Chevrolet Coupé

Entrambi sono dei modelli a dir poco storici per la Casa americana: la Corvette è stata la prima auto sportiva americana, nata nel 1953 e prodotta in otto generazioni fino ad oggi. La Camaro, invece, è una classica Muscle Car all’americana, con grandi motori e prezzi contenuti, principale rivale della Ford Mustang.

Nel 2005, però, General Motors, proprietaria del marchio Chevrolet, decise di abbandonare il brand coreano Daewoo in Europa, sostituendogli quello Chevrolet. La Casa del “cravattino”, così, diventò ben più familiare per gli automobilisti europei, “vestendo” modelli compatti ed economici fino al 2016, anno di uscita di Chevy dal mercato europeo. L’unica eccezione sono state proprio la Corvette e la Camaro, che ancora oggi sono offerte ufficialmente da Chevrolet Europe per il mercato continentale.

Scopriamo allora i modelli, i motori e le versioni delle coupé Chevrolet.

Segni particolari delle Chevrolet Coupé

• Nata nel 1953, la Corvette è considerata la prima automobile sportiva americana prodotta in grande serie della storia.
• Oltre alla Camaro e alla Corvette, tra il 1963 e il 1977 Chevrolet ha proposto un’altra sportiva, la Muscle Car Chevelle coupé a due porte.
• La popolarità mondiale della Camaro è da attribuire anche alla partecipazione della rinata quinta generazione al popolarissimo franchise di film dei Trasnformers, dove una Camaro “interpreta” Bumblebee.

Modelli Chevrolet Coupé

Come detto, quindi, i modelli di coupé Chevrolet che conosciamo qui in Europa sono la Camaro e la Corvette. In realtà, negli Stati Uniti c’è stata un’altra, grande coupé a marchio Chevrolet, la Chevelle. Realizzata sul pianale della berlina Malibu e proposta anche come “Chevelle Malibu” con carrozzeria berlina e familiare, la Chevelle. Prodotta tra il 1963 e il 1977 in tre generazioni, è diventata iconica in versione SS diventando co-protagonista di decine di film nel corso degli anni, senza mai arrivare in via ufficiale in Europa. Questi sono, invece, i modelli di coupé Chevrolet più noti nel Vecchio Continente:

• Chevrolet Camaro
• Chevrolet Corvette

Partendo dalla muscle car Camaro, lanciata nel 1966 come risposta alla vendutissima Pony Car dell’arcirivale Ford, la Mustang, la Camaro è stata prodotta in sei differenti generazioni. Dopo la prima, apprezzatissima generazione, la Camaro è riuscita a mantenere la sua popolarità anche quando la Mustang ha cominciato a rallentare. Se, infatti, la Mustang Foxbody degli anni ’70 e ’80 non convinse il pubblico, la Camaro Z28 riuscì a diventare la Muscle Car di riferimento insieme ad altri prodotti General Motors. Dopo la quarta generazione, dallo stile molto appuntito, prodotta tra il 1992 e il 2002, la Camaro è uscita di produzione per sette lunghi anni, tornando solo nel 2009 con una quinta generazione che ha rilanciato in tutto il mondo questo modello.

Dotata di una linea ispirata alla Camaro del ’66, di sospensioni indipendenti sia all’anteriore che al posteriore e di motori V6 e V8 molto vivaci, la Camaro è stata poi sostituita dalla sesta serie nel 2015, la prima ad arrivare in via ufficiale in Europa. A livello estetico, la nuova Camaro riprende lo stile della precedente, con un look retrò molto accattivante e affascinante, ma reso più moderno dall’adozione di linee più affilate, fari full LED anteriori e posteriori e una diversa gestione dei volumi. Muscolosa e generosa nelle dimensioni (è lunga 4,78 metri), la Camaro ha un abitacolo che, al lancio nel 2016, era molto moderno.

Al centro della plancia, infatti, troviamo un sistema di infotainment con Apple CarPlay e Android Auto da 8 pollici, mentre poco più in basso le grandi bocchette dell’aria integrano nella corona un rotore che permette di regolare la temperatura del climatizzatore. Dietro al volante, piuttosto tozzo e dalla forma non troppo sportiva, troviamo invece un quadro strumenti analogico dall’aspetto sportivo e facile da leggere in tutte le condizioni. La qualità è buona ma non eccelsa (in America, infatti, sono automobili popolari, senza un posizionamento premium), mentre lo spazio è buono davanti, mentre dietro si sta un po’ stretti e il bagagliaio non è molto generoso (257 litri).

