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Dacia elettrica

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Dacia Spring Extreme

Dacia elettrica: storia, modelli, versioni e prezzi

Nata nel 1966 come azienda per la motorizzazione di massa in Romania, dopo gli anni duri della dittatura e l’apertura al mercato libero Dacia è entrata nel 1999 all’interno del Gruppo Renault, con il quale aveva in atto una lunghissima collaborazione fin dalla nascita. Dopo l’acquisizione, il Gruppo francese trasformò Dacia nel suo brand low cost, fatto per offrire automobili semplici ed economiche. Sembra incredibile che, da una genesi così particolare, oggi un’elettrica Dacia sia una delle vetture a zero emissioni più vendute in Europa. Dal debutto di Dacia in tutta Europa datato 2004, in effetti, ne sono cambiate di cose. Dopo il successo di modelli spartani ed essenziali come la Logan e la prima Sandero, il debutto del mitico Duster nel 2010 ha permesso alla Casa romena di iniziare un percorso di trasformazione inaspettato. Leggi di più

Da brand low cost, oggi Dacia si è imposta come Casa razionale ma “cool”, con una gamma di modelli moderni, dal design riuscito e con il giusto rapporto qualità-prezzo. Oltre alla terza generazione della Dacia Sandero, successo continentale capace di posizionarsi stabilmente sul podio delle auto più vendute in Europa da oltre due anni, alla pratica Jogger, prima Dacia ibrida di sempre, e alla nuova Duster, successo annunciato, oggi nella gamma Dacia spicca anche un’auto elettrica, la Spring. Rispetto alle sorelle maggiori, la piccola Spring è ancora un’auto che incarna lo spirito della Dacia dei “vecchi tempi”.

Elettrica da meno di 3,80 metri, è un’auto senza fronzoli o dotazioni superflue: è leggera, agile e pensata per offrire un’esperienza a misura di città, l’habitat naturale delle auto elettriche. Lanciata nel 2021, la piccola elettrica con stile che scimmiotta i SUV si è aggiornata nel 2023, adottando un nuovo frontale con il rinnovato logo Dacia e un motore più potente per migliorare le sue (tranquille) prestazioni. Il tutto con un prezzo davvero contenuto, che la rende listino alla mano l’auto elettrica più economica in vendita in Italia. Scopriamo allora modelli, versioni e prezzi dell’elettrica di Dacia.

Dacia elettrica: modelli e versioni

Come detto in apertura, per il momento nella gamma di modelli Dacia l’elettrica è solo una, la piccola Dacia Spring. Lanciata nel 2021 e “rinfrescata” nel 2023, la Spring è l’unica auto venduta in Italia del marchio a non essere prodotta in Romania. Se, infatti, Dacia ha portato avanti per tutta la sua vita “occidentale” uno schema di vendite che puntava ad utilizzare componenti di origine Renault assemblate in un corpo più razionale e spartano, con la Spring si è scelto di portare in Europa un modello già prodotto da Renault in altri mercati.

Nello specifico, parliamo della Renault City K-ZE, versione elettrica della compatta Renault Kwid, una piccola citycar realizzata per i mercati emergenti. La City K-ZE è costruita e venduta in Cina nello stabilimento Dongfeng nella regione dell’Hubei, ed è anche nel Paese del Dragone una delle elettriche più economiche e spartane. Con lei, la Dacia Spring condivide tutto tranne alcuni dettagli estetici, soprattutto dopo il restyling arrivato in Italia nel 2023. Lunga soli 3,73 metri, la Spring è un’elettrica molto compatta, che punta tutto sulla sua funzionalità in città, terreno d’adozione delle vetture a batteria.

L’estetica, per questo, si ispira a quella dei SUV, pensata per riuscire a superare indenne buche, marciapiedi, parcheggi poco “ortodossi” e, ovviamente, per avere quel look un po’ avventuroso che tanto piace agli automobilisti di oggi. Con il restyling, il frontale ha adottato una nuova versione della calandra nera lucida che nasconde la presa di ricarica, con il nuovo logo Dacia al centro. Convincono poi le nuove luci diurne a LED, che riprendono il nuovo motivo a Y. Lateralmente si notano i passaruota in plastica grezza, i piccoli cerchi da 14 pollici e le barre sul tetto, mentre dietro la strettissima Spring (è larga solo 1,58 metri) ha nuovi fari e il logo Dacia scritto a tutta larghezza.

