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Ferrari 296 GTB

Coupe

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Ferrari 296 GTB
Ford Mustang V8: elektrisch rijden? Ja daag!
AS24 TOYOTA GR86 2023

In evidenza i modelli Coupe più popolari

Coupé: storia, modelli, versioni e motori

Per decenni sono state le automobili più ricercate e amate dagli appassionati. Con la loro linea filante, elegante e sportiva, la meccanica più spinta delle vetture tradizionali e un’aura di maggiore presenza e raffinatezza, le coupé sono fin dall’inizio della loro storia le vetture più desiderate e sognate dagli automobilisti di tutto il mondo. Facciamo, però, un passo indietro: cosa significa coupé? In pochissime parole, la parola coupé definisce una vettura a tre volumi, con cofano e coda piuttosto prominenti e visibili, derivate dalle più classiche berline, rispetto alle quali si differenziano per la presenza delle sole due porte, di un tetto con lunotto discendente e, molto spesso, dell’assenza del montante centrale delle portiere. Si tratta quindi, sostanzialmente, di una berlina “tagliata”, spesso con passo accorciato, dal quale deriva anche il nome: coupé, infatti, è il participio passato del verbo francese “couper”, ovvero “tagliare”, e deriva dall’omonima tipologia di carrozze francesi, coupé appunto, che differivano dalle carrozze normali per la presenza di due soli posti e del posto del conducente scoperto. Leggi di più

Il termine coupé ha cominciato ad essere applicato dagli anni ’10 del Novecento, andando a descrivere delle auto con un abitacolo più compatto delle vetture “normali” e con tetto più compatto rispetto alle berline tradizionali. La diffusione delle coupé è stata piuttosto lenta fino agli anni ’50, quando questa tipologia di carrozzeria si è diffusa a macchia d’olio in decine di varianti, andando a definire nel tempo due famiglie principali: le coupé “gran turismo” e le coupé sportive, categoria delle quali fanno parte anche Supercar e Hypercar.

La prima categoria, le coupé gran turismo, sono vetture che hanno una carrozzeria a due porte elegante e sportiva, ma che allo stesso tempo non rinunciano ad un abitacolo con una seconda fila di sedili, per quanto spesso ridotta nelle sue dimensioni, e un bagagliaio piuttosto capiente. Queste coupé sono spesso meno estreme e prestazionali, e uniscono alla dinamica di guida tipica di questa categoria un livello di comfort e di prestazioni molto alto. Le coupé sportive, invece, sono vetture nate principalmente per ottenere il massimo piacere di guida, con pochi compromessi fatti per migliorare comfort e usabilità quotidiana.

Nel corso degli anni, comunque, sono nati centinaia di modelli che uniscono in percentuali diverse sportività, comfort, eleganza, prestazioni e usabilità, andando a creare un segmento affascinante e sfaccettato come pochi. Complice il successo inarrestabile dei SUV, che ha portato anche chi prima comprava queste coupé a desiderare un modello “a ruote alte”, e al progressivo disinteresse verso la sportività di una grande fetta di pubblico, oggi le coupé sono sempre più un segmento di nicchia, amato e ancora desiderato solo dai veri petrolhead appassionati di motori.

Scopriamo allora i modelli di coupé, le versioni e i motori ancora a listino oggi.

Segni particolari delle Coupé

  • Le automobili coupé sono caratterizzate da una linea molto sportiva e un abitacolo raccolto, con dimensioni molto diverse a seconda del segmento e del prezzo, che oscillano oggi tra i 4,40 e gli oltre 5 metri.
  • Le prime coupé arrivarono negli anni ’30, contrapposte per lo stile del tetto e l’impostazione più sportiva alle classiche berline, con una notevole produzione in Italia tra i marchi FIAT, Alfa Romeo, Lancia, Maserati, Ferrari e non solo.
  • Le coupé sono sempre state contraddistinte da una maggiore sportività rispetto alle vetture più tradizionali su cui si basano. Per questo non è raro vederle con propulsori di potenza e cubatura maggiore rispetto ad auto più convenzionali. Negli anni, comunque, ci sono state anche coupé con motori tranquilli, o anche due porte ibride o elettriche.
  • Quello delle coupé è un mercato di nicchia, ricercato dagli appassionati che vogliono un’auto sportiva nell’estetica e nella guida. Tanti modelli sono stati accantonati negli ultimi anni, e oggi quello delle sportive è un segmento che, in Italia, pesa solo per lo 0,8% del mercato totale, con prezzi medi superiori ai 50/60.000 euro.

