Citroen ZX

Per creare un’automobile con un suo stile ben definito, Citroen si affidò a Bertone per le linee esterne. Dopo un prototipo fin troppo spigoloso, diventato poi la ammiraglia XM, Bertone lavorò insieme al Centro Stile Citroen guidato dall’italiano Donato Coco per creare un’automobile dalle linee più tradizionali e un po’ anonime, ma che per la prima volta riuscì a combattere l’egemonia di Golf, Escort e Opel Kadett. Dotata anche di una meccanica molto tradizionale ma non priva di innovazioni tecnologiche, la Citroen ZX si tedeschizzò, perdendo quella follia francese e diventando più pratica, ottenendo così un successo insperato con oltre 2.1 esemplari venduti in Europa tra il 1991 e il 1998, quando fu sostituita dalla berlina Xsara.

Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Citroen ZX.

Dimensioni Citroen ZX

Le dimensioni della Citroen ZX sono:

• lunghezza 4,07/4,26 metri
• larghezza 1,70 metri
• altezza 1,40 metri
• passo 2,54 metri

Con una lunghezza di 4,07 metri (4,26 per la versione Break, la familiare), ZX era leggermente più lunga delle rivali a due volumi Volkswagen Golf e FIAT Tipo, ma proprio a queste due vendutissime rivali si ispirava nelle linee. Gli estimatori Citroen la criticarono aspramente per una linea giudicata troppo anonima, e non hanno neanche tutti i torti. Il Centro Stile guidato da Coco e Bertone crearono volutamente un’auto trasversale, che potesse piacere un po’ a tutti, in modo da poter finalmente dare del filo da torcere alle rivali. Il frontale ha una calandra liscia priva di una classica griglia, un po’ come abbiamo visto su AX e BX, all’altezza della quale troviamo anche i fari anteriori, piuttosto squadrati. Con il restyling del 1995, comunque, anche ZX ha guadagnato una nuova calandra un po’ più personale e non più in pura lamiera.

Il cofano è estremamente piatto, privo di qualsiasi nervatura, e anche la fiancata si fa notare per una pulizia estrema delle linee. A livello dei finestrini, si fa notare il particolare terzo finestrino in coda, utile per offrire più luce e migliore visibilità posteriore. Si nota poi un passaruota posteriore parzialmente carenato, un tratto distintivo delle migliori Citroen. In coda, la semplicità delle linee prosegue con un lunotto inclinato ma pacioso nelle linee, molto grande con il logo scritto in maiuscolo alla sua base, due fari squadrati e un paraurti con fascia in plastica grezza molto semplice. Non farà innamorare, ma è pratica e rassicurante, e concludendo con le dimensioni di Citroen ZX il bagagliaio è piuttosto capiente, con 324 litri di capacità aumentabili a 1.146 abbattendo il divano. Infine, ZX è stata lanciata inizialmente solo con carrozzeria a 5 porte: la 3 porte è arrivata con la sportiva ZX 2.0 16v nel 1992, mentre nel 1993 fu ampliata anche ad altre motorizzazioni.

Interni Citroen ZX

Gli interni di Citroen ZX non seguono l’impostazione originale e personale delle altre vetture della Casa, introducendo per la prima volta uno stile pulito, minimale, semplice e pratico. Non troviamo quindi un volante con una razza sola, un quadro strumenti concentrico o sedili folli, ma bensì un abitacolo pratico, pulito, quasi tedesco. Come per gli esterni, tanti clienti criticarono anche gli interni di Citroen ZX, accusati di essere fin troppo puliti e minimali, finendo per essere anonimi.

La plancia in effetti non brillava per originalità, con una consolle centrale piuttosto voluminosa che accoglieva la radio (se presente), la plancetta dell’impianto d’aerazione (il clima era un optional) e poco altro. In realtà, davanti alla leva del cambio trovava posto su diverse versioni un tastierino numerico. Si trattava del sistema antifurto con codice delle Citroen di quel tempo, una soluzione futuristica ma piuttosto utile: senza quel codice, l’auto non si avviava neanche manomettendola. Per il resto, però, oltre a questo dettaglio gli interni rimangono pratici e funzionali, a partire dal semplice e sempre leggibile quadro strumenti, alla tasca in cima alla plancia, ad assemblaggi curati e ad una disponibilità di spazio ottima sia davanti che dietro per quattro persone: in cinque si stava stretti.

Motori Citroen ZX

A livello di meccanica e motori, Citroen ZX introduce alcune novità in un quadro tanto, troppo semplice e tradizionale, leitmotiv di quest’automobile. Il pianale è infatti tutto nuovo: la nuova piattaforma di ZX, derivata alla lontana dalla Peugeot 305 ma pesantemente modificata, sarà la base di decine di modelli del Gruppo PSA nati in futuro. Questa nuova base si fece apprezzare per la semplicità e per la versatilità, ma faceva a meno di alcune caratteristiche immancabili su una Citroen, a partire dalle sospensioni idropneumatiche. Questo però non vuol dire che ZX sia una sempliciotta, anzi. Se il frontale è dotato di un classico schema McPherson, infatti, al posteriore Citroen ZX introduce su un classico schema a ponte torcente una novità quasi assoluta, il retrotreno autodirezionale, con le ruote che quindi possono seguire meccanicamente alla sterzata delle ruote anteriori, aumentando la stabilità e l’agilità in un solo colpo.

