Pro
- Dotazione di serie
- Brillante in accelerazione
Contro
- Autonomia discreta
- Visibilità posteriore
Ti interessa la Chery Omoda 5
Ancora sconosciuti i prezzi, anche se è probabile che Chery alzerà l’asticella con un prodotto che sembra viaggiare su ben altri binari rispetto ai modelli di cui Chery è in realtà creatore originale, quindi di DR ed EVO. In Italia è già prevista la costruzione di una rete di assistenza, nonché di showroom, dove verranno vendute inizialmente le Chery Omoda 5 con il surplus dei 5 anni di garanzia o 150.000 chilometri.
Scopriamo dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Chery Omoda 5.
Dimensioni Chery Omoda 5
Le dimensioni della Chery Omoda 5 sono:
- lunghezza: 4,40 metri
- larghezza: 1,83 metri
- altezza: 1,59 metri
- passo: 2,63 metri
Guardando alle sole dimensioni della Chery Omoda 5 si rimane un minimo interdetti perchè vuoi per l’inclinazione del montante C vuoi per la superficie vetrata che si restringe procedendo verso la coda, la Omoda 5 sembra più grande di quello che è in realtà. Tetto spiovente, muso prominente caratterizzato da una prominente calandra a forma di trapezio che ben si coniuga alle sottili luci a LED diurne. Sono separati i gruppi ottici principali, a correre quasi ai limiti della fiancata. In linea laterale, il passo importante utile all’installazione del pacco batterie si caratterizza esteticamente per la presenza di passaruota scolpiti nella carrozzeria e accentuati da un rinforzo in plastica: al loro interno i cerchi da 19” sembrano ben proporzionati nella vista d’insieme. La griglia a nido d’ape è il suo tratto caratteristico così come lo è, in vista posteriore, le luci a tutta larghezza che aumentano l’impronta su strada.
Il tetto apparentemente sospeso grazie a una porzione di carrozzeria in nero lucido nasconde, da dentro, un problema non da poco. Il lunotto è piccolo e la visibilità posteriore viene limitata ulteriormente da questa porzione di carrozzeria. Bene da fuori, non altrettanto da dentro nonostante la presenza di sistemi di assistenza alla guida tra cui la telecamera posteriore. Bagagliaio nella norma per chiudere con le dimensioni della Chery Omoda 5: 363 litri, non troppi per un’auto di questo segmento ma comunque del tutto in linea con ciò che viene offerto con una carrozzeria in media su queste dimensioni.
Interni Chery Omoda 5
Capace di stupire da fuori, gli interni della Chery Omoda 5 riescono a offrire il giusto mix tra abitabilità e contenuti tecnologici di alto livello. Lo dimostra il doppio schermo unito sotto un’elegante cornice: dietro il volante, ovviamente, c’è il quadro strumenti interamente digitale, alla sua destra il vero e proprio sistema di infotainment. I materiali curati e il dettaglio delle bocchette sapientemente incluse nella fascia centrale del cruscotto danno l’idea di un abitacolo attento ai dettagli e razionale. Il volante è ricco di tasti, grazie ai quali si può interagire con le schermate del display centrale, in alternativa ci sono i comandi vocali evoluti garantiti dal sistema Cerence ASR. Sul tunnel centrale deriva da Tesla Model Y la scelta di sdoppiare la piastra di ricarica wireless, così da permettere il caricamento di due smartphone in contemporanea. Nella parte mediana, la piccola cloche in stile aeronautico permette la selezione delle modalità di marcia, alla sua sinistra il freno di stazionamento elettrico e l’auto hold utile nelle soste al semaforo.
Ampio il vano portaoggetti che amplia la disponibilità di spazio utile negli interni della Chery Omoda 5, elegantemente nascosto sotto il bracciolo che funge da ottimo supporto durante i lunghi viaggi. Qualche plastica rigida di troppo emerge nella parte bassa dell’abitacolo, là dove è più difficile giudicare con la vista. Normale in questo segmento, ricordiamo che Chery Omoda 5 viene lanciata in Italia in un segmento, quello generalista, che perdona anche questo genere di adattamenti risparmiosi. Bene le impunture a contrasto sulle sellerie nere così come i fianchetti contenitivi dei sedili anteriori che aiutano a stare comodi e in posizione corretta sia per chi guida sia per chi siede al suo fianco. Dietro promosso il pavimento piatto ma lo spazio per le gambe non è enorme in proporzione al passo della vettura.
Motori Chery Omoda 5
Disponibile su altri mercati con altri motori, la Chery Omoda 5 arriva in Italia con la sola scelta del motore elettrico da 204 CV (150 kW) montato anteriormente, da cui deriva la trazione sulle sole ruote anteriori. La coppia, istantanea, è di 280 Nm, tanto che l’accelerazione è di 7,8 secondi per raggiungere i 100 km/h da fermi. Il pacco batterie da 64 kWh permette di accumulare fino a 450 km, almeno questo è il dato dichiarato che attende conferma, di autonomia. Caricando in corrente continua, la Chery Omoda 5 accumula fino all’80% della disponibilità data dalle batterie in circa 35 minuti, mentre non manca la possibilità di caricarla in corrente alternata, anche da una comune presa domestica, in molte più ore.