Modelli Coupé

Negli ultimi anni, purtroppo, i modelli di coupé proposti sul mercato si sono ridotti progressivamente, con l’addio a modelli storici e alla proposta di interi marchi come le coupé Audi TT e A5, la Jaguar F-Type e diversi modelli Mercedes-Benz come la Classe S Coupé, erede della mitica famiglia delle SEC. Il periodo più florido per le coupé è arrivato in tempi relativamente recenti, a cavallo tra gli anni ’90 e ’00: in questi due decenni che segnavano il salto tra il Secondo e il Terzo Millennio, infatti, ogni Casa automobilistica offriva almeno una Coupé nella sua gamma. Negli anni ’90 era esplosa di nuovo la febbre per le coupé, tanto da lanciare interi segmenti inediti, come le coupé di Segmento B realizzate sulla base delle piccole utilitarie come la Ford Puma o la Opel Tigra.

Salendo con le potenze e le dimensioni, sia le Case automobilistiche generaliste come Opel, FIAT, Alfa Romeo e Ford che le più ricercate BMW, Audi e Mercedes-Benz avevano uno o più modelli a due porte, con l’offensiva delle Case asiatiche come Toyota e persino Hyundai che non persero occasione per dimostrare agli automobilisti occidentali di poter proporre delle sportive a due porte che sapessero mantenere le caratteristiche di affidabilità, robustezza e praticità delle loro altre proposte.

Oggi, invece, il segmento delle coupé conta solo 31 modelli, comprendendo all’interno di questa grande famiglia anche le Supercar e Hypercar prodotte da Lamborghini, Ferrari e McLaren, solo per citarne alcune. Le coupé compatte, ad esempio, sono rappresentate da pochissimi modelli come la BMW Serie 2 Coupé o la Toyota Supra, mentre l’unico modello sotto i 40.000 euro è rappresentata dalla Toyota GR86. Questi sono alcuni tra i migliori modelli di Coupé:

  • Ferrari 296 GTB
  • Ford Mustang
  • Mercedes-Benz CLE
  • Porsche 911
  • Toyota GR86

Tra i modelli di coupé più rappresentativi non può mancare una Ferrari, la Casa automobilistica più famosa e amata al mondo. Nonostante nel corso degli ultimi anni la storica Casa di Maranello abbia sperimentato lanciando vetture a quattro posti, dalle particolari Shooting Brake al primo SUV, anzi, FUV della storia Ferrari, la Purosangue, oggi il Cavallino Rampante ha quattro modelli coupé, dalla Hypercar SF90 Stradale alla nuova V12, la 12Cilindri. La sportiva più venduta della Casa, comunque, rimane la Berlinetta a motore centrale, la 296 GTB. Erede delle berlinette a motore V8, la 296 GTB è la prima Ferrari della storia con motore sei cilindri con il Cavallino Rampante sul cofano (solo le Dino 206 e 246 hanno anticipato la 296 come vetture prodotte da Ferrari ma senza il mitico Cavallino).

Nonostante i soli sei cilindri, la 296 è una vera Supercar, con prestazioni incredibili e uno stile all’altezza del compito. Lunga 4,57 metri, la coupé d’accesso della Casa di Maranello ha linee molto pulite, che non rinunciano all’aggressività che una berlinetta Ferrari deve avere. Al frontale appuntito e molto basso si contrappone un posteriore dove rubano l’occhio gli enormi passaruota, le linee quasi piatte della coda e l’enorme scarico centrale. All’interno, l’ambiente è un’evoluzione di quello delle ultime Ferrari, con tutti i comandi concentrati sul volante (con quelli a sfioramento non proprio intuitivi da usare) e l’assenza di un infotainment centrale: tutto è demandato al quadro strumenti digitale, che oltre a mostrare il contagiri e le informazioni sulla guida si “sdoppia” come schermo dell’infotelematica. Comoda all’interno per due persone, la 296 ha ben due vani di carico, uno anteriore da 202 litri e uno posteriore, dietro il motore, da 112 litri.

