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Station Wagon

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Der neue Skoda Octavia 127173
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Station Wagon: storia, modelli, versioni e motori

Prima che i SUV prendessero il sopravvento, la tipologia di automobile più amata dalle famiglie è stata per decenni la Station Wagon. Per chi non avesse chiara la definizione di Station Wagon, queste vetture, note anche con il nome italiano di “familiari”, sono delle automobili derivate generalmente da un corrispondente modello di berlina, a due o a tre volumi, con le quali condividono la parte anteriore e centrale e si differenziano nel posteriore. Dietro, infatti, le SW sono più lunghe, hanno maggior volume e hanno un terzo finestrino molto ampio, con un tetto più allungato e meno filante, che aumenta l’abitabilità per i passeggeri posteriori ma, soprattutto, la capacità del bagagliaio, vero plus delle Station Wagon. Leggi di più

Le prime Station Wagon sono arrivate addirittura negli anni ’10 negli Stati Uniti, con la produzione di carrozzerie in legno realizzate sulla base del telaio della Ford Model T ma nate inizialmente come dei veicoli commerciali leggeri più facili e versatili di un vero furgone. Dopo i primi esemplari di serie degli anni ’20, la prima Station Wagon di grande produzione pensata per il trasporto persone arrivò nel 1935 con la Chevrolet Suburban, ancora in produzione sotto forma di SUV 90 anni dopo. Il successo della Suburban, prima familiare con carrozzeria in acciaio, le station wagon cominciarono a diffondersi in America, diventando dei veri e propri oggetti di culto e veicoli di moda negli States. Le station wagon arrivarono solo successivamente in Europa, con l’arrivo dei primi modelli di serie negli anni ’50, nate principalmente come veicoli razionali da usare sia con la famiglia che sul lavoro.

Nacquero così in Italia, ad esempio, le “Giardinette”, vetture che anche nel nome richiamavano il loro utilizzo lavorativo, ma guadagnando costantemente un po’ di spazio nell’immaginario collettivo per l’utilizzo familiare. La svolta per le vetture “con la coda” è arrivato alla fine degli anni ’70, con il debutto di Station Wagon prodotte da marchi rinomati come Mercedes-Benz e Volvo: la Mercedes W123 e la Volvo 240 contribuirono a cambiare per sempre l’immagine delle ex-giardinette, diventate a tutti gli effetti delle alternative più funzionali e, per la prima volta, più cool delle classiche berline.

Da quel momento, sono arrivate wagon più filanti, più spaziose, anche modelli sportivi e vere e proprie “supercar” con un grande bagagliaio, senza dimenticare la creazione di modelli più compatti, come le wagon di Segmento B, o le più equilibrate familiari di Segmento C sulla base delle compatte medie intorno ai 4,20 metri. Oggi, il successo dei SUV ha un po’ messo in ombra le Station Wagon, che nonostante una quota di mercato inferiore al 5%, rimangono ancora validissime per il rapporto tra dimensioni, abitabilità, spazio e guidabilità.

Scopriamo allora modelli, motori e prezzi delle Station Wagon.

Segni particolari di Station Wagon

  • Con l’addio alle station wagon di Segmento B, oggi le familiari hanno dimensioni comprese tra i circa 4,60 metri delle SW derivate dalle compatte medie fino agli oltre 5 metri delle Wagon basate sulle berline Premium di segmento E.
  • Il concetto di station wagon è nato già negli anni ’10, per unire la praticità di un van con l’abitabilità di un’auto. Già di moda negli Stati Uniti negli anni ’40 e ’50, le wagon erano considerate veicoli misti commerciali-privati fino agli anni ’70, quando alcuni modelli Volvo e Mercedes-Benz ne hanno cambiato per sempre la percezione.
  • Le Station Wagon sono state per decenni accompagnate da motori Diesel, capaci di offrire prestazioni vivaci anche a pieno carico e consumi contenuti. Non sono mancate wagon a benzina, anche molto sportive, mentre oggi si stanno facendo largo powertrain ibridi e, più timidamente, elettrici.
  • Una volta predilette per le famiglie europee e non solo, oggi le Station Wagon soffrono la spietata concorrenza dei SUV, più “cool” e di tendenza ma deficitari in quanto a piacere di guida, capacità del bagagliaio e consumi. In Italia, il mercato delle Station Wagon ha una quota di mercato di circa il 4-4,5%.

