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BYD SEAL U 040

BYD elettrica

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BYD SEAL U 040
BYD DOLPHIN
2023 BYD BELUX SEAL ACTIONS 001

BYD elettrica: storia, modelli, versioni e prezzi

Arrivata in Italia negli ultimi anni, in poco tempo BYD è riuscita a passare da oggetto misterioso a realtà consolidata tra gli automobilisti elettrificati. Non è un caso, infatti, che BYD sia il principale produttore al mondo di veicoli elettrificati, e secondo al mondo per modelli 100% elettrici venduti dietro alla sola Tesla. Sebbene nel resto del mondo la Casa cinese proponga anche modelli con powertrain ibridi Plug-In, in Italia ogni BYD è elettrica (tranne una versione), con una gamma di modelli in continua crescita. La giovanissima Casa cinese (è nata nel 2003 a Shenzen), produttrice anche di veicoli commerciali e autobus (il bus K9 è in uso in diverse città italiane), si sta facendo conoscere anche in altri ambiti, ad esempio con la sponsorizzazione degli Europei di calcio 2024, e sta mettendo in piedi una rete italiana di concessionari, flagship store e centri assistenza in tutta Italia. Leggi di più

La “Build Your Dreams” (costruisci i tuoi sogni: questo il significato dell’acronimo BYD) è presente in Italia con quattro modelli che mettono in campo tutta la tecnologia di una Casa che da anni punta sulla mobilità elettrica. Ogni elettrica BYD sfrutta, ad esempio, una tecnologia proprietaria per la produzione delle batterie, rigorosamente sviluppate e costruite in-house, denominata Blade. Queste Blade Battery sono definite dalla stessa BYD come “le batterie più sicure del mondo”: all’interno del pacco batterie, le singole celle sono posizionate direttamente una di fianco all’altra, senza utilizzare moduli intermedi come quelle tradizionali.

Questa tecnologia porta un grande vantaggio in termini di densità energetica, che unita al fatto che si tratta di batterie LFP permette alle vetture BYD di essere più sicure in caso di incidente, più leggeri e più capaci a parità di dimensioni rispetto ad una tecnologia tradizionale.

Le particolarità delle elettriche non BYD non si fermano qui: scopriamo allora modelli, versioni e prezzi delle elettriche BYD.

BYD elettrica: modelli e versioni

Come accennato in apertura, sono quattro i modelli di BYD elettrica in vendita attualmente in Italia, dalla piccola Dolphin alla berlina di rappresentanza Han. La prima BYD “italiana” è arrivata all’inizio del 2023, con il debutto sul mercato del SUV compatto Atto 3. Dopo questi quattro modelli, poi, la gamma BYD si andrà ancora ad espandere, offrendo altre vetture ma anche marchi differenti, a partire dalla sua branca di sportive YangWang. Questi sono, quindi, i modelli di elettrica BYD venduti in Italia:

  • BYD Dolphin
  • BYD Atto 3
  • BYD Seal
  • BYD Seal U
  • BYD Han

Iniziamo dalla vettura più piccola del brand cinese, la Dolphin. Lunga 4,29 metri, è una compatta di Segmento C rivale delle EV di medie dimensioni come la Volkswagen ID.3, rispetto alla quale si fa notare per uno stile molto particolare. Ha un frontale molto corto e un disegno decisamente originale, con una calandra nera lucida dove spicca il logo BYD circondata dai fari full LED, di serie. Molto personale anche la fiancata, dove spiccano delle vistose nervature trasversali e le maniglie delle portiere a scomparsa, così come il montante posteriore nero. La coda è ancora più particolare, con linee morbide interrotte da una barra luminosa a tutta larghezza dove spicca fiera la dicitura “Build Your Dreams”.

L’abitacolo è altrettanto particolare, con linee morbide che ricordano il mare (un tema ricorrente in questa generazione di vetture BYD). Se la qualità è piuttosto buona (meno curati gli assemblaggi) e i portaoggetti sono tanti, il pezzo forte degli interni di tutte le versioni dell’elettrica BYD è il grande schermo rotante al centro della plancia da 12,8 o 15,6 pollici, dotato di un sistema operativo Android piuttosto basico ma dotato di tutte le principali funzioni, Apple CarPlay e Android Auto comprese. Realizzata sulla piattaforma modulare BYD e-Platform 3.0, la Dolphin è una paciosa compatta a trazione anteriore: la versione di punta è dotata di un motore elettrico da 204 CV e 310 Nm, collegato ad una batteria LFP da 60,4 kWh sviluppata in casa da BYD, che sfrutta l’interessante tecnologia Blade con celle lunghe e sottili. L’autonomia nel ciclo WLTP è buona, pari a 427 km, mentre le prestazioni sono decisamente vivaci (0-100 km/h in 7,0 secondi).

