Audi A3 Cabrio TDI

Prodotta fino al 2013 con motorizzazioni benzina e Diesel, con l’arrivo della nuova generazione, la 8V, nel 2012 anche l’Audi A3 Cabrio si è rinnovata. Nel 2014, infatti, Audi ha proposto sul mercato la seconda generazione della sua scoperta più piccola. Rispetto alla precedente serie, realizzata sulla base della A3 3 porte, per la nuova Cabrio Audi ha scelto di utilizzare la base della Audi A3 Sedan, più lunga e dotata di una coda decisamente più pronunciata, in modo da avere più spazio per alloggiare la capote in tela e, allo stesso tempo, offrire spazio per quattro persone e relativi bagagli.

Disponibile da sempre con il solo tetto in tela, e con tante motorizzazioni a benzina e, soprattutto, a gasolio, purtroppo la carriera della Audi A3 Cabrio si è fermata a febbraio 2020. Con l’addio alla generazione 8V e l’arrivo della A3 quarta serie, Audi non ha confermato il progetto, lasciando alla sola A5 Cabriolet il ruolo di portabandiera delle cabrio Audi. Scopriamo allora modelli, versioni e motori dell’Audi A3 Cabrio TDI.

Modelli Audi A3 Cabrio TDI

Come detto in apertura, sono stati due i modelli di Audi A3 Cabrio TDI: la prima generazione, prodotta tra il 2008 e il 2013, e la seconda A3 Cabriolet, costruita tra il 2014 e il 2020, entrambe prodotte anche con potenti e vivaci motori a gasolio. La prima Audi A3 Cabriolet è arrivata in concomitanza del restyling dell’intera gamma A3, che ha introdotto un nuovo frontale, nuovi fari posteriori e un interno più moderno. A livello estetico, l’A3 Cabriolet è pressochè identica alla versione a 3 porte sulla quale si basa per quanto riguarda il frontale. Davanti, infatti, troviamo la classica calandra trapezoidale Single Frame, i fari rettangolari, appena ristilizzati, e un muso personale e riconoscibile, tipicamente Audi. Lateralmente, il passo e le dimensioni sono le stesse di una A3 a 3 Porte (è lunga 4,24 metri), ma le proporzioni e l’aspetto è decisamente differente. Sopra la linea dei finestrini, infatti, compare una capote piuttosto compatta, che rende particolare lo stile di questa piccola cabrio.

La coda, essendo basata sulla A3 3 porte, è molto corta, e i fari posteriori sono decisamente differenti dalle altre A3. Il gruppo ottico è decisamente più orizzontale, con uno stile che si ispira a quello della A4 B8, mentre l’accenno di coda conclude la vista posteriore. All’interno, l’abitacolo è del tutto identico alla A3 tradizionale, almeno per quanto riguarda i sedili anteriori e la plancia. Realizzata con materiali curati e ben assemblata, la plancia è caratterizzata dalle classiche bocchette tonde, comune a tutte le Audi del periodo, dalla massiccia consolle centrale e da sedili grandi e contenitivi. Decisamente differente, invece, la situazione al posteriore: le paratie laterali, infatti, sono più voluminose per contenere i meccanismi del tetto elettrico, riducendo così lo spazio del divano a sole due persone. Ci sono, poi, anche due rollbar fissi, mentre il bagagliaio ha una capacità di 260 litri, 90 in meno della A3 3 Porte. L’apertura, poi, è molto compatta.

Dopo la prima generazione, salutata nel 2013, all’inizio del 2014 la Casa degli Anelli ha lanciato il secondo dei modelli di Audi A3 Cabrio TDI e TFSI, la 8V. Come anticipato in apertura, la seconda A3 Cabriolet è realizzata sulla piattaforma della variante Sedan, ben più lunga della normale versione hatchback. Metro alla mano, la nuova A3 Cabriolet è più lunga di quasi 20 cm rispetto alla precedente, arrivando a 4,42 metri, e a livello estetico la principale differenza è la presenza di un terzo volume molto pronunciato. Questo rende la scoperta tedesca decisamente più elegante e pulita a livello estetico, con un’armonia nelle linee che fa quasi dimenticare la parentela con la classica hatchback. Il frontale, comunque, è del tutto identico alla classica compatta, con la calandra Single Frame e i fari a L molto affilati che le regalano un bel look. In coda, i fari sono gli stessi della variante Sedan, mentre ovviamente nella vista laterale si nota la lunga portiera anteriore.

All’interno, grazie alla base della variante Sedan c’è più spazio per i passeggeri posteriori, complice anche le dimensioni maggiorate della A3 di terza generazione. Nonostante questo, a causa dei soliti meccanismi del tetto il divano è più stretto rispetto ad una normale compatta, riducendo la capacità del divano a due posti. L’abitacolo, comunque, rimane invariato rispetto alla A3 tradizionale, ereditando uno stile moderno con alcune soluzioni originali e una qualità costruttiva di livello assoluto. Tanto lo spazio a disposizione per i passeggeri anteriori, mentre colpiscono le belle bocchette del clima tonde e lo schermo dell’infotainment, a scomparsa all’interno della plancia e comandabile dal classico rotore dietro la leva del cambio. Sulle versioni più moderne si possono avere anche Apple CarPlay e Android Auto, l’Audi Virtual Cockpit e dotazioni di assistenza alla guida come il Cruise Control Adattivo, permettendo alla A3 Cabriolet di essere ancora molto moderna.