Posizionata allo spettro opposto del mondo delle coupé, la Ford Mustang non ha bisogno di presentazioni. La più famosa sportiva “all’americana” è arrivata alla sua settima generazione nel 2024, ma è solo la seconda commercializzata ufficialmente in Europa. Dotata di uno stile molto aggressivo e minaccioso, non nasconde le sue dimensioni molto generose (siamo a 4,81 metri) e allo stesso tempo adotta fari a LED completamente nuovi e un taglio più al passo coi tempi all’esterno, che la rende sia molto classica che estremamente moderna. All’interno, sebbene la qualità dei materiali non sia eccelsa la Pony Car per eccellenza ha fatto un netto salto di qualità rispetto al passato, merito della nuova plancia con un doppio schermo d’impatto che innalza la qualità percepita dell’abitacolo, comodissimo davanti ma decisamente stretto per eventuali passeggeri posteriori. Grande, per la categoria, il bagagliaio da 381 litri.

Come rappresentante delle coupé comode e rilassanti troviamo la Mercedes-Benz CLE, erede sia della più piccola Classe C che della Classe E Coupé. Lunga 4,85 metri, è una vera Gran Turismo, pensata più per essere elegante e comoda che sportiva e aggressiva. Le linee sono sicuramente slanciate e dinamiche, ma il disegno di frontale, posteriore e soprattutto del bellissimo profilo rimandano alle più amate coupé della Stella. All’interno, la CLE punta su comfort e qualità, con una plancia, derivata da quella della Classe C, dove spicca l’enorme schermo verticale dell’infotainment MBUX da 11,9 pollici e un’attenzione a materiali e assemblaggi. Rispetto alle altre coupé, poi, la CLE è una delle poche che offre quattro posti comodi, così come un bagagliaio da 420 litri (che scendono a 290 litri per la 300 e Plug-In Hybrid).

Tra i modelli di coupé non può mai mancare una delle regine di questa categoria, la Porsche 911. Giunta alla sua ottava generazione, la 992, nel 2024 è stata rinnovata per il suo consueto restyling di metà carriera. La 992.2 conserva le dimensioni piuttosto generose per la storia 911, sia in lunghezza (4,54 metri) che in larghezza (tra i 1,85 e gli 1,90 metri a seconda della versione), mentre lo stile è stato conservato rispetto alla 992 “originale”. Il frontale con il cofano squadrato conserva i fari tondi e guadagna un nuovo paraurti più squadrato con prese d’aria attive, mentre i passaruota allargati al posteriore e la barra luminosa a LED a tutta larghezza vengono conservati quasi invariati. All’interno c’è un quadro strumenti completamente digitale e nuovi comandi, mentre qualità costruttiva, abitabilità anteriore e infotainment di ottima qualità vengono confermati. Dietro lo spazio è molto limitato: meglio sfruttare lo spazio dietro ai sedili anteriori come un bagagliaio supplementare da 373 litri, in aggiunta al “frunk” da 135 litri.

Infine, non può mancare la più economica tra i modelli di coupé oggi sul mercato, la Toyota GR86. Erede di una tradizione lunghissima di sportive giapponesi dal prezzo abbordabile, la GR86 condivide con la GT86 che sostituisce delle dimensioni molto compatte (4,27 metri) e lo stile pulito, che per questa GR diventa più aggressivo con un frontale più personale e un posteriore maggiormente caratterizzato. Ben fatta e moderna all’interno, dove il quadro strumenti digitale riprende la presenza di un classico contagiri analogico, mentre l’immancabile infotainment centrale si sposa bene con i tanti comandi fisici e le immancabili leve per cambio manuale e freno a mano meccanico. L’abitabilità anteriore è buona, mentre dietro c’è molto meno spazio, con un bagagliaio da 276 litri.

