Pro
- Sedili completamente ripiegabili geniali
- Comodo e spazioso
Contro
- Antiquato nel design e nella meccanica
- Interni di scarsa qualità e poco tecnologici
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Da quella prima generazione, Chrysler fece avvicendare altre quattro generazioni, con le prime tre offerte ancora con il marchio Plymouth, mentre dopo la chiusura di quest’ultimo nel 2001 rimasero solo due versioni sul mercato americano. Sebbene infatti in Europa arrivò solamente la Chrysler Voyager e Grand Voyager, negli States i modelli erano tre. Il “nostro” Voyager era infatti denominato Chrysler Town&Country, riprendendo il nome di un’iconica wagon degli anni ’50, mentre la versione più lunga, chiamata Grand Voyager, era la normale “Voyager”. Dodge, invece, ha sempre proposto la sua versione del minivan Chrysler, con uno stile più sportivo e dinamico ma nessuna modifica interna o meccanica. Dalla quinta generazione, la RT, che anche in Europa venne commercializzata solo come Grand Voyager e, dal 2011, come Lancia Voyager, Dodge Caravan fu offerto solo a passo lungo, con il passo corto idealmente sostituito dal SUV Journey. Dopo la dipartita del Chrysler Town&Country nel 2016, poi, Dodge Grand Caravan ha proseguito la sua carriera fino al 2020: in quell’anno, FCA cancellò anche l’ultima versione del modello che ha portato alla ribalta i minivan. Sostituito dal Chrysler Pacifica, dal 2021 . Ma come è arrivata alla fine della carriera Dodge Grand Caravan?
Scopriamo dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Dodge Caravan.
Dimensioni Dodge Caravan
Le dimensioni della Dodge Caravan sono:
- lunghezza 5,14 metri
- larghezza 2,00 metri
- altezza 1,75 metri
- passo 3,08 metri
Da fuori, chiunque abbia mai visto o posseduto un Chrysler Grand Voyager o un Lancia Voyager riconoscerà al primo sguardo questo minivan. Nonostante infatti sia arrivato ad essere venduto fino al 2020 inoltrato, Dodge Grand Caravan riprende interamente lo stile e le proporzioni del Grand Voyager del 2007. Il frontale è però dominato dalla bella calandra a croce che caratterizza tutte le Dodge, con il piccolo logo Dodge scritto in basso a destra nella calandra. Per il resto, però, i fari sono invariati rispetto ai Chrysler/Lancia Voyager, mentre il cofano è leggermente più bombato e il paraurti un po’ più sportivo e filante. Le differenze, però, si fermano al solo frontale. Lateralmente troviamo infatti lo stesso profilo, rassicurante e massiccio, dei nostri Voyager, il passo di oltre 3 metri, le enormi portiere scorrevoli elettriche e un disegno che, nonostante abbia ormai 15 anni sulle spalle, è ancora valido anche se ben lontano dall’essere moderno. In coda la differenza principale è nel portellone, che nel listello sopra la targa reca la scritta Dodge a caratteri cubitali, mentre nell’angolo sinistro a lato dei fari verticali squadrati, invariati rispetto a Voyager, troviamo il logo Grand Caravan. Il lunotto molto generoso e i montanti tondeggianti completano uno stile che, seppur nato negli anni ’00, è ancora piacevole e valido per un minivan. Concludendo con le dimensioni di Dodge Caravan, anche la capacità è identica a quella, enorme, dei nostri Voyager: si parla di 934 litri di capacità minima, che diventano ben 4.100 litri abbattendo le due file di sedili posteriori.
