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BYD SUV

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BYD SUV: storia, modelli, versioni e motori

Nata nel 2003, BYD è una delle Case più giovani del panorama automobilistico mondiale, nonché una delle più vivaci. La divisione automobilistica del colosso cinese BYD Company, presente su numerosi campi, dagli autobus a berline e SUV BYD, dalla produzione di batterie per smartphone e tablet fino a dispositivi medici, nonostante la giovane età è diventata uno dei leader mondiali nella produzione di automobili elettriche e ibride Plug-In. La Casa di Shenzhen, infatti, ha investito moltissimo nello sviluppo di tecnologie proprietarie ed originali, che oggi le hanno dato un grande vantaggio competitivo rispetto anche ai più blasonati marchi europei. Leggi di più

Grazie alle innovazioni nel campo delle batterie e dei powertrain elettrici, BYD è approdata sul mercato automobilistico europeo nel 2023 con già una certa notorietà tra appassionati e addetti ai lavori, puntando ad accrescere sempre di più la propria quota di mercato grazie a modelli moderni e appetibili.

In questo piano, sono particolarmente strategici i modelli di SUV BYD: non è un caso, infatti, che proprio il crossover Atto 3 sia stato una delle due automobili che hanno fatto da apripista per il marchio BYD. Nel 2024, alla Atto 3 si è aggiunta la più moderna Seal U, che insieme alla variante elettrica ha portato al debutto in Europa la prima BYD ibrida Plug-In, con tre diversi powertrain e caratteristiche tecniche molto interessanti.

Scopriamo allora i modelli, i motori e le versioni dei SUV BYD.

Segni particolari dei SUV BYD

  • La Atto 3 è stato il primo modello della Casa cinese ad arrivare in Italia, aprendo la strada, insieme alla berlina di rappresentanza Han, all’arrivo di BYD
  • La Seal U DM-i è la prima BYD commercializzata in Europa anche con motore termico: al fianco della variante elettrica, infatti, nel 2024 sono arrivate le tre versioni ibride Plug-In
  • Nonostante il nome e lo stile piuttosto simile, la berlina Seal e il crossover Seal U non sono realizzate sulla stessa piattaforma, differendo per meccanica e tecnologie.

Modelli BYD SUV

Come detto in apertura, BYD è approdata in Europa con grandi piani di espansione nel 2023, con l’obiettivo di entrare nei primi posti delle classifiche di vendita delle automobili elettrificate ed elettriche in pochi anni. Per farlo, sono arrivati sul mercato diversi modelli BYD, da SUV dai contenuti molto interessanti a berline filanti fino alla compatta media Dolphin. Questi sono, nel dettaglio, i modelli di SUV BYD:

  • BYD Atto 3
  • BYD Seal U

Partiamo dalla Atto 3, il SUV che ha portato al debutto il marchio BYD in Italia nel 2023. Modello molto giovane anche in patria (è stata lanciata nel 2022), la Atto 3 è un crossover di medie dimensioni. Lunga 4,46 metri, è infatti in linea con altri SUV elettrici occidentali come la Renault Scenic E-Tech e la MINI Countryman E, mentre le linee sono pulite ed eleganti. Il frontale, ad esempio, riprende alcuni stilemi della berlina di Segmento E Han, come i fari a LED affilati e la barra cromata con al centro il logo BYD che li unisce. Il muso, poi, è massiccio ed è caratterizzato da un paraurti piuttosto sportivo, mentre il cofano piuttosto lungo non nasconde un piccolo bagagliaio, al contrario di alcune rivali.

Lateralmente, non utilizza le maniglie “a scomparsa” come le berline della Casa, ma ha un disegno proporzionato e piuttosto classico. Originale la soluzione per il montante C, caratterizzato da un pannello verniciato in color alluminio, mentre in coda i gruppi ottici a LED uniti da una barra luminosa riprendono di nuovo il disegno della Han, mentre il lunotto piuttosto inclinato e il paraurti piuttosto elaborato le danno una buona dose di dinamismo.

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Salendo a bordo, gli interni della BYD Atto 3 (nota come Yuan Plus in Cina) è molto più originale dell’esterno. La plancia, ad esempio, è caratterizzata da materiali piacevoli al tatto e dai colori particolari, con un andamento ad onda che richiama il mare, tema di molti modelli della Casa. Al centro della spoglia plancia poi trova posto l’enorme schermo da 12,8 pollici o, sulla top di gamma Design, da 15,6 pollici che può ruotare di 90 grandi, passando dalla visualizzazione verticale a quella orizzontale e viceversa.