Se la Camaro ha un’impostazione sportiva ma senza essere troppo specialistica, per i più esigenti c’è da oltre 70 anni la Chevrolet Corvette. Nata nel 1953, la prima, vera sportiva americana è stata prodotta in ben otto generazioni, tutte molto diverse tra loro ma con alcuni punti in comune a tutte: carrozzeria in vetroresina, motore V8 aspirato ad aste e bilancieri e il posizionamento come “halo car” di Chevrolet. In Europa, abbiamo ricevuto d’importazione diversi esemplari delle generazioni C3 e C4, ricevendo ufficialmente la bella C5 del 1997, ultima automobile della storia ad essere prodotta, nel 2004, con i fari a scomparsa, ma anche la tondeggiante C6 e la aggressiva C7.

Nel 2020, però, tutto è cambiato con la Corvette C8. Lunga 4,63 metri, questa è la prima Corvette dopo 67 ad adottare una meccanica completamente diversa, con motore centrale-posteriore e non anteriore. Questa rivoluzione ha stravolto anche lo stile: addio alle linee da fastback della precedente, e benvenute proporzioni da supercar “all’europea”. Il frontale è corto come alcune Ferrari o McLaren, ma le linee affilate e aggressive ricordano la precedente C7 Stingray. Lateralmente, si fanno notare le enormi prese d’aria dietro le portiere e l’enorme sbalzo posteriore, necessario per alloggiare l’enorme V8 dietro l’abitacolo.

In coda, invece, troviamo fari a LED con firma luminosa che richiama i quattro elementi tondi comuni a tutte le Corvette della storia: per il resto, le linee sono da aggressiva sportiva a motore centrale. L’abitacolo, invece, è molto moderno e futuristico. Guidatore e passeggero sono infatti separati da un tunnel centrale alto e stretto, sulla sommità del quale trovano posto decine di tasti in fila per comandare diverse funzioni dell’auto. Al centro della plancia c’è poi un sistema di infotainment con Apple CarPlay e Android Auto, mentre dietro all’inusuale volante “quadrato” troviamo un quadro strumenti completamente digitale. Enorme, infine, il bagagliaio: tra il vano anteriore e quello posteriore dietro il V8, ci sono 357 litri di capacità totale.

Motori Chevrolet Coupé

A livello di meccanica e motori, le Chevrolet Coupé hanno sempre fatto rima con una brevissima parola: V8. L’otto cilindri Chevy è sempre stato, in una forma o in un'altra, sotto il cofano di entrambi i modelli, con alcune eccezioni soprattutto per la più piccola Camaro. Come accennato anche in precedenza, infatti, la Camaro è considerata in America un’auto molto abbordabile, comune anche tra i giovani e come automobile economica ma divertente. Per questo, ai più grandi otto cilindri Chevrolet ha affiancato negli anni motori più “piccoli”, almeno per gli standard statunitensi, a quattro e sei cilindri.

Oggi, l’attuale Camaro di sesta generazione offre per il mercato europeo infatti due motori, uno a quattro cilindri e un classico V8. Come versione d’attacco della gamma troviamo la 2.0T: sotto il cofano trova posto il 2.0 quattro cilindri Turbo della famiglia Ecotec, capace di 280 CV e 400 Nm, e collegato alle ruote posteriori tramite un classico cambio manuale a 6 marce o, a richiesta, da un automatico con convertitore di coppia a 8 rapporti. Per chi vuole di più, invece, è disponibile la Camaro SS dotata del classico 6.2 V8: in questo caso, l’LT1 Small Block eroga 455 CV e 617 Nm, scaricati a terra da un cambio automatico a 10 rapporti. Se la 2.0T è già vivace (0-100 km/h in 5,7 secondi e 240 km/h di velocità massima), la Camaro SS scatta da 0 a 100 km/h in 4,2 secondi, e raggiunge i 290 km/h. Convince, poi, anche la parte ciclistica, con sospensioni anteriori McPherson e retrotreno Multilink a cinque bracci.

Per quanto riguarda la Corvette C8, invece, la piattaforma è, ovviamente, completamente diversa. Prima automobile prodotta dalla General Motors con motore centrale dalla Pontiac Fiero, è realizzata su un pianale completamente inedito, chiamato Y2, con telaio interamente in alluminio, sospensioni a quadrilateri sovrapposti sia davanti che dietro con l’ottimo sistema di ammortizzatori magnetoreologici MagnaRide. A livello di motori, invece, per il mercato europeo è prevista, per il momento, solo la versione Stingray: a spingere la sportiva americana troviamo il classico 6.2 V8 Small Block con distribuzione ad aste e bilancieri.