Interni Dodge Caravan
Anche gli interni di Dodge Caravan, o meglio Grand Caravan come è stato chiamato nell’ultima parte della sua carriera, sono identici a quelli dei Voyager che tanto bene conosciamo in Europa. Troviamo quindi la stessa plancia sviluppata in altezza con una grande consolle centrale dove spiccano il navigatore, ancora molto vetusto e privo di qualsiasi connettività agli smartphone anche nel 2020, due enormi bocchette del climatizzatore e i comandi del clima trizona. Come da tradizione, infatti, anche Grand Caravan regala tanto agio ai passeggeri posteriori, partendo dal clima dedicato alle due file di sedili posteriori, ai sedili centrali riscaldabili e all'ottima disposizione 2+2+3. Come ben sapranno i clienti Voyager, infatti, anche Grand Caravan offre due sedili singoli, le cosiddette captain’s chairs, nella fila centrale, mentre il classico divano è in terza fila. Leggendario poi il sistema di ripiegamento dei sedili posteriori con il sistema Stow ‘n Go, con sia la seconda fila, che si nasconde sotto il pianale, che la terza fila, che si reclina senza dare noia al carico in una cavità all’interno del bagagliaio, creando in poche mosse un piano completamente piatto senza la necessità di dover smontare i sedili e lasciarli a casa.
Una soluzione pratica e intelligente, se non fosse che, per risparmiare spazio, i sedili centrali sono molto sottili e l’imbottitura limitata li rende sorprendentemente scomodi nei lunghi viaggi. Gli interni di Dodge Caravan però si rifanno con una terza fila comoda e delle vere e proprie poltrone per i passeggeri anteriori, comode e ben regolabili. Come ci si può aspettare da un’auto di questo genere, gli interni di Dodge Grand Caravan sono pieni di portaoggetti. Oltre ai classici vani nel tunnel centrale e nelle portiere, infatti, troviamo un portaoggetti dotato di presa USB davanti al passeggero anteriore, un vano con doppia presa 12 V nel tunnel centrale e un vano portaocchiali sulla plafoniera. Qui troviamo anche i tasti per aprire automaticamente il portellone posteriore elettrico e, soprattutto, le portiere laterali scorrevoli elettriche, apribili e richiudibili dal conducente senza mai scendere dall’auto. Spicca poi la posizione davvero inusuale della leva del cambio, ancorata alla plancia vicinissima al quadro strumenti. Infine, le differenze tra Dodge Grand Caravan e i Voyager si trovano principalmente nel volante, identico agli altri enormi “timoni” ma dotato dello scudo Dodge, e nel quadro strumenti, un po’ più sportivo nella visualizzazione.
Motori Dodge Caravan
Se sugli interni c’era molto da dire, la meccanica e i motori di Dodge Caravan sono decisamente meno interessanti. La piattaforma è infatti la solita piattaforma Chrysler RT sviluppata specificatamente per i minivan della Casa americana. Dotata di motore anteriore trasversale e trazione anteriore ma studiata per offrire anche motori di grande cilindrata, per massimizzare lo spazio e la capacità di carico la piattaforma utilizza soluzioni classiche per le sospensioni: lo schema McPherson all’anteriore e a ponte torcente dietro occupano poco spazio e, sebbene non migliorino guidabilità e comfort, garantiscono una perfetta sfruttabilità degli spazi interni.
Passando alla gamma motori di Dodge Caravan, per l’ultima generazione di Grand Caravan il minivan americano ha offerto, per il solo mercato messicano, anche il “mitico” 2.8 CRD prodotto dalla VM Motori di Cento, dotato di 161 CV e accoppiato ad un cambio automatico a 6 rapporti. I motori più venduti sono però stati i V6 a benzina. Inizialmente, a spingere Grand Caravan ci pensavano un 3.3 V6 da 175 CV accoppiato ad un vetusto cambio a 4 marce, un 3.8 V6 da 197 CV e un potente 4.0 V6 (visto alle nostre latitudini sul Dodge Nitro) da 251 CV, entrambi accoppiati ad un cambio automatico a 6 marce. Nel 2017, però, tutti i motori sono stati eliminati e sostituiti dall’ottimo 3.6 V6 Pentastar da 283 CV, visto anche sul nostro Lancia Voyager e offerto anche con alimentazione FlexiFuel a etanolo E85. Capace di percorrere 17 mpg in città (7,2 km/l) e 24 mpg americani in autostrada (10,2 km/l), non è il motore più vivace o parco, ma è fluido e molto affidabile.
