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BYD Atto 3

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Pro

  • Dotazione di serie
  • Look interni originale

Contro

  • Capacità di carica limitata in corrente continua
  • Autonomia non eccessiva

BYD Atto 3 in sintesi

Qui trovi una panoramica generale dell’auto BYD Atto 3 inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più

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*Prezzo più basso su AutoScout24 nel mese scorso
Accelerazione (0-100 km/h):7.3 - 7.3s
Velocità massima:160 - 160 km/h
Emissioni di CO2 (combinato):0 - 0 g CO2/km
Consumo (combinato): 0
Dimensioni:4460 x 1880 x 1620 mm
Porte:5
Bagagliaio:440 - 1338 Litri

BYD Atto 3: dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti

BYD Atto 3 fa parte, insieme alla berlina HAN e al SUV Tang, è la vettura più compatta sulla quale si concentra la nuova offerta del Marchio cinese BYD ora pronto alla vendita in Europa dei suoi modelli. Si passa inizialmente dalle flotte, è notizia recente l’accordo tra Build Your Dreams e lo specialista di Sixt, a cui fornirà qualcosa come 100.000 elettriche partendo proprio dalle Atto 3. Si tratta di un SUV da 4,46 metri, paragonabile a una Nissan Qashqai per dimensioni, dal look moderno e dalle prestazioni quantomeno interessanti. Ha prezzi di poco superiori ai 40.000 euro e, a differenza di altri modelli elettrici cinesi come le Vinfast, sarà ufficialmente venduto anche in Italia. La sua potenza lo mette a diretto confronto con le elettriche del gruppo Volkswagen, le ID., così come con la batteria da 60,4 kWh di cui è dotato punta a garantire almeno 420 chilometri di percorrenza tra una ricarica e l’altra. Leggi di più

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Una sua grande particolarità, e motivo d’interesse, avviene in abitacolo. L’impostazione è ormai quella del quadro strumenti quasi appoggiato sul piantone dello sterzo e del grosso display centrale, con quest’ultimo che a differenza di altri modelli può orientarsi in posizione perfettamente verticale o perfettamente orizzontale. In un segmento così importante come quello dei C-SUV, che in Italia vale oggi almeno un quinto del totale dell’immatricolato, BYD deve e vuole farsi conoscere puntando sul sicuro. Appare evidente che tra le elettriche, un segmento ancora di nicchie, i SUV hanno la strada spianata perché sono la carrozzeria preferita da chi sceglie di cambiare auto.

Scopriamo dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di BYD Atto 3.

Dimensioni BYD Atto 3

Le dimensioni della BYD Atto 3 sono:

  • lunghezza 4,46 metri
  • larghezza 1,88 metri
  • altezza 1,62 metri
  • passo 2,72 metri

Le dimensioni di BYD Atto 3 non si discostano troppo, e non potrebbe essere altrimenti, da quelle di altri SUV di segmento C, tutti confinati entro, o poco oltre, il limite dei 4,5 metri. Siamo sui livelli di una già citata Qashqai ma anche il paragone con altri modelli tra cui l’italiana Tonale, che arriva a 4,53 metri ed è alta appena 2 centimetri in meno, è indicativo. Obiettivo dei designer di BYD è stata la creazione di un SUV dalle linee morbide ma dall’aspetto tutto meno che pacioso, grazie a una vista d’insieme che fa sembrare Atto 3 meno alta e più vicina al terreno. Sul frontale spicca il lettering del Marchio in risalto rispetto alla calandra chiusa, rifinita in un elegante colore argentato. Piuttosto grossi i gruppi ottici, dove diurni a LED e abbaglianti/anabbaglianti non sono separati.

In linea laterale si nota più la linea di cintura alta tipica dei SUV che le effettive dimensioni di BYD Atto 3, che può contare su generosi cerchi da 18 pollici che evidenziano una spalla dello pneumatico piuttosto evidente. Niente maniglie a scomparsa, la BYD Atto 3 potrebbe quasi non sembrare elettrica se non fosse per la sopra citata mascherina chiusa sul lato A. Dietro il gruppo ottico si sviluppa a tutta larghezza sotto, nuovamente, al lettering del Marchio che sul portellone appare scritto interamente svelando, a chi avesse ancora dubbi, cosa significano le lettere B, Y e D per esteso. Concludendo con le dimensioni di BYD Atto 3, il pavimento del bagagliaio non può dirsi perfettamente in piano visto che si crea uno scalino con l’apertura rimuovendo il pianale rivestito in moquette e, di conseguenza, con gli schienali della seconda fila se questi vengono ripiegati nella formula 60:40. La capacità è di 440 litri fino a 1.330 litri, non c’è un ulteriore vano per i cavi sotto il cofano e i rivestimenti in plastica fanno presagire a una certa facilità per righe e sporcizia.

