Pro
- Originale e fuori dagli schemi
- Meccanica e interni raffinati
Contro
- Interni a tratti complessi
- Pochi esemplari rimasti in Italia
Citroen GSA in sintesi
Qui trovi una panoramica generale dell’auto Citroen GSA inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più
Offerte attuali per Citroen GSA
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Citroen GSA 1220 Pallas anno 1977
€ 4.500,-ND- 65.000 km
- 12/1977
- 45 kW (61 CV)
- Usato
- 2 proprietari
- Manuale
- Benzina
- - (l/100 km)
- - (g/km)
Privato, IT-71012 RODI -
Citroen GSA break SUPERPREZZO
€ 8.000,-€ 6.990,-Prezzo finale offerto al pubblico, comprensivo di IVA, non vincolato all’acquisto di un finanziamento, a permuta o rottamazione. Passaggio di proprietà e IPT esclusi. ND- 64.500 km
- 01/1980
- 44 kW (60 CV)
- Usato
- - (Proprietari)
- Manuale
- Benzina
- - (l/100 km)
- - (g/km)
Rivenditore, IT-31100 Villorba - Treviso - Tv -
Citroen GSA 1220 Club ( auto da collezionisti )
€ 13.900,-Prezzo finale offerto al pubblico, comprensivo di IVA, non vincolato all’acquisto di un finanziamento, a permuta o rottamazione. Passaggio di proprietà e IPT esclusi. ND- 56.019 km
- 02/1974
- 40 kW (54 CV)
- Usato
- - (Proprietari)
- Manuale
- Benzina
- - (l/100 km)
- - (g/km)
Rivenditore, IT-20831 Seregno - Monza Brianza - Mb
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Modelli alternativi
Lo stile venne pensato da Robert Opron, già autore tra le altre della discussa SM alla quale Opron si ispirò creando un’auto con linea a cuneo tipicamente Citroen, con ruote posteriori parzialmente carenate e una linea che, successivamente, verrà ripresa anche dalla sostituta della DS, la mitica CX. A livello meccanico, le sospensioni oleopneumatiche della DS vennero affiancate ad un quattro cilindri boxer raffreddato ad aria, un’altra soluzione tipicamente Citroen. Questa originalità, unita ad un progetto oggettivamente riuscito, portarono Citroen GS a diventare Auto dell’Anno 1971, e ad avere una carriera molto longeva. Lanciata nel 1979, la Citroen GSA riprendeva nello stile alcuni dettagli della più grande ammiraglia CX, ma vennero confermate le sospensioni idropneumatiche, i motori boxer raffreddati ad aria e l’incredibile personalità delle Citroen dell’epoca. Prodotta tra il 1979 e il 1986 e sostituita dalla BX, oggi Citroen GSA è una storica molto interessante per entrare nel mondo delle “vere” Citroen.
Scopriamo quindi dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Citroen GSA.
Dimensioni Citroen GSA
Le dimensioni della Citroen GSA sono:
- lunghezza 4,12/4,18 metri
- larghezza 1,60/1,62 metri
- altezza 1,35 metri
- passo 2,55 metri
A livello estetico, la Citroen GSA introduce uno stile leggermente più moderno e simile alla CX, ammiraglia lanciata nel 1974 e che a sua volta si ispirò alla piccola GS per sostituire la mitica DS. Il frontale, ad esempio, è praticamente lo stesso, con una calandra sottile dalla quale “esplodono” i fari rettangolari che hanno un’altezza praticamente doppia rispetto alla sottile calandra. Il cofano è molto sottile per via del motore boxer a cilindri contrapposti orizzontali, mentre il paraurti è ora realizzato in plastica nera, come da moda dell’epoca.
Lateralmente, Citroen GSA ha una silhouette inconfondibilmente da Double Chevron. Dopo il cofano molto basso, il parabrezza poco inclinato da vita ad un abitacolo alto e con grandi superfici vetrate, che prosegue fin dopo le portiere posteriori (GS e GSA sono disponibili unicamente con quattro porte) con una linea del tetto che scende solo dopo la portiera posteriore, creando questo profilo a cuneo davvero particolare. Altro inconfondibile tocco Citroen sono le ruote posteriori parzialmente carenate, che migliorano il coefficiente aerodinamico e sono, da decenni, un segno distintivo delle vetture francesi. In coda, poi, GSA sfoggia dei nuovi gruppi ottici verticali che lasciano spazio ad un’enorme novità, ovvero l’adozione di un portellone posteriore completo di lunotto, una soluzione che aumenta drasticamente la praticità della berlina francese. Concludendo infatti con le dimensioni di Citroen GSA, il bagagliaio è parecchio capiente con i suoi 435 litri di capacità minima.
Interni Citroen GSA
Gli interni di Citroen GSA, invece, sono stati parecchio rimaneggiati rispetto alla precedente GS, introducendo una plancia ispirata pesantemente a quella dell’ammiraglia CX. La plancia è molto personale e dotata di un particolare portaoggetti in cima, due bocchette dell’aria con, a fianco spostati verso il passeggero, i comandi per l’aerazione dell’abitacolo, e un tunnel centrale con in cima la leva del cambio manuale a 4 o 5 rapporti e, posizionata parallela ai due sedili, la radio.