BYD Dolphin interieur

Metro alla mano, nella gamma di modelli di elettrica BYD troviamo la Atto 3, un SUV che, a livello estetico e di contenuti, è forse l’auto più tradizionale della giovane Casa cinese. Lunga 4,46 metri e dotata di un bagagliaio da 440 litri, la Atto 3 ha linee proporzionate e classiche, ma comunque piuttosto moderne. Il frontale è caratterizzato dall’assenza di una calandra tradizionale, sostituita da un listello cromato con il logo BYD che collega i fari full LED. Lateralmente, la Atto 3 non si prende grandi rischi stilistici, risultando piuttosto filante, mentre in coda ritornano il montante posteriore a contrasto, il gruppo ottico unito a LED a sviluppo trasversale e il nome Build Your Dreams a tutta larghezza.

Se all’esterno è la più conservatrice, all’interno la Atto 3 è ancora molto originale. Stupisce la presenza di una plancia con andamento a onda molto particolare, mentre sopra il massiccio tunnel centrale troviamo sia una leva del cambio molto generosa e dalla forma originale che dei comandi del clima rotanti integrati all’interno della bocchetta stessa. La soluzione più originale è la presenza di tre corde elastiche su ognuna delle portiere, che richiamano nell’estetica e anche nella riproduzione di suoni diversi quelle di una chitarra. Anche sulla Atto 3 non manca il display “rotante” da 12,8 pollici (arriva a ben 15,6 pollici sulla top di gamma Design), mentre sotto la scocca la meccanica è la stessa della Dolphin: la piattaforma e-Platform 3.0 è spinta, per il mercato italiano, dal motore da 204 CV e 310 Nm e dalla batteria Blade da 60,4 kWh, per un’autonomia nel ciclo WLTP di 420 km, mentre la ricarica arriva ad una potenza massima in DC di 88 kW, non molti.

byd-atto-3-front

La prima berlina della gamma di modelli BYD è la Seal, nata per rivaleggiare contro vetture come la Tesla Model 3. Lunga 4,80 metri, è una berlina a quattro porte con carrozzeria a due volumi e mezzo molto bassa e filante, con un disegno moderno e piuttosto sportivo. Il cofano, relativamente lungo, nasconde un bagagliaio anteriore da 53 litri ed è impreziosito da fari full LED con luce diurna a C inediti sulla gamma BYD. Lateralmente, la coda corta e il passo lungo fanno il paio con grandi cerchi in lega e maniglie a scomparsa, mentre la coda è caratterizzata dalla presenza di un piccolo spoiler a coda d’anatra, la presenza delle ormai classiche luci a LED unite e da un disegno molto sportivo.

Salendo a bordo, la Seal riprende alcune impostazioni delle altre BYD, come il volante a tre razze dallo stile molto particolare, la presenza dell’ormai immancabile schermo rotante da 15,6 pollici e un tunnel centrale con diversi tasti fisici. Lo stile della plancia è però differente, più teso, mentre i pannelli porta richiamano nuovamente le onde del mare e il quadro strumenti qui è più grande, da 10,25 pollici. Lo spazio è buono davanti e discreto dietro, mentre il bagagliaio da 400 litri non è enorme per le dimensioni. Meccanicamente, anche la Seal è realizzata sulla piattaforma e-Platform 3.0, ma declinata in una variante più sportiva. La versione d’accesso Design è infatti dotata di motore singolo al posteriore, con 313 CV e prestazioni molto vivaci (0-100 km/h in 5,9 secondi). La top di gamma Excellence AWD fa ancora meglio, con un doppio motore dalla potenza complessiva di ben 530 CV, 0-100 km/h coperto in 3,8 secondi e ripartizione dei pesi 50/50. La batteria Blade LFP da 82,5 kWh consente un’autonomia di 570 km per la Design, che scendono a 520 km per la Excellence a trazione integrale.

