Corvette C5

Dopo le critiche ricevute sulla precedente C4, la nuova Corvette C5 ha limato tutti i limiti della precedente generazione, risultando migliore sotto ogni aspetto. È sicuramente più bella e più stilisticamente piacevole, ha interni più funzionali (anche se sulla qualità ci sarebbe qualcosa da dire), ha motori più potenti e un handling capace di rivaleggiare anche con le vere Supercar europee. Con la Z06, poi, la sfida con Porsche, Ferrari e Lamborghini si è fatta rovente, mettendo le basi per l’ascesa del modello Corvette con le successive generazioni. Oggi, però, la Corvette C5 è ancora acquistabile a prezzi abbordabili, permettendo di mettersi in garage una sportiva davvero coi fiocchi. Ma vale la pena acquistare la Corvette della “rinascita”?

Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Corvette C5.

Dimensioni Corvette C5

Le dimensioni della Corvette C5 sono:

• lunghezza 4,56 metri
• larghezza 1,87 metri
• altezza 1,21 metri
• passo 2,65 metri

A livello tecnico, la Corvette C5 è stata una vera e propria rivoluzione per la famiglia di sportive americane nata 10 anni prima della mitica 911, nel 1953. Dopo una quarta generazione fin troppo parente delle precedenti Corvette degli anni ’70 e ’80, la nuova C5 porta grandi novità tecniche ma anche estetiche, con uno stile tipicamente da ‘Vette ma al passo coi tempi. Il frontale è appuntito e sportivo ma tondeggiante e morbido, in puro stile anni ’90, dove spicca il loco Corvette al centro del cofano e il posizionamento molto particolare della targa. Negli Stati americani dove non è necessaria la targa davanti, quello spazio è carenato e “coperto” dal logo Corvette. Il lungo cofano lascia poi spazio agli iconici fari a scomparsa, dei quali Corvette C5 è una delle ultimissime portatrici.

Lateralmente, si nota il classico profilo di Corvette, con una linea di cintura parallela al terreno con l’abitacolo che sbuca fuori dalle linee della vettura come una bolla. E infatti il parabrezza e il lunotto sono entrambi molto bombati e tondeggianti, creando uno stile davvero personale e tipicamente Corvette. In coda, troviamo un posteriore molto voluminoso e squadrato, con fianchi larghi e una coda tronca caratterizzata da un pannello verticale simile a quello visto sulla precedente C4, con quattro fari tondi e il logo Corvette inciso nella carrozzeria. Nella parte bassa, infine, troviamo i quattro scarichi in posizione centrale, una soluzione molto particolare ed estremamente sportiva. Concludendo con le dimensioni di Corvette C5, ci sono tre tipi di carrozzeria: tetto rigido fisso, targa con tetto rimovibile e la Cabriolet con tetto in tela, mentre il bagagliaio è, come da tradizone Corvette, piuttosto capiente con una capacità di 187 litri.

Interni Corvette C5

Gli interni di Corvette C5 sono tra i più grandi limiti della sportiva americana, considerati da appassionati e addetti ai lavori semplicemente non all’altezza di una vettura con un’estetica e una guidabilità di ottimo livello. Negli anni ’90, infatti, le Case americane e General Motors in particolare (di cui Chevrolet è membro fin dal 1917) ebbero dei grandissimi problemi nella realizzazione degli interni, realizzati in plastiche di qualità molto bassa e disegnati in maniera molto dimessa e blanda. Persino il volante di Corvette è noioso e poco adatto ad una vettura di questo tipo, ma più a fuoco su un pick-up della Casa del Cravattino. A livello di design, in realtà, gli interni di Corvette C5 sono tra i più ispirati delle coeve Chevy, con una consolle centrale a sbalzo dalla quale poi si sviluppano le morbide linee del lato conducente e di quello passeggero.

La qualità delle plastiche è però davvero scarsa, e l’estetica scura e lucida le rende ancora più cheap. La situazione peggiora ulteriormente scegliendo degli inserti in finto metallo o in finto legno, che offrono uno stile imbarazzante per gli standard odierni. Al centro della consolle centrale, poi, troviamo gli stessi comandi di radio e clima, disegnati con ben poca ispirazione, delle normali Chevrolet, circondati da una plastica opaca davvero poco appagante. Salvano un po’ la situazione la presenza della leva del cambio molto comoda vicino al volante, una posizione di guida ben riuscita e in grado di accogliere anche i più alti e un quadro strumenti semplice ma molto bello e piacevole da leggere. Corvette C5 è stata poi una delle primissime vetture ad offrire l’Head-Up Display, uno schermino che riportava la velocità e poche altre informazioni senza mai dover distogliere lo sguardo dalla strada.

Motori Corvette C5

La gamma motori di Corvette C5 è riuscita finalmente a mettere un po’ tutti d’accordo dopo le critiche ricevute dalla precedente C4, con le prime versioni dotate di troppa poca potenza. A livello meccanico, infatti, Chevrolet Corvette C5 è dotata di grandi novità rispetto alle precedenti, a partire da un nuovo pianale, nuove sospensioni più moderne a doppi bracci oscillanti sia davanti che dietro dotate di una tecnologia ancora embrionale. Gli ammortizzatori, infatti, erano a controllo elettronico, per la prima generazione di sospensioni Magnetoreologiche che oggi equipaggiano ancora la sportiva americana (e non solo). La grande novità era però sotto il cofano, con i motori di Corvette C5 che erano ancora dei classici V8 Chevrolet Small Block, ma completamente nuovi.