Molto particolari sono anche i comandi per il clima, integrati all’esterno di un originale cilindro dove trovano posto anche le bocchette dell’aria, mentre i pannelli porta ospitano sia delle maniglie assolutamente inedite e un sistema di elastici in basso che, se “suonati”, funzionano come una piccola chitarra. Tornando a caratteristiche più “tangibili”, lo spazio è buono sia davanti che dietro, mentre il bagagliaio con i suoi 440 litri non è tra i più grandi della categoria.

Nel 2024, alla Atto 3 BYD ha affiancato un secondo modello “a ruote alte”, la Seal U. Il nome richiama la berlina omonima Seal, con la U che richiama la componente “Utility” della celeberrima sigla SUV, andando sostanzialmente ad essere la sua versione crossover. Lo stile, infatti, è molto simile nel frontale, con la Seal U che riprende i gruppi ottici a LED con firma luminosa a C e il frontale appuntito e privo di mascherine o altri orpelli della berlina Seal. Lateralmente, poi, si nota una nervatura che, nuovamente, richiama lo stile filante e sportivo della berlina, mentre in coda l’aspetto è piuttosto imponente, con una vistosa barra luminosa a LED che unisci i fari con firma luminosa a U, mentre lo spoiler sopra l’inclinato lunotto è accompagnato all’accenno di un volume posteriore sopra i fari.

Salendo a bordo, invece, la BYD Seal U ha un aspetto un po’ più classico della Seal e della stessa Atto 3, sfruttando una plancia più tradizionale con un inserto lucido (dotato di retroilluminazione personalizzabile) inserito tra dei pannelli rivestiti in plastica di buona qualità. Dietro il volante troviamo un classico quadro strumenti digitale “incassato”, e non montato a sbalzo senza palpebre come sulla Atto 3, mentre al centro trova ancora spazio lo scenografico schermo da 12,8 o 15,6 pollici rotante basato su Android, molto dotato a livello di funzioni ma non troppo intuitivo da usare. Lo spazio, invece, è ottimo davanti e buono dietro, mentre il bagagliaio di questo SUV di dimensioni medio-grandi (siamo a ben 4,79 metri di lunghezza) è buono, ma non esagerato: 552 litri.

Motori BYD SUV

A livello di meccanica e motori, i SUV BYD riescono ad essere sia simili che molto diversi tra loro. Come per le berline BYD, infatti, sia l’Atto 3 che la Seal U sfruttano alcune soluzioni tecniche brevettate della Casa cinese, come le raffinate batterie Blade (dotate di tecnologia LFP, più economica ma anche più leggera e sicura, e di celle “a lama” lunghe e strette, che riduce il peso, gli ingombri e la complessità aumentando la resistenza della batteria agli urti, la sicurezza e la densità energetica) e i motori 8 in 1. Questi ultimi sono in grado di raggruppare in un solo componente motore di trazione, trasmissione, controller del motore, modulo di gestione della batteria, distributore di energia, trasformatore e caricabatterie, permettendo così di risparmiare molto peso, decine di metri di cavi elettrici ad alta tensione e complessità.

Oltre a queste innovazioni, presente su entrambi i modelli, ci sono similitudini e differenze tra la Atto 3 e la Seal U. Iniziando dalla Atto 3, il SUV medio della Casa cinese è realizzato sulla piattaforma proprietaria e-Platform 3.0, sviluppata specificatamente per modelli elettrificati. La Atto 3 è dotata di sospensioni McPherson all’anteriore e Multilink al posteriore, mentre a spingerla ci pensa un motore anteriore sincrono a magneti permanenti da 204 CV e 310 Nm, scaricati a terra sulle sole ruote anteriori e capaci di spingere i 1.750 kg a vuoto del SUV da 0 a 100 km/h in 7,3 secondi. La batteria, invece, ha una capacità non esagerata, di 60,4 kWh nominali, per un’autonomia che, nel ciclo misto omologativo WLTP, è di 420 km.

BYD SEAL U 150

Passando, invece, alla Seal U, il più grande crossover cinese è anch’esso basato sul pianale modulare e-Platform 3.0, e sfrutta le stesse sospensioni McPherson all’anteriore e Multilink al posteriore. Da qui, però, iniziano le differenze: la Seal U, infatti, è disponibile sia in versione elettrica, con due tagli di batteria, ma anche in versione Plug-In Hybrid, la DM-i. Partendo dalle elettriche, ad aprire la gamma ci pensa la Seal U Comfort: il motore elettrico anteriore, sempre sincrono a magneti permanenti, ha 218 CV e 310 Nm, mentre la batteria ha 71,8 kWh di capacità nominale, per un’autonomia nel ciclo combinato WLTP di 420 km. La top di gamma Design, invece, ha sempre 218 CV (ma la coppia sale a 330 Nm), ma la batteria arriva a ben 87 kWh, per un’autonomia omologata nel ciclo misto di 500 km.

