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Dodge Dart

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Pro

  • Motori sportiveggianti
  • Ricca di sistemi di assistenza alla guida

Contro

  • Ha avuto discreto successo negli USA
  • Non è stata importata

Dodge Dart: dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti

Sembra strano, ma è proprio così. Sotto le forme della Dodge Dart, prodotta dalla Casa statunitense dal 2012 al 2016, si celano telaio e meccanica di una vettura media che il pubblico italiano conosce bene, l’Alfa Romeo Giulietta. Grazie alle sinergie scaturite tramite FCA tra la “parte” americana e i brand italiani, infatti, la Dodge Dart è stata la prima auto del gruppo FCA, nella parte di Fiat S.p.A., a essere ri-brandizzata da un brand del gruppo Chrysler. Una “prima volta” per una vettura interamente concepita sotto l’amministrazione dell’azienda italiana, molti anni prima della nascita di Stellantis che ha posto la condivisione delle piattaforme al centro delle sue strategie commerciali. Dalla Dodge Dart si è poi evoluto un altro modello destinato al mercato cinese, la Fiat Viaggio. A voler essere precisi, Dodge Dart è anche il nome della storica berlina prodotta dall’omonimo brand dal 1960 al 1976, in quattro generazioni. Leggi di più

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Un’auto italiana, sotto “falso” nome, nell’impegnativo mercato americano. Dodge, già in fase di presentazione, non si è nascosta dietro un dito definendo la nuova Dart come un’auto dal “DNA Alfa Romeo”, trovando le parole giuste per esprimere il travaso di pianale e tecnologia sulla berlina che debuttò al Salone di Detroit nel 2012. Rispetto alla Giulietta, però, sono cambiate le proporzioni con una lunghezza più indicata per , e la conformazione degli interni.

Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Dodge Dart.

Dimensioni Dodge Dart

Le dimensioni della Dodge Dart sono le seguenti:

  • lunghezza 4,67 metri
  • larghezza 1,82 metri
  • altezza 1,46 metri
  • passo 2,70 metri

Innanzitutto, parlando delle dimensioni della Dodge Dart è meglio specificare che quest’ultime sono cambiate rispetto alla Giulietta da cui deriva. La berlina media italiana, prodotta per 10 anni dal 2010 fino al dicembre 2020, è lunga 4,35 metri e, pur essendo uguale in altezza alla Dart, è leggermente più stretta nelle carreggiate e soprattutto presenta un passo di 2,63 metri, 7 centimetri in meno della parente americana. Per essere precisi, in America la berlina è stata sempre definita come un’auto compatta, nonostante dimensioni della Dodge Dart che parlano chiaro, specialmente guardando alla lunghezza. Rispetto alla Giulietta che rientra a pieno titolo nelle hatchback, la Dodge Dart presenta il terzo volume (da cui l’allungamento della carrozzeria) e segnò nel 2012 il ritorno di Dodge nel segmento delle medie, anni dopo la Dodge Neon.

Esteticamente, la Dodge Dart presenta linee molto pulite. La calandra perde, ovviamente, il trilobo che caratterizza ogni Alfa Romeo fin dagli albori e presenta il classico logo Dodge a croce. Si trova qualche somiglianza con modelli dello stesso periodo, come Durango e Charger, nella parte posteriore: un esempio è il fascione a LED che occupa in tutto il senso della larghezza il lato B, tratto che si ritrova anche su Dart. Una parte chiaramente in comune con Giulietta è, invece, l’estrattore, da cui spuntano i due scarichi. Molto curata l’aerodinamica della vettura, che ha permesso un miglior coefficiente di penetrazione aerodinamica.

Interni Dodge Dart

Gli interni della Dodge Dart presentano più parti in comune con la Giulietta di quanto non avvenga con gli esterni. Si è ripreso, in alcuni allestimenti, il colore rosso delle luci a LED posteriori in abitacolo, attraverso una trama che compare sia sui pannelli porta sia sulla parte centrale della plancia, incastonando in un certo senso il display LCD da 8,4” con tecnologia touchscreen. Anche il pomello del cambio è rotondo, come su Giulietta, mentre è molto diverso il volante. Rispetto allo stile della berlina Alfa Romeo, qui il comando appare molto più squadrato sia nella disposizione dei tasti sulle razze sia per la presenza del logo Dodge, che è per l’appunto di forma tendente al quadrato. Interni della Dodge Dart che presentano anche il quadro strumenti con schermo da 7”, sicuramente in anticipo sui tempi, incastonato tra i classici quadranti analogici di contagiri e tachimetro.

Esclusi dalla cornice, che può essere di più colori in base alla scelta fatta in fase di configurazione, la zona del cruscotto dedicata ai comandi della climatizzazione. Nella progettazione degli interni della Dodge Dart, infine, è stata data prevalenza alla cura dei materiali e non ultima all’abitabilità. Grazie all’allungamento del passo di cui sopra, a bordo della berlina media americana si sta più comodi rispetto a una Giulietta.

