BYD Seal U

Poi c’è la protagonista di questa scheda, la BYD Seal U che, nella versione DM-i, si presenta sul mercato con un powertrain ibrido plug-in che merita ben più di un approfondimento. Con dimensioni da pieno segmento D, nella versione elettrica si potrebbe quasi considerare lei come rivale ufficiale della Tesla Model Y, la Seal U vuole conquistare con la sua doppia motorizzazione quei clienti alla ricerca di spazio, design e versatilità.

Cambia tra le due versioni la capacità del bagagliaio che rimane, in ogni caso, uno dei suoi punti forti. Curioso il fatto che la versione a trazione integrale della Seal U DM-i costi qualche migliaio di euro in più rispetto a entrambi i listini della Seal U elettrica.

Scopriamo dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di BYD Seal U.

Dimensioni BYD Seal U

Le dimensioni della BYD Seal U sono:

• lunghezza 4,78 metri
• larghezza 1,89 metri
• altezza 1,67 metri
• passo 2,76 metri

Le dimensioni della BYD Seal U la rendono attualmente la seconda auto più grande all’interno della gamma BYD. Se la Dolphin è la più compatta con i suoi 4,29 metri di lunghezza, la Seal U si posiziona al secondo posto dietro l’ammiraglia Han, lunga 5 metri esatti.

Non varia il design tra la versione elettrica e la versione ibrida, se non per feritorie aperte sull’ibrida per raffreddare il doppio motore e se non fosse per il sopra citato bagagliaio: sull’elettrica il vano posteriore conta su una capacità di 552 litri estendibili fino a 1.440 litri, mentre sull’ibrida si scende a 425 litri di capacità minima a causa della diversa installazione del serbatoio per fare spazio alla “generosa” batteria ma abbattendo le poltrone si raggiunge la confortevole cifra di 1.440 litri, come per l’elettrica.

In un SUV di segmento D con dimensioni come quelle della BYD Seal U, un bagagliaio grosso all’incirca come quello di un’Atto 3 (lunga 33 centimetri meno) non è sicuramente tra i suoi punti a favore. Non avendo il tunnel dedicato alla trasmissione, anche sull’ibrida è il secondo motore elettrico a occuparsi della trazione posteriore (quando presente), il pavimento è piatto e lo spazio a bordo della Seal U è più che sufficiente per 5 passeggeri. Contribuisce in tal senso il ridotto ingombro del mobiletto a servizio del divanetto, pratico con le sue bocchette di aerazione dedicate e con due prese USB-C sempre utili.

Interni BYD Seal U

Gli interni della BYD Seal U sposano l’atmosfera premium, ambito in quale vuole operare il “giovane” costruttore cinese da poco affacciatosi sui mercati europei. Ottime le finiture, d’altronde siamo un livello sotto alla Han che ha poco da invidiare alle berline premium come Mercedes EQE o BMW i5.

Qui le concorrenti le vedremo a breve, intanto l’abitacolo della Seal U si presenta con sedili molto comodi e avvolgenti, c’è lo schermo rotante ben al centro della plancia con la sua diagonale da 15,6”: come su altri modelli BYD, sia tramite la pressione di un tasto sul volante sia tramite un pulsante dedicato direttamente sullo schermo, quest’ultimo può essere orientato sia orizzontalmente sia verticalmente.

Il quadro strumenti da 12,3” è chiaro nelle informazioni tra cui l’autonomia residua della batteria e la relativa percorrenza secondo lo stile di guida di chi siede al volante. Sul tunnel centrale negli interni della BYD Seal U si distingue il pomello del cambio in simi-cristallo, qualcosa di già visto su concorrenti europee del “calibro” di BMW iX.

In abitacolo c’è un terzo schermo, quello dell’head-up display che visualizza le informazioni principali sul parabrezza, mentre la connettività wireless con Apple CarPlay e Android Auto garantisce il trasferimento di parte delle app sul generoso display centrale. Con l’app dedicata, chiamata semplicemente BYD, il cliente può anche comandare da remoto alcune funzioni quali il funzionamento del clima e l’apertura/chiusura delle portiere.