Tornando però ai motori di Citroen ZX, inizialmente la vettura francese offriva solo motori a benzina ancora a carburatore, sostituiti dopo pochissimi mesi con l’alimentazione a iniezione. ZX offrì diversi motori a benzina dal 1.4 d’accesso da 75 CV ai 1.6 e 1.8 di mezzo, con quest’ultimo disponibile anche in versione automatica. Al top della gamma motori di Citroen ZX troviamo il 1.8 16v da 110 CV, il 1.9 derivato dalla Peugeot 205 GTI dotato di 120 o 130 CV a seconda dell’annata e i due 2.0, l’8v da 121 CV e il potente 2.0 16v, lanciato con 152 CV e poi uniformato a 167 CV con quello della cugina 306 GTI. Questa versione era davvero interessante, capace di arrivare a 220 km/h e di scattare da 0 a 100 km/h in 8,5 secondi. Non mancarono poi due motori Diesel, il 1.9 D aspirato da 64 o 68 CV e il potente (per l’epoca) 1.9 TD da 92 CV e quasi 200 Nm di coppia.

Motori Citroen ZX

Benzina

• 1.4, 1.4 quattro cilindri aspirato, 75 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore
• 1.4i, 1.4 quattro cilindri aspirato, 75 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore
• 1.6i, 1.6 quattro cilindri aspirato, 88 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore
• 1.8i, 1.8 quattro cilindri aspirato, 88 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore
• 1.8i, 1.8 quattro cilindri aspirato, 101 CV; cambio man. a 5 m. o aut. a 4 m., trazione anteriore
• 1.8 16v, 1.8 quattro cilindri aspirato, 110 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore
• 1.9i, 1.9 quattro cilindri aspirato, 120/122/130 CV; cambio man. a 5 m. o aut. a 4 m., traz. anteriore
• 2.0i, 2.0 quattro cilindri aspirato, 121 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore
• 2.0i 16v, 2.0 quattro cilindri aspirato, 152/167 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore

Diesel

• 1.9 D, 1.9 quattro cilindri aspirato, 64/68 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore
• 1.9 TD, 1.9 quattro cilindri turbodiesel, 92 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore

Prezzi Citroen ZX

Il listino prezzi di Citroen ZX era davvero concorrenziale, offerta ad un prezzo interessante rispetto alle rivali italiane e tedesche. Al lancio, infatti, la 1.4i con motore a iniezione da 75 CV partiva da circa 18.500.000 lire, un prezzo in linea con le concorrenti. Al top, invece, troviamo la 2.0 16v, che aveva un prezzo più che doppio rispetto alla 1.4 base, arrivando a 28.000.000 di lire nel 1992 e poi a ben 38.900.000 nel 1996 con l’arrivo della versione da 167 CV. La dotazione di serie della 2.0 16v e delle versioni più accessoriate come le Aura e le Volcane era però piuttosto buona, con radio, clima manuale, servosterzo, retrovisori elettrici ripiegabili e riscaldabili, chiusura centralizzata, cerchi in lega, vetri elettrici anteriori, ABS e airbag per il guidatore.

Ma oggi quali sono i prezzi di Citroen ZX? Oggi la compatta francese è diventata una vera mosca bianca, rarissima da trovare sia in versione normale che nelle versioni più sportive. Al contrario di quanto accade per altre rivali, infatti, la versione sportiva di ZX non fu gettonatissima in Italia, e nonostante siano quelle le versioni più conservate non sono facilissime da trovare in vendita. Nonostante questo, comunque, le ZX sono ancora comuni nei Paesi del Sud Italia dove i blocchi del traffico sono più blandi, e i prezzi possono andare da meno di 1.000 euro per esemplari marcianti a 1.000 euro per vetture in buone condizioni, fino ad arrivare ai 2.500 euro di esemplari da museo. Le sportive ZX 2.0 16v, invece, possono arrivare anche a 5.000 euro.

Citroen ZX: concorrenti e conclusioni

Tantissimi l’hanno criticata per essere troppo “normale”, troppo simile alle altre rivali. In realtà, però, quello di Citroen non è stato affatto un tradimento o una mancanza di fantasia, quanto un oculato piano. Fino a quel momento, le Citroen più strane e originali avevano fatto breccia nel cuore degli aficionados del marchio, ma non erano mai uscite dalla loro “cerchia”. Con ZX, si avvicinarono al marchio francese anche altri tipi di clienti, non solo gli appassionati Citroen. Persone che apprezzavano la sua abitabilità, l’abitacolo comodo e pratico, i motori affidabili e piuttosto vivaci e la grande comodità di marcia. Grazie al retrotreno autodirezionale, poi, ZX è agile in città e tra le curve e stabile alle alte velocità, anche se a causa delle sospensioni morbidissime le curve non sono proprio il suo forte.

Rispetto ad alcune concorrenti, Citroen ZX è addirittura più anonima nelle linee, più semplice all’interno e dotata di una guida tranquilla e rilassata. Se al lancio queste sembravano le premesse per un disastro, ZX fu un successo di vendite, con oltre 2.1 milioni di esemplari venduti in Europa tra berlina e Break e altre 300.000 vendute in Cina, dove ZX ebbe un grande successo nell’emergente colosso asiatico. ZX diede un successo insperato ma cercato a Citroen, che nessuna sostituta riuscì più a bissare. Concludiamo, come di consueto, con le concorrenti di Citroen ZX, a partire dalle connazionali Renault 19 e Megane e la cugina Peugeot 306. Non vanno dimenticate le bestseller Volkswagen Golf, FIAT Tipo e la sostituta Bravo, la Ford Escort e la Opel Astra, la sportiva Alfa Romeo 145 e l’elegante Rover 200.