Su C5 ha infatti debuttato il nuovo Chevy LS, diventato negli anni uno dei V8 più apprezzati in circolazione. Dopo anni di pesantissimi V8 in ghisa, su C5 il motore è realizzato interamente in alluminio, e univa una tecnologia così moderna a un’altra davvero tradizionale, ovvero la distribuzione ad aste e bilancieri (ancora presente persino sulla nuova Corvette C8 a motore centrale). Il motore d’accesso della gamma Corvette è l’LS1, un 5.7 V8 aspirato da 344 CV e una coppia davvero alta di 482 Nm. Disponibile sia con cambio manuale a 6 marce, un’altra novità per Corvette, che con un classico e poco apprezzato automatico a quattro marce con convertitore di coppia, la Corvette C5 “base” scattava da 0 a 100 km/h in circa 5,5 secondi per una velocità massima di oltre 270 km/h. Al top, invece, troviamo la Z06: il 5.7 V8 è portato a 390 CV (diventati 411 dopo il restyling del 2002), le sospensioni sono più rigide e le prestazioni ancora più sportive: 0-100 km/h sotto i 5 secondi e velocità massima vicina ai 300 km/h.

Motori Corvette C5

Benzina

• 5.7 V8 LS1, 5.7 V8 aspirato, 344/350 CV, cambio manuale a 6 marce o aut. a 4 marce, traz. posteriore
• Z06 5.7 V8 LS6, 5.7 V8 aspirato, 390/411 CV, cambio manuale a 6 marce, trazione posteriore

Prezzi Corvette C5

Il listino prezzi di Corvette C5 per il mercato europeo è già di per sé una grande notizia. La C5 è infatti stata la prima ad essere venduta ufficialmente in Europa senza bisogno di costose importazioni. Visto che il marchio Chevrolet è arrivato ufficialmente in Europa solamente nel 2005, all’epoca General Motors si affidò ad una rete di concessionari Opel specializzati per la vendita della sportiva americana, la prima ufficialmente arrivata nel Vecchio Continente. All’epoca, il prezzo per una Chevrolet Corvette C5 5.7 V8 era di 112.160.000 lire già completamente accessoriata e dotata di clima automatico, radio, ammortizzatori a controllo elettronico, cambio manuale e 344 CV. Si trattava di un prezzo decisamente abbordabile, in quanto una Porsche 911 996 Carrera 2 con oltre 40 CV in meno e una dotazione meno completa era offerta a 155 milioni.

Ma oggi, quali sono i prezzi di Corvette C5? A causa della poca conoscenza del modello Corvette degli appassionati italiani che potevano permettersela, non sono state tantissime le Corvette C5 vendute in Italia ma non poche come ci si potrebbe aspettare. Inoltre, dopo un oblio durato qualche anno dove ci si poteva portare a casa una perfetta C5 a meno di 25/20.000 euro, oggi le quotazioni partono da 25.000 euro per esemplari importati e possono arrivare a 30/35.000 euro per esemplari in ottime condizioni. Le rarissime Z06, invece, arrivano anche a 40/50.000 euro.

Corvette C5: concorrenti e conclusioni

Dotata di uno stile riuscito, di una meccanica finalmente all’altezza delle rivali europee e di una guidabilità davvero gustosa, dotata di quell’arroganza tipica delle sportive americane ma con un handling e un’agilità sconosciuta alle classiche Muscle Car, dopo le critiche ricevute dalla C4 la nuova Corvette C5 si rivelò la ‘Vette della rinascita. Comoda, ben dotata, capace di andare davvero forte ma senza essere troppo impegnativa nella vita di tutti i giorni, Corvette C5 offre ciò che si vuole da una sportiva vera ma senza compromessi eccessivi per l’utilizzo di tutti i giorni. Rispetto però alle più europee tra le concorrenti, Corvette C5 peccava in due aree: i consumi, adeguati al prezzo della benzina negli States ma semplicemente stellari qui con una media guidando attenti di 7 km/l, e gli interni, semplicemente insufficienti per un’auto così.

L’abitacolo di Corvette C5, dimesso e assemblato senza grande cura, si rifà però con una ottima posizione di guida, tanto spazio e una dotazione di tutto rispetto, che offre anche soluzioni estremamente avanzate come le sospensioni a controllo elettronico magnetoreologiche e l’head-up display. Non è quindi perfetta, ma se cercate una sportiva che costi il giusto (anche se i prezzi pazzi degli anni ’10 sono ormai un ricordo), sappia emozionare come poche e sia anche usabile tutti i giorni al netto dei consumi, la Chevrolet Corvette C5 non è solamente un’ottima sportiva americana, ma anche un’ottima sportiva in generale. Anche sul mercato dell’usato, però, sono parecchie le concorrenti di Corvette C5 a partire dalla Porsche 911, che per usabilità e piacere di guida è la diretta concorrente della sportiva americana. Non vanno poi dimenticate la BMW M3 E36 ed E46, la Mercedes-Benz CLK 55 AMG nonché le vere Supercar come Maserati 3200 GT e Coupé, le Ferrari F355 e 360 Modena e le giapponesi Honda NSX e Nissan, Skyline GT-R.