Modelli Station Wagon

Come detto in apertura, se negli anni ’10 ogni Casa automobilistica aveva almeno una familiare, oggi i modelli di Station Wagon sono meno comuni, con alcune aziende storiche di questo settore in Europa come Honda, Citroen e Mazda prive di una familiare nella loro gamma. Persino Volvo si sta allontanando dalle wagon, con due modelli in gamma in via di cancellazione per lasciare spazio ai SUV.

Anche grandi nomi dei produttori generalisti come Ford, Toyota e Peugeot oggi hanno un solo modello in gamma, mentre ci sono altre Case, come le “solite” tedesche Audi, BMW e Mercedes e la specialista Skoda che propongono ancora diversi modelli con la coda. Nonostante una quota di mercato in diminuzione, ci sono ancora tante wagon molto interessanti sul mercato. Ecco quali sono 5 tra i migliori modelli di Station Wagon attualmente a listino:

  • BMW Serie 3 Touring
  • Mercedes-Benz Classe E SW
  • Peugeot 308 SW
  • Skoda Octavia Wagon
  • Volkswagen Passat Variant

Iniziamo da BMW, che non può mancare con la sua amatissima Serie 3 Touring. La più piccola delle familiari della Casa bavarese è una delle wagon più vendute in Italia, capace di unire stile ricercato, guidabilità e blasone con una ottima praticità. Giunta alla sua sesta generazione con carrozzeria familiare, la G21 ha dimensioni piuttosto generose (è lunga 4,71 metri) e una linea molto pulita ed elegante, che unisce la praticità della coda allungata con le proporzioni sportive della Serie 3. Ben fatta e tecnologica all’interno, dopo il 2022 ha un doppio display a sbalzo con schermo dell’infotainment da 14,9 pollici, mentre la posizione di guida distesa e i comandi al posto giusto ricordano di trovarsi su una wagon sportiva. Generoso il bagagliaio, con 500 litri di capacità (410 per le ibride Plug-In), una forma regolare e la possibilità di aprire solo il lunotto in spazi stretti. Non può poi mancare una delle Station Wagon più iconiche e amate, la Mercedes-Benz Classe E SW. Giunta alla sua quinta generazione, la Classe E Wagon è più grande (è lunga 4,95 metri) e più lussuosa che mai.

Da fuori, la Casa della Stella ha cercato di rendere la Classe E più sportiva e giovanile, con una calandra ispirata alle elettriche della gamma EQ e, in coda, fari con la Stella a tre punte stilizzata all’interno. Molto tecnologici gli interni, con la possibilità di avere due enormi schermi dell’infotainment, uno verticale al centro della plancia e un secondo davanti al passeggero. Realizzata con cura, la Classe E SW S214 ha tanto spazio sia davanti che dietro, ha dotazioni opzionali da vettura di lusso e mantiene il suo grande bagagliaio, con una capacità minima di 615 litri (460 litri per le ibride Plug-In).

Rimasta una delle superstiti tra i modelli di station wagon realizzati sulla base delle compatte medie di Segmento C, la Peugeot 308 SW è l’ultima rappresentante di una tradizione che va avanti da oltre 50 anni, dalla prima 304 Break del 1970. Lunga 4,64 metri, la versione wagon eredita le linee audaci e personali della 308 di terza generazione, unendo all’aggressivo frontale una coda ben armonizzata con il resto della carrozzeria. Con la 308 a cinque porte condivide anche l’abitacolo, anch’esso molto originale, con il piccolo volante iCockpit sormontato dal quadro strumenti digitale, realizzato con cura e con una ottima dotazione tecnologica. Rispetto ad altre wagon simili, la 308 SW ha il divano posteriore arretrato, per offrire più spazio anche dietro, mentre il bagagliaio ha una capacità minima di ben 608 litri.