Interni BYD Atto 3

La nuova e-Platform 3.0 del gruppo BYD ha permesso lo sviluppo di un abitacolo generoso dove gli ingegneri del colosso cinese, probabilmente la batteria del vostro telefono è creata da loro, hanno giocato sugli interni di BYD Atto 3 con originalità e fantasia. C’è largo uso di materiali bio come la pelle vegana usata per i rivestimenti dei sedili, molto morbida al tatto, e c’è una struttura della plancia davvero inedita, una boccata di ossigeno in abitacoli sempre più standardizzati. Detto dello schermo da 15,6 pollici che si orienta orizzontale 16:9 o verticale a seconda delle esigenze, il motivo a onda sul cruscotto crea una certa dinamicità e anche gli abbinamenti di colori sono studiati per colpire: il blu, il bianco e le impunture rosse dominano sovrani. A livello infotelematico, il sistema BYD si basa su Android ma viene riconosciuto Apple CarPlay (via cavo) e gli aggiornamenti avvengono via wi-fi.

Degli interni di BYD Atto 3 si apprezza poi la conformazione del tunnel centrale, dove la manopola ricorda quella di un’imbarcazione, mentre non passa l’esame il clima automatico, monozona, difficile da regolare tramite lo schermo. Lavoro non eccelso anche per quanto riguarda il quadro strumenti, che ricorda nel suo minimalismo quello delle elettriche Volkswagen. Indica pochi dati, molto essenziali, e non si può configurare. Al contrario è promosso il navigatore. Molto strana, e allo stesso tempo originale, la forma delle bocchette di aerazione. Ricco di tasti, fisici e non aptici a sfioramento, il tunnel centrale. Altre due particolarità di BYD Atto 3 e dei suoi interni sono da ricercare sulle portiere: sopra il comando per l’apertura che sostituisce la classica maniglia, sotto le tre corde tese di colore rosso che sostituiscono la paratia dove porre, per esempio, la bottiglietta o altri piccoli oggetti. Dietro bene lo spazio per gli occupanti, con il pavimento piatto e le bocchette posteriori di servizio.

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Motori BYD Atto 3

I motori della BYD Atto 3 si basano sulla configurazione a singolo motore elettrico posto sull’asse anteriore, da cui deriva la trazione. Ha una potenza di 150 kW (204 CV) e 290 Nm di coppia che la rendono piuttosto brillante nel traffico con 7,4 secondi per raggiungere i 100 km/h fuori città e quattro modalità di guida con le quali limitare in parte la potenza a vantaggio dell’autonomia (Snow, Economy, Normal, Sport). L’autonomia si attesta, in attesa di maggiori verifiche, su un promettente 420 chilometri di autonomia nel ciclo misto WLTP. La batteria riveste un’importanza fondamentale nell’offerta BYD perché è di tipo lamellare, o Blade. Significa una diversa installazione (non a moduli ma a elementi lunghi e stretti) e sono meno soggette all’infiammabilità. Inoltre, propongono la soluzione LFP (litio-ferro-fosfato) che offre un grosso svantaggio: la ricarica lenta.

Se il motore di BYD Atto 3 è commisurato al segmento, come sue tante concorrenti una potenza di 200/250 CV è piuttosto standard, non si può dire altrettanto delle capacità di ricarica. Con 88 kW accettati in corrente continua, siamo distanti dai riferimenti superiori ai 100 kW di alcune concorrenti ma è pur vero che la batteria da 60,4 kWh riesce comunque a caricarsi in circa 30 minuti dalle colonnine fast charge. Nella norma il caricatore in corrente alternata che arriva a un massimo di 11 kW, dove basta una notte per completare il ciclo di ricarica. Tanta attenzione alla sicurezza di serie con una suite di ADAS decisamente al passo con i tempi, con Cruise adattivo, monitoraggio angolo cieco e telecamera di manovra a 360°. Da segnalare anche la tecnologia vehicle-to-load per caricare, con una potenza di 3,3 kW, vari device sfruttando la batteria dell’auto.

