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Nuovo Dokker Pick up

Dacia Dokker Pick-Up

Dacia Dokker in sintesi

Qui trovi una panoramica generale dell’auto Dacia Dokker inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più

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Dacia Dokker Pick-Up: storia, modelli, versioni e motori

Fin dalla nascita negli anni ’60, Dacia ha affiancato alla produzione di automobili razionali e pratiche quella di veicoli commerciali economici e robusti, in grado di affiancare il lavoro degli artigiani romeni prima e di quelli europei poi, dopo l’ingresso nel Gruppo Renault nel 1999 e l’approdo, pochi mesi dopo, sui mercati del Vecchio Continente. In Italia, la prima proposta commerciale di Dacia è stata la Logan Van, derivata dalla Logan MCV, dalla quale Dacia ha realizzato il suo primo pick-up per il mercato europeo, la Logan cassonata. Dopo l’addio alla Logan di prima generazione nel 2012, il posto di van compatto è stato preso dalla Dacia Dokker, un van di circa 4,4 metri di lunghezza derivato dal più grande Lodgy. Per avere però una versione pick-up della Dacia Dokker è stato necessario aspettare diversi anni, visto che Dacia ha deciso di non produrre più in casa questo particolare modello. Leggi di più

Modelli alternativi

Dopo qualche anno di assenza, infatti, nel 2017 è arrivata sul mercato l’inedita Dacia Dokker Pick-Up, prodotta non in Romania ma… in Italia. A realizzare questa particolare versione è stata infatti un’azienda italiana, la Focaccia Group di Cervia, in provincia di Ravenna. Questa società, specializzata nella trasformazione di veicoli per disabili e nell’allestimento di mezzi per l’utilizzo da parte delle Forze dell’Ordine, riceveva i Dokker prodotti da Dacia a Tangeri, in Marocco, per poi convertirli interamente in casa, fornendo al cliente finale un veicolo dalla portata di 675 kg e un allestimento razionale e funzionale. Prodotto fino al 2021 in concomitanza con l’uscita sul mercato dell’erede diretto del Dokker Van, il Renault Express, il Dacia Dokker Pick-Up non è ancora stato ufficialmente sostituito da un nuovo modello.

Scopriamo allora modelli, motori e versioni della Dacia Dokker Pick-Up.

Modelli Dacia Dokker Pick-Up

Inedito tra i modelli Dacia, il Dokker Pick-Up è la risposta italiana all’assenza ufficiale di una versione cassonata dell’apprezzata Dacia Logan Pick-Up. Modello che aveva convinto in tutta Europa per il rapporto qualità-prezzo e per le dimensioni, con l’uscita di scena della Logan Pick-Up non ci sono stati più modelli con cassone e dimensioni molto compatte. Al contrario di altri Paesi, infatti, dove i “pick-up truck” sono veicoli usati anche in fuoristrada e nel tempo libero, in Europa (Italia compresa) questo tipo di veicoli è molto usato dai piccoli artigiani, che necessitano di modelli piccoli, agili e poco costosi da mantenere.

Un esempio di questa ricetta è l’apprezzatissimo FIAT Strada, pick-up compatto realizzato dalla divisione sudamericana della Casa torinese sulla base della compatta Palio ed importato in Europa dal 1999 al 2015. Il Logan Pick-Up era quindi l’ultimo rappresentante di questa particolare categoria, lasciando sostanzialmente orfani tutti i suoi affezionati clienti. Proprio qui entra in gioco Focaccia Group, un’azienda specializzata in conversioni di modelli già esistenti e molto attiva nel mondo delle conversioni per guidatori con disabilità e per allestimenti di vetture della polizia. Vista l’assenza di un modello compatto con cassone e ribaltina, Focaccia ha preso accordi con Dacia, e nel 2017 ha iniziato a produrre il Dokker Pick-Up.