Questo LT2, però, è dotato di carter secco ed è adattato al posizionamento centrale, e per l’Europa eroga 482 CV, 613 Nm di coppia e un sound inconfondibile. A collegare il V8 alle ruote posteriori ci pensa un cambio automatico doppia frizione della specialista Tremec a 8 marce, che garantisce prestazioni da vera Supercar: 0-100 km/h in 3,5 secondi e velocità massima di ben 296 km/h non autolimitati. Questi sono, nel dettaglio, i motori delle coupé Chevrolet:

Motori Chevrolet Coupé

Motori Chevrolet Camaro

Benzina

• 2.0T, 2.0 quattro cilindri turbo, 280 CV, cambio manuale a 6 marce o automatico a 8 marce, trazione posteriore
• 6.2 V8 2SS, 6.2 V8 aspirato, 455 CV, cambio automatico a 10 marce, trazione posteriore

Motori Chevrolet Corvette C8

Benzina

• Stingray, 6.2 V8 aspirato, 482 CV, cambio automatico doppia frizione a 8 marce, trazione posteriore

Versioni e prezzi Chevrolet Coupé

Concludendo con le versioni delle Coupé Chevrolet, in Europa, come visto anche per altri modelli d’importazione americana, non riceviamo tutte le varianti proposte in Nord America. Per la Camaro, ad esempio, riceviamo le varianti top di gamma Sport ed SS, senza avere accesso a varianti più abbordabili, come la LS, versione base offerta con il motore 2.0 turbo che offre di serie cambio manuale, clima automatico, Cruise Control, Apple CarPlay, sensori di parcheggio e sette airbag. In più, la Camaro non è stata proposta in Europa nelle sue versioni più aggressive, come la ZL1: questa versione super-sportiva è dotata del 6.2 V8 LT4 sovralimentato da un compressore volumetrico da ben 659 CV, sospensioni con sistema magnetoreologico MagnaRide e freni Brembo, di serie per la “nostra” SS.

Lo stesso discorso prende ancora più senso per la Corvette C8, con delle versioni della coupé Chevrolet a dir poco interessanti che, per ora, sono disponibili in Europa solo con l’importazione personalizzata di un singolo esemplare. È il caso della Corvette E-Ray, la prima ibrida della storia Corvette, o la sportivissima ZR06. La prima affianca al 6.2 V8 della Stingray un motore anteriore elettrico da 162 CV e una batteria da 1,9 kWh, che rende la prima Corvette ibrida anche la prima Corvette a trazione integrale, con uno 0-100 km/h coperto in soli 2,5 secondi, diventando anche la Corvette più veloce di sempre. Questo primato è però conteso dall’incredibile Z06. Dotata di carreggiate allargate (cedute anche alla E-Ray), la ZO6 è spinta da un inedito 5.5 V8 aspirato flat-plane, capace di arrivare a ben 8.600 giri e di erogare 679 CV e 624 Nm, diventando una vera e propria Supercar.

Infine, parliamo dei prezzi delle coupé Chevrolet. Sia la Camaro che la Corvette C8 sono ordinabili a prezzi piuttosto interessanti per la rispettiva categoria. La muscle car Camaro, infatti, parte da poco meno di 48.000 euro in versione 2.0T Sport con cambio manuale (dotata, di serie, del differenziale autobloccante meccanico posteriore), mentre la 6.2 V8 SS parte da poco meno di 61.000 euro. Diverso, invece, il prezzo della più potente Corvette. Se in America parte da circa 70.000 dollari, tra importazione e omologazione in Europa la Stingray in versione Coupé parte da circa 110.000 euro, con la top di gamma 3LT che arriva a 114.000 euro. Le pochissime Z06 importate, invece, possono superare di slancio i 200.000 euro.

Per chi non desidera l’ultimo modello, invece, per quanto riguarda la Camaro si trovano degli esemplari della quarta generazione degli anni ’90 a circa 10.000 euro con motore 3.8 V6 da 193 CV, mentre una Camaro di quinta generazione parte da circa 25.000 euro “accontentandosi” del 3.6 V6 da 306 CV, mentre per una V8 si parte da 28.000 euro. Per entrare nel mondo Corvette, invece, la porta più economica è la C4, con prezzi che partono da 15-20.000 euro. Per una più moderna C5 servono almeno 28.000 euro. Una Corvette C6, invece, si trova dai 38.000 euro, mentre per una C7, l’ultima Corvette a motore anteriore, servono almeno 55.000 euro per una Stingray.