Corvette Cabrio

Se, infatti, la seconda generazione, la Corvette C2 del 1963, fu proposta per la prima volta con carrozzeria chiusa e prima Corvette ad avere un enorme successo di vendite e critica, già la Corvette C3 fu proposta con un tetto rigido removibile di tipo targa, oltre che nell’immancabile versione Convertible. Dalla C3 all’attuale Corvette C8, quindi, tutte le Corvette sono state proposte con questa particolare soluzione, che rende di fatto tutte le generazioni della sportiva statunitense delle Corvette cabrio.

Tra le similitudini tra le generazioni della Corvette possiamo trovare anche l’adozione di una carrozzeria in fibra di vetro che, dal 1973, è sostituita dall’SMC, un tipo di plastica rinforzata con fibra di vetro, nonché l’abitacolo con due posti secchi e l’adozione, dal 1956, del motore V8 ad aste e bilancieri, conservato ancora oggi. L’attuale Corvette, cabrio e coupé, la C8, segna però un nettissimo stacco con il passato.

Fino alla precedente generazione, la C7, la Corvette ha sempre avuto una meccanica con motore anteriore longitudinale e trazione posteriore. La C8, invece, è la prima Corvette a motore centrale, cambiando così lo stile, la guidabilità e, in generale, la ricetta della più nota sportiva americana.

Scopriamo allora modelli, motori e versioni della cabrio Corvette.

Segni particolari delle Corvette cabrio

• La prima generazione di Corvette, la C1, è stata prodotta tra il 1953 e il 1962 esclusivamente con carrozzeria cabrio: è l’unica Corvette a non aver mai avuto una variante coupé
• Tutte le moderne Corvette sono dotate di una versione cabriolet, alla quale si affianca la “Coupé”, da decenni dotata di tetto removibile manualmente tipo Targa.
• Dopo sette generazioni di cabrio dotate del classico tetto retrattile in tela, la Corvette C8 è la prima ad avere un tetto rigido in metallo sulla Convertible, simile alla soluzione usata dalle berlinette Ferrari degli ultimi 15 anni.

Modelli Corvette cabrio

Come detto in apertura, la mitica Chevrolet Corvette è sempre stata legata alla carrozzeria cabrio. La prima generazione, la C1 del 1953, è stata addirittura proposta solamente come cabriolet. Ad interrompere il monopolio dei modelli di Corvette cabrio è arrivata nel 1963, con il debutto della Corvette C2 Coupé, la prima a “vestire” il nome Sting Ray (ancora staccato: solo con la C3 del 1968 la dicitura Stingray si è legata alla Corvette, rimanendoci fino ad oggi). Dopo i successi in Nord America e in giro per il mondo grazie al suo eccellente rapporto qualità-prezzo, nel 2020 è arrivata l’ottava serie, la Corvette C8, che ha rivoluzionato completamente la ricetta della sportiva americana.

Lunga 4,63 metri, la C8 è la prima Corvette che dopo 67 anni cambia totalmente la meccanica: il layout con motore anteriore longitudinale è stato accantonato, per abbracciare uno schema a motore centrale-posteriore, ispirato alle Supercar europee prodotte da Ferrari, McLaren e Lamborghini. Questa scelta così rivoluzionaria, nonché del tutto inedita per una Casa americana come Chevrolet, ha impattato pesantemente sullo stile. La Corvette C8 dice infatti addio alle linee da fastback della precedente, e benvenute proporzioni da supercar “all’europea”.

Il frontale è corto, spiovente, con l’abitacolo molto avanzato e delle proporzioni anteriori che ricordano alcuni modelli Ferrari o McLaren. Le linee affilate e aggressive, invece, ricordano la precedente C7 Stingray, con l’iconico cofano “a zigzag” e i fari a LED a dir poco minacciosi. Lateralmente, invece, spiccano le enormi prese d’aria dietro le portiere e l’enorme sbalzo posteriore, necessario per alloggiare l’enorme V8 dietro l’abitacolo. Rispetto alle sportive europee, infatti, il grande otto cilindri Small Block ha ingombri molto maggiori, e per questo le linee sono molto particolari, caratterizzando lo stile della sportiva americana.

Rispetto agli altri modelli di cabrio Corvette, poi, notiamo l’assenza della capote in tela. Se, fino alla C7, è stata questa la scelta per tutte le generazioni, la C8 adotta un tetto rigido metallico retraibile elettricamente. A livello estetico, rimangono al loro posto le “pinne” dietro l’abitacolo, e la porzione rimovibile è quella direttamente sopra l’abitacolo: lo stile e il funzionamento ricorda quello delle cabrio Ferrari e McLaren, ovvero sostanzialmente quello di un’automobile targa con la porzione del tetto sopra le teste dei passeggeri rimovibile. Tornando allo stile, invece, in coda i fari a LED hanno una firma luminosa che si ispira ai quattro elementi circolari che caratterizzano fin dagli anni ’50 le Corvette, mentre la copertura del motore V8 non permette di intravedere il motore senza essere aperta.

Salendo a bordo, gli interni della Corvette cabrio C8 sono moderni e futuristici. Guidatore e passeggero sono separati da un tunnel centrale molto alto e stretto, in cima al quale si trovano decine di tasti per comandare diverse funzionalità dell’auto. Non manca poi un classico schermo dell’infotainment al centro della consolle centrale, dotato di connettività con Apple CarPlay e Android Auto, mentre davanti al guidatore ci sono il quadro strumenti completamente digitale e un volante dalla forma molto squadrata, decisamente particolare.

