Citroen Dyane

Il 23 maggio del 1967 si ebbe l'omologazione del nuovo modello, per il quale fu scelto il nome di Dyane. L'origine del nome Dyane è controverso e vi sono diverse correnti di pensiero: per alcuni, dal momento che è stata progettata e realizzata in collaborazione con la Panhard, si pensa che il nome sia stato frutto della Panhard stessa, che aveva brevettato tutti i nomi che iniziavano con le lettere "Dy". Altri suppongono invece che Dyane derivi dal nome della dea romana Diana, un po' come già era successo con la DS Pallas. Altri ancora, e questa pare essere l'ipotesi più accreditata, affermano che Dyane sia quasi un anagramma della parola Dyna, con l'aggiunta di una e finale, e Dyna era infatti il nome di due modelli della passata produzione Panhard, ossia i modelli Dyna X e Dyna Z.

Oggi la Citroen Dyane è un’icona di stile e di design che solo la Citroen ha saputo dare e tutti non possono dimenticare che le sospensioni erano studiate per trasportare le uova su un terreno sconnesso senza che esse si rompessero, proprio come quelle della progenitrice.

Scopriamo dimensioni, interni, motori, concorrenti e prezzi della Citroen Dyane.

Dimensioni Citroen Dyane

Le dimensioni della Citroen Dyane sono:

• lunghezza 3,87 metri
• larghezza 1,50 metri
• altezza 1,54 metri
• passo 2,43 metri

La Citroen Dyane si è sempre imposta come una piccola utilitaria dai bassissimi costi e dalla grande diffusione con linee avveniristiche in grado di piacere o meno, ma sempre facendolo in maniera drastica, regalava infatti linee curve e davvero fuori dai canoni della sua epoca, merito della matita del disegnatore. Se uno guarda infatti il muso potrà notare due proiettori dal design tondo che ricordano la 2CV, ma questa volta sono inglobati nel parafango e la griglia del paraurti cromato che ricorda una bocca. Il cofano in questo caso risulta curvo e molto basso, che va a congiungersi con il paraurti cromato dove si inserisce la targa, questo design basso e stretto, con i proiettori ai lati che creano una linea curva, sono diventate iconiche e tali rimasero anche per le versioni furgonetta e cabriolet.

Lateralmente la Citroen Dyane si presenta pulita e semplice, con un effetto bombato sui parafanghi e da portiere dritte, perfette per una vettura economica ed alta come la Citroen Dyane. La sua linea semplice che degrada verso il posteriore riesce comunque ad appagare l’occhio, merito anche della scelta di far sparire la ruota posteriore all’interno della carrozzeria al fine di far sembrare l’auto appoggiata al terreno. Chiude un posteriore anch’esso molto particolare per l’epoca data la linea curva che chiude con un design curvo, il tetto in tela termina poco prima del lunotto posteriore favorendo così il lamierato che ha ora lo spazio per il portellone, per la targa e per i fanali rettangolari. A chiudere le dimensioni della Citroen Dyane troviamo i cerchi in ferro con coppe cromate da 15” e tre bulloni.

Interni Citroen Dyane

Gli interni della Citroen Dyane si potrebbero riassumere con una parola: semplici. Già perché basta guardare all’interno per capire il grande lavoro svolto all’epoca dagli ingegneri Citroen per realizzarli. I sedili risultano essere spartani e comodi in tessuto e morbido che risultano comunque comodi e spartani, il cruscotto lineare, pulito e semplice.

Questo perché il cambio si trova posizionato frontalmente nel tascone centrale del tunnel al fine di avere innesti migliorati e lasciare più spazio per gli occupanti dei posti centrali. Dicevamo che la plancia della Citroen Dyane risulta essere lineare e molto seria, davanti al lato guida si trova un grosso volante che ricorda quasi un timone con dure razze oblique, alzando lo sguardo è possibile notare un piccolo indicatore dei chilometri in formato rettangolare che caratterizza la semplicità della Citroen Dyane.

