Dacia Logan

E fu proprio con questa ricetta che Dacia lanciò la sua prima vettura pensata per il mercato globale, la Logan. Nonostante infatti nella forma fosse una classica tre volumi da mercato est-europeo, la sostanza era quasi tutta Renault: le componenti chiave di Dacia Logan erano le stesse dei modelli di successo Renault degli anni precedenti, a partire dal pianale derivato dalla seconda generazione di Renault Clio del 1998. Nata per costare 5.000 euro sul mercato romeno, Logan arrivò a 7.500 euro sul mercato italiano, risultando la prima vera low-cost europea di sempre. Grazie alla meccanica di origine Renault, Dacia Logan ha convinto diversi clienti, che hanno dato poi ancora più fiducia a Dacia con l’arrivo delle vendutissime Sandero e Duster. Senza la prima Dacia Logan, nonché l’unica venduta ufficialmente in Italia, il fenomeno Dacia non sarebbe mai nato.

Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti della Dacia Logan di prima generazione.

Dimensioni Dacia Logan

Le dimensioni della Dacia Logan sono:

• lunghezza 4,25 metri
• larghezza 1,73 metri
• altezza 1,52 metri
• passo 2,63 metri

La Logan, per costare poco, nasce dal riutilizzo di parti della gamma Renault: le maniglie delle porte, il volante, lo sterzo, il contagiri e i freni posteriori vengono dalla Clio II, ma le bocchette d’aria sono quelli della Dacia Solenza. Il serbatoio del liquido dei freni, il sistema ABS e il serbatoio di espansione provengono dalla Mégane II. Inoltre, ogni componente nuova è invece pensato per ottenere il massimo della resa con il minimo budget: posizionando l’antenna nella parte anteriore è possibile utilizzare un modello passivo (più economico) e risparmiare cablaggio, sono stati utilizzati parti componenti identici per i due lati vettura per ridurre il numero di stampi e la loro manipolazione. Da fuori, si tratta di una piccola berlina spaziosa con una linea progettata guardando l’economicità di realizzazione ovvero il “design to cost”. I suoi progettisti non hanno cercato l’esercizio di pura estetica, ma invece si sono preoccupati di far tornare i conti.

Per questo, il pianale Renault B0, nato proprio con la Logan e derivato da quello della Clio II del 1998, è stato vestito con abiti semplici e poco appariscenti, in modo da poter piacere a più persone possibili senza la possibilità di poter “offendere” qualcuno con uno stile troppo audace. Ed infatti, da fuori Dacia Logan è la classica berlina a tre volumi compatta: semplice, essenziale e dalle linee tranquille e rassicuranti. Il frontale è dotato di una mascherina piuttosto voluminosa e di fari squadrati semplici ed essenziali, mentre le linee rigorose del paraurti anteriore eliminano qualsiasi velleità sportiva. Lateralmente, Dacia Logan sfoggia un tetto piuttosto alto per garantire il massimo dell’abitabilità interna, a discapito di un look più impacciato e meno slanciato. In coda, il terzo volume è ben presente, con una coda piuttosto alta e un disegno estremamente semplice e lineare, che non farà innamorare nessuno ma nasconde un’abitabilità e una capacità di carico di ottimo livello. Per concludere con le dimensioni di Dacia Logan, il bagagliaio è decisamente buono, con una capacità di ben 510 litri, superiore a quella di berline ben più grandi.

Interni Dacia Logan

Gli interni di Dacia Logan seguono lo stesso andazzo dell’esterno: soluzioni che permettano di mantenere i costi di produzione i più bassi possibile, poco spazio per fronzoli o soluzioni originali. La plancia è infatti realizzata interamente in plastica dura, con ben poco spazio alle linee e al divertimento. Anche l’assemblaggio era decisamente deficitario, con degli accoppiamenti imprecisi e una cura nei dettagli a dir poco bassa. Nonostante ciò, gli interni di Dacia Logan c’è tutto quello che serve: 5 posti comodi, un quadro strumenti semplice e facile da leggere, una console centrale con radio, alzacristalli elettrici, climatizzatore (quando disponibile) e in basso la leva del cambio manuale, due Airbag (che arrivano 4 sulle versioni più accessoriate) e una buona disponibilità di spazio.

Anche all’interno la condivisione di componenti con le vecchie Renault è presente alla massima potenza: la radio è la stessa vista sui veicoli commerciali Renault, mentre il clima, il quadro strumenti, i devioluci con il clacson all’estremità e anche la leva del cambio e del freno a mano sono gli stessi della Clio II. Concludendo con gli interni di Dacia Logan, lo spazio è buono per quattro persone nonostante le scarse regolazioni dei sedili, mentre in cinque a causa dell’abitacolo stretto è più difficile trovare spazio.

Motori Dacia Logan

Anche per quanto riguarda la gamma motori Dacia Logan fa il massimo con le tecnologie già presenti all’interno della galassia Renault. Ad aprire le danze ci pensa infatti il 1.4 della famiglia K7, dotato di 75 CV e cambio manuale a 5 marce. Logan poi sfruttava anche il più potente 1.6 visto su Megane e Scenic, sia in versione ad 8 valvole con 87 CV che nella potente versione da 105 CV e 148 Nm di coppia. Da buona vettura degli anni ’00, poi, anche Dacia Logan era disponibile con un motore Diesel, il mitico 1.5 dCi K9K: lanciato con 65 CV, il piccolo turbodiesel è stato poi declinato anche nelle versioni da 69 e 86 CV.

