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CUPRA Formentor front 1100

SUV ibridi

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SUV ibridi: storia, modelli, versioni e motori

Come per la categoria dei SUV elettrici, anche l’unione tra gli Sport Utility e i sempre più apprezzati powertrain ibridi non poteva che nascere, andando oggi a rappresentare la prima scelta per gli acquirenti italiani dei veicoli a ruote alte. Come per le automobili, anche i SUV ibridi sono di diversi tipi, con la stragrande maggioranza degli esemplari venduti nel nostro Paese facenti parte della famiglia dei SUV Mild Hybrid. Questi sono dotati di quelli che sono sostanzialmente classici motori a benzina o Diesel, aiutati da un piccolo motore elettrico da una manciata di CV che aiuta il propulsore termico nelle situazioni più difficili ma non può mai muovere da solo le ruote. Leggi di più

Per questo, oggi la definizione di “SUV ibrido” si va ad apporre più facilmente ai modelli con sistemi Full Hybrid e Plug-In Hybrid, entrambi capaci di muovere l’automobile sia con il motore termico che con quello elettrico, in proporzioni e modalità ovviamente variabili tra i due sistemi.

Facendo un passo indietro, il primo SUV ibrido mai prodotto in grande serie è stato lanciato nel 2004 da Toyota, con la produzione dell’ottimo Lexus RX 400h, ancora oggi considerato uno dei migliori SUV ibridi mai prodotti. Dopo quel grande Sport Utility di lusso, la “febbre” dei SUV ibridi ha contagiato tutte le fasce di mercato: considerando solo crossover con sistemi Full Hybrid e Plug-In Hybrid, ci sono proposte molto diverse tra loro ma che rispondono alle varie esigenze dei clienti degli amatissimi Sport Utility.

Scopriamo allora modelli, motori e versioni dei SUV ibridi.

Segni particolari di SUV ibridi

  • Oggi i SUV ibridi sono disponibili su tutte le taglie, dai B-SUV da circa 4,20 metri ai grandi Sport Utility da oltre 5 metri di larghezza.
  • Il primo SUV ibrido è stato il Lexus RX di seconda generazione, lanciato nel 2004 in versione 400h: quello Sport Utility così particolare fu un vero successo, dando slancio al mondo delle ibride.
  • Sebbene siano considerate ibride a tutti gli effetti le popolari Mild Hybrid, i “veri” SUV ibridi utilizzano le tecnologie Full Hybrid e Plug-In Hybrid, entrambe in netta diffusione.
  • Il mercato per i SUV ibridi è enorme, capace già di essere (contando le Mild Hybrid) il più popolare tra gli Sport Utility. Il SUV Full Hybrid più economico è il Dacia Duster, che parte da circa 26.000 euro.

Modelli SUV ibridi

Come abbiamo accennato in apertura, escludendo le ormai onnipresenti motorizzazioni Mild Hybrid a rappresentare lo zoccolo duro dei modelli di SUV ibridi ci sono due tecnologie principali: quella Full Hybrid e quella Plug-In Hybrid. La prima è formata da un motore termico affiancato da uno o più motori elettrici di potenza medio-alta collegati ad una batteria piuttosto piccola, con capacità compresa tra gli 1 e i 2 kWh. Queste vetture non si ricaricano connettendole ad una presa di corrente, recuperando energia in frenata o tramite l’azione a mo’ di generatore del motore termico, mentre possono muoversi utilizzando solo il motore termico, solo quello elettrico per qualche centinaia di metri oppure in combinato, massimizzando così l’efficienza.

Per i modelli di SUV ibridi Plug-In, questi hanno motorizzazioni simili alle Full Hybrid, con il motore termico affiancato ad almeno un propulsore termico. I motori, però, sono più potenti, e le batterie sono molto più grandi, con capacità comprese tra i 10 e i 25 kWh. Queste batterie vanno caricate alla corrente per essere ricaricate, ma offrono un’autonomia molto superiore, che può andare dai 50 agli oltre 100 km.