Anche sulla variante Convertible, il bagagliaio, anzi, i bagagliai della Corvette C8 sono molto grandi per una sportiva a motore centrale. Combinando infatti il vano di carico anteriore con quello posteriore ricavato dietro il V8, troviamo ben 357 liri di capacità totale.

Motori Corvette cabrio

Arriviamo così alla meccanica e ai motori della Corvette cabrio, con la C8 che ha cambiato l’intero paradigma della storica sportiva americana. Prima automobile a motore centrale prodotta da General Motors dalla Pontiac Fiero (escludendo la Opel Speedster, vettura prodotta sulla base della Lotus Elise quando Opel faceva ancora parte del Gruppo GM), la Corvette C8 è basata su una inedita piattaforma, nota come Y2, che sfrutta un telaio interamente in alluminio al quale sono poi uniti i pannelli in materiale composito SMC della carrozzeria.

Lo schema sospensivo è da sportiva, con sospensioni a quadrilateri sovrapposti sia davanti che dietro, al quale si aggiunge l’ottimo sistema di ammortizzatori magnetoreologici MagnaRide, mentre la meccanica è ancora legata alla vera icona dell’automobilismo a stelle e strisce: il motore V8. Sotto il cofano della Corvette C8 Stingray, ovvero la versione d’accesso, seppur spostato in una posizione del tutto inedita troviamo infatti il classico e amatissimo 6.2 V8 Small Block in versione LT2, ancora con distribuzione ad aste e bilancieri.

Rispetto ad altri Small Block, l’LT2 montato sulla Corvette C8 è dotato di carter secco e di diversi accorgimenti per adattarlo al posizionamento centrale-posteriore. Per il mercato europeo, la Corvette C8 Stingray eroga 482 CV e 613 Nm di coppia, scaricati a terra dalle sole ruote posteriori da un cambio automatico doppia frizione a 8 marce, sviluppato dalla specialista Tremec. Nonostante si tratti della versione “base”, la Corvette Stingray scatta da 0 a 100 km/h in soli 3,5 secondi, per poi raggiungere i 296 km/h.

Questa è l’unica variante proposta al momento in Europa: negli Stati Uniti, però, ci sono altri due motori della cabrio Corvette che speriamo arrivino anche alle nostre latitudini. La prima è la E-Ray, la prima Corvette ibrida nonché la prima ad avere la trazione integrale. Sotto il cofano posteriore troviamo lo stesso 6.2 V8 LT2 della Stingray, mentre davanti compare un motore elettrico da 162 CV e una batteria da 1,9 kWh, per una potenza complessiva di 655 CV. Grazie alla trazione integrale, la Corvette E-Ray ha prestazioni sorprendenti: l’accelerazione 0-100 km/h è coperta in soli 2,5 secondi, contenendo il ruolo di Corvette più veloce alla folle Z06.

Versione di punta, in attesa dell’estrema ZR1, della gamma motori della cabrio Corvette, la Z06 abbandona il classico 6.2 V8 per adottare un più raffinato 5.5 V8 aspirato flat-plane, con linea rossa posta a 8.600 giri e una potenza di ben 679 CV, pensata per dare filo da torcere alle Supercar europee. Questi sono quindi, nel dettaglio, i motori della cabrio Corvette:

Motori Corvette cabrio

Motori Corvette C8 Cabrio

Versioni e prezzi Corvette cabrio

Concludendo con le versioni della cabrio Corvette e i prezzi, in Europa arriva, come detto, la sola variante “base” Stingray della nuova C8, riducendo la scelta per i clienti del Vecchio Continente. Nonostante questo, è possibile scegliere tra due allestimenti: la versione “base” 2LT e la più ricca 3LT. A livello meccanico, sia la 2LT che la 3LT non hanno differenze, adottando lo stesso 6.2 V8 da 482 CV e condividendo le medesime prestazioni.

La versione 2LT ha poi già un’ottima dotazione di serie, che comprende interni in pelle, fari full LED anteriori e posteriori, Head-Up Display, infotainment con navigatore, Apple CarPlay e Android Auto, Cruise Control adattivo, mantenitore attivo di corsia, sensore per l’angolo cieco, sedili elettrici con memorie, riscaldabili e ventilabili, telecamere anteriori e posteriori e, per la Convertible, la capote elettrica.

La versione 3LT, invece, aggiunge i cerchi in lega dedicati, i sedili sportivi GT, sistema audio Hi-Fi Bose da 14 altoparlanti con sistema di cancellazione attiva del rumore, mentre le versioni di Corvette cabrio “europee” sono dotate del pacchetto sportivo Z51.

Quest’ultimo, optional in Nord America offerto a oltre 6.300 dollari, aggiunge i freni Brembo ad alte prestazioni, le sospensioni con taratura specifica (gli ammortizzatori magnetoreologici MagnaRide sono optional a circa 3.000 euro), spoiler posteriore in tinta carrozzeria e lo scarico sportivo, che valorizza ulteriormente il sound della sportiva V8. Anche per questo, i prezzi della Corvette C8 cabrio sono decisamente più alti di quelli proposti sul mercato americano, aumentati anche dai dazi e dai costi di importazione e immatricolazione delle vetture.

La gamma Corvette C8, infatti, parte da 69.995 dollari in versione Coupé e con allestimento base 1LT, in Europa non importato. Per avere una C8 Convertible Stingray in allestimento 2LT parte, aggiungendo il Pack Z51 di serie in Europa, da circa 90.000 dollari, meno di 83.000 euro al cambio. In Europa, invece, la 2LT Convertible parte da 117.000 euro, con la più ricca 3LT che supera quota 120.000 euro.