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La regina delle wagon europee, però, rimane sempre lei, la Skoda Octavia. Fin dal debutto della prima generazione nel 1996, la versione Wagon è stata la preferita in Italia e in tutta Europa, capace di convincere con robustezza, qualità costruttiva e un bagagliaio enorme. L’attuale quarta generazione del 2020 è stata ristilizzata nel 2024, adottando nuovi fari più affilati e dettagli più moderni, senza andare a stravolgere lo stile pulito, elegante e razionale della quarta Octavia. L’abitacolo è elegante e di qualità, con la giusta unione tra tecnologia e praticità: con il restyling ha debuttato il nuovo schermo dell’infotainment top di gamma da 13 pollici, mentre la qualità costruttiva è rimasta di ottimo livello. Lunga 4,70 metri, la Octavia Wagon ha nel bagagliaio da 640 litri con diverse soluzioni intelligenti per il carico uno dei suoi principali punti di forza.

Concludiamo il nostro viaggio tra i modelli di station wagon più apprezzati con una delle automobili più amate di questo segmento, la Volkswagen Passat Variant. Presente in una delle sue nove generazioni ininterrottamente dal 1973, l’attuale nona generazione è realizzata insieme alla cugina Skoda Superb, ed è offerta unicamente in versione familiare, nota con il nome Variant. Dotata di uno stile più morbido e tondeggiante, in linea con gli ultimi stilemi della Casa di Wolfsburg. Se fuori la grande calandra trapezoidali, i fari uniti da una banda LED e le linee tondeggianti ricordano le altre VW, dentro ci pensano lo schermo dell’infotainment a sbalzo, con dimensioni fino a 13 pollici, il volante con comandi fisici e l’ottima qualità costruttiva a richiamare le cugine più piccole. Lunga 4,92 metri, combina le enormi dimensioni con un bagagliaio immenso: sono 690 i litri disponibili, che scendono a 510 sulle Plug-In eHybrid.

Motori Station Wagon

Per quanto riguarda la meccanica e i motori delle station wagon, le familiari odierne sono caratterizzate quasi tutte da motori piuttosto vigorosi e veloci, abbandonano quella paciosità e tranquillità che avevano all’inizio della loro ascesa.

Basti pensare alla BMW Serie 3 Touring, che in questa generazione G21 ha nella 318d da 150 CV e quasi 210 km/h di velocità massima la versione più tranquilla. Realizzata sulla piattaforma CLAR con motore anteriore longitudinale e trazione posteriore, la Serie 3 Touring accoglie motori a quattro o sei cilindri benzina e Diesel, dalla piccola 318d già citata all’esagerata M3 Competition, la prima M3 Touring di serie mai prodotta dalla Casa tedesca, spinta da un 3.0 sei cilindri in linea biturbo da 510 CV e 0-100 km/h coperto in 3,6 secondi. Non manca poi la bestseller italiana, la 320d da 190 CV, mentre a listino ci sono anche due Plug-In Hybrid, la 320e da 204 CV e la 330e da 292 CV.

Altrettanto ben dotata è la gamma motori della Mercedes-Benz Classe E SW, anch’essa realizzata su una piattaforma modulare con motore anteriore longitudinale e trazione posteriore, la Mercedes MRA2. Sotto il cofano della Classe E SW ci sono diversi motori a quattro e sei cilindri in linea, dall’entry-level E 220 d con motore 2.0 turbodiesel da 197 CV alle ibride Plug-In, sia a benzina che a gasolio, mentre al top troviamo la E 53 AMG, spinta da un 3.0 sei cilindri in linea affiancato ad un motore elettrico e ad un sistema Plug-In Hybrid, per una potenza complessiva di 585 CV.

Decisamente più tranquilla, invece, la Peugeot 308 SW, disponibile con motorizzazioni benzina, Diesel, Plug-In e anche in versione 100% elettrica. Realizzata sulla piattaforma modulare EMP2, la 308 ha trazione posteriore e una buona vivacità. Il motore più gettonato, soprattutto nelle flotte, è il 1.5 BlueHDi quattro cilindri turbodiesel da 130 CV, con cambio automatico aEAT8 e consumi molto contenuti. Interessante la versione 1.2 Hybrid con sistema middle-hybrid da 136 CV e cambio doppia frizione, mentre le più vivaci sono le 1.6 Hybrid, con sistema Plug-In e potenza di 181 o 225 CV. La versione elettrica, la e-308, è spinta dal powertrain elettrico visto sulle vetture più piccole del Gruppo Stellantis, con motore elettrico da 156 CV, batteria da 51 kWh e autonomia nel ciclo WLTP di 410 km.