Tutti i modelli di Dacia Dokker Pick-Up sono realizzati nella stessa maniera. La base di partenza è un Dokker Van, la versione trasporto cose del piccolo multispazio costruito in Marocco. I veicoli già prodotti vengono spediti da Tangeri a Cervia, alla sede della Foccaccia Group, dove il Van viene convertito e trasformato nel Dokker Pick-Up. A livello estetico, del resto, si assiste ad un look decisamente diverso rispetto al precedente Logan. Se, infatti, la base di partenza per la cabina era la versione berlina della Logan, il Dokker Pick-Up ha la cabina identica alla versione Van fino al montante centrale. Il frontale, quindi, è sostanzialmente invariato, con i grandi fari trapezoidali posizionati in alto per evitare danni nella guida cittadina. Generalmente, il Dokker Pick-Up è dotato di robusti paraurti in plastica grezza, dove spicca il logo cromato Dacia al centro e si nasconde un po’ la mascherina a trapezio, mentre il cofano corto, il grande paraurti e il tetto alto sono identici alla versione Van.

Dietro al montante centrale, invece, tutto cambia. La lunghezza è praticamente invariata, con dimensioni di 4,36 metri, mentre le comode portiere posteriori scorrevoli sono sostituite da un comodo cassone. La caratteristica principale di questa conversione è la scelta di Focaccia di rivestire le sponde laterali e anche la paratia che divide l’abitacolo con il vano di carico in una spessa plastica grezza che ne caratterizza lo stile. Anche il posteriore è caratterizzato dalla stessa finitura in plastica, che modifica molto lo stile della coda. I fari verticali della Dokker Van sono posizionati più in basso che sulla normale Dokker, mentre la ribaltina ad apertura verso il basso permette di caricare comodamente nel cassone. A proposito, le dimensioni del cassone, rivsetito in alluminio sono piuttosto compatte (1,65x1,24 metri), mentre la portata è di 675 kg. A completare l’estetica c’è il roll-bar in acciaio inox, che aumenta anche la rigidità torsionale del van.

Gli interni del Dacia Dokker Pick-Up sono del tutto simili a quelli di un normale Dokker Van. La plancia, infatti, è estremamente semplice, con un rivestimento in plastica rigida fatta per durare. Dietro al classico volante a quattro razze, invece, c’è il quadro strumenti analogico visto su tutte le Dacia prima del cambio di rotta del 2020, con il tachimetro al centro, il contagiri a sinistra (uguale per varianti a benzina e Diesel) e il piccolo computer di bordo a destra. Tanti i vani portaoggetti ricavati nella plancia, dalla parte alta al vano avanti al passeggero, mentre nella consolle centrale (identica a quella di Sandero e Logan MCV seconda serie e della Dacia Lodgy) troviamo la radio Bluetooth con supporto per lo smartphone e i comandi fisici del clima manuale. Lo spazio a bordo è quindi identico a quello di una normale Dokker. Dietro, invece, c’è il cassone, rendendo il Dokker Pick-Up un veicolo a due posti.

Dacia-Dokker-Interior

Motori Dacia Dokker Pick-Up

Le modifiche della Focaccia Group al pick-up romeno sono solo strutturali ed estetiche. La meccanica e i motori del Dacia Dokker Pick-Up, quindi, sono del tutto invariati rispetto al veicolo di partenza. La piattaforma su cui anche il cassonato convertito in Italia è basato è il classico pianale Renault B0, derivato da quello della Clio II del 1998 e condiviso con ogni modello Dacia lanciato prima del 2020, ovvero precedente alla Sandero III che, introducendo nel mondo Dacia il pianale modulare CMF, ha portato la Casa romena in una nuova era a livello di sicurezza, guidabilità e dotazione.

