Chevrolet Suburban

Il nome Suburban è nato ben 87 anni fa, nel 1935: proprio in quell’anno nacque lo Chevrolet Carryall Suburban”, una vettura dotata di carrozzeria da station wagon con otto posti realizzata sulla base di un pick-up. Dal successo del primo Suburban, nato inizialmente come versione wagon dei pick-up della Casa del Cravattino, Suburban si è sempre più evoluto nei quasi 90 anni di storia, diventando sempre più vettura e sempre meno derivato dai pick-up K-Blazer. Dagli anni ’90, Suburban nacque esclusivamente come SUV fatto e finito, guadagnando sempre più funzionalità, versatilità e spazio. Insieme al gemello GMC Yukon XL e alla versione a passo lungo di Cadillac Escalade, la ESV, Chevrolet Suburban è il più grande SUV della galassia General Motors, con la dodicesima generazione arrivata nel 2021 per offrire spazio, tecnologia e funzionalità a chi ha bisogno dell’automobile più grossa della Casa del Cravattino.

Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Chevrolet Suburban dodicesima serie.

Dimensioni Chevrolet Suburban

Le dimensioni della Chevrolet Suburban sono:

• lunghezza 5,73 metri
• larghezza 2,06 metri
• altezza 1,92 metri
• passo 3,41 metri

Lungo oltre 5,70 metri e con un passo di 3,41 metri, Chevrolet Suburban è una delle vetture più grandi offerte sul mercato americano, già pregno di vetture a dir poco gigantesche. E come spesso succede per vetture di questo tipo, Suburban non fa nulla per dissimulare le proprie dimensioni. Il frontale è dominato da una calandra enorme a listelli orizzontali, dove spiccano due listelli più spessi e cromati con al centro il Cravattino Chevrolet, mentre i fari sono sorprendentemente sottili e piccoli, mentre il cofano è alto oltre 1,60 metri e estremamente piatto.

Lateralmente, Chevrolet Suburban sfoggia delle pedane per agevolare la salita a bordo di un mezzo alto oltre 1 metro e 90, mentre spiccano le linee dei finestrini, che sembrano quasi appartenere a due auto diverse. Fino al montante dietro i finestrini posteriori, infatti, Suburban è identico al più piccolo Tahoe, con finestrini molto grandi e separati da un montante centrale nero. Dietro il montante C, però, troviamo un quarto finestrino infinito, che arriva ad unirsi al sottile lunotto posteriore grazie ai montanti posteriori di nuovi in nero lucido. La vista posteriore è poi molto semplice, con dei fari squadrati ai lati della carrozzeria, un portellone posteriore molto semplice impreziosito però da un listello cromato piuttosto appariscente, dove trova posto il logo Chevrolet. Concludendo con le dimensioni di Chevrolet Suburban, il bagagliaio è semplicemente enorme: con tutti i sedili in posizione, lo spazio è di 1.175 litri, che diventano 2.656 con la sola seconda fila in posizione e ben 4097 litri con i due soli posti in posizione.

Interni Chevrolet Suburban

Gli interni di Chevrolet Suburban rappresentano un importante passo in avanti rispetto alle precedenti generazioni, che hanno sempre peccato di un aspetto, un livello tecnologico e una qualità più simile ad un pick-up che ad un SUV. La plancia è ovviamente massiccia, formata da tre livelli. Il primo è formato da un piano piatto formato da plastica morbida e una finitura personalizzabile in legno o altri materiali, seguita poco sotto da una superficie obliqua rivestita in pelle con cuciture a vista, all’interno della quale trova posto una piccola “isola” dove spiccano lo schermo dell’infotainment e il selettore del cambio.

Il primo ha una diagonale di 12,3 pollici, è montato a sbalzo (con una soluzione esteticamente molto simile ad alcuni modelli BMW) ed è dotato di un sistema operativo moderno e veloce, dotato di Apple CarPlay e Android Auto wireless. Il selettore del cambio, invece, è molto particolare: è montato alla destra del volante sulla plancia, come molti modelli americani, ma è formato da semplici tasti, mentre in basso troviamo il tasto L per tenere le marce basse e, paradossalmente, due tasti “+” e “-“ per selezionare manualmente le marce. Gli interni di Chevrolet Suburban sono poi completati da un grande tunnel centrale collegato alla consolle, dove spiccano i comandi fisici per funzioni base dell’infotainment per il clima quadrizona, dotato anche di sedili climatizzati. Il quadro strumenti è solo parzialmente digitale, con uno schermo multifunzione circondato da due indicatori analogici, mentre a livello di spazio il mega-SUV americano è davvero messo alla grande. Se infatti davanti c’è spazio anche per i più voluminosi, grazie alle sospensioni posteriori indipendenti il pavimento è piatto, e lo spazio per gli occupanti della seconda e terza fila (in totale si può arrivare a 8 posti) è decisamente generoso.

Motori Chevrolet Suburban

La gamma motori di Chevrolet Suburban è ovviamente da SUV americano: fioccano quindi i V8, con due diversi otto cilindri disponibili a listino, mentre c’è spazio per una sorpresa, ovvero un motore Diesel. Realizzato sulla nuova piattaforma GMT denominata T1XX, condivisa non solo con il nuovo Tahoe ma anche con il pick-up Silverado, continua a sfoggiare un telaio a longheroni, ma di tipo decisamente più moderno. Non troviamo infatti solo delle sospensioni a ruote indipendenti davanti, ma anche al posteriore, mentre è possibile ad optare per delle sospensioni tradizionali o con sospensioni ad aria a controllo elettronico.