Rinnovata nel 2024, la gamma motori della Station Wagon più venduta d’Europa, la Skoda Octavia Wagon, è condivisa con i modelli del Gruppo Volkswagen che utilizzano la piattaforma modulare MQB EVO. Con il restyling, ha salutato il piccolo 1.0 TSI: il tre cilindri turbo è stato rimpiazzato da una versione depotenziata a 116 CV del robusto 1.5 TSI, con il quattro cilindri disponibile anche in versione da 150 CV e dotato di sistema Mild Hybrid quando equipaggiato con il cambio DSG a 7 rapporti. Non manca poi il parco 2.0 TDI, con due livelli di potenza (116 e 150 CV) e consumi davvero ridotti, mentre al top c’è la Octavia RS, spinta dal 2.0 TSI da 265 CV, cambio DSG a 7 marce e 250 km/h di velocità massima autolimitati.

Realizzata sulla stessa piattaforma, la gamma motori della Volkswagen Passat Variant è abbastanza simile: disponibile solo con cambio automatico DSG, al 1.5 TSI da 150 CV Mild Hybrid si affiancano tre versioni del 2.0 TDI da 122, 190 o 193 CV, quest’ultima in accoppiata alla trazione integrale 4Motion. Due, poi, le versioni ibride Plug-In, con il nuovo 1.5 TSI turbo come motore termico: la versione d’accesso ha 204 CV, mentre quella più potente arriva a 272 CV, ed entrambe hanno un’autonomia nel ciclo WLTP intorno ai 130 km a zero emissioni. Questi sono quindi i motori delle station wagon oggi prese in esame:

Motori Station Wagon

Motori BMW Serie 3 Touring

Benzina/Benzina Mild Hybrid

  • 318i, 2.0 quattro cilindri turbo, 156 CV, cambio automatico a 8 marce, traz. posteriore
  • 320i, 2.0 quattro cilindri turbo, 184 CV, cambio automatico a 8 marce, traz. posteriore
  • 330i, 2.0 quattro cilindri turbo, 258 CV, cambio automatico a 8 marce, traz. posteriore
  • 330i xDrive, 2.0 quattro cilindri turbo, 258 CV, cambio automatico a 8 marce, traz. integrale
  • M340i xDrive, 3.0 sei cilindri in linea turbo Mild Hybrid, 374 CV, c. aut. a 8 m., traz. int.
  • M3 Competition xDrive, 3.0 sei cilindri in linea biturbo, 510 CV, c. aut. a 8 m., traz. int.

Diesel Mild Hybrid

  • 318d, 2.0 quattro cilindri biturbodiesel, 150 CV, cambio automatico a 8 m., traz. posteriore
  • 320d, 2.0 quattro cilindri biturbodiesel, 190 CV, cambio automatico a 8 m., traz. posteriore
  • 320d xDrive, 2.0 quattro cilindri biturbodiesel, 190 CV, cambio aut. a 8 m., traz. integrale
  • 330d, 3.0 sei cilindri in linea turbodiesel, 286 CV, cambio aut. a 8 marce, traz. posteriore
  • 330d xDrive, 3.0 sei cilindri in linea turbodiesel, 286 CV, c. aut. a 8 marce, traz. integrale
  • M340d xDrive, 3.0 sei cilindri in linea biturbodiesel, 340 CV, c. aut. a 8 m., traz. integrale

Benzina Plug-In Hybrid

  • 320e, 2.0 quattro cilindri turbo + mot. el., 204 CV, cambio aut. a 8 marce, traz. posteriore
  • 330e, 2.0 quattro cilindri turbo + mot. el., 292 CV, cambio aut. a 8 marce, traz. posteriore
  • 330e xDrive, 2.0 quattro cilindri turbo + mot. el., 292 CV, c. aut. a 8 marce, traz. integrale

Motori Mercedes-Benz Classe E SW

Benzina Mild Hybrid

  • E 200, 2.0 quattro cilindri turbo, 204 CV, cambio automatico a 9 marce, trazione posteriore

