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Modelli alternativi
Tutte le star di Hollywood ne possedevano o ne avevano guidata una durante gli innumerevoli filma al quale a preso parte, basti pensare alla Chrysler Imperial del “Grande Gatsby”, o ancora le innumerevoli Imperia usate nei film “il Padrino”. Vetture che all’apparenza possono passare inosservate (per la loro epoca) ma che sono state rivalutate ed hanno incarnato la voce dei protagonisti di Hollywood diventando quasi da Oscar. Ma è con “Black Beauty” dell’eroe televisivo Green Hornet, che la Chrysler Imperial ottenne la sua consacrazione, anche se il modello del 1964 appartiene ad uno dei due periodi in cui Imperial è stata promossa a marca indipendente. In origine, e per ben sei generazioni dal 1926 al 1954 (più una settima riapparsa nel ’90), questo nome ha identificato il modello top di gamma Chrysler chiamato a cercare di scalfire la supremazia di Cadillac e Lincoln, marchi di lusso rispettivamente di GM e Ford. Oggi sono considerate come oggetti di culto, specialmente dagli europei che le possono avere solo d’importazione, o per coloro che la vedono come il simbolo della libertà e del culto dell’automobile e del sogno americano.
Scopriamo dimensioni, interni, motori, concorrenti e prezzi della Chrysler Imperial.
Dimensioni Chrysler Imperial
Le dimensioni della Chrysler Imperial sesta serie sono:
- lunghezza 5,50 metri
- larghezza 1,99 metri
- altezza 1,70 metri
- passo 3,45 metri
Questa scheda tecnica riesce ancora a far battere il cuore da anni, rappresenta infatti una delle più imponenti e generose vetture Americane dei Drive In anni 50 che ancor oggi mettono soggezione alla loro visione. Rappresenta infatti una versione unica nel suo genere che voleva ostentare e dava al modello un look massiccio rispetto alle altre Chrysler, grazie all’inserimento del simbolo degli anni 50, ovvero i fari tondi a lato di un grande paraurti cromato che ingloba la griglia e crea la firma stilistica a giglione rettangolare delle Chrysler, ovvero un muso piatto e massiccio. Ai lati troviamo i piccoli proiettori che solcano le linee del parafango in modo da garantirne un linea dinamica e curvilinea.
Il design della Chrysler Imperial è realizzato per macinare chilometri negli Usa o comparire in qualche sit com di quegli anni, tutto è votato alla grandezza, fin dal frontale, ma anche parlando del laterale schiacciato si dimostra massiccio grazie al largo uso dei lamierati rispetto alla superficie vetrata costituita solo dal parabrezza curvo e dai finestrini in quanto il resto era capote in tela.
Le due porte risultano piccole rispetto alla coda della Chrysler Imperial, esattamente come i cerchi da 15 pollici, con coppe cromate, che riempiono gli importanti passaruota anteriori e vengono nascosti nella coda, ma che regalano un design unico alla vettura. Il lungo posteriore risulta essere degno delle Cadillac Eldorado, si trova infatti un posteriore che riprende tanto nelle linee quanto nella lunghezza l’anteriore con l’effetto bombato e imponente. La vettura termina con un paraurti cromato di grandi dimensioni e dal logo Chrysler in bella vista. Negli anni i dettami stilistici della Chrysler Imperial sono rimasti questi, con un design unico ed in grado di farsi riconoscere ovunque, perché lei costituisce un pezzo d’America.
Interni Chrysler Imperial
Salire a bordo di una Chrysler Imperial sesta serie è come accomodarsi su un salotto vintage di casa propria, le parole d’ordine sono lusso, morbidezza e classicità. Tutto è votato al comfort ed al lusso date le misure ed il costo di questa Imperial. Il volante risulta essere bello a vedersi, grosso quanto un timone, ma poco preciso proprio come ci si aspetterebbe da una vettura paciosa e morbida come la Chrysler Imperial. Ci si siede in basso è vero, ma si viene subito avvolti da una plancia lineare inserti pregiati con la stessa carrozzeria della vettura e pelle primo fiore identica al rivestimento del divano che dimostrano il lusso di questa vettura. Il fiore all’occhiello degli interni è il contachilometri cromato posto davanti al guidatore poiché è caratterizzato dall’indicatore della velocità disposto in due anelli al fine di mostrare bene la velocità, inoltre il cambio al volante garantisce unicità e rapidità nel suo genere al fine di lasciare spazio nei sedili ed, all’occasione, ad accomodare 3 persone sul divano. La radio si trova a lato del contachilometri con subito sotto l’indicatore della ventola e del clima, tutto votato alla classicità ed alle linee senza tempo che contraddistinguono questa vettura che sa molto d’America.
