Passa al contenuto principale
Causa lavori di manutenzione attualmente la disponibilità di AutoScout24 è limitata. Questo riguarda in particolare funzioni quali i canali di contatto con i venditori, l’accesso o le modifiche ai veicoli in vendita.
auto-incidentate-esterno.jpg

Auto Incidentate

Auto incidentate: cosa guardare prima di comprarle, pro e contro

Con i prezzi delle auto nuove in continua ascesa, la bolla dei prezzi delle automobili usate e la grande domanda di vetture di seconda mano, negli ultimi anni si è diffuso un fenomeno molto particolare, ovvero la compravendita di auto incidentate. Comprare e vendere un’auto incidentata è possibile e completamente legale, anche se bisogna essere ancora più accorti e attenti rispetto all’acquisto di un’auto “normale” Leggi di più

Iniziamo subito con il chiarire che cosa significa l’espressione “auto incidentata”. Dal punto di vista giuridico, un’auto incidentata è un veicolo che ha subito danni a causa di un incidente, e si definisce incidente un qualsiasi evento che “causa danni permanenti in modo improvviso, involontario e con forza meccanica”. Sempre a livello giuridico, il valore minimo del danno per cui un evento sia da considerarsi un incidente è di 200 euro.

Secondo lo storico delle cause intentate da compratori e venditori di auto sinistrate nel corso degli anni, invece, la giurisprudenza parla chiaro: il venditore di un veicolo è tenuto a definire l’automobile “incidentata” se il danno supera il valore di 1.500 euro. La vendita di un’auto incidentata è completamente legale e consentita, anche se ci sono diversi aspetti, tecnici e burocratici, ai quali fare fronte.

Comprare un’automobile interessata in un incidente può sembrare molto rischioso. Se fatto con cura, è possibile avere accesso a vetture rimesse a nuovo con la consapevolezza che siano state coinvolte in incidenti. nonché a risparmiare molti soldi rispetto all’acquisto di un’auto in buone condizioni. In più, acquistando un’auto incidentata (sapendo che è stata coinvolta in un sinistro, ovviamente) si ha la sicurezza di cosa si compra, senza il rischio di acquistare un’auto pensando fosse perfetta rimanendo poi sorpresi di scoprire che è stata coinvolta in un sinistro. I danni più tipici sono:

  • Danni alla carrozzeria: i quali possono essere graffi, ammaccature, vetri o fanali rotti;
  • Danni meccanici: problemi di trasmissione, al motore, sistema di sospensione o altri componenti vitali;
  • Danni al telaio: deformazioni strutturali;
  • Danni agli interni: rottura di parti interne all’abitacolo;
  • Danni agli airbag: hanno bisogno di essere sostituiti dopo essere stati attivati o danneggiati.

Comprare e vendere un’auto incidentata può essere quindi un’ottima occasione per portarsi a casa un’automobile a prezzo di saldo, ma allo stesso tempo nascondono enormi punti di domanda sulla qualità delle riparazioni, che devono essere fatte a regola d’arte e completamente documentate per permettere un acquisto consapevole e conveniente sul lungo periodo.

auto-incidentate.jpg

Comprare e vendere un’auto incidentata: pro e contro

Partiamo subito con il discutere i pro e i contro nel vendere un’auto incidentata, nonché nel suo acquisto. Si può scegliere di vendere un’automobile sinistrata sia dopo la riparazione che subito dopo l’incidente, ancora da riparare. Per i due casi, ci sono pro e contro diversi, nonché un pubblico molto differente. Difficilmente, infatti, un privato andrà ad acquistare un’auto incidentata, in quanto non possiede le competenze, gli attrezzi e, in alcuni casi, le autorizzazioni per rimettere a nuovo un’automobile in caso di danni gravi.

Per questo, nella stragrande maggioranza dei casi le auto incidentate sono destinate ad operatori del settore, a commercianti specializzati nella rigenerazione di automobili sinistrate, incidentate o più semplicemente da rivedere a livello estetico o meccanico. In questi casi, vendere un’auto incidentata ad un rivenditore consente di “liberarsi” in fretta di un’auto che, per molti, meriterebbe semplicemente la rottamazione. Oltre a darle una seconda vita, potrete guadagnare qualcosa da un oggetto che, senza la mano di un esperto, sarebbe un enorme rifiuto.

Uno dei contro di vendere un’auto incidentata ad un rivenditore è il ritorno economico: il prezzo di un’auto incidentata è infatti molto basso, soprattutto se chi la compra deve ripararla, venderla e in tutto questo ripagarsi le spese di ripristino e guadagnarci qualcosa. Un altro lato negativo può essere, in caso di vendita di un’auto incidentata e riparata ad un privato, avere dei problemi successivi. In questo caso, però, è necessario essere onesti: non provate a nascondere gli eventuali sinistri, perché ormai ci sono molti strumenti che permettono di scoprire se l’auto è stata coinvolta in un incidente di cui parleremo dopo. Può essere un’idea interessante vendere l’automobile “a pezzi”, vendendo le parti ancora in buone condizioni come ricambio. Bisogna però avere una grande manualità, competenza e pazienza, in quanto per vendere un’auto a pezzi può servire fino a un anno per “liberarsi” di tutte le componenti.

