BMW M550

Cresciuta, però, nella potenza e nella dotazione tecnologica, figlia dell’evoluzione che ha interessato la nuova generazione della berlina tedesca di segmento E.

BMW M550d: com’è fatta, pro e contro

La BMW M550d di settima generazione cambia nelle dimensioni rispetto alla sesta: è lunga 4,96 metri, cinque centimetri più di prima, larga 1,87 metri e alta 1,47 metri. Per entrambe le generazioni, la grande potenza non poteva non mischiarsi a un design decisamente sportiveggiante, riconoscibile, prima e dopo, dal paraurti e dal quadruplo scarico, diventato poi doppio ma più grande, sul lato B che la rende ancor più aggressiva e settata, con linee che denotano una grande attenzione alla sportività.

Rispetto alla generazione oggi in commercio, la Serie 5 F10-11 offriva meno spazio per gli occupanti, con una differenza di passo di un centimetro riscontrabile in meno spazio per gli occupanti del divanetto posteriore, visto che si parla pur sempre di una berlina, e del bagagliaio: 520 litri per la precedente generazione, 530 litri per l’attuale. Per la Touring, rispettivamente, si è passati da 560-1.670 litri di capacità a 570-1.700 litri. Più spazio, quindi, e più potenza.

Grande attenzione per la qualità degli interni per entrambe, con la dovuta evoluzione che si è avuta con l’arrivo della nuova generazione (ad esempio lo schermo dell’infotainment non è più inglobato nella plancia ma posizionato sopra di essa, in posizione più alta), mentre per quanto riguarda la sicurezza e i sistemi di assistenza alla guida il nuovo modello ha beneficiato di tutta una serie di novità, specie sugli ADAS e sul piacere di guida, con alcuni optional che si pagano a parte, per raggiungere una dotazione davvero completa. Una grande iniezione di sistemi e tecnologia che mascherano il tallone d’Achille della M550d, ossia il suo peso, sempre vicino se non superiore alle due tonnellate.

L’assetto M Performance la rende invece un’auto votata alla sportività, con un assetto che, grazie alle modalità di guida, può essere adattato a piacimento per sfruttare a pieno la grande potenza offerta dal motore a gasolio. Le concorrenti più agguerrite, per entrambe le generazioni, dal 2009 in avanti, sono state e sono l’Audi A6, la Mercedes-Benz Classe E oltre all’italiana Maserati Ghibli nelle loro rispettive versioni ad alte prestazioni spinte da un motore a gasolio.

BMW M550d: allestimenti, motori e prezzi

L’attuale generazione, introdotta nella prima metà del 2017, è una versione unica che non viene proposta in diversi allestimenti. Per la precedente generazione il propulsore 3.0 sei cilindri in linea può contare su una potenza di 381 CV e 740 Nm di coppia e sull’accoppiata con la trazione integrale xDrive e il cambio automatico Steptronic a 8 rapporti.

Quest’ultimi sono stati mantenuti, se non evoluti, sulla nuova generazione, dove però è cresciuta la potenza, ora, sia per la berlina sia per la Touring, di 400 CV e 760 Nm di coppia. Prestazioni, invece, di 4,7 secondi per lo 0-100 km/h, diventati 4,4 secondi grazie ai 19 CV in più, pur mantenendo la stessa struttura a sei cilindri. Velocità massima sempre autolimitata a 250 km/h. Consumi dichiarati, nel misto, di 6,3 l/100 km per la sesta generazione di BMW M550d xDrive, 6,6 l/100 km per la settima generazione a causa dell’aumento di potenza.

I prezzi della BMW M550d sul sito di Autoscout24 partono da circa 18.000 euro. Per quanto riguarda i prezzi delle altre M550d d’occasione, ulteriori informazioni sono disponibili sul sito di AutoScout24.

BMW M550d: conclusioni

Cambia la sigla, non la sostanza. Che sia M5 o M550d, si parla sempre di una berlina tutto lusso e tecnologia che si traveste da supercar. Se la M5 è decisamente più potente ed estrema, la M550d, presente da circa un decennio nella gamma dell’Elica, a partire dalla sesta generazione (F10-11), il modello si è subito issato al vertice della gamma a gasolio della popolare vettura forte di una storia importante. Non una rivale della M5, una vera e propria M, ma la sua versione “economica”, specie dal punto di vista dei consumi. Una vettura prestante e dotata di ogni tecnologia ma ancora penalizzata dal peso, vicino se non superiore alle due tonnellate, da sempre nemico delle prestazioni.