Motori Audi A3 Cabrio TDI

A livello meccanico e di motori, le Audi A3 Cabrio TDI e benznina condividono il layout di base, con motore anteriore trasversale e trazione anteriore. La base di partenza, invece, è leggermente diversa. La prima generazione di A3 Cabriolet, infatti, condivide (come la A3 “normale”) la piattaforma con la Volkswagen Golf V, la SEAT Leòn di seconda generazione e con la Audi TT di seconda serie. Questo significa che anche la gamma motori è pressoché condivisa, mentre a livello telaistico troviamo una classica sospensione McPherson all’anteriore e un sofisticato Multilink al posteriore. Non tutti i motori della gamma A3 8P sono andati sulla Cabrio: ad esempio, questa prima generazione “scoperta” non ha mai avuto versioni ad alte prestazioni, né la possibilità di offrire motorizzazioni con trazione integrale quattro. Ci sono diversi motori a benzina, dal 1.6 aspirato da 102 CV al 2.0 TFSI da 200 CV e 280 Nm di coppia. Tra i propulsori più gettonati dai clienti, invece, troviamo i motori TDI dell’Audi A3 Cabrio, i più venduti sul mercato europeo.

Al lancio, il motore d’accesso a gasolio è il classico 1.9 TDI da 105 CV e 250 Nm di coppia, affidabile e vigoroso ma piuttosto rumoroso. Nel 2010, è stato sostituito dal più silenzioso e raffinato 1.6 TDI, sempre dotato di 105 CV, e come il 1.9 disponibile con cambio manuale a 5 marce o automatico DSG (a 6 marce sul 1.9 TDI e a 7 marce sul 1.6). Al top della gamma a gasolio troviamo il 2.0 TDI da 140 CV. Qui disponibile unicamente con la trazione anteriore e cambio manuale o automatico.

Passiamo così alla A3 Cabrio di seconda generazione, anche lei disponibile con motorizzazioni benzina e Diesel, ma vede il debutto della trazione integrale quattro anche sulla versione cabrio. Nonostante questa generazione sia stata proposta anche in versione ibrida Plug-In o con doppia alimentazione benzina-metano, infatti, la A3 Cabrio è rimasta fedele alla “verde” e al gasolio. La gamma a benzina è formata da diversi motori, dal 1.4 TFSI da 116 CV alla S3 con il suo 2.0 TFSI da 310 CV. La gamma motori della Audi A3 Cabrio TDI di seconda generazione sono quelle più efficienti della scoperta a quattro posti, a cominciare dal 1.6 TDI da 110 CV e proseguendo con il classico 2.0 TDI da 150 o 184 CV, entrambi disponibili con trazione quattro. Tutte le motorizzazioni hanno cambio manuale a 6 marce o doppia frizione a 6 o 7 marce, con l’eccezione della 2.0 TFSI quattro e della 2.0 TDI da 184 CV, disponibili unicamente con cambio S tronic.

Versioni Audi A3 Cabrio TDI

Concludiamo infine con le versioni delle Audi A3 Cabrio TDI. La prima generazione è stata proposta in tre allestimenti, con cui è stata prodotta tra il 2008 e il 2013. Ad aprire la gamma ci pensava la Young Edition, un allestimento accoppiato solo alle motorizzazioni d’accesso, nel caso dei motori a gasolio si tratta dei 1.6 e 1.9 TDI. Si tratta di una versione che offriva tutto quello che serviva e pochi fronzoli, pensata per mantenere il prezzo basso e quindi appetibile per un pubblico giovane. Di serie, quindi, troviamo il climatizzatore semiautomatico, i retrovisori elettrici, la radio con lettore CD, i sedili sportivi, ABS, ESP e la capote semiautomatica. Passando alla più ricca Attraction, si aggiungeva il clima automatico, i retrovisori ripiegabili e soluzioni originali come le serrature riscaldabili, perfette per usare l’auto anche d’inverno. Infine, al top della gamma troviamo la versione Ambition, che aggiungeva di serie il computer di bordo, i cerchi in lega da 17 pollici, i fendinebbia, l’assetto sportivo, tra gli optional, rivestimenti in pelle o inserti in radica o in alluminio. Particolarissima la possibilità di scegliere una capote colorata, disponibile ad esempio in tessuto rosso, nonché in versione “acustica”, per una migliore insonorizzazione.

Decisamente più ricca la disponibilità di versioni dell’Audi A3 Cabrio TDI di seconda generazione. Tra allestimenti, motorizzazioni, trasmissioni e sistemi di trazione, le possibilità all’interno della gamma Cabriolet sono moltissime, con diversi livelli di allestimento e di dotazione. Al lancio, ad esempio, erano ancora proposte le “vecchie” denominazioni Young, Ambition e Attraction, sostituite nel corso degli anni dagli allestimenti Business, Ambiente, Design e Sport, con quest’ultimo posizionato al top della gamma. Dal 2018, poi, tutte le motorizzazioni hanno cambiato nome. Seguendo la nuova firma Audi, infatti, anche la A3 Cabriolet ha salutato la cilindrata all’interno del nome delle varie varianti, accogliendo la numerazione progressiva 30, 35 o 40 seguita dalla sigla propria dell’alimentazione e della sovralimentazione del motore, ovvero TFSI per i turbobenzina e TDI per i turbodiesel. Questo significa che, alla fine della carriera della A3 Cabrio, era possibile scegliere tra la 30 TFSI, la 35 TFSI e la 40 TFSI, oppure tra le 30, 35 e 40 TDI.