A caratterizzare gli interni di Citroen GSA non ci pensano però le già originali posizioni di comandi dell’aria e radio, né la buona abitabilità sia davanti che dietro, bensì il folle posto guida, a dir poco unico. La cosa più “normale”, paradossalmente, è il volante a razza singola, una costante delle Citroen dell’epoca, mentre il quadro strumenti è qualcosa di incredibile. Nella parte alta troviamo infatti un diagramma molto grande della GSA con dei diagrammi che da una particolare componente dell’auto portano alla sua spia dedicata in caso di guasto. Più in basso, invece, troviamo due strumenti a nastro per tachimetro e contagiri, e più in basso gli strumenti per un orologio analogico e l’indicatore della benzina. Ai lati di questo stranissimo quadro strumenti troviamo infine i due satelliti del sistema PRN, che ospitavano i comandi secondari della vettura, dalle luci al clacson ai tergicristalli.
Motori Citroen GSA
Dopo la follia degli interni, la meccanica e la gamma motori di Citroen GSA sembra quasi “normale”, ma in realtà anche a livello meccanico la GSA offre soluzioni davvero originali. Dopo aver inaugurato questo schema negli anni ’30 con la Traction Avant, infatti, Citroen GSA punta su uno schema “tutto avanti”, con motore longitudinale anteriore e trazione anteriore, telaio monoscocca e un sistema di sospensioni oleopneumatiche tipicamente Citroen. Ci sono infatti quattro sfere, una per ruota, riempite per metà di olio lubrificante e per metà di gas, e grazie ad un circuito sotto pressione che collega le quattro sfere con una pompa collegata al motore si poteva variare la portata della pressione, indurendo o ammorbidendo l’assetto, alzando o abbassando la vettura.
Dotata di sospensioni indipendenti a bracci oscillanti, come la DS anche GSA era in grado di viaggiare su tre ruote, e di offrire una guidabilità unica. A livello di motori invece Citroen GSA è stata proposta con due motori, entrambi quattro cilindri boxer aspirati a benzina ma raffreddati ad aria. Questi motori, sviluppati in collaborazione con la Panhard, erano un 1.1 da 56 CV e 79 Nm di coppia, disponibile solo con cambio manuale a 4 marce, o un più potente 1.3 da 65 CV e 98 Nm di coppia, disponibile sia con cambio manuale a 4 o 5 marce o ancora, per la versione Pallas top di gamma, con cambio semiautomatico a 3 rapporti senza frizione.
Motori Citroen GSA
Benzina
- 1.1, 1.1 quattro cilindri boxer, 56 CV, cambio manuale a 4 marce, trazione anteriore
- 1.3, 1.3 quattro cilindri boxer, 65 CV, cambio manuale a 4/5 marce, trazione anteriore
Prezzi Citroen GSA
Parlando di prezzi, Citroen GSA partiva, nel 1979, da una base di partenza di 38.400 franchi francesi, ovvero circa 19.300 euro per la versione base d’accesso, dotata di sospensioni oleopneumatiche, cambio manuale a 4 marce e motore 1.1 da 56 CV senza troppe pretese. La gamma poi era completata dalle versioni Special per la 1.1, dalle intermedie Club, la ricca Pallas e la top di gamma X3, disponibile unicamente con il motore 1300. Questa versione offriva radio, fari allo iodio, orologio, sedili anteriori abbattibili, finiture ben più curate e la presenza, a richiesta, del cambio semiautomatico a 3 marce. Il prezzo di una GSA X3? 50.000 franchi francesi, ovvero circa 25.000 euro al cambio attuale.
Oggi, invece, quali sono i prezzi di Citroen GSA? La berlina francese non fu molto apprezzata in Italia, in quanto nei segmenti inferiori sono sempre state le italiane FIAT, Alfa Romeo e Lancia ad avere la meglio. Per questo, trovare una GSA in Italia non è facilissimo, e quelle poche rimaste sono in condizioni eccellenti e offerte a cifre superiori ai 7.500 euro. Nel resto d’Europa, invece, Citroen GSA era decisamente più comune, e gli esemplari marcianti ma con qualche lavoro di restauro da fare partono da 2.500 euro, mentre una GSA in ottime condizioni con cambio semiautomatico può arrivare a 4.500 euro, mentre un esemplare in condizioni impeccabili può superare i 15.000 euro.
Citroen GSA: concorrenti e conclusioni
Citroen GSA è forse una delle vetture francesi più francesi mai prodotte, in quanto la sua originalità e il suo stile davvero personale la rende una vettura estremamente personale. Lo stile unico e riconoscibile è inconfondibilmente firmato dalla matita di Robert Opron, gli interni sono assurdi in quanto a disegno ed ergonomia ma incredibilmente affascinanti, e la meccanica tra un motore boxer raffreddato ad aria estremamente semplice e affidabile e le immancabili sospensioni raffreddate ad aria rendono GSA una vera Citroen. Rispetto alle dirette concorrenti Citroen GSA era più costosa, più complessa e molto più particolare da apprezzare e da scegliere, in quanto richiedeva di un minimo di conoscenza per essere scelta, apprezzata e amata. Il bagagliaio, poi, nonostante il portellone non sia così capiente, riparare le sospensioni oleopneumatiche non è così facile e trovare un esemplare in Italia è davvero complesso.
Se però cercate una classica francese che abbia quell’originalità e quella follia che ha sempre contraddistinto in maniera eccezionale le vetture d’Oltralpe, dotata di motori affidabili, delle mitiche sospensioni oleopneumatiche e di quella guidabilità da “tappeto volante” tipica delle vere Citroen, GSA è una classica piuttosto moderna valida e pratica. Concludiamo, come di consueto, con le concorrenti di Citroen GSA partendo dalle italiane Alfa Romeo Alfasud, FIAT 128 e Ritmo, Autobianchi A111 e Lancia Delta, le connazionali Renault 14, Simca 1100 e Peugeot 204, le tedesche Opel Kadett e Volkswagen Golf I, le inglesi Ford Escort e Austin Allegro e la svedese Volvo 66.