Diesel Mild Hybrid

  • E 220 d, 2.0 quattro cilindri turbodiesel, 197 CV, cambio automatico a 9 marce, trazione posteriore
  • E 220 d 4Matic, 2.0 quattro cilindri turbodiesel, 197 CV, cambio automatico a 9 marce, traz. integrale
  • E 450 d 4Matic, 3.0 sei cilindri in linea turbodiesel, 367 CV, cambio automatico a 9 marce, traz. integrale

Plug-In Hybrid Benzina

  • E 300 e, 2.0 quattro cilindri turbo + mot. el., 313 CV, cambio automatico a 9 marce, traz. posteriore
  • E 300 e 4Matic, 2.0 quattro cilindri turbo + mot. el., 313 CV, cambio automatico a 9 marce, traz. integrale
  • E 53 AMG Hybrid, 3.0 sei cilindri in linea turbo + mot. el., 585 CV, cambio automatico a 9 marce, traz. integrale

Plug-In Hybrid Diesel

  • E 300 de, 2.0 quattro cilindri turbodiesel + mot. el., 313 CV, cambio automatico a 9 marce, traz. posteriore
  • E 300 de 4Matic, 2.0 quattro cilindri turbodiesel + mot. el., 313 CV, cambio automatico a 9 marce, traz. integrale

Motori Peugeot 308 SW

Benzina

  • 1.2 PureTech Turbo, 1.2 tre cilindri turbo, 130 CV, c. man. a 6 m. o aut. a 8 m., traz. ant.

Benzina Mild Hybrid

  • 1.2 Hybrid, 1.2 tre cilindri turbo, 136 CV, cambio aut. doppia friz. a 6 m., traz. anteriore

Diesel

  • 1.5 BlueHDi, 1.5 quattro cilindri turbodiesel, 131 CV, cambio aut. a 8 m., traz. anteriore

Benzina Plug-In Hybrid

  • 1.6 Hybrid, 1.6 quattro cilindri turbo + mot. el., 181 CV, c. aut. a 8 m., traz. anteriore
  • 1.6 Hybrid 225, 1.6 quattro cilindri turbo + mot. el., 224 CV, c. aut. a 8 m., traz. ant.

Elettrica

  • e-308, motore el. ant., 156 CV, batteria da 51 kWh, autonomia WLTP 410 km, traz. ant.

Motori Skoda Octavia Wagon

Benzina/Benzina Mild Hybrid

  • 1.5 TSI, 1.5 quattro cilindri turbo, 116/150 CV, cambio manuale a 6 marce, traz. anteriore
  • 1.5 m-HEV, 1.5 quattro cilindri turbo Mild Hybrid, 116/150 CV, c. aut. doppia friz. a 7 m., traz. ant.
  • 2.0 TSI RS, 2.0 quattro cilindri turbo, 265 CV, c. aut. doppia friz. a 7 m., traz. anteriore

Diesel

  • 2.0 TDI, 2.0 quattro cilindri turbodiesel, 116 CV, cambio manuale a 6 marce, traz. anteriore
  • 2.0 TDI DSG, 2.0 quattro cilindri turbodiesel, 150 CV, c. aut. doppia friz. a 7 m., traz. ant.

Motori Volkswagen Passat Variant

Benzina Mild Hybrid

  • 1.5 eTSI, 1.5 quattro cilindri turbo, 150 CV, c. aut. doppia friz. a 6 m., traz. anteriore

Diesel

  • 2.0 TDI, 2.0 quattro cilindri turbodiesel, 122 CV, c. aut. doppia friz. a 7 m., traz. anteriore
  • 2.0 TDI, 2.0 quattro cilindri turbodiesel, 150 CV, c. aut. doppia friz. a 7 m., traz. anteriore
  • 2.0 TDI 4Motion, 2.0 quattro cilindri turbodiesel, 193 CV, c. aut. doppia friz. a 7 m., traz. ant.

Benzina Plug-In Hybrid

  • 1.5 TSI eHybrid, 1.5 quattro cilindri turbo + mot. el., 204 CV, c. aut. doppia friz. a 6 m., traz. ant.
  • 1.5 TSI eHybrid, 1.5 quattro cilindri turbo + mot. el., 272 CV, c. aut. doppia friz. a 6 m., traz. ant.

