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Audi A6 Station Wagon

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Audi A6 in sintesi

Qui trovi una panoramica generale dell’auto Audi A6 inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più

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Audi A6 Station Wagon: storia, modelli, versioni e motori

Per il mondo intero è Station Wagon, per Audi è Avant: come ben sapranno gli appassionati di automobili, questo termine è quello scelto dalla Casa di Ingolstadt per descrivere le sue vetture familiari. Non fa eccezione l’Audi A6 Station Wagon, il cui nome ufficiale e con il quale è nota agli appassionati è proprio A6 Avant. Erede della Audi 100, la prima A6 è arrivata sul mercato nel 1994, ed è stato il secondo modello della storia Audi, dopo la A8 lanciata pochi mesi prima, a portare al debutto la nuova nomenclatura dei suoi modelli, che salutano la “doppia cifra” per accogliere l’ormai iconica A con il numero progressivo che indica le dimensioni della vettura. Leggi di più

Modelli alternativi

La prima A6, nota agli appassionati come la A6 C4, altro non è che un restyling della precedente Audi 100, avvenuto in occasione del cambio del nome. Prodotta fino al 1997, come la 100 che è andata a sostituire anche la prima A6 è disponibile in versione Avant, dopo che proprio la 100 aveva portato al debutto questa nomenclatura con la generazione C2, lanciata nel 1977 e precorritrice della dinastia delle wagon degli Anelli. La prima Audi A6 “pura” è quindi stata la A6 C5, lanciata nel 1997 e prodotta fino al 2004, con la variante Avant che è stata una delle Audi A6 Station Wagon più apprezzate della storia del modello.

Proprio sulla base della A6 wagon nacque la prima Audi allroad, all’epoca chiamata semplicemente così senza il prefisso del modello dal quale derivava. Dopo la C5, nel 2004 debuttò l’elegante C6, una delle più apprezzate A6 per stile, abitabilità, qualità costruttiva e prestazioni. La longeva C6 è arrivata fino al 2011, quando è stata sostituita dalla quarta generazione della familiare tedesca, la Audi A6 Station Wagon C7 prodotta fino al 2018. Da quell’anno, infatti, è arrivata sul mercato l’Audi A6 C8, la quinta e ultima generazione della A6 come l’abbiamo conosciuta fino ad oggi. Il futuro di questo modello è infatti elettrico: tutti gli attuali modelli “pari” della gamma, ovvero le vendutissime A4 e A6, saranno declinate in versione 100% elettrica, con varianti berlina e Avant, adibendo le cifre pari della Casa alla produzione di elettriche.

L’attuale A6 termica, comunque, continuerà a vivere sotto un nuovo nome: A7. In attesa di questo cambio epocale, quindi, parliamo di modelli, versioni e motori delle Audi A6 Station Wagon.

Modelli Audi A6 Station Wagon

Come detto, quindi, dal 1994 ad oggi si sono avvicendati sei generazioni di modelli di Audi A6 Station Wagon, dalla prima A6 Avant C4 del 1994 all’attuale C8, lanciata nel 2018 e ancora in produzione. Un po’ come successo come con la A4, ad ogni generazione di A6 è corrisposto un netto passo in avanti a livello di qualità costruttiva, raffinatezza tecnica e dotazioni. La prima A6, infatti, univa il pragmatismo e l’ottimo rapporto qualità-prezzo delle Audi 80 e 100 con un livello di finiture, dotazioni e motorizzazioni più ricche. La prima A6 è stata, infatti, l’unica a montare un motore cinque cilindri, dal 2.5 TDI a gasolio al 2.3 aspirato, fino al 2.2 Turbo della S6, affiancata poi da un’altra S6, con motore 4.2 V8 segnando il debutto del primo motore a otto cilindri su una A6.

Con il debutto della seconda A6, la C5, nel 1997 si saluta definitivamente il motore cinque cilindri, accogliendo solo motori a quattro, sei oppure a 8 cilindri, come il potentissimo 4.2 V8 turbo della prima RS6, disponibile unicamente in versione Avant. Con la C6, Audi ha fatto un altro salto in avanti a livello di qualità costruttiva, comfort e raffinatezza, arrivando a rivaleggiare direttamente con le altre berline e wagon Premium come BMW Serie 5, Mercedes Classe E e Volvo V70. L’introduzione della generazione C6, lanciata nel 2004, lo stile fa un ulteriore passo in avanti, così come la tecnologia (arrivano ad esempio il sistema di infotainment MMI, le sospensioni a controllo elettronico, il Cruise Control Adattivo) e la meccanica, con l’introduzione dell’iconico 5.2 V10 di origine Lamborghini, aspirato sulla S6 da 435 CV e biturbo sulla RS6, capace di ben 580 CV. Con la A6 C7, prodotta tra il 2011 e il 2018, lo stile è ancora più elegante e pulito, la tecnologia diventa ancora più raffinata, come l’introduzione dei fari Full LED e della guida autonoma, arrivando così all’attuale A6, la C8.

