Pro
- È la prima Audi S mai prodotta
- Motore 5 cilindri potente e carismatico
Contro
- Meno divertente tra le curve di alcune rivali
- Introvabile in Italia
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Ad accomunare tutte queste vetture ci pensa il motore, un classico 2.2 cinque cilindri turbo da 230 CV, che potrebbero non sembrare parecchi per gli standard odierni ma diventano davvero interessanti contando la massa contenuta della 80 di partenza e la presenza, di serie, della mitica trazione integrale quattro. Dotata di una guidabilità che punta sulla facilità e sull’aderenza piuttosto che sul puro piacere di guida, l’Audi S2 insieme alla coeva S4 hanno inaugurato dopo la mitica Audi ur-quattro la famiglia delle Audi veloci, capaci di offrire prestazioni da sportive ma senza le scomodità di coupé e sportive “vere”. Se poi la RS2 oggi è un vero e proprio mito, la prima Audi S compatta, la S2, è ancora acquistabile a prezzi interessanti. Ma ne vale la pena?
Scopriamo dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Audi S2.
Dimensioni Audi S2
Le dimensioni della Audi S2 sono:
- lunghezza 4,40/4,51 metri
- larghezza 1,70/1,72 metri
- altezza 1,38 metri
- passo 2,49/2,60 metri
A livello estetico, tutte le versioni di Audi S2 sono contraddistinte da uno stile solo delicatamente sportivo, che regala piccoli indizi sulla natura ad alte prestazioni del modello ma senza mai esagerare. Nonostante questa sia la prima Audi S, l’inaugurale S2 ha già fatto proprio lo stile Audi Sport, con una sportività che solo un occhio attento può cogliere. Troviamo quindi una carrozzeria che sia sulla S2 berlina che sulle versioni Avant e Coupé riprende in toto lo stile della coeva Audi 80 B4, con linee squadrate e molto semplici sia davanti che dietro.
I tocchi “Audi Sport” sono da ricercarsi nei cerchi in lega maggiorati, nei piccoli e delicati passaruota più larghi, nel doppio scarico posteriore e, per la S2 Coupé, nella presenza di uno spoiler di generose dimensioni che però su berlina e Avant non era presente. L’unica vera e propria differenza a livello estetico rispetto alle altre Audi 80 è l’inserimento di una griglia anteriore più ampia, con una finitura a nido d’ape e leggermente più sporgente per assomigliare maggiormente all’ammiraglia di Casa Audi, la V8. Non mancano infine i loghi Audi S2 sia sulla mascherina anteriore che in coda, con il logo Audi Sport in rosso e due bande cromate che recano singolarmente i caratteri S e 2, una soluzione portata fino alle prime Audi S4 ed S6. Concludendo con le dimensioni di Audi S2, oltre alla differenza di 11 cm tra la più compatta coupé e le più grandi berlina e Avant, il bagagliaio è diverso sulle tre vetture: parliamo di 430 litri per la berlina, 370 aumentabili a 1.200 per la Avant e 232 litri (aumentabili a 912) per la Coupé.
Interni Audi S2
Come per gli esterni, anche gli interni di Audi S2 sono estremamente simili a quelli della coeva Audi 80, con piccole differenze a livello di volante, sedili e quadro strumenti. In ogni caso, però, come sulla 80 l’abitacolo delle S2 è funzionale, realizzato con estrema cura ma poco scenografico e ben diverso dalle Audi a cui siamo abituati oggi. La plancia è molto rigorosa ed elegante, dominata da una importante consolle centrale dove troviamo tutti i comandi principali. La generosa consolle centrale sfoggia infatti tre bocchette dell’aria di grandi dimensioni, che fanno il paio con le due bocchette separate per lato che fanno arrivare il totale a ben sette bocchette per i passeggeri anteriori.
Poco più in basso, sotto i tasti rapidi per fendinebbia, luci di emergenza e gli eventuali sedili riscaldati, troviamo una classica radio con mangiacassette, i comandi del clima e tre strumenti supplementari al posto del vano portaoggetti davanti al cambio. Il volante, poi, poteva essere il classico volante Audi a quattro razze o un più sportivo tre razze dalla corona più piccola. Dietro di esso, troviamo sia il comando per il Cruise Control, di serie sulle Audi S2, ma anche un quadro strumenti completamente analogico con strumenti a sfondo bianco, sportivi e sempre ben leggibili. Gli interni di Audi S2 dimostrano poi la doppia indole sportiva e lussuosa con dei sedili avvolgenti e con un iconico motivo tipicamente anni ’90 con il logo quattro in corsivo su bande oblique al centro del rivestimento in pelle e tessuto. Questi sedili, sportivi e avvolgenti, si contrappongono al cambio e a parte delle finiture disponibili di serie in radica. I materiali utilizzati sono di ottima qualità e molto durevoli nel tempo, mentre lo spazio negli interni di Audi S2, come sulla 80 di partenza è buono davanti e non eccellente dietro.