Disponibile sia con trazione integrale che, per i motori più tranquilli, con la sola trazione posteriore, la gamma motori di Chevrolet Suburban offre alla base un 5.3 V8 aspirato, capace di 360 CV e disponibile sia con trazione posteriore che con quella integrale. Per chi cerca tanta coppia e un’efficienza maggiore, Chevrolet Suburban è offerta anche con il nuovo 3.0 sei cilindri in linea turbodiesel Duramax, sviluppato da General Motors anche presso la sua ex-sede GM Powertrain di Torino, capace di 281 CV e 625 Nm di coppia, disponibile anch’esso con trazione posteriore o integrale e un consumo combinato di 11 km/l. Al top, invece, troviamo il classico 6.2 V8, accoppiato solo alla trazione integrale, capace di 426 CV. Tutti i motori sono infine disponibili unicamente insieme ad un cambio automatico a 10 marce.

Motori Chevrolet Suburban

Benzina

• 5.3 V8, 5.3 V8 aspirato, 360 CV, cambio automatico a 10 marce, trazione posteriore
• 5.3 V8 4WD, 5.3 V8 aspirato, 360 CV, cambio automatico a 10 marce, trazione integrale
• 6.2 V8 4WD, 6.2 V8 aspirato, 426 CV, cambio automatico a 10 marce, trazione integrale

Diesel

• 3.0 Duramax, 3.0 sei cilindri in linea turbodiesel, 281 CV, cambio aut. a 10 m., traz. posteriore
• 3.0 Duramax 4WD, 3.0 sei cilindri in linea turbodiesel, 281 CV, c. automatico a 10 m., traz. integrale

Prezzi Chevrolet Suburban

Non importato in Europa, almeno ufficialmente, nel listino prezzi Chevrolet Suburban è uno dei veicoli più costosi e il SUV dal prezzo più alto. La versione d’accesso LS, dotata di una buona dotazione di base, è offerta a 56.395 dollari con il motore 5.3 V8 e trazione posteriore. La gamma di Suburban è poi formata da altri cinque allestimenti, dal più completo LT al già quasi lussuoso RST, arrivando poi ai top di gamma Premier e High Country.

Questi ultimi due, però, possono portare qualche malcontento in quanto, nonostante il prezzo decisamente più alto, non portano funzionalità, materiali o soluzioni chissà quanto più tecnologiche e funzionali. Per questo, i colleghi americani consigliano di puntare sull’intermedia RST, che con il motore 5.3 V8 e trazione posteriore è offerta a 65.395 dollari che diventano 72.210 dollari con il motore 6.2 V8 e 69.390 con il 3.0 Duramax con trazione integrale. Questa versione offre di serie uno stile più sportivo con cerchi da 22 pollici, dettagli in nero lucido, sistema audio Bose, sedili della prima e della seconda fila in pelle, portellone apribile elettronicamente e sedili elettrici riscaldabili. A completare il listino prezzi di Chevrolet Suburban però ci pensa la versione dedicata all’off-road Z71, con gomme specifiche, paraurti più sottili per migliorare gli angoli caratteristici, interni personalizzati e anche ripartitore di coppia a due rapporti per la trazione integrale. Il suo prezzo? 67.495 dollari per il 5.3 e 75.995 dollari per il 6.2 da 426 CV.

Chevrolet Suburban: concorrenti e conclusioni

Enorme, pachidermico, quasi inutile per le nostre strade. Sebbene qualcuno provi ad importare Suburban alle nostre latitudini, il mega-SUV Chevrolet è semplicemente troppo grosso per le nostre strade. Nonostante questo, però, è un’automobile davvero ben costruita, ben fatta e realizzata con grande cura, con una qualità costruttiva e dinamica mai vista sulle generazioni precedenti. Lo stile personale e ben riuscito, gli interni tecnologici e ben rifiniti, lo spazio superiore a quello di alcuni veicoli commerciali venduti in Europa e la meccanica moderna e capace di offrire un’ottima guidabilità anche su strada rendono Suburban un veicolo per chi ha bisogno di tanto spazio, ma anche in grado di appagare e diventare una vettura a 360°. In questo senso, però, stonano i consumi davvero altissimi dei motori V8, a cui mette una pezza il riuscitissimo 3.0 Diesel Duramax, mentre non convincono gli interni e i rivestimenti delle versioni top di gamma, non così diversi dalle Suburban da meno di 75.000 dollari.

Rispetto alle dirette concorrenti, Chevrolet Suburban offre uno stile riuscito, una qualità costruttiva ottima, tantissima capacità di caricare persone e bagagli e una guida relativamente agile e piacevole per le sue enormi dimensioni. Certo, in Europa un’automobile del genere è anacronistica: se però amate lo stile di vita Yankee o siete in procinto di trasferirsi negli States e vi serve un’auto enorme, di rappresentanza e che sappia fare bene (quasi) tutto, al netto dei suoi limiti Suburban è uno dei migliori SUV XXL in circolazione. Concludiamo, come di consueto, conoscendo anche le principali concorrenti di Chevrolet Suburban: al netto dei nostri “piccoli” rivali europei come Audi Q7 e BMW X7, le vere rivali dirette di Suburban sono il gemello GMC Yukon e il cugino Cadillac Escalade, senza dimenticare Ford Expedition ed Expedition Max, il nuovo e inedito Jeep Wagoneer e la versione a passo lungo Grand Wagoneer e il giapponese Nissan Armada.