Ora che abbiamo fatto un po’ di chiarezza sulle motorizzazioni ibride, questi sono alcuni dei migliori modelli di SUV ibridi, Full Hybrid e Plug-In Hybrid, attualmente sul mercato:

  • Cupra Formentor e-Hybrid
  • Dacia Duster Hybrid
  • Kia Niro
  • Mercedes-Benz GLC
  • Toyota Yaris Cross

Rinnovata nello stile nel 2024, la bella Cupra Formentor rappresenta uno dei modelli di auto ibrida Plug-In più venduta in Italia. Dotata di linee molto aggressive e sportive, con un frontale completamente nuovo e più appuntito adottato dopo il restyling, la Formentor ha proporzioni, dimensioni (è lunga 4,45 metri) e presenza da compatta sportiva più che da vero e proprio SUV. Il look sportivo esterno si ritrova anche nell’abitacolo, dove i sedili profilati, il volante con la corona tagliata e una cura estetica più aggressiva la fa da padrona. Con il restyling è arrivato anche un nuovo infotainment a sbalzo da ben 14 pollici, mentre l’abitabilità è ottima davanti e solo discreta dietro. Il bagagliaio, invece, è piuttosto piccolo per la versione Plug-In (345 litri) per via dell’ingombro delle batterie.

Anche lei arrivata sul mercato italiano nel 2024, la Dacia Duster è arrivata alla sua terza generazione più moderna e ricercata che mai. Lunga 4,34 metri, rispetto al passato ha linee molto più personali, con un frontale aggressivo e riconoscibile, fiancate muscolose e un posteriore dove spiccano gli originali fari a Y rovesciata. All’interno, i materiali sono rigidi e non troppo raffinati, ma gli assemblaggi sono curati, l’ergonomia è ben studiata e non mancano linee ricercate e tanta tecnologia, con al centro della plancia il grande display da 10 pollici dell’infotainment. La Hybrid non costringe a rinunce a livello di abitabilità, ottima sia davanti che dietro, mentre il bagagliaio scende a 430 litri.

Non può mancare, poi, il primo SUV dopo la galassia Lexus ad essere commercializzato esclusivamente con motorizzazioni ibride o elettriche, Kia Niro. Lanciato nella sua prima generazione nel 2016, la seconda serie del 2022 è lunga 4,42 metri ed è stata completamente rinnovata a livello estetico, con linee a dir poco aggressive e originali. Il frontale è quasi completamente carenato e caratterizzato da fari anteriori dalla firma estremamente riconoscibile, mentre sia la fiancata tormentata che la particolare vista posteriore rendono la Niro un’auto con la quale è difficile passare inosservati. Gli interni, invece, hanno alcune soluzioni poco usuali, come l’adozione di una fascia in tessuto asimmetrica nella plancia, ma la qualità costruttiva è ottima, la tecnologia di ottimo livello e l’abitabilità molto buona. Se davanti si sta comodi, dietro ci sono tantissimi centimetri, mentre il bagagliaio ha una capacità di 425 litri per la Hybrid, 348 per la Plug-In.

Mercedes GLC 400 e (2023) banner

Saliamo con il prezzo e la raffinatezza per arrivare ad uno dei modelli di SUV ibridi più sognati e ricercati del mercato, la Mercedes-Benz GLC. Arrivata nel 2022 alla sua seconda generazione, la GLC è disponibile sia con carrozzeria “tradizionale” che Coupé, con alcune differenze a livello dimensionale (la GLC è lunga 4,72 metri, la Coupé 4,76) e stilistico, con la GLC Coupé molto più sportiva e filante. Entrambe hanno comunque linee pulite e moderne, sia all’esterno, dove spicca la grande calandra con la Stella al centro, che all’interno. L’abitacolo della GLC è caratterizzato da materiali curati, tanto spazio e una dotazione tecnologica di livello assoluto, con il grande display verticale dell’MBUX da 11,9 pollici che fa il paio con il quadro strumenti digitale. Non esagerato, invece, il bagagliaio, che scende a 470 litri in versione Plug-In (390 per la Coupé).

