Pro
- Abitacolo pratico e spazioso
- Ottimo rapporto qualità-prezzo
Contro
- Difficile da trovare usata
- Materiali interni migliorabili
Daihatsu Charade in sintesi
Qui trovi una panoramica generale dell’auto Daihatsu Charade inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più
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Velocissima e leggerissima, la Daihatsu Charade GTti venne importata in Europa fino al 1996, e con il suo piccolissimo motore Turbo sfidava gli scettici e offriva una compatta sportiva moderna, originale e diversa da tutte le altre, capace di prestazioni davvero ottime (8,2 secondi per coprire lo 0-100 km/h grazie agli 880 kg in ordine di marcia) ad un pubblico di veri intenditori. Il successo commerciale però fu poco, e dopo questa mitica Charade il nome venne abbandonato, per il mercato italiano, fino al 2011, quando venne lanciata la nuova Charade, l’ultimo modello presentato in Europa per la Casa giapponese. Questa nuova Charade, però, non era altro che una Toyota Yaris di seconda generazione prodotta in Thailandia. Con il lancio della nuova Toyota Yaris, infatti, Toyota voleva continuare a proporre la sua amatissima compatta anche con il marchio Daihatsu, in un solo allestimento super accessoriato e col motore più potente della gamma. Oggi si tratta di una vera rarità, ma se la si trova ci si porta a casa un’auto collaudata, affidabile e valida, anche se non proprio originalissima…
Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti della Daihatsu Charade lanciata nel 2011.
Dimensioni Daihatsu Charade
Le dimensioni della Daihatsu Charade sono:
- lunghezza 3,78 metri
- larghezza 1,70 metri
- altezza 1,53 metri
- passo 2,46 metri
Da fuori, guardando l’ultima Daihatsu Charade il sentimento che si prova è di completo deja-vu. Lo stile è infatti esattamente quello della seconda generazione di Toyota Yaris, conosciuta come XP90 e prodotta da Toyota tra il 2005 e il 2011. Per questa nuova Charade, Daihatsu (che ricordiamo fa parte del Gruppo Toyota) ha fatto ben poco per personalizzare la sua Charade dalla Yaris, anzi, ha fatto il minimo indispensabile. Nuovo logo Daihatsu sul frontale, in coda e sui copricerchi, logo Charade in coda e poco altro.
Lo stile è quindi lo stesso, molto personale e originale, di Yaris, proposta unicamente in versione a cinque porte. Troviamo quindi lo stesso frontale corto e con grandi fari anteriore squadrati della Yaris seconda serie, un tetto piuttosto alto con una linea di cintura alta, il passo lungo e il posteriore molto personale, con dei fari triangolari e un grande lunotto posteriore. Concludendo con le dimensioni di Daihatsu Charade, anche il bagagliaio è lo stesso della Yaris XP90, con una capacità che parte da 250 e arrivano ai 363 litri grazie al pratico divano scorrevole, mentre abbattendo lo schienale si arriva a 1.250 litri.
Interni Daihatsu Charade
Anche gli interni di Daihatsu Charade sono esattamente identici alla Yaris di seconda generazione, con l’unica differenza rappresentata dal simbolo Daihatsu al centro del volante. Se escludiamo i tessuti dei sedili, infatti, Charade è identica alla Yaris XP90, sfoggiando uno stile molto personale e che punta quasi tutto sulla funzionalità e sulla praticità. Davanti a guidatore e passeggero troviamo infatti due grandi vani portaoggetti ad apertura verso l’alto, a cui si uniscono il classico cassetto davanti al passeggero, due pratici vani ai lati della personale consolle centrale e i capienti tasconi nei pannelli porta. La qualità non è esattamente eccelsa, con plastiche dure un po’ dappertutto ma assemblate con cura e prive di fastidiosi scricchiolii.
La posizione di guida è poi piuttosto rialzata, per una perfetta visibilità durante la guida, e tutti i comandi sono concentrati nella porzione centrale della plancia. Gli interni di Daihatsu Charade condividono con Yaris anche la posizione del quadro strumenti digitale al centro, come sulle monovolume degli anni ’00, mentre al di sotto si sviluppa una consolle centrale con la radio e i comandi del clima estremamente integrati nelle linee dell’abitacolo. Bella da impugnare, poi, la leva del cambio manuale a 6 marce, mentre lo spazio a bordo è ottimo sia davanti che dietro, con un’abitabilità degna di una vettura di categoria superiore.
