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Audi Quattro

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Pro

  • Design unico e senza tempo
  • Sistema integrale da riferimento

Contro

  • Check control delle prime versioni poco affidabile
  • Cambio in alcuni esemplari rumoroso

Audi QUATTRO in sintesi

Qui trovi una panoramica generale dell’auto Audi QUATTRO inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più

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*Prezzo più basso su AutoScout24 nel mese scorso

Audi quattro: dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti

Oggi la trazione integrale permanente fa parte dell'equipaggiamento di serie sia di molte auto di lusso che di diverse utilitarie, tra cui ad esempio la Fiat Panda 4x4. Molte case automobilistiche propongono inoltre le quattro ruote motrici nel programma dell'equipaggiamento extra per consentire di affrontare più agevolmente la marcia su fondi difficili. Leggi di più

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Modelli alternativi

Quando alla fine degli anni Settanta l’Audi ha deciso di applicare questa tecnologia testata su fuoristrada e veicoli militari anche a bordo dei veicoli per l’uso quotidiano, si è mossa su un terreno inesplorato sotto l’aspetto tecnico. Gli ingegneri Audi hanno modificato il coupé sportivo a trazione anteriore creato sulla base dell’Audi 80 impiantandovi la trazione integrale Quattro di nuovo sviluppo, che ha anche dato al nuovo modello il nome di Audi quattro.

Nel 1980 è iniziata la vendita del primo veicolo a trazione integrale permanente del mondo destinato alla circolazione su strada, che ha avuto un enorme successo.

Dimensioni Audi Quattro:

Le dimensioni della Audi Quattro sono:

  • lunghezza 4,40 metri
  • larghezza 1,73 metri
  • altezza 1,34 metri
  • passo 2,52 metri

Il motivo di tanto successo così prolungato nel tempo è dovuto al fatto che, grazie alla loro trazione migliore, le auto come la prima Audi quattro si sono rivelate in grado di mantenere le caratteristiche di sportività e quindi di marcia più sicura anche durante la circolazione su fondi particolarmente difficili, per cui si è deciso di fare approfittare di questo vantaggio anche gli altri modelli Audi. Nel 1982 la casa di Ingolstadt proporrà la tecnologia Quattro inizialmente come optional per la sua berlina della classe media Audi 80, e due anni più tardi è stata lanciata la berlina Audi 100 di grosse dimensioni a trazione integrale permanente.

Fino al 1991 sono state prodotte soltanto poco più di 10.000 Audi Quattro nel modello originario che, in virtù di questo numero di esemplari prodotti piuttosto basso è insieme al modello cabriolet uno degli youngtimer più ricercati di questo marchio. Quale reminescenza della prima Audi a trazione integrale, anche i nuovi modelli con quattro ruote motrici dell’Audi A4 e dell’Audi A6 allroad continueranno a chiamarsi “Quattro”.

Lo stile dell'Audi Quattro si rifaceva strettamente a quello dell’Audi Coupè disegnata da Giugiaro poco tempo prima. Ma stavolta, a mettere mano alle linee della vettura fu l'inglese Martin Smith appena giunto in Audi nel febbraio del 1977, proprio mentre Bensinger e Piëch ebbero il loro primo colloquio a proposito della futura Audi Quattro.

Nella progettazione di questa vettura unica venne stanziato un budget ridotto che portò a delle linee che esaltassero soprattutto il lato tecnico della vettura non andandosi a discostare troppo da quelle della Coupè e proprio per questo anche il Cx dell’auto non cambiò più di tanto passando da 0,45 a 0,43.

L’Audi Quattro non ha ripreso la tecnologia della VW, bensì ha conferito una nuova immagine al marchio, caratterizzata da un maggiore dinamismo. La casa di Ingolstadt ha provvisto il coupé tre volumi a coda spiovente di larghi parafanghi, di uno spoiler posteriore e dei quattro anelli intersecati del logo nella porzione anteriore delle portiere, che hanno conferito all’Audi quattro un aspetto nettamente più sportivo rispetto all’Audi coupé normale, cosa per altro sottolineata anche dalla motorizzazione.

Interni Audi Quattro

All'interno della vettura erano stati installati sedili sportivi dai rivestimenti piuttosto vistosi, ma la plancia era identica a quella della 80. La strumentazione di bordo non era molto completa, mancando addirittura il termometro dell'acqua, una lacuna piuttosto pesante anche in quegli anni per una sportiva di alto livello.

Rimediava, però il quadro digitale di alcune versioni retroilluminato in rosso che trasmetteva una sensazione di modernità ed era accoppiato al quadro digitale riportante le indicazioni della trazione integrale. Le prime Quattro furono caratterizzate anche da un insieme di levette poste vicino al freno a mano che servivano ad attuare il blocco dei differenziali centrale e posteriore.

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Motori Audi Quattro

Fino al 1987 l’auto circolava con motori turbo cinque cilindri con 2,1 litri di cilindrata, che sviluppavano una potenza di 147 kW (200 CV) e raggiungevano una velocità massima di 220 km/h, compiendo lo sprint da 0 a 100 km/h in 7,1 secondi. La versione con marmitta catalitica introdotta nel 1984 sviluppava invece una potenza di oltre 119 kW (162 CV).