A concludere la carrellata di SUV ibridi ci pensa uno dei bestseller italiani, la Toyota Yaris Cross. Rinnovata a fine 2023 con piccolissimi ritocchi, la Yaris Cross è uno dei SUV Full Hybrid più compatti. Lungo 4,18 metri, il SUV più piccolo della Casa nipponica ha un look più muscoloso e minaccioso della Yaris “normale” da cui deriva. Caratterizzato da passaruota bombati, da un frontale riconoscibile e da una coda piuttosto sfuggente, all’interno la Yaris Cross offre tanto spazio davanti, un bagagliaio nella media (397 litri, che diventano 320 per le versioni 4x4 AWD-i) e un divano piuttosto stretto. Il restyling ha portato nuova tecnologia, con un infotainment più grande e curato, e finiture migliorate, nonché una piccola differenza a livello meccanico.

Motori SUV ibridi

Ripartiamo proprio dalla meccanica e dai motori dei SUV ibridi iniziando con la Yaris Cross. Il B-SUV Toyota è realizzato sulla piattaforma modulare TNGA-B, e da buona componente della famiglia Toyota è offerta solamente con motorizzazioni Full Hybrid. Alla base, il sistema è sostanzialmente lo stesso: sotto il cofano coabitano un 1.5 tre cilindri benzina aspirato a ciclo Atkinson-Miller e due motori elettrici, gestiti dal noto cambio E-CVT, un differenziale epicicloidale che punta tutto sull’efficienza. Le motorizzazioni, poi, sono principalmente due, la Hybrid 115 e la Hybrid 130.

La prima ospita il 1.5 termico da 92 CV e motore elettrico principale da 80 CV, per una potenza complessiva di 115 CV, mentre la Hybrid 130 ha un motore elettrico leggermente più potente (84 CV) e una gestione elettronica più aggressiva, per una potenza di 130 CV. Entrambe le versioni, infine, sono disponibili anche in versione AWD-i: sull’asse posteriore si aggiunge un terzo motore elettrico da circa 4 CV, che non aumenta la potenza complessiva ma permette l’adozione di una trazione integrale “combinata”.

L’altro B-SUV di questa lista, la Dacia Duster, è al debutto assoluto con un powertrain ibrido. Sotto il cofano dello Sport Utility romeno, che per la sua terza serie ha adottato il moderno pianale modulare CMF-B, ha infatti fatto il suo debutto il sistema E-Tech con motore 1.6 già visto su modelli Renault, Nissan, Mitsubishi e persino Dacia, sulla pratica Jogger.

Sotto il cofano del Duster troviamo un 1.6 quattro cilindri benzina aspirato da 91 CV, un motore elettrico principale da circa 50 CV, un secondo motore elettrico da circa 20 CV e un cambio automatico privo di frizioni e sincronizzatori, il MultiMode, con 4 marce per il motore termico e due per quello elettrico. Il risultato è un SUV da 141 CV complessivi, trazione anteriore e prestazioni vivaci (0-100 km/h in 10,1 secondi).

Con il restyling del muso nel 2024, la Cupra Formentor ha guadagnato un powertrain ibrido Plug-In completamente rinnovato. Realizzata sulla versatile piattaforma MQB in versione EVO, al posto del vecchio 1.4 e-Hybrid è arrivato il nuovo 1.5 e-Hybrid del Gruppo Volkswagen. Sotto il cofano, quindi, troviamo un 1.5 quattro cilindri turbo, un motore elettrico da 110 CV e un cambio automatico doppia frizione DSG a 6 marce. Sulla 1.5 e-Hybrid, il motore termico ha 150 CV e una potenza complessiva di 204 CV, mentre sulla più potente e-Hybrid VZ il 1.5 ha 177 CV, e la potenza di sistema sale a 272 CV. Grazie alla grande batteria da 16,1 kWh nominali, poi, l’autonomia è molto alta, compresa tra i 122 e i 125 km nel ciclo misto WLTP.