A proposito di connettività senza fili, sono due le piastre wireless comode sul tunnel, dove si trova anche il tasto d’avviamento così come un tasto dedicato alla modalità EV, quando la batteria è sufficientemente carica per marciare a zero emissioni.

Motori BYD Seal U

Parlando dei motori della BYD Seal U si parla di due varianti, una a trazione anteriore e una con la trazione integrale proposta a 8.000 euro in più, anche e soprattutto a casa dell’installazione di una batteria in grado di garantire una maggiore autonomia in elettrico.

La differenza la fa il secondo motore elettrico montato a cavallo dell’asse posteriore, mentre entrambe godono della sigla DM-i (Dual Mode intelligence). Sulla Seal U Boost il motore elettrico è singolo e anteriore, come il termico. Con 218 CV di potenza, vengono abbinati il termico a ciclo Miller (1,5 litri aspirato da 96 CV) e l’elettrico da 194 CV, mentre la Design ha 319 CV derivanti dall’abbinamento tra il motore 1,5 litri (ciclo Atkinson) e i due elettrici rispettivamente da 150 kW all’anteriore e 120 kW al posteriore.

Questa versione, la più cara a listino, accelera da 0 a 100 km/h in 5,9 secondi e dichiara fino a 70 km in elettrico; per entrambe, la batteria è da 18,3 kWh e si ricarica fino a 11 kW in corrente alternata e fino a 18 kW in corrente continua. Fa meglio in elettrico la Boost, che consuma meno energia dato il singolo motore. Con un pieno di batteria e di serbatoio, BYD promette fino a 1.080 km di autonomia complessiva, numeri da Diesel.

Passando alla versione elettrica, la Seal U ha sempre 218 CV ma la Comfort monta la batteria LFP da 71,8 kWh contro quella da 87,0 kWh della Design. L’autonomia nel ciclo combinato è di 420 km WLTP per la prima e di 500 km per la seconda. Cambia anche la capacità di ricarica: la Comfort carica in CC fino a 115 kW, la Seal U Design fino a 140 kW (28 minuti dal 30 all’80%). Simili i valori in accelerazione, dati dalla differenza di peso (2.010 kg la Comfort, 2.147 kg la Design): lo 0-100 km/h viene coperto rispettivamente in 9,3 e 9,6 secondi, entrambe raggiungono i 175 km/h di velocità massima.

Motori BYD Seal U

Ibrido

• 1.5 DM-i, 218 CV, trazione anteriore, cambio automatico
• 1.5 DM-i, 319 CV, trazione integrale, cambio automatico

Elettrico

• 160 kW, singolo motore elettrico, 218 CV, batteria 71,8 kWh, trazione anteriore
• 160 kW, singolo motore elettrico, 218 CV, batteria 87 kWh, trazione anteriore

Prezzi BYD Seal U

Il listino prezzi della BYD Seal U si struttura diversamente scegliendo la versione ibrida rispetto alla versione elettrica. Cambiano gli allestimenti, Boost e Design sulla prima che diventano Comfort e Design sulla seconda.

In ogni caso è sempre buona se non ottima la dotazione, fin dalla base: condividendo la batteria da 18,3 kWh, parliamo dell’ibrida, l’importante differenza di prezzo è data sia dal secondo motore elettrico sia dalla turbina presente sul termico che rende le prestazioni più adeguate alla massa del veicolo. La differenza di 3.000 euro nell’elettrica, invece, è data dalla batteria dal taglio diverso. Bene la garanzia, che cambia tra Boost (6 anni/150.000 km) e Design (8 anni/200.000 km) mentre è sempre di 8 anni sul motore/i elettrico.

