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Audi TT RS Coupé iconic edition

Audi Coupé

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Audi TT RS Coupé iconic edition
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Audi Coupé: storia, modelli, versioni e motori

La rinascita del marchio Audi negli anni ’80, capace di passare da Casa totalmente dimenticata al ruolo centrale che ha oggi nel mondo dell’automobile è merito di una sportiva, l’Audi quattro. Dopo il rilancio di Audi degli anni ‘70 sotto l’egida Volkswagen, che acquistò la Casa dei Quattro Anelli nel 1964, sulla base della berlina di successo 80 arrivò sul mercato nel 1980 l’Audi Coupé. Dotata di una linea estremamente moderna disegnata da Giorgetto Giugiaro, questa vettura fu una delle prime ad unire una carrozzeria da auto tradizionale con la trazione integrale, e fu la prima ad implementare questa soluzione nei rally. Questa intuizione dell’ingegnere dei telai Audi Jorg Bensinger si rivelò geniale: la due porte con motore cinque cilindri turbo diventò immediatamente un’icona del motorsport, vincendo il Campionato del Mondo Rally nel 1982 e nel 1984, dando uno slancio incredibile alla storia della Casa di Ingolstadt. Leggi di più

Dopo l’Audi Quattro, prodotta fino al 1991, e la sua declinazione “tranquilla”, l’Audi Coupé, proposta sul mercato sulla base della successiva Audi 80 B3 fino al 1996, la Casa dei Quattro Anelli ebbe un boost incredibile di vendite e apprezzamento del pubblico, avvicinandosi sempre più alle connazionali BMW e Mercedes.

A cavallo tra gli anni ’90 e ’00, Audi arrivò allo stesso livello delle rivali tedesche, andando così a formare la “triade” dei marchi tedeschi cosiddetti “premium”. Parte del merito è da attribuire alla prima sportiva “originale” della Casa, la TT: lanciata nel 1998, la piccola TT colpì con il suo stile più da prototipo che da automobile di serie, permettendo ad Audi un ulteriore passo in avanti in termini di prestigio e blasone.

Questa “scalata” è ufficialmente terminata tra il 2006 e il 2007, quando la Casa degli Anelli lanciò due coupé Audi iconiche: la bellissima A5 nel 2007 e la prima Supercar della Casa, la R8, un anno prima. Oggi, complice il mercato sempre meno avvezzo a questo tipo di vetture, Audi ha abbandonato i progetti della TT e della R8, concentrandosi sulla sua unica coupé ancora a listino, la A5.

Scopriamo allora modelli, motori e versioni delle coupé Audi.

Segni particolari delle Audi Coupé

  • Dopo il debutto sulla berlina 80, è sulla coupé Quattro che Audi perfezionò il suo sistema di trazione integrale, denominato appunto quattro, diventato oggi sinonimo della Casa dei Quattro Anelli.
  • L’Audi A5 Coupé di prima generazione, lanciata nel 2007, è stata disegnata dall’italiano Walter de Silva, l’artefice delle Alfa Romeo 147 e 156.
  • La R8 è stata la prima Audi stradale ad avere il motore in posizione centrale-posteriore, nonché la prima Supercar della Casa di Ingolstadt.

Modelli Audi Coupé

Il primo modello a due porte di Audi ad ottenere un grande successo, quindi, è stata la Coupé realizzata sulla base della Audi 80 B2 di seconda generazione. Non si tratta, però, della prima coupé Audi realizzata sotto l’egida Volkswagen. Nel 1969, infatti, la Casa degli Anelli, rinata da pochi anni dopo l’ibernazione in cui era caduta dal Secondo Dopoguerra, lanciò sul mercato la 100 Coupé S, versione sportiva della berlina 100.

