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Daewoo Kalos

1 / 2

Pro

  • Buon successo commerciale
  • Prezzi dell’usato competitivi

Contro

  • Soglia di carico del bagagliaio alta
  • Visibilità posteriore

Daewoo Kalos: dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti

Il debutto della Kalos è da posizionare nel 2002, l’occasione il Salone di Ginevra. Il 2002 è l’anno in cui Daewoo lanciò questo modello di utilitaria due volumi compatta, lunga una decina di centimetri abbondanti sotto i quattro metri e sostituita dalla Kalos con i loghi Chevrolet dal 2005 al 2008, per una scelta dovuta alla proprietà di entrambi i marchi firmata General Motors. La genesi della Daewoo Kalos, inoltre, porta la firma di Italdesign e la matita è quella che ha firmato tanti modelli del passato dei Marchi più disparati, quella di Giorgetto Giugiaro. Neanche la crisi che coinvolge la General Motors dopo l’attentato terroristico dell’undici settembre 2001 ferma questa vettura, già in avanzata fase di test, che avrà un buon successo anche fuori dai confini americani. Curiosamente, la vera e propria World Car del gruppo GM arriva in diversi paesi chiamandosi diversamente a seconda della zona geografica: in Italia e non solo è conosciuta come Daewoo Kalos, in America in realtà si chiama Pontiac Wave. Gli esemplari venduti in Europa sono stati costruiti nello stabilimento Daewoo di Bupyeong. Della Kalos è successivamente nata una variante tre volumi che ha registrato buoni numeri nei paesi dell’America Latina. Leggi di più

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Rispetto alla precedente Lanos, lo stile improntato da Giugiaro cambia completamente connotati alla compatta metà americana metà coreana. Oltre a essere la World Car di GM, la Kalos ha avuto anche il ruolo di traghettare Daewoo verso il nuovo millennio.

Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Chevrolet Kalos.

Dimensioni Chevrolet Kalos

Le dimensioni della Chevrolet Kalos sono:

  • lunghezza 3,88 metri
  • larghezza 1,67 metri
  • altezza 1,48 metri
  • passo 2,48 metri

Le dimensioni della Daewoo Kalos identificano un’auto compatta, 12 centimetri sotti sotto i quattro metri. Rispetto alla Lanos che è andata a sostituire, sono ben 19 i centimetri. Da essere una berlina media due e tre volumi, la Daewoo punta sulle forme più squadrate della nuova utilitaria, più incisiva rispetto alla morbida, forse eccessivamente, Lanos. Contribuiscono a tale impatto i nuovi fari poligonali dalla forma ben definita da cui Giugiaro è partito per dare un’impronta più sportiva a questa vettura pensata essenzialmente per piacere a un pubblico variegato ma principalmente europeo. La calandra è piccola e presenta un singolo elemento cromato orizzontale, visto che il logo Daewoo è posto sul cofano, a differenza di quanto accadrà dal 2005 con il logo Chevrolet posizionato invece al centro della mascherina. In alcune versioni si potranno trovare rinforzi in plastica utili a prevenire gli urti in linea laterale, in altre una linea di carrozzeria che snellisce il secondo volume.

Rispetto al concept Kalos Dream del 2001, che già aveva fatto capire la direzione che avrebbe preso il design di questo modello (tolta la calandra bucherellata, oggettivamente inguardabile), anche le dimensioni della Daewoo Kalos definitiva vennero in gran parte anticipate dalla concept.

Si chiude con il bagagliaio, con capacità variabile da 220 a 980 litri sulla Kalos 5 porte in commercio dal 2002 al 2005. Alta la soglia di carico.

Interni Daewoo Kalos

Gli interni della Daewoo Kalos si caratterizzano in primis per una buona spaziosità, quasi da piccola monovolume. Sedendosi al posto guida, chi ha guidato o posseduto una Kalos, Daewoo o Chevrolet poco importa, si sarà subito accorto del piccolo lunotto che va a inficiare la visibilità posteriore, specie in presenza di passeggeri sulla seconda fila. Niente telecamera posteriore, già optional su macchine di segmenti ben superiori. Una plancia che si conferma invece del tutto razionale, e dove spicca il contrasto tra volante, dello stesso materiale usato per la parte centrale, e il resto della plancia. Materiali di fattura media, magari più resistenti all’usura ma non così piacevoli da toccare e vedere. Ci sono poi varie chicche degli interni della Daewoo Kalos che hanno contribuito, perché sono sempre i dettagli a stupire e a fare la differenza: una è la fessura porta tessere posta a margine della portiera del conducente, utile per il biglietto autostradale o per posizionare la propria carta bancaria, l’altra l’alloggiamento per bottiglie o lattine che fuoriesce appositamente appena sotto l’impianto di climatizzazione.

Osservando gli interni della Daewoo Kalos nella parte posteriore, l’impostazione ricorda ancora più da vicino quella di una mini monovolume. Il motivo è dato dalle tavolette ripiegabili che solitamente portano a pensare all’idea di un auto per famiglie. Il tunnel centrale, dove c’è un ulteriore porta bottiglie, toglie al contempo spazio al passeggero centrale. Tornando, infine, alla plancia, l’orologio digitale posto su un minuscolo schermo nella parte alta “domina” l’insieme, anche se pare sprecata la cornice ad esso dedicato.