Tutte le versioni di Seal U montano di serie lo schermo rotante da 15,6” (da 12,8” sulla Comfort), l’Infinity Sound System a 10 altoparlanti (9 sulla Comfort), il tetto apribile panoramico, la ricarica wireless e l’head-up display. Piccole esclusive della Design sono, per esempio, la luce di benvenuto dinamica, i tergicristalli sul parabrezza anteriore con sensore pioggia e l’illuminazione ambiente multicolore, a reazione ritmica.

I colori disponibili per la Seal U sono il Delan Black, il Time Grey, Snow White, l’Emperor Red, il Tain Qinq (una tinta blu petrolio) e il Boundless Cloud. Due le configurazioni per gli interni, proposti allo stesso prezzo: Black o Blue and Grey. Ottima la dotazione di sistemi di assistenza alla guida: non si paga nulla in sovrapprezzo, è tutto incluso e garantisce elevati standard di sicurezza attiva con gli ADAS di ultima generazione.

Listino prezzi BYD Seal U

Ibrido

• 1.5 DM-i Boost 218 CV, 39.800 euro
• 1.5 DM-i Design 319 CV, 47.800 euro

Elettrico

• Comfort 218 CV, 42.890 euro
• Design 218 CV, 45.890 euro

BYD Seal U: concorrenti

Le concorrenti di BYD Seal U si ritrovano, grazie alla doppia motorizzazione, sia tra i modelli esclusivamente elettrici sia tra quelli multi-energia o comunque ibridi. Tra i primi, oltre alla Tesla Model Y regina delle vendite tra elettriche perché non citare la Skoda Enyaq, la Volkswagen ID.4 e la cinese MG Marvel R.

Specialmente quest’ultima vede potenze e ingombri, stesso discorso per i prezzi, davvero molto simili. La Marvel R, però, si ferma a a 4,67 metri di lunghezza e il bagagliaio è ancora più piccolo di quello della Seal U, con soli 357 litri di capacità. A suo favore la versione Performance AWD che raggiunge i 288 CV. Tra le concorrenti ibride proposte a prezzi simili, le concorrenti della BYD Seal U DM-i sono la DS 7, la Ford Kuga, la Honda CR-V, la MG EHS e la Suzuki Across e la Toyota RAV4.

Sono tutti modelli ibridi plug-in, quindi ricaricabili esternamente per poter combinare l’autonomia elettrica all’autonomia data dal serbatoio di benzina. La Skoda Kodiaq, invece, è la più simile a lei per dimensioni (è lunga 4,76 metri) e nella versione ibrida monta un 1.5 abbinato all’elettrico per una potenza combinata di 204 CV, con cambio automatico DSG.

BYD Seal U: conclusioni

Della Seal U si apprezza, sia che si guidi l’ibrido sia che si guidi l’elettrico, l’estrema silenziosità della vettura e la sua docilità, nonché morbidezza. Parlando dell’ibrido c’è una buona differenza di prestazioni tra i due livelli di potenza proposti, mentre non cambia o cambia poco la dotazione di serie. Entrambe arrivano a offrire circa 70 km di percorrenza elettrica e un’autonomia che, con un piede allenato, può superare i 1.000 km complessivi.

Ovviamente viaggia su altre distanze, circa la metà, la Seal U elettrica, proposta per altro a un prezzo direttamente concorrenziale con l’ibrida DM-i. I consumi di quest’ultima non devono far gridare al miracolo, a meno di viaggiare sempre a batteria carica sulle brevi distanze, ma in generale dismessa la generazione precedente di SUV Diesel, la Seal U si candida a prendere parte alle danze con contenuti tecnici e non solo in grado di tener testa alle concorrenti europee.

In BYD hanno curato non solo questi aspetti ma anche e soprattutto il comfort, con un Multilink al retrotreno ad appannaggio di vetture proposte a un prezzo superiore. La Seal U ha tutto per concorrere nel mercato premium e la doppia scelta ibrido/elettrico può davvero giocare a suo favore.