Siamo quindi di fronte ad un’automobile che, seppur perfettamente sicura e al passo coi tempi, utilizza un pianale collaudato, che punta tutto su robustezza e semplicità. Davanti troviamo un classico schema McPherson, mentre dietro il ponte rigido riesce ad offrire anche una maggiore resistenza in caso di carichi particolarmente pesanti. A livello di motori, il Dacia Dokker Pick-Up è stato proposto con un motore a benzina, due varianti a GPL e un apprezzato motore Diesel, il prescelto per questa tipologia di veicoli. Al lancio, la versione d’attacco del pick-up romeno era rappresentata dal 1.6 quattro cilindri aspirato, motore di origine Renault molto collaudato, da 100 CV e 150 Nm di coppia, scaricati a terra sulle ruote anteriori da un classico cambio manuale a cinque rapporti. Grazie ad un peso piuttosto contenuto (siamo intorno ai 1.100 kg in ordine di marcia), le prestazioni sono piuttosto vivaci (0-100 km/h coperto in 12,3 secondi e 170 km/h di velocità massima), mentre è disponibile anche una variante di questo motore a doppia alimentazione, benzina e GPL.

In versione Bifuel, fino al 2019 il 1.6 8 valvole ha mantenuto gli stessi 100 CV e 150 Nm di coppia, aumentando di circa un secondo l’accelerazione 0-100 km/h (coperta in 13,2 secondi). Dal 2019, invece, il motore ha guadagnato 10 CV e la dicitura SCe, condivisa con gli altri modelli della Casa romena. In versione bifuel, l’unica proposta sulla Dokker Pick-Up, insieme ai 110 CV il quattro cilindri aspirato riduce leggermente la coppia a 134 Nm. I costi di gestione, grazie al GPL, ringraziano. Ancora più adatto all’utilizzo lavorativo è il terzo motore proposto sul pick-up romeno, il robusto 1.5 turbodiesel.

Il quattro cilindri sovralimentato è stato proposto in due versioni, dCi e Blue dCi, quest’ultima con omologazione Euro6D-Temp. Nella prima versione, “solo” Euro 6, il 1.5 dCi è stato disponibile in due livelli di potenza, 75 CV e 200 Nm di coppia o la più potente variante da 90 CV e 220 Nm di coppia, entrambe con prestazioni tranquille. Il rinnovato 1.5 Blue dCi è stato riproposto nuovamente con due livelli di potenza, 75 CV e 180 Nm per la meno potente e 95 CV e 200 Nm per quella più potente, con una leggera riduzione delle prestazioni ma un miglioramento a livello di consumi. Per tutte le motorizzazioni, infine, il cambio è sempre manuale a 5 rapporti.

Versioni Dacia Dokker Pick-Up

A livello di versioni, il Dacia Dokker Pick-Up ha sempre proposto una sola lunghezza di carrozzeria, una sola variante del cassone, ovvero con il rivestimento in alluminio del pianale e in plastica di tutte le paratie laterali e la sola cabina a due posti. Prodotto tra il 2017 e il 2021, a livello di dotazioni il Dokker Pick-Up è stato inizialmente commercializzato con un allestimento davvero spartano, che offriva di serie unicamente gli alzacristalli elettrici, il servosterzo, l’ESP e il vano portaoggetti sopra il parabrezza. A richiesta si potevano avere gli airbag laterali e quello del passeggero (assente di serie), il cima manuale, i fari fendinebbia, la radio MP3 con connettività Bluetooth e comandi al volante o il comodo telo copricassone, pratico per chi parcheggia il proprio mezzo all’aperto.

Con il rinnovamento della gamma nel 2019, l’allestimento è diventato con tutte le versioni del Dacia Dokker Pick-Up che hanno guadagnato un’iniezione di accessori di serie. Ora, infatti, nella dotazione standard troviamo il clima manuale, il computer di bordo, la ruota di scorta e il sedile del guidatore regolabile in altezza. Ancora opzional il telo copri cassone, il roll-bar in acciaio inox, i cerchi in lega da 15 pollici, il Cruise Control e la radio Bluetooth, mentre arriva anche la connettività Apple CarPlay e Android Auto, disponibile scegliendo tra gli accessori il sistema di infotainment da 7 pollici del pack Nav, come sulla normale Dokker.

Valutazioni sul veicolo per Dacia Dokker

6 Valutazioni

4,7