Motori Coupé

Arriviamo così a parlare di uno degli aspetti fondamentali di una coupé, la meccanica delle coupé. Ad eccezione della Mercedes CLE, l’unica disponibile con motore Diesel, tutti i motori delle coupé attualmente in commercio sono principalmente a benzina, con una sempre maggior presenza dell’elettrificazione più o meno spinta, tra Mild Hybrid e Plug-In Hybrid anche molto complesse, e potenze sempre superiori ai 200 CV, ad eccezione della sola Mercedes CLE 220 d.

Partendo proprio da lei, la GT tedesca è realizzata sulla piattaforma modulare MRA2 di Mercedes a motore longitudinale e trazione prevalentemente posteriore, nello specifico di quella pensata per la Classe E. Dotata di sospensioni raffinate (doppio quadrilatero davanti, Multilink dietro), dalla più grande berlina medio-grande riprende la possibilità di montare motori con più di quattro cilindri. La presenza dei quattro cilindri in linea è comunque piuttosto massiccia: oltre alla già citata CLE 220 d turbodiesel da 197 CV, infatti, troviamo il 2.0 turbo da 204 CV della CLE 200 e da 258 CV della CLE 300 4Matic con trazione integrale, nonché sulla interessante CLE 300 e Plug-In Hybrid da 313 CV e 111 km di autonomia in elettrico. Al top della gamma troviamo invece il 3.0 sei cilindri in linea turbo Mild Hybrid in due livelli di potenza: 381 CV sulla CLE 450 4Matic e ben 449 CV per la CLE 53 AMG, che scatta da 0 a 100 km/h in 4,2 secondi.

Decisamente più semplice la gamma motori della coupé più economica sul mercato italiano, la Toyota GR86. Dotata di tetto, cofano e paraurti anteriori in alluminio, sospensioni indipendenti sia davanti (McPherson) che dietro (Multilink), la GR86 ha uno schema con motore anteriore longitudinale e trazione posteriore, con un telaio dotato di una rigidità strutturale superiore del 50% rispetto alla precedente GT86. Anche il motore è un netto passo avanti: al posto del vecchio 2.0 da 200 CV ora c’è un più grande 2.4, sempre quattro cilindri boxer e sempre aspirato, con 234 CV e 250 Nm, che permettono anche grazie a un peso relativamente contenuto di avere prestazioni migliori rispetto al passato (0-100 km/h in 6,3 secondi). Di serie c’è il differenziale posteriore autobloccante e il cambio manuale a 6 marce, mentre a richiesta si può optare per il cambio automatico a 6 marce, non troppo adatto all’indole della vettura.

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Altrettanto facile da navigare l’offerta della Ford Mustang, che per la sua settima generazione è proposta in Europa con un solo motore. Dotata di sospensioni indipendenti anche al posteriore (è solo la seconda Mustang ad averle), se in America è proposta anche con il 2.3 EcoBoost qui da noi il motore proposto è “solo” il mitico 5.0 V8. L’otto cilindri a V aspirato della famiglia Coyote è proposto in due versioni: “base”, da 446 CV, o in versione Dark Horse, da 454 CV. Per entrambe, la trazione è sempre posteriore, mentre il cambio può essere manuale a 6 marce o automatico a 10 rapporti.

Per la mitica Porsche 911, la gamma motori è un po’ più complessa. Con il lancio della 992.2, infatti, le versioni più adrenaliniche come le potentissime Turbo e le incredibili GT3 e GT3 RS devono aspettare, ma allo stesso tempo ha debuttato la prima variante ibrida nella storia della 911. Ancora dotata del suo classico layout a motore posteriore a sbalzo, nonostante negli anni sia sempre più vicino all’asse delle ruote, e trazione posteriore o integrale, oggi la 911 ospita un motore termico, il 3.0 sei cilindri boxer biturbo della Carrera da 394 CV, con cambio doppia frizione PDK a otto rapporti e trazione posteriore, e il nuovo 3.6 della GTS T-Hybrid.