A livello dimensionale, la nuova A6 è anche la più grande mai prodotta dalla Casa di Ingolstadt, con una lunghezza di ben 4,94 metri e un’altezza che, per tutti i modelli di Audi A6 Station Wagon, arriva a 1,47 metri per via delle barre sul tetto. A livello estetico, come per ogni generazione la più “piccola” A6 si è ispirata parecchio alla più grande A8, riprendendone il frontale con l’enorme calandra Single Frame esagonale, ai cui lati troviamo dei fari a LED dal tipico stile Audi. Il lungo cofano nasconde la meccanica a motore longitudinale, con un vano motore pensato per accogliere i grossi motori V6 e V8. Lateralmente, il lungo cofano fa il paio con il passo da oltre 2,90 metri, mentre in coda troviamo un lunotto decisamente più inclinato di altre A6, che fa il paio con i passaruota molto allargati e la piacevole linea arcuata dei finestrini.

In coda, infine, la nuova A6 Avant enfatizza la sua larghezza (la nuova familiare è larga 1,87 metri, con la S6 arriva a 1,89 e la RS 6 che tocca addirittura gli 1,95 metri) con dei fari full LED a tutta larghezza e una banda cromata che unisce i due gruppi ottici. Il bagagliaio, invece, è molto capiente, con una capacità di 565 litri per le versioni termiche e di 405 litri per le TFSI e ibride Plug-In. All’interno, invece, lo spazio è molto generoso in tutte le direzioni, con una buona dose di centimetri sia per i passeggeri anteriori che quelli posteriori. Rispetto al passato, la qualità costruttiva è ancora di ottimo livello, con finiture curate e diverse possibilità di scelta per i materiali degli inserti, dal legno alla fibra di carbonio. La parte centrale della plancia è comunque caratterizzata da una fascia in nero lucido a tutta larghezza, che integra il grande schermo dell’infotelematica MMI Plus da 10,1 pollici.

Dotato di connettività ad Apple CarPlay e Android Auto, non è poi l’unico schermo presente all’interno dell’auto. Poco più in basso, infatti, troviamo un secondo display da 8,8 pollici che integra i comandi del clima e altre funzionalità, come la possibilità di scrivere con le dita per inserire le destinazioni nel navigatore o cercare all’interno del sistema in maniera più veloce. Dietro al volante, infine, troivamo il classico quadro strumenti digitale da 12,3 pollici Audi virtual cockpit plus.

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Motori Audi A6 Station Wagon

Come anticipato in precedenza, tra le quattro generazioni di Audi A6 Station Wagon i motori utilizzati sono stati tantissimi. Dalla prima A6, dotata di propulsori a benzina e Diesel a quattro, cinque, sei o otto cilindri si è arrivati alla gamma odierna, formata unicamente da motori turbo e tutti elettrificati, seppur a livelli differenti. Dalla A6 d’accesso, la 35 TDI da 163 CV, alla potentissima RS 6 Avant, infatti, tutti i propulsori a benzina e Diesel sono accoppiati ad un sistema Mild Hybrid, ad eccezione della sola 55 TFSI e, che è invece una ibrida Plug-In.

Prima di analizzare nel dettaglio tutti i motori, alla base della Audi A6 Avant C8 c’è la piattaforma del Gruppo Volkswagen MLB Evo, quella pensata per i veicoli con motore longitudinale e trazione anteriore o integrale, proprio come la A6. Si tratta di una piattaforma molto valida e poliedrica, vista su modelli simili come l’Audi A7, variante berlina-coupé di A6, o come le più grandi Audi Q7, Volkswagen Touareg e persino sui SUV sportivi e lussuosi del Gruppo come Bentley Bentayga, Lamborghini Urus e Porsche Cayenne. Sulla A6, sono disponibili sia le sospensioni a controllo elettronico che il sistema di sospensioni pneumatiche adattive, che sulla RS possono godere anche di ammortizzatori Magnetic Ride a taratura regolabile.

Tornando ai motori, l’Audi A6 Station Wagon di quarta generazione sfrutta i classici propulsori del Gruppo, dai due litri quattro cilindri benzina e Diesel ai vellutati 3.0 V6 benzina e gasolio, non dimenticando la sportività e l’ecologia. Partiamo dalla base della gamma della familiare tedesca con la 35 TDI, la versione d’accesso a livello di potenza e prezzo. Sotto il cofano, infatti, troviamo il 2.0 quattro cilindri TDI EVO con modulo Mild Hybrid, capace di 163 CV e dotato di cambio doppia frizione S tronic a 7 marce e trazione integrale. Rimaniamo a parlare di motorizzazioni a gasolio, le più a fuoco su questo tipo di vetture, con la 40 TDI S Tronic, dotata dello stesso 2.0 Mild Hybrid ma con potenza portata a 204 CV, cambio doppia frizione e trazione anteriore o integrale Quattro.

