Cupra Born

La Cupra Born nasce, inoltre, con una buona dotazione di serie che si scontra con la possibilità di scegliere un unico taglio di batteria, da 58 kWh, abbinato al singolo motore elettrico da 204 CV posto a cavallo dell’asse posteriore, sotto il baule. L’assetto è ribassato rispetto ai modelli della gamma ID.

Volkswagen tanto che la Cupra Born monta di serie le sospensioni Multi-Link al posteriore, con l’opzione dell’assetto adattivo DCC regolabile su 15 livelli, così da aumentare o diminuire la rigidità nella risposta delle molle a fronte di un comportamento dinamico più o meno sportivo. La Casa dichiara un’autonomia vicina ai 400 km per un consumo medio di 15,5-16,7 kWh/100 km. Capacità di ricarica buone in fast charge, con 30 minuti per passare dal 10 all’80% della capacità della batteria e poco più di 6 ore, caricando in alternata (max 11 kW).

Scopriamo dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Cupra Born.

Dimensioni Cupra Born

Le dimensioni della Cupra Born sono:

• lunghezza 4,32 metri
• larghezza 1,80 metri
• altezza 1,54 metri
• passo 2,76 metri
• bagagliaio 385 litri

Dall’esterno la Cupra Born offre un design sicuramente degno di nota, grazie a diversi accorgimenti che la rendono per certi versi simile alla ID.3 nelle proporzioni. A caratterizzare e non poco la Cupra Born ci pensano, però, i cerchi in lega, molto elaborati esteticamente, in misura da 18” a 20” è sicuramente il frontale. Quest’ultimo è parecchio diverso dalle elettriche oggi in commercio e sottolinea l’approccio stilistico, sempre molto originale, del brand iberico.

I fari, piuttosto sottili, propongono la tecnologia LED per le diurne e i Full LED di serie. Molto elaborato è anche il paraurti, sia all’anteriore sia al posteriore, con una lama di color bronzo in linea con altri dettagli che fende aerodinamicamente il lato A e con un finto diffusore, dall’apparenza sportiva, che caratterizza e non poco il lato B. Sono a sviluppo orizzontale le luci posteriori e, poco sopra, il lunotto non può dirsi troppo ampio.

Sono, invece, molto prominenti le minigonne laterali, rispetto alle linee più soavi e dolci della ID.3. Ancora una volta vanno citati i cerchi, dalle forme molto originali, che riescono a dare una particolare dinamicità alla silhouette laterale.

Parlando delle dimensioni della Cupra Born a livello di bagagliaio, quest’ultimo offre una capacità minima di 385 litri che diventano 1.267 abbattendo gli schienali della seconda fila. La presenza del motore elettrico sotto il vano non ha in realtà compromesso le doti di spazio disponibili, che rimangono nella media del segmento di appartenenza della vettura. Il vano, però, presenta una soglia di carico non a livello del piano di carico e l’apertura si trova alla considerevole altezza di 78 centimetri da terra.

Interni Cupra Born

Gli interni della Cupra Born sono meno “personali” rispetto agli esterni, con i dovuti distinguo. Innanzitutto, è comune tra tutte le vetture nate sulla piattaforma MEB una forte semplificazione dei comandi a favore di uno schermo centrale dove controllare tutto, o quasi, e di un più piccolo quadro strumenti utile a riportare le informazioni essenziali appena sotto la corona del volante. Il primo ha una diagonale da 12”, il secondo da 5,3”, forse un po’ troppo piccola. Nel resto della plancia si è giocato con l’uso dei materiali, con il gioco di colori in relazione all’onnipresente color rame e, a sottolineare il DNA sportivo del brand, con i sedili piuttosto avvolgenti dal poggiatesta integrato e la pedaliera in metallo.

Sono diverse le finiture che rendono più sportivi gli interni della Cupra Born e che aumentano la qualità percepita: lo dimostrano i materiali soft touch nella parte alta dell’abitacolo e nella consolle centrale. Su quest’ultima si cela un ampio vano con copertura a tendina che permette di stivare diversi oggetti, comprese le bottigliette d’acqua e lo smartphone. Sportività, sì, ma anche attenzione all’ambiente: Cupra ha studiato materiali nati dal riciclo sostenibile sia per i sedili (Seaqual Yarn) sia per i rivestimenti (microfibra Dinamica).

Il sistema multimediale di Cupra Born è stato adattato con grafiche specifiche e non manca la compatibilità Android Auto e Apple CarPlay. C’è anche una scheda Sim incorporata che permette la connessione dei dispositivi durante il viaggio e il comando vocale si attiva, curiosamente, pronunciando ciao ciao in spagnolo, quindi “hola, hola”. Dalla ID.3 deriva anche il non troppo pratico comando per inserire le varie modalità di marcia, utile a ripulire quasi totalmente la zona centrale dell’abitacolo. L’Head-up display con realtà aumentata, disponibile in optional, è invece una tecnologia molto avanzata che aiuta a mantenere la concentrazione del guidatore e proietta la Born nel futuro dell’assistenza alla guida, qui presente con sistemi di secondo livello della guida autonoma.

Motore Cupra Born

Il motore elettrico della Cupra Born è lo stesso della ID.3 vista la piattaforma in comune. Si tratta di un propulsore elettrico sincrono a magneti permanenti la cui forma è stata adattata per posizionarsi sotto il baule e il cui peso è stato contenuto in 90 kg, posizionati strategicamente al posteriore. Posteriore è anche la trazione, con 204 CV e diverse modalità di guida disponibili. La Range aumenta al massimo l’autonomia, la Comfort privilegia un’erogazione più dolce mentre la Performance scatena tutti e 204 i cavalli del motore. C’è anche la modalità Individual, in pieno stile Gruppo Volkswagen, che permette di settare i vari comandi a piacimento.