2023 BYD BELUX SEAL ACTIONS 003

Il SUV medio Seal U è l’unica dei modelli di BYD elettrica a non essere proposta sul mercato italiano esclusivamente alimentata a batterie. Tra le versioni dell’elettrica BYD spicca, infatti, la Seal U DM-i, dotata di un motore termico e di un powertrain ibrido Plug-In. Oggi, però, ci concentriamo sulla sola variante elettrica, anche se entrambe le vetture condividono la medesima estetica. Oltre al nome, questo Sport Utility da 4,79 metri riprende alcuni tratti stilistici dalla più sportiva berlina Seal, come i fari a LED anteriori con luce diurna a C e quelli posteriori uniti, o il profilo dei finestrini.

Per il resto, nonostante l’ispirazione la Seal U è molto più massiccia e meno filante, con proporzioni classiche e un bagagliaio da ben 552 litri per l’elettrica, anche se i fari e i passaruota bombati ispirati alla berlina Seal le danno una certa vivacità. Salendo a bordo, si nota come la Seal U sia realizzata su una piattaforma diversa dalle sorelle. Qui troviamo infatti un abitacolo molto più classico, con un volante dalle forme più tradizionali, un quadro strumenti incassato e degli ottimi assemblaggi. A dare un tono a tutto l’abitacolo ci pensa l’immancabile schermo rotante da 15,6 pollici, ben integrato nelle linee dell’abitacolo del SUV cinese. Anche lei realizzata sulla e-Platform 3.0, la Seal U è spinta da un motore elettrico da 218 CV posizionato all’anteriore, con due tagli di batterie disponibili, entrambe LFP Blade: la più “piccola” da 71,8 kWh consente un’autonomia nel ciclo WLTP di 420 km, mentre la più grande da 87 kWh permette di arrivare a 500 km nel ciclo misto omologativo.

BYD SEAL U 079

Concludiamo la carrellata di modelli di elettrica BYD con l’ammiraglia di casa, la Han. Grande berlina molto filante da 5,00 metri di lunghezza, la Han è la più lussuosa e raffinata vettura della Casa cinese. Il frontale è molto elegante e pulito, con una banda cromata che unisce i fari a LED rastremati. Il lungo cofano da poi il via ad un arco del tetto arcuato e che si conclude con una coda tronca, molto elegante e impreziosita da una fiancata quasi minimale. In coda, oltre all’immancabile dicitura Build Your Dreams c’è un gruppo ottico a LED con firma luminosa molto personale, con un utilizzo di cromature piuttosto aggressivo sia davanti che nella vista laterale.

Salendo a bordo, la Han si conferma come vettura più elegante e raffinata della gamma. Sebbene il “party piece” dello schermo rotante non manchi neanche qui, le linee sono più mature e raffinate, con una qualità costruttiva estremamente alta. Ottimi i materiali e gli assemblaggi, mentre l’abitacolo è molto comodo e ben dotato sia davanti che dietro, dove solo i più alti rischiano di sfiorare il tetto con la testa. Oltre allo schermo dell’infotaiment e il quadro strumenti digitale da 12,3 pollici, la Han ha un terzo display da 7 pollici incastonato nel bracciolo tra i sedili posteriori, per permettere anche a chi siede dietro di comandare climatizzatore, tetto apribile e non solo. A livello meccanico, l’unica delle versioni dell’elettrica BYD proposta in Italia è spinta da una configurazione a doppio motore per 517 CV di potenza, alimentata da una batteria Blade da 85,4 kWh. Le prestazioni velocistiche sono ottime (0-100 km/h in 3,9 secondi), mentre l’autonomia nel ciclo WLTP è di 521 km.

BYD HAN (16)

BYD elettrica: conclusioni e prezzi

Grazie allo sviluppo in casa di batterie, motori elettrici e piattaforma modulare, per tutti i modelli di elettrica BYD i prezzi sono decisamente intriganti, soprattutto confrontate alle rivali dirette occidentali, europee e asiatiche.