Motori Dodge Caravan
Benzina
- 3.3 V6, 3.3 V6 aspirato, 175 CV, cambio automatico a 4 marce, trazione anteriore
- 3.6 Pentastar, 3.6 V6 aspirato, 283 CV, cambio automatico a 6 marce, trazione anteriore
- 3.8 V6, 3.8 V6 aspirato, 197 CV, cambio automatico a 6 marce, trazione anteriore
- 4.0 V6, 4.0 V6 aspirato, 251 CV, cambio automatico a 6 marce, trazione anteriore
Benzina/Etanolo E85
- 3.6 Pentastar, 3.6 V6 aspirato benz./etanolo, 283 CV, cambio automatico a 6 marce, traz. anteriore
Diesel
- 2.8 CRD, 2.8 quattro cilindri turbodiesel, 161 CV, cambio automatico a 6 marce, trazione anteriore
Prezzi Dodge Caravan
Passando ai prezzi, Dodge Caravan è stato offerto nel suo ultimo anno di produzione, il 2020, con tre allestimenti: l’SE d’accesso, offerto con motore 3.6 V6 (l’unico in produzione negli ultimi anni) a 29.025 dollari, l’interessante SE Plus, offerto a 31.825 dollari, e il top di gamma SXT, offerto a 34.490 dollari. Vista la vetustà del progetto, puntare sul più costoso SXT, seppur molto intrigante con i suoi cerchi in lega bruniti, i dettagli neri, gli interni in pelle e il navigatore, la versione più interessante nel listino prezzi di Dodge Caravan era senza dubbio l’intermedia nella gamma, la SE Plus.
Offerta a poco meno di 32.000 dollari, offriva tutto l’indispensabile per un minivan, ciò che aveva senso puntare su un’auto con ormai quasi 15 anni sulle spalle. Se si cerca infatti lusso, finiture curate o tecnologia, è meglio puntare alla ben più moderna e curata Chrysler Pacifica. Se si vuole risparmiare qualcosa, invece, con i suoi 31.825 dollari la SE Plus offriva di serie fari automatici, connettività Bluetooth, Cruise Control e il sistema Stow n’ Go per i sedili anteriori e posteriori. Attenzione a cercare degli ADAS: il progetto così antiquato consentiva solo la presenza del Cruise Control. Desiderate un Dodge Grand Caravan anche in Europa? Alcuni esemplari importati si possono trovare in giro per l’Europa, e si parte da circa 7.000 euro per un Grand Caravan 3.6 V6 del 2014 con quasi 300.000 km fino ai 25.000 euro per un Grand Caravan SXT top di gamma del 2019 con impianto GPL.
Dodge Caravan: concorrenti e conclusioni
Ma perché puntare ancora su un Dodge Grand Caravan? I minivan americani hanno fatto passi da gigante: dalla ottima tecnologia di bordo all’eccellente dotazione, dall’ottima guidabilità alla presenza di motori ibridi molto più parchi nei consumi, rispetto ai pulmini dei primi anni ’00 hanno davvero fatto balzi in avanti, diventando moderni e desiderabili come i moderni SUV. Non tutti, però, desiderano tutto questo: per chi cerca un’automobile affidabile, semplice, con pochi fronzoli, dotata di uno stile rassicurante, interni spaziosi e iper-pratici e di una guida facile e rilassante, Dodge Grand Caravan era ed è tutt’oggi una scelta eccellente. Certo, rispetto ai concorrenti Dodge Caravan ha interni di scarsa qualità e con pochissima tecnologia, ha un motore vetusto e assetato, uno stile molto (forse troppo) classico, ma è comodo, spazioso, versatile, facilissimo da caricare e, nonostante la seconda fila un po’ scomoda, permette di macinare km senza chiedere nulla in cambio se non (parecchia) benzina. Non è mai stato il più moderno o raffinato dei minivan, ma ha sempre puntato su un’indole onesta, pragmatica e robusta, che oggi ha creato quasi un culto di appassionati dietro il mitico progetto dei classici minivan Chrysler, di cui Dodge Grand Caravan e l’ultimo rappresentante. Concludiamo infine, come da tradizione, con le concorrenti di Dodge Caravan cominciando dalla sua erede, la ben più moderna e tecnologica Chrysler Pacifica. Non vanno poi dimenticate le bestseller Honda Odyssey, Toyota Sienna, KIA Carnival e i SUV a sette posti Dodge Durango, Volkswagen Atlas, Subaru Ascent, Honda Pilot, Ford Explorer, Hyundai Palisade e KIA Telluride.