Ciò che rassicura di più relativamente al motore della Chery Omoda 5 non sono tanto le sue prestazioni, quanto la sua garanzia. Ormai è dato comune pensare all’auto elettrica, anche di dimensioni che cominciano a essere interessanti, come a un’auto scattante e paragonabile a una vettura di pari segmento dotata di prestazionali motori turbo benzina di potenza elevata. Convince questo dettaglio così come la garanzia di 5 anni/150.000 chilometri offerta sul veicolo per intero, incluse quindi le batterie e le minori parti meccaniche che compongono un’auto elettrica se paragonata a una termica. Prestazionale ma in parte limitata dalla sua autonomia. La concorrente Volkswagen ID.4 ha una batteria molto più grande ed è anche più lunga, segno che in Chery forse hanno sottostimato il reale utilizzo di una vettura che nasce anche per le famiglie a differenza di una citycar o di una seconda macchina da utilizzare prevalentemente in città.
Motori Chery Omoda 5
Elettrico
- 150 kw, singolo motore elettrico, 204 CV, batteria 64 kWh, trazione anteriore
Prezzi Chery Omoda 5
Non è stato ancora diffuso il listino prezzi della Chery Omoda 5, il cui lancio è comunque previsto per il 2023 in alcuni mercati tra cui l’Italia e la Spagna. Strana la scelta di non far debuttare questo modello elettrico su alcuni mercati già piuttosto avanti con l’elettrificazione e con la diffusione di un’adeaguata infrastruttura. Basti pensare alla VinFast VF8, simile alla Chery Omoda 5 per posizionamento di segmento, che è stata portata al debutto inizialmente solo in Germania, Francia e Paesi Bassi. Per ora Chery commercializza in Italia i modelli DR tra cui la DR 6.0 somiglia alla Omoda 5 anche se è lunga 10 centimetri in più. Non è elettrica, tanto che DR ha in gamma la piccola 1.0, mentre Evo ha la ben più compatta 3 in gamma con il motore elettrico da 116 CV. Per Chery Omoda 5 e per Chery in generale l’Italia è un mercato di conquista ed è facile ipotizzare una strategia all’attacco anche per quanto riguarda i prezzi.
Da qui l’idea che i prezzi della Chery Omoda 5 possano partire da poco meno di 30.000 euro a salire, anche se sarà curioso scoprire il livello di allestimento. Così come è stata presentata, la dotazione di serie sembra essere davvero molto buona e comprensiva praticamente di tutto. A incidere sul prezzo Chery Omoda 5 potrebbero essere i 16 sistemi di assistenza alla guida disponibili di serie. Più difficile pensare a un prezzo davvero economico sotto i 25.000 euro, fascia di prezzo in cui si posizionano altri modelli di segmento inferiore. Basti pensare che parte da 25.900 euro la DR 1.0 EV che nasce sulla base della piccola di Casa Chery, la eQ1.
Chery Omoda 5: concorrenti e conclusioni
Chery Omoda 5 è la new entry per il mercato europeo, e nella fattispecie per il mercato italiano scelto per il debutto europeo, del colosso cinese fondato nel 1997. Le macchine prodotte dal brand cinese sono già vendute in 80 paesi e l’Italia diventa l’81° grazie all’arrivo della Omoda 5, già venduto in Cina con motori non elettrici o parzialmente elettrificati. Un esordio importante che ha sicuramente preso spunto dalle concorrenti principali, tra cui la Volkswagen ID.4, tanto che il singolo motore elettrico esprime 204 CV come la rivale tedesca. Alti i contenuti tecnologici, già a partire dagli ADAS che possono contare su qualcosa come 16 sistemi che la pongono sullo stesso piano delle sue rivali. Bene la garanzia 5 anni/150.000 chilometri, meno bene un’autonomia che per un’auto pensata per le famiglie non va oltre i 450 chilometri di autonomia nel ciclo WLTP corrispondenti a un più realistico 360/400 chilometri in condizioni reali.
Le concorrenti della Chery Omoda 5, sia per quanto riguarda la potenza sia l’autonomia e le dimensioni, possono essere la già citata Volkswagen ID.4 così come la Nissan Ariya, il nuovo SUV giapponese nato sulla piattaforma CMF-EV comune nel gruppo Renault. Senza avere il prezzo esatto della Chery Omoda, possiamo fare riferimento alle rivali sulla base delle dimensioni e della potenza espressa dal motore elettrico. 204 CV, infatti, è un valore identico a quello delle Volkswagen elettriche su base MEB. In questa schiera fanno capolino anche il nuovo SUV elettrico di Ford, sempre su base MEB, così come la cinese Seres 3 lunga 4,39 metri, proposta con una garanzia simile a Chery (5 anni/100.000 chilometri) e a un prezzo vicino ai 43.000 euro.