Alla base dell’offerta della Casa cinese c’è la Dolphin: proposta in un’unica variante di motore e batteria, la compatta del colosso asiatico è disponibile in due allestimenti, entrambi molto dotati, Comfort e Design. La Comfort ha già fari full LED, guida autonoma di Livello 2 e schermo rotante da 12,8 pollici, ed è offerta a poco meno di 34.000 euro. Per la Design, invece, ci sono cerchi in lega dedicati, il tetto panoramico e il display più grande.

Del tutto simile la questione per il SUV d’accesso della gamma, la Atto 3. Disponibile in un unico livello di potenza, anche la Atto 3 (nota in patria come Yuan Plus, offre di serie con l’allestimento base Comfort fari full LED, guida autonoma di Livello 2, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, tetto panoramico e schermo dell’infotainment da 12,8 pollici. La Design aggiunge lo schermo da 15,6 pollici, il portellone elettrico e il sistema di purificazione d’aria, per una differenza di 2.000 euro. I prezzi dell’elettrica BYD Atto 3 sono infatti pari a circa 39.000 euro per la Comfort, che salgono a 41.000 euro per la Design.

Estremamente intriganti, soprattutto vedendo autonomia e prestazioni, sono i prezzi dell’elettrica BYD più rapida, la Seal. La versione d’accesso Design, dotata del solo motore elettrico da 313 CV, è caratterizzata da una dotazione molto ricca, con telecamere a 360 gradi, guida autonoma di Livello 2, interni in pelle, schermo rotante da 15,6 pollici, portellone elettrico, sedili anteriori e posteriori riscaldabili, ventilati e a regolazione elettrica, il tutto ad un prezzo di circa 43.500 euro. La Excellence, invece, aggiunge il secondo motore, porta la potenza a 530 CV e adotta l’Head-Up Display, cerchi in lega specifici e consente l’accelerazione 0-100 km/h in 3,8 secondi. Il prezzo? Inferiore ai 50.000 euro.

BYD SEAL U 011

Salendo al SUV Seal U, lo Sport Utility “liberamente ispirato” alla Seal ha un prezzo molto competitivo: disponibile in due allestimenti con trazione elettrica, Comfort e Design, ha una dotazione del tutto identica alla Seal Design in entrambe le varianti, con la Comfort che rinuncia al solo Head-Up Display (disponibile invece sulla Seal U Design). La Comfort, spinta dalla batteria più piccola da 71,8 kWh, parte da circa 43.000 euro, mentre la Design con pacco batterie Blade da 87 kWh arriva a 46.000 euro.

Infine, al top del listino prezzi BYD l’elettrica Han ha una dotazione da vera ammiraglia. L’unico allestimento disponibile si chiama Executive, e offre di serie interni interamente in pelle, fari full LED, sedili riscaldabili, ventilati e regolabili elettricamente sia davanti che dietro, infotainment completo, schermo da 7 pollici posteriore con clima trizona, tetto apribile in vetro e la possibilità di scegliere solo la vernice metallizzata. Questa ammiraglia elettrica da 5,00 metri ha un prezzo di circa 71.000 euro, di diverse decine di migliaia di euro inferiore a modelli equivalenti di Case tedesche, americane o coreane.

Modello Prezzo
BYD Dolphin A partire da circa 34.000 euro
BYD Atto 3 A partire da circa 39.000 euro
BYD Seal A partire da circa 44.000 euro
BYD Seal U A partire da circa 43.000 euro
BYD Han A partire da circa 71.000 euro

FAQ

Quanto costano le BYD?
La gamma elettrica BYD ha prezzi concorrenziali nei segmenti in cui è presente: l’elettrica più abbordabile è la Dolphin, con prezzo che parte da 34.000 euro, mentre la berlina Seal parte da circa 44.000 euro. La top di gamma Han, invece, parte da 71.000 euro.
Chi produce i motori BYD?
L’azienda automobilistica cinese BYD, sigla che significa Build Your Dreams (“Costruisci i tuoi sogni”), è nata nel 2003 a Shenzhen, e punta tanto sulla produzione in casa di tutte le sue componenti, dai motori ai sistemi elettrici fino alle batterie, utilizzando la tecnologia LFP Blade proprietaria.
Da quando si potranno comprare le auto BYD in Italia?
Il marchio BYD è arrivato ufficialmente in Italia nel 2023, con i primi concessionari sul territorio nazionale aperti dopo l’estate.

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