Con la 45 TDI arriva anche il vellutato 3.0 sei cilindri TDI, che nella versione “d’attacco” ha una potenza di 245 CV e nella variante più potente 50 TDI arriva a 286 CV. Entrambi sono accoppiati al più fluido cambio automatico con convertitore di coppia a 8 rapporti, e sono disponibili con la sola trazione integrale quattro. Lo stesso motore è poi montato sulla S6 TDI, la prima Audi A6 sportiva con motore a gasolio. Il 3.0 V6 TDI è portato a ben 344 CV, per delle prestazioni molto vivaci (0-100 km/h coperto in 5,1 secondi) e consumi ottimi sulla carta, pari a 14,1 km/l nel ciclo WLTP.

Passiamo allora ai motori a benzina, con alla base della gamma “verde” la versione 40 TFSI. Sotto il cofano trova spazio l’arcinoto 2.0 quattro cilindri turbo in versione da 204 CV, accoppiato al cambio doppia frizione S tronic. Il 2.0 TFSI è poi proposto anche in versione 45, con potenza portata a 265 CV e la possibilità di scegliere la trazione anteriore o l’integrale quattro. Ritroviamo il 2.0 TFSI anche sulle varianti ibride Plug-In della familiare tedesca, le 50 e 55 TFSI e. Il powertrain è lo stesso, con alla base il 2.0 da 265 CV, accoppiato ad un motore elettrico da 143 CV, mentre la batteria da 17,9 kWh consente su entrambe di avere un’autonomia a zero emissioni di 65 km. La differenza tra le due versioni è la potenza massima di sistema, di 299 CV sulla 50 TFSI e, mentre grazie ad una diversa gestione dei due motori sale a 367 CV sulla 55 TFSI e.

Al top della gamma motori dell’Audi A6 Station Wagon a benzina ci sono la 55 TFSI, spinta da un 3.0 V6 turbo da 340 CV, e la potentissima RS 6. Sotto il cofano, in questo caso, troviamo il 4.0 V8 biturbo da 600 CV e 800 Nm di coppia, che diventano ben 630 CV e 850 Nm di coppia sulla RS 6 Performance, che riesce a scattare da 0 a 100 km/h in 3,4 secondi (3,6 per la RS 6 “normale”) e ad arrivare a 280 km/h autolimitati (si “ferma” a 250 km/h la RS 6 “normale”).

Versioni Audi A6 Station Wagon

A livello di modelli e versioni, le Audi A6 Station Wagon sono state proposte in tre macro-famiglie: le A6 Avant “normali”, le sportive S6 ed RS6 e, dalla seconda generazione, in versione Allroad. Partiamo da quest’ultima, di cui fino ad ora non abbiamo ancora parlato. Introdotta nel 1999 sulla base della A6 Avant C5 di seconda generazione con il nome di “allroad quattro” e diventata 2009 A6 Allroad, è una versione molto particolare della wagon tedesca, con assetto rialzato e vistose protezioni ispirate al mondo dei fuoristrada. Dal lancio della V70 Cross Country nel 1997, la prima automobile dotata di questa particolare combinazione di assetto rialzato, estetica da fuoristrada e carrozzeria familiare, il pubblico si è dimostrato attratto da questa tipologia di auto.

Dopo il successo della rivale scandinava, due anni dopo Audi ha lanciato la sua wagon crossover, e rispetto alla rivale svedese offriva credenziali fuoristradistiche interessanti, come le sospensioni pneumatiche regolabili in altezza, trazione integrale pensata per l’utilizzo fuoristrada e una gamma motori decisamente vivace, con motori V6 e V8. Dopo la prima Allroad del 1999, Audi ha confermato questa formula per tutti i modelli successivi, arrivando all’attuale A6 Allroad che ha rinunciato alle dotazioni tecniche off-road della prima allroad, confermandone principalmente l’estetica “rugged”.

Tra le A6 “normali”, invece, oggi sono quattro le versioni dell’Audi A6 Station Wagon: la versione base, la più dotata Business, la completa Business Advanced, con dotazioni di livello assoluto come i cerchi in lega da 19 pollici, il climatizzatore quadrizona e i sedili anteriori sportivi, e la sportiva S line edition, con cerchi in lega da 19 pollici, assetto sportivo ed estetica S line.

Infine, come da tradizione tra le versioni dell’Audi A6 Station Wagon troviamo le sportive S6 ed RS 6. La prima è la sportiva “tiepida” del modello, che per la quinta generazione è dotata per la prima volta di un motore Diesel, nello specifico il 3.0 V6 TDI Mild Hybrid da 347 CV e 700 Nm di coppia. La RS 6, invece, non rinuncia al motore a benzina, nello specifico optando per il vigoroso 4.0 V8 biturbo (condiviso, tra le altre, con Bentley Continental GT e Bentayga, Porsche Cayenne e Panamera e con la Lamborghini Urus). In versione “normale”, l’RS 6 ha 600 CV, che diventano ben 630 CV sulla RS 6 Performance, lanciata alla fine del 2022.

Valutazioni sul veicolo per Audi A6

515 Valutazioni

4,7