porsche 911 carrera gts 315

Questo motore, sempre sei cilindri boxer, è dotato di cilindrata maggiorata e di un singolo turbocompressore all’interno del quale è inserito un primo motore elettrico. Il secondo, invece, ha una potenza di circa 56 CV, ed è inserito all’interno della campana del cambio PDK a otto marce, ed entrambi sono alimentati da una piccola batteria da 1,9 kWh. Questo sistema Full Hybrid ha un aggravio di peso di soli 50 kg, mentre la potenza sale a 541 CV, con l’accelerazione 0-100 km/h bruciata in soli 3 secondi sia con trazione posteriore che integrale 4.

Concludiamo, infine, con la potentissima Ferrari 296 GTB, dotata di caratteristiche e prestazioni quasi da Hypercar. Caratterizzata da telaio e carrozzeria in alluminio, la 296 ha la classica meccanica delle berlinette Ferrari con motore centrale e trazione posteriore, ma tutto il resto è ben diverso. Sono infatti ben due i motori della coupé del Cavallino, uno elettrico e uno termico. Il propulsore a benzina è un inedito 3.0 V6 con V a 120 gradi da 663 CV, affiancato da un motore elettrico da 167 CV di potenza posizionato tra motore e cambio doppia frizione a 8 rapporti e alimentato da una batteria da 7,45 kWh. La potenza complessiva è di ben 830 CV, scaricati tutti sulle sole ruote posteriori, capace di dare vita a prestazioni eccezionali: 0-100 km/h in 2,9 secondi, 0-200 km/h in 7,3 secondi e oltre 330 km di velocità massima. Sono questi, quindi, i motori delle coupé migliori in circolazione:

Motori Coupé

Motori Ferrari 296 GTB

Benzina Plug-In Hybrid

  • 3.0 V6 turbo, 3.0 V6 biturbo + mot. el., 830 CV, cambio automatico doppia frizione a 8 marce, trazione posteriore

Motori Ford Mustang

Benzina

  • 5.0 V8 GT, 5.0 V8 aspirato, 446 CV, cambio manuale a 6 marce o automatico a 10 marce, trazione posteriore
  • 5.0 V8 Dark Horse, 5.0 V8 aspirato, 454 CV, cambio manuale a 6 marce o automatico a 10 marce, trazione posteriore

Motori Mercedes-Benz CLE

Benzina Mild Hybrid

  • CLE 200, 2.0 quattro cilindri turbo, 204 CV, cambio automatico a 9 marce, trazione posteriore
  • CLE 300 4Matic, 2.0 quattro cilindri turbo, 258 CV, cambio automatico a 9 marce, trazione integrale
  • CLE 450 4Matic, 3.0 sei cilindri in linea turbo, 381 CV, cambio automatico a 9 marce, trazione integrale
  • CLE 53 AMG 4Matic+, 3.0 sei cilindri in linea turbo, 449 CV, cambio automatico a 9 m., traz. integrale

Diesel Mild Hybrid

  • CLE 220 d, 2.0 quattro cilindri turbodiesel, 197 CV, cambio automatico a 9 marce, trazione posteriore

Benzina Plug-In Hybrid

  • CLE 300 e, 2.0 quattro cilindri turbo + mot. el., 313 CV, cambio automatico a 9 marce, trazione posteriore

Motori Porsche 911

Benzina

  • Carrera, 3.0 sei cilindri boxer biturbo, 394 CV, cambio automatico doppia frizione a 8 marce, traz. posteriore

Benzina Hybrid

  • Carrera GTS T-Hybrid, 3.6 sei cilindri boxer turbo + mot. el., 541 CV, cambio automatico doppia frizione a 8 marce, traz. posteriore
  • Carrera 4 GTS T-Hybrid, 3.6 sei cilindri boxer turbo + mot. el., 541 CV, cambio automatico doppia friz. a 8 marce, traz. integrale

Motori Toyota GR86

Benzina

  • 2.4, 2.4 quattro cilindri boxer aspirato, 234 CV, cambio manuale a 6 m. o automatico a 6 m., traz. posteriore