Dotata di uno stile molto moderno, con coda da “fastback” come molte altre sportive dell’epoca, aveva la medesima meccanica della Audi 100, con motore e trazione anteriore e la possibilità, rara all’epoca per le Coupé europee, di offrire anche la trasmissione automatica. La 100 Coupé S è stata prodotta fino al 1976 in circa 31.000 unità, per poi lasciare il testimone alle nuove Audi Coupé e Quattro. Questi sono, quindi, i modelli di Audi coupé prodotti per il mercato europeo:

  • Audi 100 Coupé
  • Audi Coupé
  • Audi Quattro
  • Audi TT
  • Audi R8
  • Audi A5

Dopo la 100 Coupé S, Audi si è presa 4 anni di pausa per progettare la nuova sportiva di casa, la Coupé. Realizzata sul pianale della coeva berlina media 80 B2, la Coupé e la Quattro sono disegnate da Giorgetto Giugiaro, e condividono uno stile squadrato da vera automobile degli anni ’80, con grandi fari rettangolari nel frontale, una linea di cintura alta e la coda da Fastback. La differenza tra la Coupé e la Quattro è la presenza, in quest’ultima, di carreggiate allargate, paraurti anteriori e posteriori più aggressivi e, ovviamente, la presenza di serie della trazione integrale permanente quattro, che ha reso queste vetture iconiche e indimenticate per gli appassionati di Audi e di automobili in generale.

Dopo la prima generazione della Coupé, nota come B2 e prodotta fino al 1988, Audi le sostituì la nuova Coupé nota come B3, e realizzata sulla piattaforma della coeva Audi 80 di terza generazione. Rispetto alla precedente Coupé, lo stile è molto più simile a quello della berlina da cui deriva, e con la quale condivide un design tondeggiante e morbido, in pieno stile anni ’90.

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Prodotta fino al 1996, non ha più ricevuto una versione “Quattro” dedicata: al suo posto, Audi lanciò nel 1990 la S2 Coupé, prima due porte degli Anelli a ricevere il marchio Audi Sport, e dotata di un 2.2 cinque cilindri turbo da 220 CV con trazione integrale quattro. Prodotta fino al 1996, è stato necessario attendere altri due anni per vedere una sostituta spirituale tra i modelli di coupé Audi. Nel 1998, infatti, arrivò la TT, sportiva a due porte prodotta in tre generazioni fino al 2023, capace di conquistare consensi in Europa e in Nord America.

La prima generazione, realizzata sul pianale della Audi A3 prima serie e della VW Golf IV, fu prodotta tra il 1998 e il 2006, ottenendo un enorme successo grazie ai potenti motori 1.8 turbo e al 3.2 VR6, alla efficace trazione integrale quattro e allo stile a dir poco unico. Disegnata ispirandosi all’architettura Bauhaus, la TT venne realizzata senza modificare più di tanto il concept omonimo presentato al Salone di Francoforte del 1995. Dopo la prima generazione, la 8N, nel 2006 arrivò la seconda serie, la 8J: dotata di uno stile più aggressivo ma elegante frutto della matita di Walter de Silva, la nuova TT aumentò la qualità interna, adottò motori più potenti (compreso il 2.0 TDI turbodiesel) e accolse per la prima volta le versioni S ed RS, con potenze fino ai 400 CV della TT RS.

La terza generazione, arrivata nel 2014 e prodotta fino al 2023 e nota come 8S, evolve lo stile della seconda serie con linee più tese, un abitacolo molto più tecnologico e una meccanica ancor più raffinata. A causa di un mercato delle sportive in contrazione, nel 2019 Audi ha annunciato la decisione di non sostituire la TT alla fine del suo ciclo di vita. Così, nel novembre 2023 è stata prodotta l’ultima TT, ad oggi priva di una sostituta diretta.

Nello stesso anno in cui è uscita la seconda generazione della TT, il 2006, Audi stupì il mondo intero lanciando la sua prima Supercar, la Coupé R8. Prima Audi stradale con motore centrale, la R8 riprende interamente lo stile del concept Le Mans quattro, offrendo uno stile aggressivo ma elegante e non troppo esagerato, interni comodi e pratici (inediti nel mondo delle Supercar) e una meccanica basata sulla cugina Lamborghini Gallardo.

Prodotta fino al 2015 in ben 29.000 esemplari, la R8 prima serie (nota come Type 42) è stata sostituita dalla nuova “Type 4S”. Basata nuovamente sulla “baby” Lamborghini, la Huracan, la nuova R8 è più aggressiva e cattiva nello stile, e riprende dalla piccola TT l’impostazione interna con un quadro strumenti digitale che funge anche da schermo dell’infotainment. A livello di motori, invece, saluta il 4.2 V8 aspirato apprezzato sulla R8 prima serie: ora, la gamma è formata dal solo 5.2 V10 di origine Lamborghini, capace di arrivare fino a 620 CV. Come per la TT, anche la R8 è stata cancellata nel 2024, senza ricevere una sostituta.