Non possiamo poi dimenticare la Kia Niro, una delle poche automobili disponibile sia con motorizzazione Full Hybrid che Plug-In Hybrid. Per entrambe, è comune la piattaforma Kia K3, il motore termico dei due sistemi, un 1.6 quattro cilindri benzina aspirato a iniezione diretta da 93 CV e il cambio automatico doppia frizione a 6 marce. La versione 1.6 HEV al 1.6 da 93 CV aggiunge un motore elettrico da 44 CV, per una potenza di sistema di 129 CV e batteria da 1,32 kWh. La PHEV, invece, ha un motore elettrico più potente, da 84 CV, per una potenza complessiva di 171 CV e, grazie alla batteria da 11,1 kWh può percorrere 59 km nel ciclo misto WLTP.

Concludiamo la disamina dei motori dei SUV ibridi con la Mercedes-Benz GLC, la più costosa e particolare. Realizzato sul pianale MRA2 a trazione prevalentemente posteriore, questo SUV è uno dei pochi modelli disponibile con motorizzazioni ibride Plug-In sia a benzina che a gasolio. Tra le varianti “normali”, sono due le ibride ricaricabili a benzina, la 300 e e la 400 e: il motore termico è sempre il 2.0 turbo da rispettivamente 204 e 252 CV, accoppiato al motore elettrico da 136 CV.

La potenza complessiva è, rispettivamente, di 313 e 381 CV, mentre la 300 de con motore termico turbodiesel si “accontenta” di 333 CV. Il 2.0 turbodiesel ha 197 CV, mentre il motore elettrico è invariato con i suoi 136 CV. Le tre versioni ibride, poi, condividono la stessa batteria enorme da ben 31,2 kWh lordi, che consente un’autonomia di 122 km nel ciclo WLTP. Al top, infine, si trova la potentissima Plug-In GLC 63 S AMG E Performance: sotto il cofano coesistono il motore 2.0 quattro cilindri turbo da ben 476 CV e un motore elettrico da 204 CV, per una potenza complessiva di ben 680 CV.

Il sistema, in questo caso, è pensato per le massime prestazioni: l’autonomia a zero emissioni data dalla piccola batteria da 6,1 kWh è di 12 km, mentre l’accelerazione 0-100 km/h è coperta in soli 3,5 secondi. Questi sono, quindi, i motori dei SUV ibridi:

Motori SUV ibridi

Motori Cupra Formentor e-Hybrid

Benzina Plug-In Hybrid

  • 1.5 e-Hybrid, 1.5 quattro cilindri turbo + mot. el., 204 CV, cambio aut. doppia friz. a 6 m., traz. ant.
  • 1.5 e-Hybrid VZ, 1.5 quattro cilindri turbo + mot. el., 272 CV, cambio aut. doppia friz. a 6 m, traz. ant.

Motori Dacia Duster Hybrid

Benzina Full Hybrid

  • 1.6 Hybrid, 1.6 quattro cilindri aspirato + mot. el., 141 CV, cambio automatico a 4+2 marce, traz. anteriore

Motori Kia Niro

Benzina Full Hybrid

  • 1.6 GDi HEV, 1.6 quattro cilindri aspirato + mot. el., 129 CV, cambio automatico doppia friz. a 6 m., traz. anteriore

Benzina Plug-In Hybrid

  • 1.6 GDi PHEV, 1.6 quattro cilindri aspirato + mot. el., 171 CV, cambio automatico doppia friz. a 6 m., traz. anteriore

Motori Mercedes-Benz GLC

Benzina Plug-In Hybrid

  • GLC 300 e, 2.0 quattro cilindri turbo + mot. el., 340 CV, cambio automatico a 9 marce, traz. integrale
  • GLC 400 e, 2.0 quattro cilindri turbo + mot. el., 387 CV, cambio automatico a 9 marce, traz. integrale
  • GLC 63 S AMG, 2.0 quattro cilindri turbo + mot. el., 680 CV, cambio automatico a 9 marce, traz. integrale

Diesel Plug-In Hybrid

  • GLC 300 de, 2.0 quattro cilindri turbodiesel + mot. el., 333 CV, cambio automatico a 9 m., traz. integrale