Motori Audi S2
Basata sulla piattaforma dell’Audi 80 B4 (tranne la Coupé, basata sulla precedente B3), la gamma motori di Audi S2 è formata da un solo propulsore, o meglio da due versioni differenti dello stesso motore. A livello meccanico, infatti, le differenze tra l’Audi S2 e le normali 80 non sono enormi: oltre al motore maggiorato di cui parleremo tra poco, troviamo lo stesso schema meccanico con motore anteriore longitudinale montato a sbalzo davanti all’asse anteriore e la classica trazione integrale quattro, derivata da quella della mitica Audi ur-quattro. A rendere speciale la sportiva tedesca sono però i motori di Audi S2, diversi nella nomenclatura ma identici nella sostanza. Sotto al cofano di Audi S2 trova infatti posto un 2.2 cinque cilindri turbo, un motore classico per Audi e che ha fatto la storia sulla mitica Audi quattro.
Audi scelse il cinque cilindri, un motore inusuale per i tempi, per offrire un propulsore più nobile e vigoroso di un classico quattro cilindri senza optare per un grosso V6, molto difficile da montare a sbalzo davanti al motore. Il risultato è stato il motore 5 cilindri, un propulsore che con il suo sound inconfondibile e la sua cattiveria è diventato sinonimo stesso di Audi. Su Audi S2, il 5 cilindri 2.2 è dotato di turbocompressore e intercooler, e prodotto in due varianti distinte: tra il 1991 e il 1993 Audi S2 aveva il 2.2 3B, capace di 220 CV e ben 380 Nm di coppia, disponibile con un cambio manuale a 5 marce. Con l’arrivo delle S2 berlina e Avant, il 3B lasciò spazio al 2.2 ABY: dotato della stessa cilindrata di 2.226 cm3, portava la potenza a 230 CV, e il cambio diventava a sei marce. Proprio in questa versione offriva il meglio di sé, con prestazioni superiori anche a quanto ci si aspetterebbe da una vettura con “soli” 230 CV: accelerazione 0-100 km/h coperta in 5,9 secondi e 248 km/h di velocità massima.
Motori Audi S2
Benzina
- S2 quattro, 2.2 cinque cilindri turbo, 220-230 CV, cambio manuale a 5 o 6 marce, trazione integrale
Prezzi Audi S2
Da buona automobile con i quattro anelli sul cofano, il listino prezzi di Audi S2 non era esattamente dei più abbordabili nonostante non si raggiungessero le cifre astronomiche delle odierne Audi S4. Nel 1993, infatti, per portarsi a casa una Audi S2 servivano poco meno di 80.000.000 di lire, una cifra equivalente a 42/43.000 euro odierni. Il prezzo era giustificato dalle prestazioni, certo, ma anche dalla ottima dotazione. Di serie, infatti, Audi S2 offriva di serie radio, cruise control, cerchi in lega, clima automatico, fari fendinebbia, vetri elettrici mentre a richiesta si trovavano anche i sedili elettrici o in pelle, il tetto apribile elettrico e i due airbag.
Ma oggi, invece, quali sono i prezzi di Audi S2? Sebbene le RS2 non siano così difficili da trovare, le Audi S2 sono diventate negli ultimi anni davvero rare nel nostro Paese. Al momento in cui scriviamo, infatti, non troviamo un esemplare di Audi S2 in vendita in nessuna delle tre carrozzerie. Per trovare una S2 bisogna uscire dai nostri confini nazionali, scoprendo così che si parte da poco meno di 20.000 euro per una S2 in buone condizioni e si arriva anche a 25-30.000 euro per le migliori S2 in circolazione.
Audi S2: concorrenti e conclusioni
Sebbene sia ormai introvabile, Audi S2 è stata una vettura che ha segnato la storia della Casa di Ingolstadt e ha dato vita alla guerra delle versioni sportive con i Quattro Anelli sul cofano. Prima di lei, infatti, non c’era una divisione Sport, una rivale della mitica BMW Motorsport: S2 è stata la prima Audi S, la prima a svelare al mondo l’idea di sportiva secondo Audi. Si tratta di una sportività non eccessiva, mai esagerata o fine a sé stessa, ma elegante e raffinata, capace di offrire prestazioni da urlo, un’aderenza eccezionale ma anche un’usabilità quotidiana identica alle altre Audi 80. Certo, anche le tre S2 non sono perfette: rispetto ad alcune dirette concorrenti, Audi S2 non è emozionante o divertente da guidare come una vera sportiva, preferendo un compromesso tra sportività, guidabilità e aderenza su tutte le superfici. In più, lo spazio per i sedili posteriori è decisamente scarso, mentre colpisce l’assenza di esemplari in vendita in Italia, rendendola pressoché introvabile.
Nonostante questo, però, se doveste avere la fortuna di trovare un esemplare di Audi S2 in vendita potrete mettervi in garage un vero pezzo di storia dell’automobile moderna, la prima Audi S e anche una delle più pure Audi sportive mai prodotte. Concludiamo, come di consueto, con le dirette concorrenti di Audi S2, tra cui figura la principale rivale, la BMW M3. Dopo il lancio della S2, però, anche Mercedes-Benz non è voluta essere da meno con la sua prima AMG “ufficiale”, la C36 AMG lanciata nel 1994. Non mancano infine rivali dalla Svezia con le Volvo 850 T5-R e Saab 900 Turbo né dall’Inghilterra, dove troviamo la mitica Ford Escort Cosworth.