L’unica superstite tra i modelli di coupé Audi moderni è la A5, lanciata nel 2007 e arrivata oggi alla sua seconda generazione. La prima serie, disegnata da Walter de Silva e considerata da molti come una delle automobili tedesche più belle degli ultimi 30 anni, ha convinto non solo per il look, ma per la versatilità, la qualità interna e la gamma motori varia e sempre valida. Dopo la prima generazione, rinfrescata nel 2011 e prodotta fino al 2016, in quell’anno Audi ha lanciato la seconda generazione della sua Coupé media, nota come F5.

Realizzata, come la precedente, sulla base della coeva A4 (in questo caso, la A4 B9), la A5 Coupé riesce a declinare le dimensioni generose (è lunga 4,70 metri) in forma molto elegante, con linee pulite ma allo stesso tempo aggressive. A convincere è l’equilibrio tra il frontale, elegante ma aggressivo con una grande calandra Single Frame che domina il muso, e un posteriore pulito e dinamico, con dei passaruota bombati e un abitacolo moderno e realizzato con cura.

Motori Audi Coupé

Passando ai motori delle coupé Audi e alla loro meccanica, per oltre un decennio tutte le sportive della Casa degli Anelli hanno stabilito un legame quasi indissolubile con il motore cinque cilindri in linea. Scelto dai tecnici Audi perché permetteva di adottare un propulsore più grande di un semplice quattro cilindri in posizione trasversale “a sbalzo”, il cinque cilindri in linea ha spinto diverse versioni delle Audi Coupé nonché, in versione turbocompressa, la mitica Audi quattro. Il cinque cilindri, poi, è tornato anche sulla TT circa 15 anni dopo l’ultima applicazione sulla Audi S2 Coupé, con il debutto nel 2011 della TT RS, spinta dal 2.5 TFSI da 340 CV e con trazione integrale quattro.

Se parliamo, poi, di meccanica, a spiccare è senza dubbio la R8. Realizzata sulla piattaforma della coeva Lamborghini Gallardo, è stata inizialmente proposta con il motore 4.2 V8 aspirato da 420 CV visto anche sulla Audi RS5 (ma in versione da 450 CV), cambio manuale a 6 marce e trazione integrale quattro, nel 2009 è stato affiancato dal 5.2 V10 aspirato di derivazione Lamborghini, che dalla seconda generazione del 2015 è stato l’unico motore proposto con trazione integrale e cambio doppia frizione S tronic, ma anche in diverse versioni a trazione unicamente posteriore, prima Audi del Dopoguerra a riproporre la trazione sulle ruote dietro.

Decisamente più tradizionali, invece, le TT e A5. La prima ha condiviso sempre la meccanica con la coeva A3, adottando allo stesso tempo motori simili. La prima serie è dotata di motore 1.8 Turbo 20v con 150, 180 e 225 CV, con trazione anteriore o integrale quattro, oppure dell’ottimo 3.2 V6 a V stretta da 250 CV. La seconda generazione, invece, è stata proposta con diversi motori a benzina, dal 1.8 TFSI da 160 CV al redivivo 3.2 V6 da 250 CV o al versatile 2.0 TFSI da 200 o 211 CV, il motore più diffuso in Italia, nonché in versione Diesel con motore 2.0 TDI sa 170 CV. La TT 8J è stata poi la prima ad offrire le versioni sportive TTS e TT RS, rispettivamente con motore 2.0 TFSI da 300 CV e 2.5 TFSI cinque cilindri da 340 o 367 CV. L’ultima TT ha poi confermato questa ricetta, proponendo motori turbo benzina 1.8, 2.0 o 2.5 TFSI da 180 ai 400 CV della TT RS e il 2.0 TDI da 184 CV, tutti con trazione anteriore o integrale quattro.