Motori Daihatsu Charade
Come per l’estetica e gli interni, anche la meccanica e i motori di Daihatsu Charade sono completamente derivati da quelli della Yaris XP90. La base meccanica è stata realizzata specificatamente per la nuova Yaris, e adotta uno schema piuttosto classico con sospensioni a ruote indipendenti McPherson all’anteriore e un retrotreno a ponte torcente, una soluzione classica ma molto moderna e che consente di sfruttare bene gli spazi all’interno. Dotata di trazione anteriore e motore trasversale, per i suoi motori Daihatsu Charade ha puntato a riprendere un solo motore, quello più potente, della gamma Yaris.
A spingere la Charade ci pensa infatti il 1.3 quattro cilindri 1NR-FE, dotato di doppia fasatura variabile e di doppio albero a camme, capace di 100 CV e 132 Nm di coppia. Grazie al peso piuttosto contenuto della vettura (1.155 kg in ordine di marcia), le prestazioni sono vivaci (0-100 km/h in 11,7 secondi e 175 km/h) anche grazie all’ottimo cambio manuale a 6 marce, di serie sulla Charade. A richiesta, però, si poteva optare per il cambio automatico MMT, un cambio manuale robotizzato sempre a sei rapporti. Molto comodo in città, questo cambio non brilla per velocità, e infatti aumenta di 1,7 secondi lo scatto da 0 a 100 km/h.
Motori Daihatsu Charade
Benzina
- 1.3, 1.3 quattro cilindri aspirato, 100 CV, cambio manuale a 6 marce o aut. a 6 m., traz. anteriore
Prezzi Daihatsu Charade
Il listino prezzi di Daihatsu Charade puntava su un solo allestimento full optional, chiamato B You Five, accoppiato ad un solo motore per un’offerta non proprio brillante per personalizzazione ma estremamente completa e appetibile per l’ottimo rapporto qualità-prezzo. Al lancio, nel 2011, Daihatsu Charade è stata proposta ad un prezzo di 13.600 euro con il cambio manuale, e a 650 euro in più (14.250 euro) per la versione con cambio automatico MMT.
La dotazione di serie era ottima, con sette Airbag, chiusura centralizzata, clima manuale, radio CD/MP3 con ingresso AUX e comandi al volante e impianto stereo a 6 altoparlanti, computer di bordo, volante regolabile in altezza e profondità, specchietti elettrici, servosterzo e il comodissimo divano posteriore scorrevole. L’unico optional era la vernice metallizzata, offerta a soli 270 euro. Oggi, invece, quali sono i prezzi di Daihatsu Charade? Al momento in cui scriviamo, non c’è neanche una Charade in vendita in Italia, di nessuna generazione. In generale, comunque, per l’ultima Charade le quotazioni sono leggermente inferiori a quelle delle ultime Yaris XP90 con motore 1.3 da 100 CV, oscillando quindi tra i 4.000 e i 6.000 euro a seconda delle condizioni.
Daihatsu Charade: concorrenti e conclusioni
Nata per sfruttare una piattaforma ancora estremamente valida e collaudata con l’arrivo della nuova Yaris, Daihatsu Charade non nasconde di essere una vera e propria Yaris prodotta con il logo Daihatsu. Questo però non è un difetto in sé e per sé, in quanto anche a oltre 6 anni dal lancio la seconda serie di Yaris era ancora una delle compatte più valide sul mercato, tra lo spazio a bordo ottimo e la qualità costruttiva di buona qualità. Chi cerca un’auto originale, però, qui potrebbe trovare una strana collocazione. Nonostante sia a tutti gli effetti una Yaris seconda serie, estremamente comune, il logo Daihatsu la rende in qualche modo unica. Rispetto alle concorrenti però Daihatsu Charade cominciava ad accusare il colpo per le dotazioni di sicurezza, ottime in caso di incidente ma poco sviluppate in fatto di sistemi di sicurezza attivi.
Sebbene poi gli interni avessero spazio da vendere per cose e persone, i materiali potrebbero essere poco raffinati per alcuni. Se però cercate un’auto robusta, affidabile, comoda e piacevole da guidare e con tantissimo spazio a bordo per cose o persone, Daihatsu Charade può stupire gli amici chiedendovi “che macchina è?” ma, soprattutto, è una vettura dall’ottimo rapporto qualità-prezzo, che fa suoi i pregi di una delle migliori utilitarie degli anni ’00. Concludiamo, come di consueto, con le concorrenti di Daihatsu Charade, tra cui non può mancare ovviamente la gemella Toyota Yaris, né la sostituta della seconda generazione, venduta nello stesso periodo di Charade. Tra le rivali dirette di Charade troviamo poi le altre utilitarie un po’ “attempate” dei primi anni ’10 come FIAT Grande Punto, Lancia Ypsilon, Peugeot 207 Plus, Nissan Micra, Opel Corsa e la cugina Subaru Justy.