Motori Daewoo Kalos

La gamma motori della Daewoo Kalos in Europa ha previsto principalmente due tipi di motorizzazioni: il più parco 1.2 S-Tec 8V benzina, quattro cilindri da 72 CV a 4.400 giri/min per 104 Nm di coppia a 4.400 giri/min, dalle prestazioni modeste ma dai costi contenuti. Non così sbalorditiva l’accelerazione, infatti, con 13,7 secondi per passare da 0 a 100 km/h, mentre i consumi dichiarati erano di circa 15-15,5 km/l. Sempre il 1.2 è stato proposto anche nella doppia alimentazione benzina-GPL, con l’impianto toroidale a sostituire la ruota di scorta sotto il bagagliaio curato dagli specialisti di BRC Gas Equipment. Ad affiancare il primo dei motori della Daewoo Kalos, il più potente 1.4 E-Tec 8V con i suoi 83 CV superato a sua volta dalla stessa unità con una potenza di 94 CV. Numeri da simil compatta sportiva, con 11,1 secondi per passare da 0 a 100 km/h e una velocità massima di 176 km/h.

Facile pensare, e dedurre, che nella gamma motori della Daewoo Kalos il 1.2 S-Tec sia stato il motore più apprezzato per i suoi bassi costi di gestioni, ancor meglio se con la presenza del bi-Fuel. Il pubblico più giovanile poteva invece dirottare i propri interessi sul 1.4 da 94 CV, ad appannaggio dell’allestimento Sport. Di serie, per tutte le motorizzazioni, cambio manuale a 5 rapporti e trazione anteriore.

Prezzi Daewoo Kalos

Commercializzata in tutto il mondo, in Italia la Daewoo Kalos partiva da un prezzo, al nuovo, di 9.900 euro. Questo è il listino della 1.4 da 83 CV, mentre costavano rispettivamente 10.200 euro e 11.000 euro la 1.2 72 CV 5 porte SE Plus e la 1.2 72 CV 5 porte SX. La versione più “sportiva” delle tre, quella con il 1.4 da 94 CV, aveva un range di prezzi da top gamma, con un listino di 12.200 euro. Di serie la Kalos, tra le altre cose, ha l’autoradio Hi-Fi con 4 altoparlanti, il servosterzo, i vetri elettrici su entrambe le file, il volante regolabile in altezza. Optional la vernice metallizzata e il climatizzatore manuale dotato di filtro antipolline.

Quanto costa oggi una Daewoo Kalos usata? Attualmente, quando vengono scritte queste righe, ci sono quattro esemplari di Daewoo Kalos usate che partono da 1.300 fino a un massimo di 2.490 euro. Valori decisamente abbordabili, sicuramente competitivi, contando che il listino originale partiva già da cifre comuni tra le utilitarie dei primi anni 2000. Nella fattispecie, vengono richiesti 1.300 euro da un privato per la sua Kalos di colore azzurro con 248.000 km sulle spalle, non certo pochi. 2.000 euro è la cifra richiesta per una Kalos metallizzata nera del 2004, equipaggiata con il 1.2 da 72 CV, che ha all’attivo 57.000 chilometri. Nei prezzi della Daewoo Kalos d’occasione, spicca infine una Kalos 1.2 del 2004 che costa 2.490 euro e ha, anche lei, un marcato chilometraggio: ben 153.038 chilometri.

Daewoo Kalos: concorrenti e conclusioni

La Daewoo Kalos, nome che in greco significa bella, ha contribuito a instaurare un nuovo linguaggio stilistico per il brand sud coreano sotto la gestione di General Motors nei primi anni 2000. Considerata una world car, ossia un’auto pensata per tanti mercati e per piacere a più persone possibili, la Daewoo Kalos ottiene un buon successo commerciale prima ancora di diventare Chevrolet Kalos, nel 2005. Sotto il cofano la scelta è tra il parco e poco brioso 1.2 da 72 CV o i più scattanti, si fa per dire, 1.4 da 83 e 94 CV. Valida la doppia alimentazione benzina-GPL, curata da BRC, per contenere ancor di più i costi di gestione di una vettura di ampie vedute. Oggi, inoltre, la Kalos si trova usata a prezzi davvero molto bassi. La firma di Italdesign e la matita di Giorgetto Giugiaro sono solo due delle caratteristiche che rendono la Kalos un’autovettura interessante dal punto di vista storico.

Tra le tante concorrenti della Daewoo Kalos, che sono parecchie, vale la pena nominare auto utilitarie di dimensioni simili, almeno nelle serie di quegli anni, come la Citroen C3, la Hyundai Getz, la Kia Rio, la Nissan Micra, la Suzuki Swift, la Subaru Justy, la Volkswagen Polo e la Ford Fiesta. Una sua concorrente parlando di world car è stata la Fiat Palio, eletta da Fiat come modello in grado di essere competitiva su più mercati al pari della Daewoo Kalos.

FAQ

Quanto costava la Daewoo Kalos?
Il prezzo della Daewoo Kalos partiva da 9.900 euro e non superava i 12.200 euro per la “Sport” equipaggiata con il 1.4 da 94 CV.
Qual è l’erede della Daewoo Kalos?
Considerando il passaggio di testimone alla Chevrolet Kalos, che cambiò solo i loghi, l’erede di entrambe è la Chevrolet Aveo.

Valutazioni sul veicolo per Daewoo Kalos

7 Valutazioni

4,1

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