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Per quanto riguarda, invece, la A5, la Coupé a quattro posti tedesca condivide la meccanica con la A4. Per la prima generazione, la vettura di base è la A4 B8, dalla quale riprende anche i motori. Tra i Diesel, al lancio, troviamo solo i vigorosi 2.7 e 3.0 TDI con potenze comprese tra i 190 e i 239 CV, mentre la gamma a benzina è formata da motori a quattro, sei e otto cilindri, dal 1.8 TFSI da 180 CV alla potentissima RS5 con motore 4.2 V8 aspirato da 450 CV. L’attuale A5 F5, invece, condivide la meccanica con la A4 B9, a sua volta basata sull’apprezzata piattaforma MLB. Dotata di motore longitudinale, come per la A5 precedente, la A5 è oggi proposta con una gamma quasi del tutto elettrificata con sistemi Mild Hybrid.

La gamma a benzina è formata dal 2.0 TFSI quattro cilindri turbo Mild Hybrid, disponibile in versione 40 TFSI, con 204 CV, cambio S tronic doppia frizione a 7 marce e trazione anteriore o integrale, e 45 TFSI, con 265 CV, cambio S tronic e trazione quattro di serie. Più ampia la gamma di motori della coupé Audi a gasolio. Ad aprire l’offerta ci pensa il 2.0 2.0 quattro cilindri TDI, disponibile con 163 o 204 CV e trazione integrale quattro sulla più potente. Per chi vuole di più, c’è il 3.0 V6 da 286 CV della 50 TDI quattro, mentre al top troviamo le S5 ed RS 5: la prima, per la prima volta, è spinta da un motore Diesel, il 3.0 V6 TDI portato a 341 CV, per un’accelerazione 0-100 km/h coperta in 4,6 secondi. Al top, invece, troviamo l’unico motore non elettrificato, il 2.9 V6 biturbobenzina da 450 CV della RS 5, capace di scattare da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi. Ricapitolando, questi sono i motori della Coupé Audi in listino, la A5:

Motori Audi A5 Coupé

Benzina

  • RS 5 TFSI, 2.9 V6 biturbo, 450 CV, cambio automatico a 8 marce, trazione integrale

Benzina Mild Hybrid

  • 40 TFSI, 2.0 quattro cilindri turbo, 204 CV, cambio automatico doppia frizione a 7 marce, trazione anteriore
  • 40 TFSI quattro, 2.0 quattro cilindri turbo, 204 CV, cambio automatico doppia frizione a 7 marce, trazione integrale
  • 45 TFSI quattro, 2.0 quattro cilindri turbo, 265 CV, cambio automatico doppia frizione a 7 marce, trazione integrale

Diesel Mild Hybrid

  • 35 TDI, 2.0 quattro cilindri turbodiesel, 163 CV, cambio automatico doppia frizione a 7 marce, trazione anteriore
  • 40 TDI, 2.0 quattro cilindri turbodiesel, 204 CV, cambio automatico doppia frizione a 7 marce, trazione anteriore
  • 40 TDI quattro, 2.0 quattro cilindri turbodiesel, 204 CV, cambio automatico doppia frizione a 7 marce, trazione integrale
  • 50 TDI quattro, 3.0 V6 turbodiesel, 286 CV, cambio automatico a 8 marce, trazione integrale
  • S5 TDI quattro, 3.0 V6 turbodiesel, 341 CV, cambio automatico a 8 marce, trazione integrale

Versioni e prezzi Audi Coupé

Arriviamo così alle versioni delle coupé Audi, che nel corso degli anni sono state propose in diverse varianti speciali. Se l’inaugurale 100 S Coupé è stata proposta unicamente in un allestimento e con un solo motore, un 1.8 quattro cilindri da 115 CV, la successiva Coupé è stata declinata in diverse varianti.

La gamma “normale” della Coupé, infatti, prevedeva la presenza della Coupé base e della versione più ricca GL, con motore 1.6 quattro cilindri. La top di gamma a trazione anteriore è la Coupé GT, con motore 1.8 di derivazione Golf GTI da 110 CV, per poi adottare il più generoso 2.4 cinque cilindri da 136 CV. Non mancava, ovviamente, la versione Quattro, con motori a cinque cilindri da 1.9, 2.0, 2.1, 2.2 e 2.4 litri e potenze comprese tra i 110 e i 140 CV. Alla Coupé Quattro, infine, si affiancava la Quattro, nota anche come Ur-Quattro, traducibile dal tedesco come “Quattro originale”: dotata di motori cinque cilindri sempre turbocompressi, la Ur-Quattro è stata proposta inizialmente con un 2.1 da 200 CV, per poi adottare un nuovo 2.2 da 200 CV portati, dalla nuova Sport Quattro, a ben 220 CV.