Versioni e prezzi Station Wagon

Concludiamo, infine, con le versioni delle station wagon e i prezzi dei modelli presi oggi in esame. Se tra gli anni ’00 e gli anni ’10 erano tante le familiari che sfruttavano un assetto rialzato e dei passaruota in plastica per offrire un’estetica più fuoristradistica, tra i modelli visti oggi solo la Mercedes-Benz Classe E SW ha confermato questo trend, proponendo ai suoi clienti la Classe E SW AllTerrain, più alta, più robusta e più “rugged”. Il prezzo, invece, è rimasto da vera Mercedes-Benz, con listini da capogiro. La versione d’attacco, la E 200 Advanced con motore 2.0 turbobenzina Mild Hybrid da 204 CV, parte da ben 71.000 euro, mentre una E SW AllTerrain con motore 450 d sei cilindri turbodiesel da 367 CV arriva a ben 108.000 euro. Ancor più costosa la 53 AMG Hybrid, che con il suo powertrain ibrido e i 97 km di autonomia elettrica arriva a 129.000 euro, optional esclusi.

Non così meno costosa si rivela la BMW Serie 3, che nonostante sia di una categoria inferiore può sforare anche lei il muro dei 100.000 euro. A farlo, comprensibilmente, è la M3 Competition Touring, la prima tra le versioni di station wagon curate dalla divisione M su base Serie 3. Spinta dal 3.0 S58 da 510 CV e dotata di cambio automatico e trazione integrale xDrive, la M3 Competition xDrive parte da 116.000 euro, optional esclusi. La gamma Serie 3 Touring, invece, parte dai 48.000 euro della 318i, che diventano 53.000 euro per la 318d a gasolio. La più venduta in Italia, la 320d, parte da 54.000 euro, mentre per la potente 330d con motore sei cilindri Diesel parte da 62.000 euro.

BMW M3 Touring (2023) static, rear view

Tra i prezzi delle station wagon moderne, la Peugeot 308 SW è una delle più economiche, e fa pensare visto che il listino della familiare francese parte da poco meno di 29.000 euro. Questo è il prezzo della 1.2 PureTech Turbo da 130 CV con cambio manuale e allestimento base Active Pack. La 1.2 Hybrid con sistema Mild Hybrid da 136 CV parte invece da 32.000 euro, e a qualche centinaio di euro in più è posizionata la 1.5 turbodiesel. La gamma Plug-In, invece, è compresa tra i 41.000 e i 46.000 euro, mentre l’unica delle versioni delle station wagon di oggi spinta da un motore elettrico, la e-308 SW, ha un listino che varia tra i 43.000 euro della Allure ai 45.000 euro della ricca GT.

Combatte ad armi pari a livello di prezzo la più grande e raffinata Skoda Octavia Wagon: i prezzi della station wagon preferita nel Vecchio Continente partono infatti da circa 29.000 euro per la 1.5 TSI da 116 CV con cambio manuale e allestimento base Selection. La gamma Diesel, invece, parte da 33.000 euro e arriva ai 43.000 euro della 2.0 TDI da 150 CV con cambio DSG e allestimento top di gamma Sportline, mentre le Mild Hybrid costano circa 2.000 euro in più a parità di motorizzazione rispetto alle 1.5 TSI non elettrificate. La più costosa, ça va sans dire, è la Octavia RS, che con il suo 2.0 da 265 CV e le personalizzazioni estetiche e meccaniche supera i 47.000 euro.

Concludiamo la nostra analisi dei prezzi delle station wagon viste qui con la Volkswagen Passat Variant. La Passat B9 si è posizionata in alto in quanto a dotazioni, qualità e tecnologia, e il prezzo non è infatti da meno. La versione d’attacco della gamma è la 1.5 eTSI Mild Hybrid in allestimento base, che parte da circa 42.000 euro, mentre il 2.0 TDI da 122 CV più economico supera i 43.000 euro. Per una 2.0 TDI con trazione integrale 4Motion da 193 CV servono almeno 55.000 euro, mentre le costose 1.5 eHybrid con sistema ibrido ricaricabile hanno un listino compreso tra i 55.000 e i 67.000 euro.