Disponibile unicamente con il cambio manuale a 5 marce su tutti i modelli, Dacia Logan è stata poi disponibile negli ultimi anni di produzione anche con il rinnovato 1.2 16v da 75 CV, un motore più parco ed efficiente del vetusto 1.4. Grazie a questo incredibile utilizzo di componenti riutilizzate, il prezzo per lo sviluppo di Dacia Logan fu contenuto in soli 360 milioni di euro. Questo risultato fu ottenuto grazie all’utilizzo di componenti, materiali e costi di attrezzamento a basso costo, nonché la massimizzazione della spesa realizzando sulla stessa base meccanica diversi modelli: nel caso della Logan, oltre alla berlina arrivarono la wagon MCV, la versione furgonata e la versatile Pick-Up. Inoltre, l’uso di simulazioni al computer invece di prototipi ha ridotto i costi di sviluppo a circa la metà del solito investimento in un nuovo modello.

Motori Dacia Logan

Benzina

• 1.2 16v, 1.2 quattro cilindri aspirato, 75 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore
• 1.4, 1.4 quattro cilindri aspirato, 75 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore
• 1.6 8v, 1.6 quattro cilindri aspirato, 86 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore
• 1.6 16v, 1.6 quattro cilindri aspirato, 105 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore

Diesel

• 1.5 dCi, 1.5 quattro cilindri turbodiesel, 65 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore
• 1.5 dCi, 1.5 quattro cliindri turbodiesel, 69 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore
• 1.5 dCi, 1.5 quattro cilindri turbodiesel, 86 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore

Prezzi Dacia Logan

Nata per costare 5.000 euro, il listino prezzi di Dacia Logan partiva in Italia da circa 7.500 euro per la versione 1.4. Di serie, questa versione iper-economica aveva ben poco: chiusura centralizzata, paraurti neri, servosterzo, neanche i vetri elettrici. La versione più costosa Lauréate, invece, partiva da 8.500 euro ed offriva il climatizzatore, la radio, i vetri elettrici anteriori e anche un piccolo computer di bordo. A richiesta, si potevano aggiungere anche chicche come gli interni in pelle, i sensori di parcheggio posteriori, il volante regolabile e gli specchietti elettrici.

Oggi invece i prezzi di Dacia Logan sono ancora più contenuti che in passato, mentre è diventato difficile trovare degli esemplari ancora in vendita. Negli ultimi anni, infatti, gli sconti rottamazione hanno fatto scomparire Dacia Logan, che già dal 2008 aveva visto scemare la sua popolarità a causa dell’arrivo della più moderna, più gradevole e più economica Sandero. In ogni caso, Dacia Logan parte da circa 1.500 euro per le versioni 1.4 con pochi accessori e tanti km sul groppone, mentre le più belle e ben tenute arrivano a costare circa 3-4.000 euro. Introvabili ormai le 1.5 dCi, fatte fuori a causa dei blocchi sui diesel, e le potenti 1.6: entrambi i motori sono diffusi tra le più vendute Logan MCV, le Wagon-monovolume che piacquero molto sul mercato italiano.

Dacia Logan: concorrenti e conclusioni

Ma perché nel 2022 qualcuno dovrebbe ancora scegliere una Dacia Logan? Nonostante sia stata snobbata da molti anche da nuova, la piccola berlina romena ha dimostrato un’ottima affidabilità, facendo ricredere anche i più scettici sulla qualità delle Dacia. Non è infatti difficile trovare delle Logan con oltre 300.000 km, che hanno ricevuto solamente una buona manutenzione e nulla più. Grazie all’utilizzo di una meccanica collaudata, infatti, Dacia Logan è riuscita ad avere a bordo componenti che avevano già diversi anni di ricerca e sviluppo, minimizzando così la presenza di componenti difettose oltre che massimizzando invece i costi di produzione.

Su strada, Dacia Logan è mediamente rumorosa, non precisissima da guidare, piuttosto lenta e paciosa, ma ha sospensioni molto morbide, perfette per sopportare anche le strade più butterate, una guida semplice ed intuitiva e dimensioni adatte alla città nonostante lo spazio per persone e soprattutto bagagli sia ancora ottimo. Per questo, per chi vuole un’auto moderna ma senza fronzoli, dotata solo dello stretto necessario e perfetta per essere usata ed abusata nella vita di tutti i giorni, Dacia Logan è ancora un’ottima scelta, al netto della qualità costruttiva scarsa e della sicurezza solo discreta.

All’epoca, le concorrenti di Dacia Logan erano le altre vetture dichiaratamente low cost come le più piccole FIAT Punto Classic, Suzuki Alto, Nissan Pixo e la cugina Renault Clio Storia. Successivamente sono poi arrivate anche le Peugeot 206 Plus, la FIAT Grande Punto e la più temibile delle concorrenti per Dacia Logan, la più accattivante sorellina Dacia Sandero.