Passando alle più moderne Coupé su base Audi 80 B3, le versioni dell’Audi Coupé offrivano sia varianti a quattro cilindri base che cinque cilindri, aspirato e turbo, nonché una variante dotata del nuovo 2.8 V6 come motorizzazione più lussuosa e raffinata. A questa, infine, si affiancava la S2 Coupé, dotata del 2.2 cinque cilindri turbo da 230 CV, trazione integrale permanente quattro e cambio manuale a 5 marce. Anche le successive TT ed R8 sono state proposte in versioni speciali, come la TT quattro Sport, proposta unicamente in versione Coupé e spinta da un 1.8 Turbo 20v portato per l’occasione a ben 240 CV e dotata di un’estetica specifica, interni alleggeriti e cerchi dedicati.

La R8, invece, è stata proposta in entrambe le sue iterazioni in versione GT: sebbene diverse, le R8 GT condividono un allestimento più essenziale, una riduzione del peso e un’estetica più aggressiva, ottenuta mediante l’adozione di un piccolo spoiler posteriore fisso e di paraurti anteriori e posteriori più sportivi. La principale differenza tra le due generazioni è la trazione: se la prima R8 GT è a trazione integrale, la seconda iterazione è offerta solo con trazione posteriore. La R8 di seconda generazione, la 4S, è stata poi prodotta in numerose versioni speciali, come la RWS, la prima Audi a trazione posteriore dagli anni ’40, con motore 5.2 V10 con 540 CV, peso ridotto di 50 kg e 999 unità prodotte. Non possiamo poi dimenticare la R8 Decennium, creata per celebrare i 10 anni della R8 V10 lanciata nel 2019 e prodotta in 222 unità, e la Final Edition, creata per commemorare l’addio alla versione “base” della R8 V10 da 540 CV.

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Oggi, invece, l’Audi A5 è proposta con tre allestimenti: Business, Business Advanced ed S line edition, ai quali si aggiungono le versioni sportive S5, S5 sport attitude e la RS 5. Tutti gli allestimenti, comunque, necessitano di un’integrazione nella gamma di optional a pagamento della Casa di Ingolstadt, in quanto, ad esempio, il Cruise Control Adattivo è sempre optional anche sulla RS 5.

Quanto ai prezzi, l’Audi Coupé attualmente in listino è proposta ad un prezzo di partenza di circa 55.000 euro per la 40 TFSI. Se si volesse un motore Diesel Mild Hybrid, invece, la versione d'accesso 35 TDI in allestimento Business parte da 57.000 euro, con la più potente variante a gasolio S5 TDI da 341 CV che arriva a 93.000 euro con l’allestimento più ricco sport attitude. Infine, al top del listino prezzi della coupé Audi troviamo la RS 5: per portarsi a casa una sportiva della Casa tedesca con motore 2.9 V6 da 450 CV servono almeno 107.000 euro.

Le altre? Per portarsi a casa un’Audi Quattro “originale” servono almeno 60.000 euro, mentre una S2 Coupé si trova da 30.000 euro. La prima TT, invece, parte da circa 5.000 euro per arrivare a 20.000 euro per la rara 3.2 V6. La TT di seconda generazione, invece, parte da circa 9.000 euro per una 2.0 TFSI, mentre una TTS si trova dai 20.000 euro e una TT RS dai 30.000. Più costosa la terza serie: si parte dai 18.000 euro per una 1.8 TFSI e si arrivano agli 80.000 euro di una TT RS da 400 CV semi-nuova. Per una R8, invece, si parte dai 55.000 euro di una 4.2 V8 con cambio robotizzato r-tronic, mentre una 5.2 V10 prima serie parte da almeno 75.000 euro. L’ultima R8, invece, parte da almeno 100.000 euro. Per la A5, infine, si parte da 7.000 euro per una A5 V6 turbodiesel in buono stato, mentre per una S5 si parte da circa 17.000 euro. Una RS5 prima serie con motore V8 da 450 CV? Siamo intorno ai 30.000 euro.