalzo e sviluppata in verticale e una parte del passeggero piuttosto movimentata, che spezza la monotonia della zona del cassetto portaoggetti. La consolle centrale è poi dominata da tre strumenti circolari supplementari per temperatura acqua, temperatura olio e quantità di benzina, con poco più in basso le bocchette per il clima, i comandi per il clima manuale o anche automatico con un grande schermo molto in anticipo sui tempi e, in basso, una grande radio con equalizzatore manuale.
Gli interni di Dodge Stealth sono poi, sfortunatamente, caratterizzati dal brutto volante a quattro razze con Airbag, indispensabile all’epoca per la sicurezza ma davvero poco appagante alla vista. Non mancano però i comandi nella parte bassa, mentre il quadro strumenti è caratterizzato da un contagiri enorme con fondoscala a 9.000 giri e zona rossa a 7.000 e un tachimetro che arriva fino a 180 miglia orarie, ovvero oltre 270 km/h. Lo spazio infine è ottimo per i passeggeri anteriori, mentre dietro nonostante ci siano due sedili lo spazio è quello di una 2+2 e nulla di più.
Motori Dodge Stealth
A livello di meccanica e motori, Dodge Stealth è insieme alla sorella 3000 GT una delle sportive degli anni ’90 più impressionanti, dotata di una meccanica incredibilmente sofisticata, soluzioni tecniche all’avanguardia e prestazioni che facevano impallidire persino i mostri sacri Ferrari o Porsche. Sebbene infatti fosse realizzata su un tradizionale telaio a trazione anteriore derivato da quello delle Mitsubishi Sigma e Diamante, le sospensioni sfoggiavano ammortizzatori a controllo elettronico, una vera rarità nei primi anni ’90. Ma non era tutto qui: le versioni top di gamma avevano anche l’aerodinamica attiva, con spoiler anteriori e posteriori mobili, il motore top di gamma biturbo e, soprattutto, le ruote posteriori sterzanti.
Queste si attivavano per girare in fase sopra i 60 km/h, e potevano sterzare di 1,5° nella stessa direzione di quelle anteriori per garantire una stabilità impressionante. A livello di motori invece Dodge Stealth offriva lo stesso parterre della 3000 GT. La gamma partiva infatti con dei classici 3.0 V6 aspirati di produzione completamente Mitsubishi, disponibili in versione con due valvole per cilindro da 162 o 166 CV e la più potente 3.0 V6 24v, con 225 o 226 CV e la disponibilità, come per l’intera gamma, del cambio manuale a 5 marce (diventate sei dal 1993) o del cambio automatico a 4 rapporti. La versione più desiderabile, però, era senza dubbio la R/T Twin Turbo. Questa versione, oltre che offrire tutta la tecnologia citata prima, nascondeva sotto il cofano un 3.0 V6 dotato di doppio turbocompressore, per una potenza che passò a 304 CV (324 negli ultimi anni di produzione), e che si rivela più alta dei 286 CV delle 3000 GT europee. Il risultato? Prestazioni da Supercar: accelerazione 0-100 km/h in 5,2 secondi e 250 km/h di velocità autolimitata. Tutta questa potenza e tecnologia ha però un prezzo, il peso: in ordine di marcia, la R/T Twin-Turbo arriva a superare (e non di poco) i 1.700 kg, risultando all’epoca pesante quanto un fuoristrada.
Motori Dodge Stealth
Benzina
- 3.0 V6, 3.0 V6 aspirato, 162/166 CV, cambio manuale a 5/6 marce o aut. a 4 m., trazione anteriore
- 3.0 V6 24v, 3.0 V6 aspirato, 225/226 CV, cambio manuale a 5/6 marce o aut. a 4 m., trazione anteriore
- 3.0 V6 Twin-Turbo, 3.0 V6 biturbo, 304/324 CV, cambio manuale a 6 m. o aut. a 4 m., traz. integrale
Prezzi Dodge Stealth
Sebbene il listino prezzi di Dodge Stealth italiano non sia mai esistito, in quanto la sportiva giapponese non è mai stata proposta sul mercato nostrano, guardando quello statunitense è possibile capirne il posizionamento all’epoca e, spulciando qualche esemplare di importazione, capire quanto costa oggi una Stealth in Italia. Al lancio, nel 1991, la Dodge Stealth d’accesso, dotata dell’allestimento ES e del motore 3.0 V6 aspirato con due valvole per cilindro da 166 CV era offerta a circa 23.200 dollari, un prezzo che al cambio attuale equivale a circa 45.000 dollari per via dell’importante inflazione vista negli ultimi 30 anni. La top di gamma R/T Twin-Turbo, invece, era decisamente più costosa, e poteva arrivare anche a 38.000 dollari, ovvero circa 76.000 dollari in valuta attuale.
Si trattava di un prezzo particolarmente salato, che però era comunque più basso delle esotiche Ferrari, Porsche e Lamborghini, rispetto alle quali la Stealth e la sorella 3000 GT risultavano, a volte, persino più veloci da ferme e nel misto veloce. E oggi invece quali sono i prezzi della Dodge Stealth? In Italia, al momento in cui scriviamo, c’è un solo esemplare in vendita a circa 25.000 euro, una R/T Twin-Turbo da oltre 300 CV. In giro per l’Europa, invece, Stealth è più frequente, e parte in versione R/T priva di turo con motore 3.0 V6 24v da meno di 6.000 euro. Per portarsi a casa una rarissima Twin-Turbo, però, almeno 20.000 euro sono da mettere in conto.
Dodge Stealth: concorrenti e conclusioni
Nonostante non sia tanto conosciuta, la Dodge Stealth riuscì a cambiare, almeno per un po’, l’immagine delle sportive americane. Il merito, va detto, è principalmente di Mitsubishi, che è riuscita a creare nella 3000 GT, o GTO per come è nota fuori dal Vecchio Continente, una coupé sportiva incredibilmente veloce, tecnologica e che non disdegna una bella dose di comfort e relax alla guida. Non pensate alla Dodge Stealth quindi come ad una vera Supercar dura e pura, perché semplicemente non lo è. La vettura è molto pesante, soprattutto scegliendo le versioni biturbo a trazione integrale, e la guidabilità è ottima ma pecca un po’ in agilità e direzionalità nel misto stretto. Quando però i potenti V6, soprattutto il 3.0 biturbo, possono finalmente sgranchirsi le gambe, le prestazioni sono ottime per le aspirate ed eccellenti per la Twin-Turbo, tanto che rispetto anche ad illustri concorrenti Dodge Stealth risulta più veloce e più cattiva in velocità.
Il peso eccessivo, l’impostazione dinamica che rappresenta un compromesso tra handling e comfort, quindi, non la rende una sportiva dura e pura. Le prestazioni da urlo, l’avanzamento tecnologico impressionante e le soluzioni rivoluzionarie, però, rendono Dodge Stealth e la sua sorellastra Mitsubishi 3000 GT delle Gran Turismo veloci, godibili e incredibilmente avanzate, anche oggi a oltre 30 anni dal lancio. Concludiamo, come di consueto, con le concorrenti di Dodge Stealth, tra le quali oltre alla più volte citata sorellastra Mitsubishi 3000 GT trovano posto anche le connazionali Nissan 300ZX e Skyline GT-R, Toyota Supra, Mazda RX-7 e Honda NSX, senza dimenticare alcune supercar dalle prestazioni inferiori alla Stealth R/T Twin-Turbo, come la Ferrari 348, diverse versioni della Porsche 911 (964) e la BMW M3.