Versioni e prezzi Coupé

Concludiamo, infine, con le versioni delle coupé e i prezzi delle sportive ancora a listino, e lo facciamo parlando immediatamente della più complessa gamma oggi analizzata, quella della Mercedes-Benz CLE Coupé. Sono infatti ben cinque gli allestimenti proposti per la CLE (Advanced, AMG Line Advanced, AMG Line Advanced Plus, AMG Line Premium, AMG Line Premium Plus), con un prezzo che parte dai 63.000 euro della CLE 200 in allestimento Advanced, con la versione a gasolio 220 d offerta a circa 300 euro in meno a parità di allestimento. Al top troviamo ovviamente la potente 53 AMG, che supera di slancio il muro dei 100.000 euro.

Decisamente più facile da “navigare” la proposta delle versioni della coupé dell’Ovale, la Mustang. La sportiva Ford, come accennato in precedenza, è proposta in Italia in due varianti, GT e Dark Horse. La prima è la versione “base” per il 5.0 V8, già molto completa: di serie ci sono fari full LED, clima bizona, Cruise Control Adattivo, interni in pelle con sedili elettrici, riscaldati e ventilati, retrocamera e infotainment SYNC 4, il tutto ad un prezzo di partenza di 58.000 euro. La Dark Horse, invece, ha una caratterizzazione estetica molto aggressiva, con paraurti anteriori e posteriori specifici, spoiler posteriore molto ampio, interni dedicati, cambio manuale a 6 marce specifico della Tremec, radiatore dell’olio dedicato, differenziale posteriore autobloccante Torsen, ammortizzatori MagneRide con sistema Magnetoreologico, freni maggiorati e una potenza leggermente superiore, portata a 454 CV. Il prezzo di tutto questo? 70.000 euro.

Nonostante sia un prezzo molto alto rispetto al passato, i prezzi della coupé a stelle e strisce sembrano un affare se confrontati a quelli della rinnovata 911. La versione Carrera a due ruote motrici, quella d’accesso, infatti, parte da oltre 133.000 euro, con la Carrera GTS dotata del nuovo motore 3.6 T-Hybrid che parte da ben 177.000 euro. Se volete la trazione integrale, invece, la Carrera 4 GTS T-Hybrid parte da poco meno di 186.000 euro, prezzi davvero stellari per la più amata delle coupé della Casa tedesca.

“Meglio” di lei fa la Ferrari 296 GTB, che è proposta ad un prezzo di partenza di oltre 275.000 euro. Nonostante un prezzo davvero salato, poi, la 296 non ha una dotazione così completa: vanno aggiunti a parte, ad esempio, il Cruise Control Adattivo, l’interfaccia Apple CarPlay e Android Auto, i sensori di parcheggio posteriori e anteriori, le telecamere anteriori e posteriori e i sedili elettrici, mentre sono di serie gli eccellenti freni carboceramici. Tra le versioni della coupé modenese si può scegliere la Assetto Fiorano, che aggiunge un assetto più aggressivo, tarature differenti di motore, cambio e sistema ibrido pensate per l’utilizzo pistaiolo, nonché una personalizzazione estetica più o meno appariscente a seconda dei desideri del fortunato cliente, il tutto a quasi 33.000 euro in più. Fa specie pensare che la sportiva più economica della nostra lista, nonché la coupé coi prezzi più contenuti sul mercato, abbia un prezzo di partenza simile al solo pacchetto Assetto Fiorano.

La Toyota GR86, infatti, parte da circa 37.000 euro in versione 2.4 Sport, che di serie offre già fari Full LED, clima automatico bizona, Cruise Control, retrocamera, quadro strumenti digitale e infotainment Toyota Connect, differenziale autobloccante meccanico e vernice metallizzata. La Premium Sport, offerta a 40.000 euro, aggiunge i sedili in pelle, i cerchi in lega specifici e il sensore per l’angolo cieco, nonché il sistema Hi-Fi dedicato, mentre tra le versioni della coupé nipponica la meno appetibile Premium Sport con cambio automatico è anche la più costosa, con quasi 42.000 euro di prezzo di listino.

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