Tutto rigorosamente analogico e preciso, subito a destra un’autoradio dell’epoca. Davanti al lato passeggero si trova una tasca portaoggetti. i sedili della Citroen Dyane risultano essere comodi e funzionali tanto da poter essere comodamente ribaltati per ospitare spazio. Chiude l’abitacolo della Citroen Dyane un bagagliaio di 270 litri, ottimi per caricare l’occorrente per una famiglia. Nel complesso però l’abitacolo risulta estremamente spartano, con i sedili a struttura tubolare, i finestrini posteriori fissi, la mancanza di sicura alle porte (quelle di sinistra non avevano la serratura) e la strumentazione costituita solamente da un voltmetro e da un tachimetro.

Motori Citroen Dyane

Nel corso degli anni si sono susseguiti principalmente numerosi motori sotto il lungo cofano della Citroen Dyane. Tutti i propulsori erano a benzina ed a carburatore con componenti semplici e motori parsimoniosi e piccoli, anche dato il peso della Citroen Dyane. Si partiva con la versione anche a un motore da 425 cc e ben 21 cavalli, mentre il motore successivo, denominato AYA2 era anch’esso un 435 cc di cilindrata con 26 cavalli. Il motore di punta della Citroen Dyane era un 602 cc di cilindrata con cavalli crescenti in base agli anni di produzione. Partì infatti con 28 cavalli aumentando prima a 33, poi a 35, infine nuovamente a 33 cavalli, questi motori avevano codici differenti in base agli anni di produzione una potenza in Nm che oscillava tra i 41 ed i 46 Nm.

Le velocità che era in grado di raggiungere la Citroen Dyane oscillava tra i 100 ed un massimo di 120 chilometri orari, che per poco meno di 600 chili complessivi, un vero peso piuma, il cambio era un manuale a 3 e 4 marce, più la retromarcia, inoltre anche i consumi risultavano irrisori, si parla di 5,5 litri per 100 chilometri.

Prezzi Citroen Dyane

I prezzi della Citroen Dyane risultano essere i più disparati, dato che si trovano numerose vetture in circolazione di anni differenti ed allestimenti diversi. Molte di queste cifre sono dettate da diversi parametri: dall’età, dallo stato di mantenimento o di restauro della vettura, dal chilometraggio e, cosa non da poco per la carrozzeria di Citroen, lo stato dei diversi organi di meccanica, in particolare proprio dell’organo sospensioni in quanto i pezzi di ricambio sono assai rari e decisamente costosi. Risulta infatti difficile collocarle un prezzo reale generale per il modello.

Da ricerche di mercato è emerso che tra i 3.000 ed i 8000 euro si può portare a casa una Citroen Dyane ultima serie, mentre sono necessari circa il doppio, dai 6.000 ai 20.000 per le versioni più datate o per quelle speciali come la Special o in perfetto restauro. La Citroen Dyane usciva nelle versioni base, Az, Dyane 4 Dyane 6 e altri modelli rari le quali volevano identificare con l’anno di produzione il motore corrispondente, al fine di identificare versioni uniche e rare a potenze crescenti.

Citroen Dyane: concorrenti e conclusioni

La Citroen Dyane, nei suoi lunghi anni di carriera, dal 1967 al 1984, è stata eletta da alcune riviste di settore l’auto più bella di sempre com’e accaduto per la sorellina 2Cv che è indubbiamente una delle icone motoristiche dello scorso secolo che lanciarono la casa del Double Chevron. La linea avveniristica, la tecnologia semplice per l’epoca, la solidità meccanica, ne fanno forse il più celebre esempio di ingegneria e design applicati all’automobile e qui, sulla Dyane la situazione si replica in formato leggermente più grande.

Ancor’oggi, con le sue linee avveniristiche e sinuose offre spunto ai designer moderni, per non parlare di cosa accadde nel 1967, anno della sua presentazione, quando sembrava un branchia della Citroen 2Cv, ma era in realtà una delle pagine che hanno fatto la storia di Citroen.

Ad oggi parlare di rivali di una macchina come la Citroen Dyane può far sorridere, in quanto risulta essere una delle vetture più iconiche e strabilianti del secolo scorso, ed è proprio da quel preciso periodo storica dal quale attingere alle vetture che potevano essere considerate le sue concorrenti. Stiamo parlando di vetture iconiche ed utilitarie, dato il pubblico a cui si riferiva: il primis la sorellina la Citroen 2CV, seguita dalla francese Renault 4 e 6, dalle italianissime Fiat 500 e 600, la Panda, la AWZ Trabant, la NSU Printz, la Mini Cooper, la BMW 600 e 700, il Volkswagen Maggiolino.