Comprare e vendere un’auto incidentata: cosa guardare prima di comprarle

Sia che si vada a comprare o vendere un’auto incidentata, ci sono diverse cose da controllare, sia sull’auto che sulla sua documentazione. Su AutoScout24, ad esempio, è presente una voce tra le possibilità di inserire dettagli dell’auto, “Veicolo danneggiato”. Nella parte dedicata alle condizioni del veicolo nella ricerca avanzata, infatti, è possibile scegliere se non mostrare i veicoli danneggiati, mostrare anche le auto sinistrate o far vedere solo auto incidentate. In questo modo, è più facile cercare o far trovare la propria auto bisognosa di attenzioni. Per quanto riguarda la ricerca sull’auto in sé, i consigli seguenti non si applicano, ovviamente, quando si comprano o si vendono automobili ancora danneggiate. In questo caso, è ben complicato nascondere i danni. Quando si va a vedere un’automobile, sia che sia inserzionata come “danneggiata” che sia apparentemente immacolata, ci sono alcuni dettagli che possono far capire se la vettura in questione ha subito un sinistro.

Innanzitutto, all’esterno bisogna controllare l’allineamento di cofano, parafanghi, portiere e portellone: se ci sono enormi discrepanze o disallineamenti, difficilmente l’auto è uscita così di fabbrica. Aprendo poi il cofano, bisogna verificare l’integrità degli elementi in metallo a vista che reggono mascherina e fari, dei longheroni al di sotto del motore e la stabilità di radiatore e altri elementi. Se ci sono crepe, pieghe innaturali, se i longheroni sono piegati o se il radiatore non è ben fissato, l’auto potrebbe aver subito un colpo frontale. Allo stesso modo, aprite il bagagliaio e guardate sotto la tappezzeria, nella sezione spesso occupata dalla ruota di scorta. Se questa parte è ammaccata, piegata o torta, l’auto ha quasi sicuramente subito un colpo da dietro.

Ci sono cose da guidare prima di comprare un’auto incidentata anche all’interno. Se, ad esempio, si notano i solchi dove sono nascosti gli airbag su volante, plancia e, sulle auto più moderne, sedili e montanti, questi potrebbero essere scoppiati, segnalando un incidente di entità piuttosto importante. Un trucco “da esperti”, poi, è quello di verificare i bulloni di fissaggio di portiere, portellone, cofano e parafanghi anteriori. Questi sono quasi sempre verniciati e, in generale, si nota subito per posizione e eventuali segni del tempo se non sono mai stati smontati, oppure l’auto è stata riparata in maniera perfetta. Se, invece, la vernice è parzialmente o totalmente saltata, se sono di un colore diverso o non verniciati e si vedono segni di attività su di essi, è molto probabile che l’auto sia stata smontata.

Oltre ai controlli su strada, in cerca di eventuali scricchiolii, rumori e di una guida non precisa (segnali, però, comuni anche ad una scarsa manutenzione del mezzo o ad una vita particolarmente stancante), ci sono cose da guardare per comprare un’auto incidentata o venderla a livello burocratico che possono tornare molto utili. Ci sono, infatti, dei servizi terzi come CarFax o CarVertical che permettono di scoprire l’intera storia dell’auto.

Inserendo il numero di targa o il codice VIN (noto anche come codice di telaio, univoco e identificativo di ogni singolo esemplare di auto prodotto in tutto il mondo), con questi servizi è possibile scoprire se l’auto è stata rubata, ha subito una riduzione fraudolenta dei chilometri percorsi, è stata usata come taxi o auto d’ordinanza e, soprattutto, se è stata coinvolta in incidenti. Questi servizi si interfacciano con i database delle compagnie assicurative, che tengono traccia degli incidenti subiti dall’auto nella sua storia, e sono in grado a volte di fornire persino le foto degli incidenti che hanno subito. Questo vi permetterà di non acquistare un’auto che credevate perfetta, oppure di chiedere un forte sconto al netto di un sinistro magari non dichiarato dal venditore.

FAQ

Cosa succede se compro una macchina incidentata?
Se il venditore presenta un’auto incidentata come nuova, secondo decine di sentenze legali l’acquirente ha il diritto di essere risarcito. Dal punto di vista giuridico, invece, un’automobile incidentata in Italia può essere riparata e rimessa su strada senza particolari problemi. è necessario però informare l’acquirente dello stato della vettura, e non vendere una vettura coinvolta in un sinistro come un’auto in perfette condizioni. Dal punto di vista legale, si definisce “auto incidentata” una vettura coinvolta in un sinistro che le ha causato danni permanenti. Un venditore è tenuto a informare l’acquirente in caso di danni da oltre 1.500 euro.
Come si fa a sapere se una macchina è stata incidentata?
Con il numero di targa dell’automobile, è possibile cercare con una visura al PRA, utilizzando una delle società specializzate o presso delle agenzie assicurative se l’automobile è stata interessata da incidenti stradali in passato.