Per concludere con gli interni della Chrysler Imperial, rimane una vettura a due o quattro porte adatta anche alla famiglia ed ai suoi occupanti che trovano la loro strada in maniera discreta. Posteriormente si trova un bagagliaio da 405 litri sufficienti per caricare le valigie di un weekend con tutta la famiglia. Tutte le Chrysler Imperial mantennero le misure imponenti e la semplicità degli interni al fine di garantire una visione classica e senza tempo della vettura.
Motori Chrysler Imperial
Nel corso degli anni si sono susseguiti numerosi motori sotto il cofano della Chrysler Imperial. La prima versione de 1930 montava un motore tutto americano era, infatti, grosso tanto alla vista quanto alla cubatura, si trattava infatti di un 4.7 litri da 92 cavalli abbinato ad un cambio manuale a 3 rapporti, cui seguì un 5.1 litri con 10 cavalli in più. Questo propulsore non venne mantenuto anche nella seconda versione che invece adottò un motore 6.3 litri, ovviamente benzina, da 125 cavalli, tutti utili a muovere per le strade amicane une delle auto da sogno.
A partire dalla terza versione, il motore divenne un 5.3 da oltre 130 cavalli e questa terza versione divenne un’icona in formato Airflow con la sua linea iconica divenne la vettura preferita per il film “Il Padrino” e venne spesso utilizzata anche dalla Polizia. Il propulsore 5.3 venne mantenuto ed aggiornato anche nella quarta versione, mentre il potente V8 rimase sempre un 5.3 litri, ma dotò anche l'impianto elettrico a 12 Volt arrivando a poco meno di 200 cavalli nella quinta versione. Questo rappresentò per alcuni anni la base di partenza per la Chrysler Imperial come marchio a sé stante che vide mantenere il potente 5.3 V8 Hemi affiancato a motorizzazioni meno potenti. La settima serie vide la presenza di un motore V6 da 3.3 litri con 150 cavalli e nel 1990 venne sostituito con un 3.8 anch’esso da 150 cavalli. Anche quest’ultima generazione poteva ospitare 6 passeggeri e vedeva di serie il clima, l’ABS, il cruise control e gli airbag.
Prezzi Chrysler Imperial
Il listino prezzi della Chrysler Imperial era molto semplice, prevedeva due soli allestimenti per versione, generalmente uno per motore, ed un prezzo medio di circa 7.800 dollari da nuova nel 1956 ed era una delle vetture più costose al mondo, oggi è disponibile solo d’importazione si può avere in Italia, ma oggi il discorso prezzi cambia notevolmente. Le quotazioni di mercato della Chrysler Imperial sono molto altalenanti ed in netta salita, le quotazioni di questa American Car sono minimo da 15.000 euro per le ultime serie, ma arrivano senza problemi ad oltre 90.000 euro per le serie più datate, senza contare che i primi esemplari non sono più vendibili se non in qualche casa d’asta a qualche museo che le espone, si parla di centinaia di migliaia di euro per potersi portare a casa un simbolo d’America.
Per avere oggi questo tipo di vettura, come spesso accade per i veri pezzi d’America, bisogna rivolgersi ad un importatore poiché in Europa non arrivarono, per questo bisogna chiedere a chi lo fa di lavoro e qui i prezzi possono lievitare ulteriormente, ma d’altro canto per un pezzo di storia cinematografica mondiale non può che essere cos, se si è appassionati al cuor non si comanda, per chi invece vuole una Chrysler Imperial normale può cercare in rete, qui i prezzi iniziano con 20.000 euro per l’ultima serie e si aggiornano costantemente di circa 8.000/10.000 euro per allestimento e versione precedente, senza contare le versioni customizzate che regnano nell’usato e possono superare il valore commerciale della vettura. Capitolo a sé quella del film “Black Beauty” che è stata battuta all’asta per una cifra da capogiro.
Chrysler Imperial: concorrenti e conclusioni
Le concorrenti della Chrysler Imperial si contano sulle dita di una mano, d’altro canto rappresenta un’icona, e per questo non è facile avere un raffronto, specialmente in Europa, dove motori così grandi non vengono più venduti. Infatti attualmente solo la rivale di sempre, la Ford Mustang, la Dodge Charger, la Chevrolet Impala e la Camaro, Lincoln e Buick Riviera.
La Chrysler Imperial rimane un’icona dello stile di vita americano che non potrà mai passare di moda ed è doveroso renderle omaggio con questa versione che rimane al passo con i tempi e migliora di volta in volta, anche se, il suo motore V8 ha un bel sound non regala più le emozioni di una volta, si è vero fa ancora battere il cuore e farsi sentire, d’altro canto chi cerca una vettura così non sta di certo a guardare l’ultimo modello di veicolo green o elettrico. Chi vuole una Chrysler Imperial vuole un pezzo d’America e del cinema americano tanto da farla importare proprio dagli States, ma d’altro canto al cuor non si comanda.