La batteria, da 62 kWh lordi e 58 kWh nominali, è agli ioni di litio e si ricarica fino a 120 kW dalle colonnine pubbliche in corrente continua e fino a 11 kW in alternata, anche da una wallbox domestica. Nel primo caso servono 35 minuti di sosta alla colonnina per ricaricare la batteria dal 10% all’80% della sua capacità, così da percorrere almeno 350 km in condizioni standard; diverso il discorso per la ricarica in corrente alternata dove servono, almeno, 6 ore abbondanti da una colonnina da 11 kW; l’autonomia massima dichiarata dalla Casa con questo “taglio” di batteria non supera in ogni caso i 424 km. Prestazioni da sportiva con 7,3 secondi per passare da 0 a 100 km/h e 160 km/h di velocità massima autolimitata elettronicamente.

Motore Cupra Born

Elettrica

• 33 kW, singolo motore elettrico, 44 CV, 27 kWh, trazione anteriore

Prezzi Cupra Born

Il listino prezzi della Cupra Born parte da 41.100 euro e la dotazione di serie si arricchisce solo lievemente grazie alla dotazione di optional. Sempre di serie ci sono, ad esempio, i fari full LED, il Media System con schermo da 12”, Bluetooth, 5 altoparlanti, 2 ingressi USB-C per i passeggeri anteriori 2 per la fila posteriore, Cupra Virtual Cockpit da 5,3”, radio DAB, Full Link Wireless (Apple CarPlay e Android Auto senza fili), cerchi da 18” (fino a 20” in opzione), freni a disco 330 mm x 23 mm, sospensioni sportive con Multi-Link su asse posteriore (a richiesta assetto regolabile DCC), sedili sportivi avvolgenti in tessuto riciclato Seaqual Yarn, clima bi-zona automatico, illuminazione interna a LED, sistema di avviamento senza chiave, pedaliera in alluminio, Cupra Drive Profile, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, sistema d’emergenza e-Call, frenata d’emergenza frontale con rilevamento pedoni e ciclisti, Lane Assist, limitatore velocità, sensore pioggia/luci.

Non ultimi, sono standard la presa di ricarica CCS Combo 2 per la ricarica veloce dalle colonnine pubbliche e il cavo Mode 3 per la ricarica dalla wallbox o dalle colonnine sprovviste di cavo in dotazione.

Nel listino prezzi della Cupra Born sono a richiesta alcune colorazioni metallizzate, il controllo dinamico dell’assetto (Dynamic Pack), l’Head-up Display con realtà aumentata, il doppio fondo nel vano bagagli (Cargo Pack) utile per posizionare il cavo di ricarica e una piccola borsa della spesa, il cavo di ricarica Mode 3 da 32A, il tetto panoramico in vetro, i cerchi in lega da 19” e 20”, il sistema di climatizzazione con pompa di calore e alcuni sistemi di assistenza alla guida più avanzati (Pilot Pack M e Pilot Pack L). Anche il sistema di antifurto (Protect Pack M), va richiesto in aggiunta al prezzo della Cupra Born di 41.100 euro.

Listino prezzi Cupra Born

Born

• 58 kWh, 204 CV, 41.100 euro

e-Boost

• e-Boost, 77 kWh, 231 CV, 46.350 euro
• e-Boost, 58 kWh, 231CV, 42.100 euro

Impulse

• Impulse, 58 kWh, 231CV, 41.700 euro

Impulse+

• Impulse+, 58 kWh, 231 CV, 42.700 euro

Cupra Born: concorrenti e conclusioni

Nata, in versione concept, come El Born, e mostrata una prima volta al Salone di Ginevra 2019, l’elettrica spagnola rende curiosamente omaggio all’omonimo quartiere catalano famoso per i suoi locali di tendenza e le mostre d’arte.

Con la condivisione della piattaforma MEB, l’elettrico del gruppo Volkswagen ha già assunto varie forme ed è spettato a Cupra il compito di puntare sulla sportività. Il listino prezzi parla di una versione da 58 kWh da 204 CV, ricaricabile in meno di un’ora dalle colonnine a ricarica veloce, capace però di distinguersi dalle altre MEB grazie a sospensioni adattive, sterzo progressivo e un design che colpisce. Immancabili i dettagli color rame comuni a tutte le Cupra e qui interpretati sulle forme di quella che appare una vettura elettrica a metà tra una sportiva (almeno leggendo i suoi dati tecnici) e un crossover.

Buona la dotazione di serie, testimoniata dai full LED e dal generoso schermo da 12” interfacciabile con Apple CarPlay e Android Auto, così come è degno di nota l’optional dell’Head-up Display con la realtà aumentata, prima ad appannaggio di vetture ben più costose in una fascia di mercato più alta. La Cupra Born è l’elettrica che vuole e sa far divertire ma il suo prezzo può essere d’ostacolo, al lordo degli eventuali incentivi.

La concorrenza, neanche a dirlo, è con le altre elettriche MEB come la ID.3, l’Audi Q4 e-tron e la Skoda Enyaq. A quest’ultime si aggiungono la Tesla Model 3, che è più lunga e costa di più, così come vale lo stesso discorso per le coreane Kia EV6 e Hyundai Ioniq 5. Più alla portata della Born sono le varie Mercedes EQA, Citroen e-C4, Mazda MX-30 e Kia Soul EV.