All’interno, l’ambiente è estremamente spartano ma offre tutto quello che serve. Realizzata con materiali economici, la plancia ospita la radio Bluetooth con radio DAB o, nelle versioni più ricche, uno schermo dell’infotainment da 7 pollici con Apple CarPlay e Android Auto, il climatizzatore manuale e un quadro strumenti misto analogico-digitale. Lo spazio è piuttosto buono per le dimensioni esterne e il bagagliaio non è affatto piccolo (290-620 litri), ma il sedile non regolabile in altezza e il volante fisso potrebbero creare dei problemi ai più alti.

A livello meccanico, tra tutti gli attuali modelli la Dacia elettrica è una delle automobili più semplici alimentati a batteria. Realizzata sulla piattaforma CMP-A, la piccola Spring è alimentata da una batteria agli ioni di litio da 26,8 kWh, che riesce a mantenere il peso molto basso a soli 970 kg. Inizialmente lanciata con un solo motore da 45 CV e 120 Nm, nonostante fosse decisamente lenta (0-100 km/h in 19,1 secondi e 125 km/h di velocità massima) è scattante il giusto in città, e consente un’autonomia di 230 km nel ciclo WLTP.

Con il restyling, alle versioni dell’elettrica Dacia si è aggiunta la rinnovata variante Extreme, che vede un incremento di ben 20 CV, arrivando a 65 CV di potenza. Le prestazioni sono decisamente più vivaci, seppur ancora tranquille (0-100 km/h in 13,7 secondi), mentre l’autonomia è pressoché invariata a 220 km. La ricarica di serie prevede solo la disponibilità della corrente alternata, con una potenza massima di 6,6 kW. A richiesta, però, si può ottenere il caricatore integrato in corrente continua, che porta la potenza massima di ricarica a 30 kW, che abbassa il tempo minimo per una ricarica da 5 ore a un’ora.

Dacia-Spring-Electric-65-Interior

Dacia elettrica: i prezzi

Molto agile e scattante in città, nonostante la piccola Spring abbia i suoi punti di forza, sono i prezzi dell’elettrica Dacia ad attirare maggiormente i clienti. In attesa dell’arrivo di vetture ancora più economiche, infatti, è proprio la piccola Dacia Spring ad essere a tutti gli effetti l’auto elettrica più economica d’Italia (ragionando ovviamente sulle automobili ed escludendo i quadricicli leggeri, più abbordabili ma molto meno versatili). La versione d’accesso Essential, infatti, è offerta a circa 21.500 euro, incentivi statali inclusi.

A questi prezzi, la Dacia elettrica offre una dotazione di tutto rispetto. Di serie, infatti, troviamo la radio DAB-Bluetooth con la possibilità di inserire un supporto per il telefono al centro, il clima manuale, i vetri elettrici anteriori, il limitatore di velocità, il sistema di frenata automatica d’emergenza e le barre sul tetto. Per avere qualcosa in più, bisogna scegliere la versione Business, offerta a poche centinaia di euro in più.

Con questa versione, si hanno di serie il cavo di ricarica con presa domestica e quello Mode 3 per ricaricare l’auto alle colonnine pubbliche (optional a parte sulla Essential), i sensori di parcheggio posteriori, la ruota di scorta e la possibilità di acquistare come optional la predisposizione alla ricarica in corrente continua, non disponibile per la Essential.

La versione più ricca, nonché la più potente, è infine la Extreme, offerta a poco più di 23.000 euro. Scegliendo questo allestimento, infatti, si ha di serie lo schermo dell’infotainment da 7 pollici con navigatore, Apple CarPlay e Android Auto, la retrocamera, i vetri elettrici posteriori e una selleria specifica più curata. In più, la versione Extreme porta la potenza a 65 CV, si riconosce per gli specchietti e dei dettagli interni ed esterni in color rame, per la presenza di sticker specifici sulle fiancate e per la possibilità di scegliere come colori, oltre al bianco pastello e il grigio metallizzato, altre due tinte: il Blu Ardesia e il particolare Lichen Kaki, un verde militare condiviso con le altre Dacia Extreme.

Per chi cerca un’auto da lavoro a zero emissioni, Dacia propone anche la Spring Cargo. Priva di barre sul tetto e con due soli posti anteriori, ha la stessa dotazione della versione Essential, e costa poco più di 21.500 euro (IVA inclusa).

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