Nel 1987 il motore da 2,1 litri è stato sostituito con un propulsore più grande dalla cilindrata di 2,2 litri e una potenza di 147 kW (200 CV). Il modello “top” è costituito dall’Audi quattro 20V prodotta dal 1989, la quale vantava una potenza di 162 kW (220 CV) e compiva lo sprint da 0 a 100 km/h in 6,3 secondi. La velocità massima è riuscita ad aumentare a ben 230 km/h.

Nel 1983 l’Audi Sport quattro, appositamente sviluppata per i rally, è stata prodotta in edizione limitata anche in una versione destinata alla circolazione su strada con interasse accorciato, una potenza di 225 kW (306 CV) e una velocità massima di 250 km/h. Così paludato, il veicolo compiva lo sprint da 0 a 100 km/h in 4,9 secondi. Nella primavera del 1991 la produzione dell’Audi Quattro a Ingolstadt è stata sospesa dopo undici anni per far posto al modello successore Audi S2.

Motori Audi Quattro

  • 2.1 litri, 147 kW/200 CV, trazione integrale, cambio manuale a cinque marce
  • 2.1 litri, 119 kW/162 CV, trazione integrale, cambio manuale a cinque marce
  • 2.2 litri, 147 kW/200 CV, trazione integrale, cambio manuale a cinque marce

Prezzi Audi Quattro

Le carrozzerie della Coupè GT venivano lavorate dalla Baur di Stoccarda che curava in prima linea le modifiche al pianale per consentire l’alloggiamento della trasmissione posteriore. Realizzato questo passaggio, l’auto veniva trasferita ad Ingolstadt per essere completata in un reparto specifico destinato esclusivamente ai modelli unici. Anche le sospensioni, indipendenti sulle quattro ruote, adottavano principalmente componenti mutuati da altri modelli Audi già in produzione, in particolare dall'ammiraglia 200 (semiassi e molle) e dalla media 80 (sterzo a cremagliera e telaietti ausiliari).

Lo schema fu di tipo MacPherson su entrambi gli assi e, come si è già detto, entrambi gli assi corrispondevano quasi completamente ad un avantreno di origine Audi 200, di cui uno (quello destinato al retrotreno della Quattro) fu ruotato di 180°. Quanto al motore, la scelta ricadde su quello più potente allora disponibile, un 5 cilindri in linea di 2144 cm³ che già equipaggiava l'ammiraglia della gamma, la Audi 200.

Tutti questi dettagli sono indicatori non da poco dell’importanza che ricopre questo modello per Audi. Di conseguenza anche i prezzi degli esemplari da collezione sono impegnativi sfiorando gli 85.000 euro per quelli meglio conservati. Difficile comunque scendere sotto i 60.000 euro, dato che anche gli esemplari con circa 150.000 km vengono offerti sul mercato dell’usato più o meno a queste cifre.

Audi Quattro: concorrenti

Quando si parla di Audi Quattro non si può far altro che pensare ai rally. Il suo debutto nel mondiale rally si ebbe invece nel gennaio 1981 al Rally di Montecarlo, con Hannu Mikkola e Michèle Mouton come piloti. Purtroppo, anche se l’esordio non fu dei migliori per gli equipaggi Mikkola/Hertz e Mouton/Pons, a causa di guasti e malfunzionamenti alle vetture da essi pilotate.

Questi nomi prestigiosi ci riportano alle acerrime nemiche che si possono andare ad identificare nella Lancia Delta HF, Lancia Rally 037, Toyota Celica TCT e Renault 5 Turbo.

Audi Quattro: conclusioni

L’Audi Quattro è l’icona del sistema di trazione integrale Quattro, riconosciuto ed osannato da tantissimi appassionati ed ancora oggi denominatore comune di tutte le Audi dotate di trazione integrale. Questa versione costituisce con il suo look un unicum della casa di Ingolstadt e proprio per questo i suoi listini stanno crescendo sempre più.

FAQ Audi Quattro

Che vuol dire quattro su Audi?
Quattro è una trazione integrale permanente. La trazione integrale quattro utilizza un differenziale centrale autobloccante. Con questo sistema la ripartizione di trazione è caratterizzata da un rapporto 40:60: il 40% della forza di propulsione proviene dall'asse anteriore e il 60% da quello posteriore.
Perché l'Audi si chiama quattro?
Il nome che divenne un marchio. Internamente designata come Typ 85 (codice di produzione che condivise con la versione coupé della Audi 80), la nuova vettura fu battezzata con un nome commerciale che richiamasse immediatamente la principale caratteristica dell'auto, ovvero le quattro ruote motrici.
Cosa vuol dire la sigla Audi?
Si stabilì in una nuova fabbrica e fondò Audi (che è la traduzione latina di “ascolta” o “horch” in tedesco). Il logo Audi è legato indissolubilmente al suo nome: quattro anelli incatenati costituiscono la fusione delle quattro aziende che hanno dato vita all'Audi: Wanderer, Audi, DKW e Horch.

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