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Motori Dodge Dart

Sono stati molteplici i motori della Dodge Dart. Sin dal lancio, l’offerta si diversificava tra il benzina 4 cilindri aspirato da 2 litri per 160 CV a 6.200 giri/min e 197 Nm di coppia a 4.800 giri/min. L’alternativa, con uno step di potenza in più, era il 2.4 benzina aspirato da 184 CV a 6.100 giri/min per 239 Nm di coppia a 4.800 giri/min. Con l’aggiunta della turbina, questo il terzo tra i motori della Dodge Dart, ecco il propulsore utilizzato anche per l’Alfa Romeo Giulietta, il 1.4 da 160 CV, proposto sugli allestimenti SXT, Rallye e Limited. Se sulla berlina italiana è stato proposto nei livelli di potenza a 150 e 170 CV, per la “controparte americana” è stato scelto un livello letteralmente intermedio. Un’altra vettura prodotta da FCA per il mercato americano ha montato questo propulsore, la 500 Abarth.

Concludendo il discorso sui motori della Dodge Dart, inizialmente tutte le unità vennero equipaggiate con il cambio manuale a 6 rapporti, cui si aggiunse l’automatico a 9 rapporti. Al SEMA di Las Vegas 2013, rassegna dedicata agli elaboratori, Dodge e Mopar hanno presentato una versione speciale, più sportiva, della Dart, la Dart Scat Package. Non è stato adottato un nuovo motore, quanto irrigidito l’assetto e adottato un kit aerodinamico comprensivo di minigonne laterali, prese d’aria, splitter e nuovo estrattore. Nuovi anche i cerchi dedicati da 19” e gli interni in pelle.

Motori Dodge Dart

Benzina

  • 2.0 Tigershark, 2.0 4 cilindri aspirato, 160 CV, cambio manuale 6 rapporti, trazione anteriore
  • 2.0 Tigershark, 2.0 4 cilindri aspirato, 160 CV, cambio automatico a 6 rapporti, trazione anteriore
  • 2.4 Tigershark MultiAir 2, 2.4 4 cilindri aspirato, 187 CV, cambio manuale 6 rapporti, trazione anteriore
  • 2.4 Tigershark MultiAir 2, 2.4 4 cilindri aspirato, 187 CV, cambio automatico a 6 rapporti, trazione anteriore
  • 1.4 MultiAir Turbo, 1.4 4 cilindri turbo, 160 CV, cambio manuale a 6 rapporti, trazione anteriore
  • 1.4 MultiAir Turbo, 1.4 4 cilindri turbo, 160 CV, cambio automatico a 6 rapporti, trazione anteriore

Prezzi Dodge Dart

Il listino prezzi della Dodge Dart partiva, al lancio del prodotto, dai 15.995 dollari della versione entry level, per passare ai 22.495 dollari della versione più potente con il 2.4 aspirato da 187 CV. Nella conversione dollaro euro del periodo, un prezzo della Dodge Dart di circa 12.000 euro, tasse escluse, quindi molto più competitivo di una Giulietta che partiva da poco più di 22.000 euro per la versione base 1.4 turbo 120 CV fino agli oltre 30.000 euro della Giulietta Veloce. A differenza di quest’ultima, inoltre, sulla Dodge Dart non sono mai state proposte versioni a gasolio. Già al lancio, la Dodge Dart offriva una dotazione di serie molto completa, comprensiva di radio MP3, luci diurne a LED. Per arricchire la gamma con climatizzatore e sedili posteriori abbattibili bisognava spendere almeno 17.995 dollari, mentre il sistema Uconnect condiviso con Giulietta era proposto sulla top di gamma Limited, per un prezzo di poco inferiore ai 20.000 dollari.

Praticamente impossibile trovare una Dodge Dart, quella prodotta su base Alfa Romeo Giulietta, usata. In rete si trova un solo esemplare, nel momento della pubblicazione di queste righe, che si rifà alla vecchia generazione; si tratta di una Dodge Dart del 1972 proposta a un prezzo, diciamo competitivo per gli amanti delle auto risalenti a quel periodo, di 15.000 euro.

Dodge Dart: concorrenti e conclusioni

Sin dal principio, la Dodge Dart ha in un certo senso “stravolto” i canoni stilistici del modello da cui è derivata, la Giulietta, senza però prevaricare la bontà del pianale; quest’ultimo è stato il motivo che ha permesso la nascita di un modello apparentemente molto diverso rispetto alla berlina media italiana prodotta a Cassino fino al 2020. L’obiettivo fu proprio questo, mantenere le doti dinamiche di una vera Alfa Romeo su auto nate per altri scopi, in primis il comfort sulle lunghe distanze. Rispetto alla Giulietta, però, la Dodge Dart ha fatto letteralmente il pieno di sistemi di sicurezza per poter essere omologata sul suolo americano. Mopar, l’azienda che per FCA e ora per Stellantis crea la linea di accessori di ogni singolo modello, creò per la Dart ben 150 accessori, permettendo una forte personalizzazione della vettura.

Dodge è riuscita nell’intento di dare una sua impronta, in primis per le modifiche della carrozzeria in pieno stile da berlina americana, più che da hatchback europea, alla sua Dart. Le concorrenti della Dodge Dart sono le berline tre volumi diffuse ancora oggi in America come la Ford Focus, la Chevy Cruze, la Toyota Camry e Corolla, la Nissan Sentra, la Hyundai Elantra e la Mazda3 Sedan.

FAQ

Quanto costava la Dodge Dart?
In America al lancio partiva da poco meno di 16.000 dollari per la versione base.
Che motori montava la Dodge Dart?
Tre motori per la Dodge Dart, dei quali due aspirati (2.0 e 2.4 TigerShark da 160 e 187 CV) e il 1.4 turbo benzina ereditato dall’Alfa Romeo Giulietta per 160 CV di potenza.

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