Motori Toyota Yaris Cross

Benzina Full Hybrid

  • 1.5 Hybrid 115, 1.5 tre cilindri aspirato + mot. el., 116 CV, cambio automatico e-CVT, traz. anteriore
  • 1.5 Hybrid 115 AWD-i, 1.5 tre cilindri aspirato + mot. el., 116 CV, cambio automatico e-CVT, traz. integrale
  • 1.5 Hybrid 130, 1.5 tre cilindri aspirato + mot. el., 130 CV, cambio automatico e-CVT, traz. anteriore
  • 1.5 Hybrid 130 AWD-i, 1.5 tre cilindri aspirato + mot. el., 130 CV, cambio automatico e-CVT, traz. integrale

Versioni e prezzi SUV ibridi

Concludiamo, come di consueto, con le versioni dei SUV ibridi e i prezzi, iniziando ovviamente dal modello più economico tra i SUV ibridi Full e Plug-In, l’immancabile Dacia Duster. Alla sua prima variante Full Hybrid, il “Dusterone” ha un rapporto qualità-prezzo ottimo: disponibile con i soli allestimenti medi e top di gamma, la Duster Hybrid parte da circa 26.000 euro in versione Expression, mentre le più ricche Journey ed Extreme arrivano a toccare quota 28.000 euro.

A circa 1.000 euro in più, poco meno di 29.000 euro, è proposta la versione d’attacco della Toyota Yaris Cross. Scegliendo la variante 1.5 Hybrid 115, l’allestimento d’accesso Trend e la trazione solamente anteriore, quindi, la Yaris Cross ha un listino aggressivo, che però sale molto in fretta scegliendo uno degli allestimenti più ricercati. La 1.5 Hybrid 130, ad esempio, parte da 33.000 euro in allestimento “base” Lounge (già molto ricco ma variante d’accesso per il motore più potente), mentre l’accoppiata 1.5 Hybrid 130, allestimento top di gamma Premiere e trazione integrale arriva a toccare i 40.000 euro.

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Interessante, invece, il discorso riferito alla Kia Niro. Nel listino prezzi dei SUV ibridi, infatti, si distingue per la presenza della versione Hybrid e della Plug-In Hybrid, separate da un delta di prezzo di poco superiore ai 7.000 euro. La 1.6 HEV in allestimento base Business, infatti, parte da circa 32.000 euro, mentre per la versione ibrida ricaricabile servono almeno 39.000 euro. Al top, l’allestimento Evolution ha un prezzo di 37.000 euro per la Full Hybrid e di oltre 44.000 euro per la Plug-In Hybrid.

Il particolare posizionamento di Cupra come brand, a metà tra i marchi generalisti e quelli premium, si fa vedere molto bene sulla Formentor, offerta a prezzi non stracciati, ma neanche stellari. Disponibile in due allestimenti, “normale” e VZ, quest’ultimo in accoppiata con la versione più potente del powertrain ibrido, la Formentor parte dai 46.000 euro della 1.5 e-Hybrid da 204 CV, mentre la più potente VZ, anche più ricca e dotata a livello di optional, arriva a 55.000 euro. Non manca una versione ancor più ricca, la Extreme, che supera però i 60.000 euro di listino.

Non possiamo che parlare dei prezzi dei SUV ibridi Plug-In medio-grandi della Stella, le varianti “e” della GLC. Come per tutti i modelli Mercedes degli ultimi decenni, anche la GLC e la rispettiva declinazione Coupé possono contare di ben otto allestimenti, dalla “spartana” Advanced alla ricchissima GLC 63 S AMG Edition One, con dotazioni e prezzi molto diversi. La versione d’accesso del mondo Plug-In della GLC è rappresentato dalla 300 e Advanced, che parte da 78.000 euro. Servono almeno 81.000 euro per la 300 de turbodiesel, stesso prezzo proposto per la 400 e in allestimento base Advanced, mentre una “normale” GLC Plug-In può arrivare ad oltre 95.000 euro per la 400 e in allestimento AMG Line Premium Plus e priva di optional. Costosissima, poi, la GLC 63 S AMG E Performance, che in allestimento Edition One arriva a toccare i 150.000 euro. Concludendo con le versioni dei SUV ibridi della Stella, a parità di motorizzazione la GLC Coupé costa circa 6.000 euro in più.