Arriviamo così alle Seal U DM-i, sigla che sta per “Dual Mode Intelligence”, ovvero le ibride Plug-In. Ci sono tre versioni tra cui scegliere: Boost, Comfort e Design, tutte con caratteristiche tecniche differenti. La versione base Boost sfrutta un motore termico 1.5 quattro cilindri benzina aspirato da 96 CV, unito ad un motore elettrico da ben 194 CV, per una potenza combinata di 214 CV e una coppia di 300 Nm. La batteria elettrica, sempre di tipo LFP Blade, è di 18,3 kWh, per un’autonomia a zero emissioni di 80 km. Per chi vuole più autonomia, la versione Comfort conferma il motore 1.5 aspirato da 96 CV, quello elettrico da 194 CV e i 214 CV combinati, ma la batteria sale a ben 26,6 kWh, per un’autonomia nel ciclo WLTP a zero emissioni di 125 km.

Infine, al top della gamma troviamo la Design, dotata di più potenza e trazione integrale. Il motore termico è un 1.5 quattro cilindri turbo a ciclo Miller della famiglia Xiaoyun sviluppato in casa da 128 CV, mentre ci sono ben due motori elettrici, uno anteriore da 204 CV e uno posteriore da 163 CV, per una potenza di sistema di 319 CV e 550 Nm. La batteria, infine, è quella più piccola della versione Boost da 18,3 kWh, per un’autonomia WLTP di 70 km. Questi sono, ricapitolando, i motori dei SUV BYD:

Motori BYD Atto 3

Versione Motore Potenza Trazione Autonomia WLTP
FWD Elettrico singolo anteriore 204 CV Anteriore 420 km

Motori BYD Seal U

Versione Motore Potenza Trazione Cambio/Autonomia WLTP
Comfort Elettrico singolo anteriore 218 CV Anteriore 420 km
Design Elettrico singolo anteriore 218 CV Anteriore 500 km
DM-i Boost/Comfort 1.5 quattro cilindri benzina aspirato + motore elettrico anteriore Plug-In Hybrid 214 CV Anteriore Automatico E-CVT
DM-i Design 1.5 quattro cilindri turbobenzina + motore elettrico anteriore + motore elettrico posteriore Plug-In Hybrid 319 CV Integrale Automatico E-CVT

Versioni BYD SUV

Arriviamo così alle versioni dei SUV BYD, disponibili con diversi allestimenti e una dotazione crescente, ma già completa negli allestimenti d’accesso. Iniziamo dalla Atto 3, disponibile con un solo motore e tre allestimenti: Active, Comfort e Design. La versione d’accesso Active è dotata di serie di fari Full LED anteriori e posteriori, cerchi in lega da 18 pollici, tetto panoramico in vetro, sedili parzialmente in pelle vegana elettrici e riscaldabili, schermo touch da 12,8 pollici rotante, quadro strumenti da 5 pollici, Android Auto e Apple CarPlay, Smart Key per entrare in auto con lo smartphone (in alternativa c’è anche una NFC Key, una carta simile al sistema Tesla), sensori di parcheggio anteriori e posteriori, telecamere a 360 gradi e una guida autonoma di Livello 2+ molto completa, dotata di Cruise Control Adattivo, mantenimento attivo della corsia, frenata automatica d’emergenza, sensore per l’angolo cieco, e assistente al cambio corsia, nonché il riscaldamento a pompa di calore.

La versione Comfort, invece, aggiunge la ricarica a 11 kW in corrente alternata (la versione Active si ferma a 7 kW), mentre la top di gamma Design porta in dote l’ambient lighting estesa, il portellone posteriore elettrico e lo schermo dell’infotainment da 15,6 pollici. Per quanto riguarda le versioni del SUV BYD Seal U, l’elettrica è offerta in due allestimenti, Comfort e Design.

La dotazione, come per la Atto 3, è molto completa: di serie per tutte le versioni troviamo sedili anteriori e posteriori ventilati, riscaldabili e regolabili elettricamente rivestiti in pelle vegana, fari Full LED anteriori e posteriori, sensori di parcheggio anteriori e posteriori con telecamere a 360 gradi, infotainment da 12,8 pollici, guida autonoma di Livello 2+, tetto panoramico, portellone elettrico e cerchi da 19 pollici. La top di gamma Design, invece, aggiunge anche lo schermo da 15,6 pollici, il sistema audio Infinity a 10 altoparlanti, l’ambient lighting multicolore, il sistema di purificazione dell’aria PM 2.5, l’Head-Up Display e due caricatori wireless per lo smartphone.