Motori BYD Atto 3

Elettrico

  • 150 kw, singolo motore elettrico, 204 CV, batteria 60,4 kWh, trazione anteriore

Prezzi BYD Atto 3

Il listino prezzi della BYD Atto 3 è ormai prossima all’arrivo in Italia ma non è ancora stato definito un listino ufficiale che dovrebbe snodarsi attorno a tre allestimenti (Active, Comfort e Design). Si parla di circa 40.000/45.000 euro, range di prezzi dentro il quale si trovano molte competitor della stessa Atto 3. Dotazione di serie molto ricca, specie per quanto riguarda sicurezza attiva e passiva (Atto 3 è già stata insignita delle 5 stelle Euro NCAP). Anche la base di gamma Active dovrebbe avere una dotazione rispettabile anche se è sicuro che a cambiare sono vari dettagli come la diagonale dello schermo (12,6 pollici anziché 15,8), mentre la garanzia dovrebbe coprire un periodo minimo di 4 anni o 120.000 chilometri, con questi dati estesi a 8 anni/200.000 chilometri sulle batterie lamellari.

Tra le tre versioni che compongono il listino prezzi di BYD Atto 3 non c’è differenza sulle capacità di ricarica, visto che tutte caricano a un massimo di 88 kW, mentre solo la entry level Active si limita a 7 kW (al fronte di 11 kW) per la ricarica con la wallbox da preferire in ambiente domestico. Se ci si concentra sui prezzi, la BYD Atto 3 è promossa per il rapporto qualità prezzo e per quello che riesce a offrire. Certo, in Italia oggi per quel range di prezzo si può comprare una Tesla Model 3 RWD che con i suoi circa 350 CV e dimensioni più importanti diventa difficile da battere sulla carta. In Germania sono trapelate voci che confermano un prezzo BYD Atto 3 di circa 38.000 euro, a livello di alcune concorrenti di segmento B-SUV come Peugeot e-2008 o Citroen e-C4.

BYD Atto 3: concorrenti e conclusioni

BYD Atto 3 è l’auto elettrica sulla quale punta il colosso cinese BYD per sbancare fuori dai suoi confini. Ha tutte le caratteristiche per farlo, visto che è un C-SUV adatto sia alle famiglie sia ai single, ha una potenza di riferimento in questo segmento e ha una dotazione di serie promossa sotto diversi punti di vista, non ultimo quello della sicurezza. Punta molto, se non di più, su interni decisamente atipici dove lo schermo è rotante, dove le tasche nelle portiere vengono sostituite da corde tese di colore rosso che possono suonare, o quasi, come una chitarra e dove i colori (bianco, blu e cuciture rosse) possono risultare anche troppo spinte per alcuni clienti. Ci sono difetti come la non troppo elevata capacità di ricarica, ricordando però che la batteria di capacità non elevatissima può essere caricata in mezz’ora dalle colonnine veloci, e il clima che è solo monozona e non così immediato da comandare tramite i comandi virtuali del grosso display che è anche pannello di controllo della vettura.

Un modo per differenziarsi e farsi notare in un mercato nuovo la BYD Atto 3 l’ha sicuramente trovato, vediamo quali sono le sue concorrenti. Tra le asiatiche, il riferimento è la MG ZS EV che è leggermente più corta (4,31 metri) e costa circa 39.000 euro per la 70 kWh (batteria) da 156 CV. Simile il riferimento per la MG 4: ha 204 CV esattamente come la Atto 3 e parte da circa 34.800 euro per la batteria da 64 kWh. In Cina la concorrenza è con la Ora Cat, con le sue linee retrò, costruita dal concorrente principale di BYD, Great Wall. Tornando in Europa, parte da circa 40.100 euro la Volkswagen ID.3 da 204 CV, da 41.000 euro la Cupra Born e 42.900 euro la nuova Kia Niro che, con i suoi 4,42 metri, si può considerare diretta concorrente della Atto 3.

FAQ BYD Atto 3

Quando arriva BYD in Italia?
BYD arriva in Italia come il modello di lancio Atto 3 entro l’estate 2023. Potrebbe costare dai 40.000 ai 45.000 euro. Sono attesi altri modelli come la Dolphyn e la Seal, che condivide molto con la Atto 3, in primis la piattaforma e-Platform 3.0, entro l’autunno 2023.
Quanto costa la BYD?
Se si parla di BYD Atto 3, i prezzi dovrebbero attestarsi attorno ai 40.000 euro in Italia. In Germania partono da 38.000 euro.

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